Le cose invisibili non si vedono.
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Le cose invisibili non si vedono.
Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Credere....non credere.... Gesù ci indica una chiave di lettura per scegliere.
Credo ci sia una leggera, se non pesante, differenza tra credere a Gesù per fede e Dio che crea cose invisibili.
Quali sono queste cose invisibili create da Dio secondo te?
L'Amore, l'amicizia, la fraternità, la stima, il rispetto, l'accoglienza, la condivisione...
"Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria, perché noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili. Le cose visibili sono d'un momento, quelle invisibili sono eterne."
(2.Corinzi, 4)
Beh, ci vorrebbe una soluzione più appropriata.
Con l'amicizia invisibile c'è anche l'odio, e con lo fraternità il razzismo, con la stima il disonore, con il rispetto il disprezzo, con l'accoglienza l'emarginazione e con la condivisione c'è il contrario e cioè è tutto mio:D.
Anche questi sentimenti sono invisibili, nonostante Vega non la pensi così. ( a proposito che fine ha fatto Vega? )
Inoltre Paolo per dire quello che ha detto ai Corinzi non poteva certo sapere che le cose visibili hanno diversi miliardi di anni, dal big bang in poi, quindi esse non sono così poi così effimere come sosteneva.
Mi sono accorto adesso che in questo thread “zia Fiammetta” mi contesta.
Nella seconda pagina, post n. 22, ho scritto
Nella quarta pagina, post n. 57, Fiammetta ha scrittoCitazione:
Si dice, ma forse non è vero, che nel V sec. a. C. ad Atene, economicamente stremata dalle guerre contro i persiani e contro Sparta, Socrate avesse l’abitudine di fermare chi correva alle mura per la difesa della città per chiedergli: “ Sai tu cosa è il bello?”.
Debbo ignorare quanto ha scritto “Madonna Fiammetta” (nome di uno dei personaggi nel “Decameron” di Boccaccio) oppure risponderle ?Citazione:
Ogni tanto leggo i tuoi riassuntini estrapolati dal Tanakh, dal Vangelo, dalle stelle morenti, dai piu' disparati argomenti, ma oggi sono sobbalzata sulla seggiola per la tua incauta definizione del V sec a. C in Grecia. Dici che Atene era stremata per le guerre persiane e quelle del Peloponneso, cio' non é affatto vero. Se c'è stato un periodo in cui Atene e tutta la Grecia rifulsero fu proprio il V sec a C. Gia' abbiamo la vittoria di Maratona , 490 a. C, e tu sai quanto amor di patria tale vittoria emanò nelle pieghe dei secoli ad incitare gli uomini alla vittoria.
Nel post n. 58 Cono ha scritto
Gentile Cono, Fiammetta non ha “ragione !Citazione:
Fiammetta ciao! Credo che qua hai ragione, ma aspettiamo la controreplica di Doxa ed anche di Rachele
Allora è necessaria la mia auto-difesa.
Confermo che nel V sec. a. C. la città-Stato di Atene fu economicamente molto danneggiata dalle guerre contro i Persiani e contro Sparta. Questa verità la si legge in tutti i libri di storia.
Ma la divina Fiammetta ha la tendenza di leggere i post altrui in modo frettoloso e attribuisce colpe.
Io ho parlato di economia e lei allude alle vittorie e all’arte di Atene in quel secolo, come se io le ignorassi.
So bene che tra il 460 e il 430 a. C. ci fu la più alta concentrazione di grandi artisti durante la famosa “età di Pericle”.
Nobile Fiammetta penso che sbagli a leggere ogni tanto i miei “riassuntini”. Evitali, così ti eviti il reflusso gastroesofageo e la smetti di denigrare.
Ancora aspetto di leggere i tuoi “capolavori” per rimanere estasiato.
Io scrivo post per informare, non racconti, non romanzi che aspirano ai premi letterari.
Ora attendo, come al solito, la tua sgarbata risposta !
E' difficile distinguere tra il “credere” e il “credere di credere”. E’ un’esperienza personale, la cui autenticità gli altri non possono sindacare.
Dal punto di vista psicologico credere in Dio significa considerare vera la sua presenza, anche se i suoi “onnipoteri” lasciano increduli gli “infedeli”.
Se è onnipotente significa che potrebbe perdonarmi ma non vuole, perciò il suo "amore è condizionato”.
Se è onnisciente sa se mi salverò dall'Inferno o meno; sa pure che non mi perdonerà perché non mi convertirò, dunque non è realmente disponibile ad accogliere il mio pentimento perché già sa che questo non avverrà.
Se è onnisciente soltanto per il presente ma non per il futuro, allora c'è spazio per "il finale a sorpresa" nel post-mortem.
Se invece la sua onniscenza comprende anche il futuro, ne conseguono altre questioni, del tipo: Dio non ha libero arbitrio perché se è onnisciente già sa cosa farà, e non può cambiare il suo futuro perché altrimenti verrebbe meno la sua onniscienza nel prevederlo.
Crep, Cono, Arco, quali sono i passi biblici che attribuiscono a Dio gli “onnipoteri” ? Sono suoi o gli sono stati poi “assegnati d’ufficio” dalla Chiesa e dalla teologia ?
Credere o non credere è un’esigenza personale; la fede è intima ed esperenziale. Comincia con una intuizione e si sviluppa nel tempo. Il percorso è faticoso e non semplice.
:)
Negli estratti della Bibbia canonica che ho tenuto l'appellativo onnipotente compare 4 volte, quindi si tratta di qualcosa di scritturale, non assegnato arbitrariamente dalla Chiesa cattolica o dalla teologia:
Guai a quei popoli che si mettono contro la mia stirpe! Il Signore onnipotente farà di loro vendetta nel giorno del giudizio, mandando fuoco e vermi nelle loro carni e, nel dolore, piangeranno per sempre. (Giuditta 16:17)
Abita sotto la tutela dell’Altissimo, dimora sotto l’ombra dell’Onnipotente
chi dice a Jahve: - Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido. -
Infatti ti libera dal laccio dell’uccellatore, da piaga calamitosa. (Salmo 91)
E così la sapienza è più agile di ogni moto, pervade e penetra tutto per la sua purezza. Essa è il soffio della virtù di Dio, l’effluvio puro della gloria dell’Onnipotente, perciò niente di lurido la raggiunge. (Sapienza 7)
Urlate, perché è vicino il giorno di Jahve, esso viene come una devastazione dell’Onnipotente. (Isaia 13)
Grazie Arco per l'informazione. Rimane il rebus per onnipresente e onnisciente. Per questi due aggettivi ci fu la longa manus della Chiesa ? :mad:
Caro Crep,
ma tu che intendi per cose invisibili?Anche i sentimenti? l'amore, l'odio
in tal caso si vedrebbero, se uno odia un altro gli da' un cazzotto sull'oc
chio e gli viene l'occhio nero, quindi escludiamo i sentimenti, che poi non sono cose.
Dunque Dio é creatore di tutte le cose visibili e invisibili, cio' é scritto nei due Credo,
il Credo Apostolico, e quello di Nicea(325) e quello di Costantinopoli ( 381).
Durante il periodo pasquale si usa recitare il Simbolo Apostolico.
Ci troviamo ancora in epoca remota, 300 a C e certo i microscopi non
erano stati inventati ma i padri de3lla chiesa intuirono che ci dovevano
essere delle cose materiali invisibili che non potevamo ancora vedere.
Col progresso della scienza abbiamo cominciato a studiare a fondo la ma
teria ed ecco che nel 2015 il Premio Nibel per la fisica é stato conferito a
un giapponese e a un canadese, quest ultimo di nome Arthur Mc Donald
per l'oscillazione dei neutrini. Saprai che l'universo é costuituito da neutrini,
elettroni e quark.
Lo studio dei neutrini avanzava da molti anni ma essendo una particella
leggera e sfuggente non si riusciva a calcolare la massa. Cio' é stato fatto
nel 2015 da codesti scienziati, un neutrino ha una massa di 0,8 elettronVolt
e abbiamo vari tipi che possono oscillare, ossia cambiare da uno a un altro.
in fisica li chiamano sapori .Abbiamo grandi quantita' di neutrini attorno a noi,
quelli che si producono dalle reazioni nucleari del sole, quelli associati ai raggi
elettromagnetici, quelli fossili, che ancora si hanno nel terreno. Ecco quindi che con
studi sofisticatissimi alcune delle cose invisibili, es i neutrini, non lo sono piu'. Non sono
studi sterili fine a sè stessi perché nel frattempo abbiamo costruito nuovi sensori per il cuore,
per esplorare il cervello, e per nuove tecniche di estrazione dell'immagine sempre piu' elaborate.
Ora Mc Donald sta riunendo i migliori fisici del mondo per studiare la materia oscura che costituisce
il 70% dell'universo e non ne sappiamo niente. Certo é associata anche energia oscura. Come vedi sono
queste le cose invisibili che diventano sempre di meno.
Ciao Fiammetta.
Ciao Arco, ho trovato altri tre passi biblici sull'onnipotenza di Dio, da aggiungere alla tua documentazione:
Apocalisse (1, 8): “Io sono l’alfa e l’omega”, dice il Signore Dio, “colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente”.
(Gn 35, 11): Dio gli disse: “Io sono Dio onnipotente. / Sii fecondo e diventa numeroso, / popolo e assemblea di popoli / verranno da te, / re usciranno dai tuoi fianchi.
(Gn 17, 1): 1 Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: / “Io sono Dio onnipotente: / cammina davanti a me / e sii integro.
https://upload.wikimedia.org/wikiped...lix_Nebula.jpg
Nebulosa Elica, fotografata da un telescopio spaziale. Per la sua forma è detta l’occhio di Dio.
Questa nebulosa è a circa 650 anni luce dalla Terra nella costellazione dell'Aquario, e ha una dimensione di circa 2,5 anni luce
Lieber Doxa,
Basterebbe leggere e meditare su quel salmo 88 _ ove si evidenzia la NON onnipotenza del divin-Abba'. / L' hai mai letto ?
Questo (anonimo) autore riporta la miseranda esistenza di un "servitore-credente" in quell' entita' "pensata", colui che troneggia nella sua reggia oltre le nuvole (..??).
Secondo i commentatori-specialisti (come per es. Uno di parte _ ovvero sua eminenza reverendissima, il bibilista card. G.Ravasi..) definisce detto salmo:
- il piu' "cupo" di tutta la scrittura sacra /e che, assieme al 5 libro sapienziale Qoelet, una volta si Sconsigliava la lettura !!
Ci si meravigliava infatti COME i 2 testi fossero stati inseriti nel canone.. La motivazione (spiega sua eminenza..) fu che a quel tempo (ricorda sinodo di Jevne..) si credeva che fossero opera del piu' grande sapiente di tutti !(ovvero: Salomone _ come riporta 1 Re 5.11).
Ma a parte questo... veniamo al dunque di detto fatidico salmo.
Trattasi di un poveretto nato che, secondo "gli specialisti", fosse affetto da una gravissima malattia. Nel passo 8.8 farebbe intendere come il suo aspetto fosse talmente s-graziato - ripugnante da essere impossibilitato ad uscire per condurre una vita Normale
Oltre alla sua grave malattia.. quello che lo affligge maggiormente è la "solitudine" !
Per 2 volte l' autore riporta come la Vera causa di detto isolamento Dal mondo, il responsabile fosse proprio dovuto alla SUA (malvagia)divina-volonta', cosi' da essere abbandonato da parenti, amici, conoscenti ! (88.8 + 88.18)
Purtuttavia il devoto, con fiducia e convinzione si rivolge al suo El-Shadday (ONNI-potente) per far si che possa almeno alleviare la sua straziante sofferenza.
L' autore riporta le sue continue suppliche, invocazioni, preghiere.. grida di dolore _ H 24:
- io Grido Giorno e Notte davanti a TE (88.1 + 88.9 + 88.13 ) )
Cosi' come i suoi occhi fossero "consumati" dal perenne pianto (88.9).. e malgrado cio' egli incessantemente si rivolgeva "Ancora a Lui", perchè intervenisse con la sua sbalorditiva/mostruosa divina-Potenza. Sarebbe bastato infatti una sua sola (magica) sillaba.. per poter alleviare il suo penoso soggiorno terreno !
Quello che è stupefacente è IL silenzio di detto divin El-Shadday ' _ a conferma della sua totale-Indifferenza e/o prevalga in lui.. l' insensibilita' sprezzante verso i bisognosi, sofferenti - quelli che lui stesso / datore di vita / ha (meglio.. avrebbe) creato !
Il poveretto denuncia inoltre quanto sia stato amaro/penoso essere venuto su questo fottuto mondo:
- Triste fin dalla sua infanzia nonchè Infelice, Malato, Solo (88.15).
E comunque DA quel trono celeste si ode, sempre e solo.. un assordante silenzio !
La citata pseudo-entita'divina _ Pensata (dagli umanoidi) adulata, osannata, riverita, invocata, omaggiata.. e soprattutto Temuta proprio per la Sua terrificante super-potenza _ continuava a rimanere in silenzio e/o del tutto assente !
Per il citato biblista catto-cristiana _ terrificante è il finale di questo pur breve e conciso salmo...
"Quell' illuso" granitico credente-sofferente, ormai definitivamente deluso/amareggiato e totalmente S-fiduciato si convince che il tanto invocato e sospirato divin-Intervento NON arrivara' MAI !
Al suo orizzonte non c'è neppure una pur minima lama di luce di speranza, di sollievo, di conforto, di sostegno per la sua straziante esistenza terrena ! Nulla di tutto questo.. MA solo Silenzio !
Lo sfiduciato e ingannato devoto, quasi con rassegnazione manifesta di aver finalmente trovato la sua vera Consolazione.
Tramite essa GIA' si PRE-gustava quella serenita' lungamente agognata, al pari delle gioie che gli avrebbe assicurato una "Vera e disinteressata Amicizia" e che mai lo avrebbero tradito:
- le TENEBRE !
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Da osservare comunque che questo salmo _ è "storicizzato" !
Piu' che altro evidenzia _ come nel "concreto", nella vita Reale quando mai si potrebbe realizzare quella presunta Onni-potenza ?
Come quei (sedicenti)miracoli _ che sfidano le leggi della Natura !
Un nato GIA' segnato da un' Indicibile e sofferta esistenza _ ti puoi rivolgere a "Chiunque"
(cristo - dio - la madonna - padrePio - sanPancrazio - Lourdes/Fatima..). Di certo NESSUNO interverra' per "correggere, eliminare, alleviare lo sfortunato, la cui vita E' GIA' insita dal dolore !
Cosi' altrettanto per coloro a cui è stata amputato un arto e/o un cadavere possa RI-tornare vivente !!
Del resto le (sedicenti) resurrezioni riportate nei sacri testi (Elia + Eliseo + il Gesu' terreno + Pietro +addirittura il tarsiota..) sono eventi del tutto "Storicizzati" !!!
Alla faccia di quei roboanti titoli che gli umani attribuiscono ad una Immaginaria "entita' Pansata"...
:ciaociao:
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Ciao Fiammetta, se rileggi noterai che la domanda che fai a me io l'avevo già rivolta a cono perché è lui che ha battezzato tali sentimenti come cose invisibili create da Dio.
Infatti da lui volevo delucidazioni che non son venute.
Comunque è ovvio che chi non sa di solito tende a svigolare o star zitto.:asd:.
Anche per questo "rebus" la soluzione c' è !
Nel Salmo 139 l' autore presenta un devoto (inconsapevole del suo destino !) che si rivolge al DivinAbba', al quale gli furono attribuiti qualita' prettamente antropomorfe (Onniveggenza + Onnisciente)....
Infatti "egli" sa GIA' semmai lo avesse gia' escluso dalla contemplazione del Suo volto (tradotto: condannato) e potrebbe (proprio perchè non solo è Onnipotente, ma "anche Onnisciente) RI-vedere quella sua sicura nefasta destinazione !
Questo perchè, cosi' ci dissero in modo stancante/petulante l' interessato clero della croce che detto iddio-biblico sarebbe l' elargitore della vita e dunque egli TUTTO conosce di TUTTI. Del resto non è lui che avrebbe creato il mondo ?
Quindi lui sa e/o conosce GIA' (Ben Prima, in anticipo) TUTTI.. sin da quando sono stati concepiti nel mistero (ovvero con il coito).
Pertanto - di ognuno - "egli" sa cosa:
- progettera', fara', pensera', agira', eccc.. poichè TUTO è GIA' scritto nel Suo Libro (il fatidico libro della vita !).
E dunque detto super-iddio conosce GIA', del futuro nascituro, TUTTI i suoi giorni _ anche quando uno solo fra essi non era !
Ebbene proprio perchè l' umile/ignaro credente riconosce al suo Yahwè questa Sua eccelsa ONNI-veggenza - lo supplica di indicargli la retta via (in quanto essendo un mortale, NON sa se è GIA' condannato ).
L' espressione "via della vita" (sempre secondo gli specialisti del sacro..) sarebbe da intendere quel retto comportamento seguito a suo tempo dai Giusti, dai fedeli patriarchi.
In conclusione - il messaggio dell' anonimo autore di questo edificante salmo... riporta che semmai il destino del devoto fosse GIA' segnato nel modo piu' tragico, piu' terrificante detto iddio-super, al quale Nulla è impossibile potrebbe, con la Sua proverbiale e riconosciuta:
- Benevolenza e compassione addirittura correggere, modificare, rivedere, ri-esaminare quel destino GI' da Lui PRE-fissato.. per "quel" mortale!
Ora a tale mirabile Onniscienza - Onniveggenza dell' Iddio-biblico è stata ripresa da altri autori (sempre ispirati ?) in altri passi delle Scritture:
come - Giobbe ( 34.21/22 ) - Salmi 33.13/14 - 11.4
- Sirac. 15.18/19 - 33.10/14 -
- Gerem. 16.17 - 32.19 --
Detti passi erano un monito al credente per ricordargli che dall' alto, ove giace il trono dell' Abba' .. sempre , costantemente, ogni attimo egli scruta, vigila, osserva, l' operato dei credenti e non.
Interessante la nota esplicativa a margine della Bibbia Cei (pag.1278) che cosi' commenta questo mirabile salmo 139:
- il salmista medita sull' Onniscienza divina: Dio " CONOSCE " l' uomo e il suo DESTINO " PRIMA " della sua nascita - ma che all' uomo invece tale mistero è a lui impenetrabile !
Per il N.T. poteva mancare l' apostata dottrinario tarsiota ? ovviamente no. Ecco allora le sue perle:
- Rm. 8.28/29 - Rm. 9.18 - Filipp. 2.13 - Efes. 1.4/5 - Efes. 1.11 - 2 Tess. 2.13 -
:ciaociao:
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Nella Bibbia canonica, ma anche negli apocrifi, sembra che non compaiano i termini onnipresente/onnipresenza e onnisciente/onniscienza.
Però tali qualità divine si possono desumere dal testo. Data la perfetta unità con lo Spirito, Dio può essere presente dovunque sia presente lo Spirito, l'occhio di Dio, il testimone di ogni cosa.
L'onniscienza si può desumere dai numerosi passi e libri profetici, sia nel V.T. che nel N.T.
Negli estratti dal Corano che ho tenuti:
Non è Maometto il padre di alcuni dei vostri uomini, bensì l’apostolo di Dio e il suggello dei profeti1, e Dio è onnisciente. (33:40)
64:11. Nessuna sventura colpisce [l'uomo] senza il permesso di Allah. Allah guida il cuore di chi crede in Lui. Allah è l'Onnisciente.
In Spigolature, testo bahà'ì:
18:9 O Mio servo che hai volto il viso verso di Me!
Rendi grazie a Dio ché ti ha inviato questa Tavola in
questa Prigione, perché tu ricordi alle genti i giorni
del tuo Signore, il Gloriosissimo, l’Onnisciente.
33:1 Abbiamo decretato che il Verbo di Dio e tutte le
sue potenzialità si manifestino agli uomini in esatta
conformità con le condizioni già predisposte da Colui
Che è l’Onnisciente, il Più Saggio.
72:1 Che i vostri cuori non si turbino, o genti, quando
la gloria della Mia Presenza si ritrarrà e l’oceano dei
Miei detti si placherà. V’è una saggezza nella Mia
presenza fra voi e ve n’è un’altra ancora nella Mia
assenza, imperscrutabile a tutti fuorché a Dio,
l’Incomparabile, l’Onnisciente.
100:8 Per Colui Che è l’Onnisciente,
il Consapevole! Lo specchio della Sua sapienza riflette
con completa nitidezza, precisione e fedeltà le
azioni di tutti gli uomini.
106:1 Il Medico Onnisciente ha le dita sul polso
dell’umanità.
Ecc.
Sempre in Spigolature, per l'onnipresenza:
26:2 Un’emanazione dell’insondabile profondità della
Sua Volontà sovrana e onnipresente ha, dal nulla assoluto,
tratto all’esistenza una creazione infinita nella
sua portata e immortale nella sua durata.
27:4 Queste essenze della Rinunzia, queste Realtà
risplendenti sono i canali dell’onnipresente grazia di
Dio.
Nei testi induisti, per l'onnipresenza:
Uno deve, abbandonato l’alto e il basso, entrare [nel mezzo], dove una volta entrato, [si dice che] sta nel diletto. Questo diletto [lo accompagna nell’]andare, nello stare, nel sogno, nella veglia, nello schiudersi e chiudersi, nel correre, nel saltare, nella fatica, nella percezione delle potenze, nelle [otto] proprietà della mente, nelle creature, nei nomi, nelle attività. In tutto questo Siva, la causa suprema, è onnipresente. (Luce delle Sacre Scritture 1:88)
La natura propria della Eguale è in effetti l’eguaglianza, il brahman (lo Spirito) onnipresente. (Luce delle Sacre Scritture 6:166)
I miei rispettosi omaggi a Sri Krishna, figlio di Vasudeva, che è Dio, l’onnipresente Persona Suprema. (Srimad Bhagavatam I;1:1)
Dio, la Persona Suprema, non ha né inizio né fine, né esterno né
interno, né davanti né dietro. In altre parole è onnipresente. Poiché
Dio non è soggetto all’influenza dell’elemento tempo, per Lui non c’è
differenza tra passato, presente e futuro; Egli esiste in ogni tempo
nella Sua forma trascendentale. (Srimad Bhagavatam X; 9:13)
Ciao! È perfettissimo perché guarda più lontano di noi, Fiammetta. Le guerre, le ingiustizie, le malattie, il Male e la Morte non hanno più l'ultima parola sulla nostra vita...
Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!
Ciao amico Esterno, ogni tanto ci incontriamo. :)
Ho letto il Salmo 88 che mi hai consigliato.
Detto tra noi: i Salmi li considero noiosi e allegorici.
Supponiamo che l'Antico e il Nuovo Testamento siano libri allegorici, che Gesù non sia stato il “Figlio di Dio e Dio egli stesso”, che i miracoli a lui attribuiti siano allegorici, ecc., cosa rimane della religione cristiana senza l’allegoria ? Rimane religione o soltanto una “visione del mondo e dell’aldilà ? In tal caso il cristianesimo ed altre religioni de-allegoricizzate diventano ideologia sociale ed esistenziale. In nome loro, nei secoli, ci sono stati milioni di morti.
Essere cristiani fuori dall'allegoria, o anche essere soltanto consapevoli dell'allegoria religiosa, significherebbe per loro essere senza-Dio ?
Le religioni offerte dalle varie Chiese propongono libri che vogliono considerare sacri e farli considerare come tali dai loro seguaci. Esse impongono dogmi, valori, verità, pretendono fede.
Se le verità sono evidenti non necessitano della fede, altrimenti la fede non “funziona” e il credente, che ha fede, diventa interrogante. Chiede il perché e non si accontenta della dogmatica risposta: “così sta scritto”.
Le religioni vengono create dagli uomini per l’umanità che è in attesa di voci dal cielo o incontri post-mortem.
Ovviamente un credente non accetta una religione allegorica. La sua fede è di tipo assolutistico. Invece il non credente attinge dai testi sacri soltanto scenari e riflessioni di tipo letterario.
La discriminante rimane la Fede....
Gesù Cristo è solo un mito? Un simbolo? Un'allegoria? O una PERSONA: viva, presente, che ha forgiato, marchiato a fuoco e diviso in due parti la Storia?
Lieber Freund,
Ma bisogna "conoscerli" _ cosi' come gli altri sacri testi. E cio' per poter controbattere alle presunte (pseudo)verita'.. dei supponenti gestori del sacro.
Per troppo tempo essi ci hanno ingannato, sottomessi/condizionati e rimbambiti con le loro favole spacciate come celesti. Dunque l' importante è non farsi insaponare
e/o abbindolare/rncretinire" da questi imbonitori.
Del resto sai bene che per troppo tempo l' uomo è stato in balia di questi cantastorie. Ricordi la famosa risposta di I.Kant.. alla domanda:
- che cosa è l' Illuminismo ?
E' l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità di cui egli stesso è colpevole.
- Minorità è l'incapacità di servirsi della propria intelligenza senza la guida di un altro.
- Colpevole è questa minorità, se la sua causa non dipende da un difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi di essa senza essere guidati da un altro.....
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Tu scrivi: che Gesù non sia stato il “Figlio di Dio e Dio egli stesso”,
Infatti questa (pseudo)verita' di fede vale SOLO per i credenti della croce. Gli altri mono-teisti (ben piu' coerenti) assolutamente non considerano il Gesu' terreno come "divino" -
Anzi eguagliarlo addirittura all' Iddio (mono) è mera blasfemia per ebrei + islamici. / Del resto è risaputo che il cristianesimo è intriso di paganesimo !
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Tu scrivi: In nome loro, nei secoli, ci sono stati milioni di morti.
Ma la Pluri-secolare carneficina.. è una peculiarita' propria dei 3 mono-teismi !
Quanto all' arroganza, suberbia, intolleranza, ottusita' e, ovviamente crudelta'.. questi 3 rappresentano la "trimurti della Morte" !
Ben scriveva D.Hume:
Quando venga riconosciuto un SOLO oggetto di devozione, il culto di "altre" divinita' è considerato assurdo ed empio. L' intolleranza delle religioni che tengono fede all' "unita di dio" è caratteristica quanto la tolleranza dei politeisti !
Stesso discorso per A. Schopenhauer (nel suo: Werke in zehn Baenden 10.o volume - pag. 359/361) che cosi' riportava:
L' intolleranza è un fenomeno proprio del SOLO mono-teismo; un dio unico è, per sua natura, invidioso-geloso di altri che lo oscurano. Nella lunga storia dell' uomo "Solamente" le religioni monoteistiche ci hanno offerto questo spettacolo:
- stermini di massa per la conquista della terra promessa (??),
- guerre di religioni,
- persecuzioni religiose,
- sanguinose crociate, un' insensata carneficina durata 200 anni,
- diverse inquisizioni (Italia, Spagna, Portogallo, Messico, India /Goa)
- sterminio dei mori + ebrei in Spagna,
- innumerevoli ROGHI che illuminavo le piazze d' Europa...
- scempi e relativi stermini in India dagli islamici (costituzione dell' impero Moghul)
E conclude il capitolo con questa domanda:
- grazie al mono-teismo, l' umanita' è davvero migliarata moralmente ??
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Tu scrivi: Essere cristiani fuori dall'allegoria, o anche essere soltanto consapevoli dell'allegoria religiosa, significherebbe per loro essere senza-Dio ?
Ma le allegorie sono piu' che "Necessarie" (per loro)!
(ti riporto ancora il piu' che autorevole A.Schopenhauer _ che questo argomento lo tratta nel suo Werke in zehn Baenden - pag. 400/405
Il cristianesimo ha soppiantato l' ebraismo MA MA ma .. ha recepito le sue diverse allegorie "Trasformandole" in quelli che vengono definiti:
- misteri (della fede) !!
Infatti, continua Arthur.. la massa non "era" in grado di comprenderle molto bene perchè il piu' delle volte contemplava diverse assurdita'.
Per questo la dogmatica del cristianesimo viene fatta intendere Alla Lettera / "sensu proprio" --
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Tu scrivi: Le religioni offerte dalle varie Chiese propongono libri che vogliono considerare sacri...
Ma questo è un fenomeno comune.. delle religioni.
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Tu scrivi: Se le verità sono evidenti non necessitano della fede....
Ma cosi' comprendi bene che Proprio senza "essa" (seppur "cieca") non sarebbe stato possibile costruire il loro mastodontico taroccato castello dottrinario..
Piu' sono oscuri i misteri, la dottrina, le assurdita'... per il credente è piu' sublime (cosi' per Voltaire !).
Quanto alle astruse assurdita'.. piu' sono "credibili" ! (non ti dice niente un certo Tertulliano nel suo edificante:
- De carne Christi (cap. 5)
Ma Ma ma.. se un qualcuno contestava/criticava _ lo arrostivano VIVO.
Non ricordi il Primo crimine della croce _ l' impavido vescovo spagnolo Priscilliano, colui che rifiutava/rinnegava il dogma della trimurti cristiana (Constantinopli 381) e da lui definito come Mostruosa ?
Ebbene solo dopo 4 anni (!) dopo aver sancito questo secondo pilastro del Baraccone sacro, detto martire saliva al patibolo (anno 385) - Si inaugurava cosi' la plurisecolare mattanza di questa perfetta (sic!) religione RI-velata e/o profetica...
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Tu scrivi: Chiede il perché e non si accontenta della dogmatica risposta: “così sta scritto”.
Appunto... ti rimando allora a I.Kant.
E dunque SOLO a partire dall' Illuminismo.. quel "sta sritto" NON lo si puo' piu' accettare !! -
Da qui l' impellente necessita' di ricercare, verificare, confrontare, indagare a fondo.. eccc.. tutto quanto ci fu introiettato dagli interessati manipolatori della croce !
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Tu scrivi: Le religioni vengono create dagli uomini..
Mai letto Feurbach ??
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Ieri avevo omesso quanto disse Siddarta-Budda riguardo alla pretesa dei manipolatore, agli ingenui e semplici devoti di "Trangugiare.. i rospi" dottrinale _ motivandoli con la loro perentoria quanto insensata diceria: sta scritto !i
Copio-incollo dal testo di W. Rahula: L' insegnamento del Buddha / Paramita -
- Non date fede ai vecchi manoscritti,
- non credete una cosa perché il vostro popolo ci crede o perché ve l’hanno fatto credere dalla vostra infanzia.
Ad ogni cosa applicate la vostra ragione; quando l’avrete analizzata, se pensate che sia buona per tutti e per ciascuno, allora credetela, vivetela, e aiutate il vostro prossimo a viverla a sua volta.”
:ciaociao:
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Io penso che credere in se stessi equivale a credere in Dio ed anche viceversa.
Ovviamente la lettura di libri aiuta ad aprire la mente, ma l'esperienza diretta dei fatti che ci succedono nella vita aiuta più di quanto si possa immaginare.
Io sono fissato con la figura di Gesù Cristo perché la lettura del Vangelo, ed a volta la sua verifica come personale esperienza, mi ha aiutato nella migliore conoscenza di me stesso.
A questo punto il problema non è più nel leggere ed assimilare ciecamente ciò che viene detto nei libri, ma è assimilare in sé per essere appunto migliore, cioè sapere di noi ciò che è bene e ciò che è male.
Se poi alla fine c'è qualcosa oltre la vita che non sia la morte assoluta ben venga; ma lo scopo della lettura dei testi, a mio avviso, è, come ho già detto, il miglioramento di se stessi; se poi vogliamo discutere su che cosa s'intenda migliorare se stessi si può fare.
Grazie Arco per la tua paziente ricerca sugli "onnipoteri" :):approved: di Deus. Le tue indicazioni le ho inserite nel mio archivio virtuale.
Buon pomeriggio Crep, sono d'accordo con quanto affermi negli ultimi quattro righi del tuo ultimo post.
Buon pomeriggio anche a Esterno. Ho potuto leggere soltanto adesso i tuoi ultimi due post, e ciò che hai scritto è la “sacro-santa-verità”: queste ultime tre parole, avvolte da spirali d’incenso, sono gaudiose e dogmatiche per l’amico Cono. Per esse è disponibile a farsi martirizzare. Sono l’essenza della sua fede integralista e tradizionale.
Sapessi quanto mi fa soffrire quando cita zio Paolo il tarsiota o altri personaggi biblici anziché dare risposte derivanti dalla sua riflessione. Sto cercando di redimerlo, ma è ammirevolmente tetragono: costante, resistente e resiliente nelle sue convinzioni religiose. Non basta confinarlo per 40 giorni nel deserto !
A volte gli riferisco quanto scrisse il filosofo e logico austriaco Ludwig Wittgenstein: “Wovon man nicht sprechen kann darüber muss man schweigen” (= su ciò di cui non si può parlare si deve tacere”) ma lui insiste, con fanatismo talebano. Nessun dubbio lo sfiora.
Il dubbio, il filosofo Socrate tentava di insinuarlo nelle certezze di coloro che si consideravano sapienti.
Il drammaturgo e regista teatrale tedesco Bertolt Brecht era sempre assillato dal dubbio, e di quel suo stato mentale ne fece una poesia, titolata "Sia lode al dubbio!", nella quale sviluppa ampiamente il concetto.
Dubitare di sé stessi, non essere troppo sicuri della verità ufficiale, non credere ciecamente a ideologie o teorie, non pensare di avere sempre ragione, è un modo più sano di vivere la vita e le relazioni con il prossimo.
Ecco la lunga poesia, per chi ha pazienza di leggerla tutta…
Lode del dubbio
Sia lode al dubbio! Vi consiglio, salutate
serenamente e con rispetto chi
come moneta infida pesa la vostra parola!
Vorrei che foste accorti, che non deste
con troppa fiducia la vostra parola.
Leggete la storia e guardate
in fuga furiosa invincibili eserciti.
In ogni luogo
fortezze indistruttibili rovinano e
anche se innumerabile era l'armata salpando,
le navi che tornarono
le si poté contare.
Fu così un giorno un uomo sulla inaccessibile vetta
e giunse una nave alla fine
dell'infinito mare.
Oh bello lo scuoter del capo
su verità incontestabili!
Oh il coraggioso medico che cura
l'ammalato senza speranza!
Ma d'ogni dubbio il più bello
è quando coloro che sono
senza fede, senza forza, levano il capo e
alla forza dei loro oppressori
non credono più!
Oh quanta fatica ci volle per conquistare il principio!
Quante vittime costò!
Com'era difficile accorgersi
che fosse così e non diverso!
Con un respiro di sollievo un giorno
un uomo nel libro del sapere lo scrisse.
Forse a lungo là dentro starà e più generazioni
ne vivranno e in quello vedranno un'eterna sapienza
e spezzeranno i sapienti chi non lo conosce.
Ma può avvenire che spunti un sospetto, di nuove esperienze,
che quella tesi scuotano. Il dubbio si desta.
E un altro giorno un uomo dal libro del sapere
gravemente cancella quella tesi.
Intronato dagli ordini, passato alla visita
d'idoneità da barbuti medici, ispezionato
da esseri raggianti di fregi d'oro, edificato
da solennissimi preti, che gli sbattono alle orecchie
un libro redatto da Iddio in persona,
erudito da impazienti pedagoghi, sta il povero e ode
che questo mondo è il migliore dei mondi possibili e che il buco
nel tetto della sua stanza è stato proprio previsto da Dio.
Veramente gli è difficile
dubitare di questo mondo.
Madido di sudore si curva l'uomo
che costruisce la casa dove non lui dovrà abitare.
Ma sgobba madido di sudore anche l'uomo
che la propria casa si costruisce.
Sono coloro che non riflettono, a non
dubitare mai. Splendida è la loro digestione,
infallibile il loro giudizio.
Non credono ai fatti, credono solo a se stessi.
Se occorre, tanto peggio per i fatti.
La pazienza che han con se stessi
è sconfinata. Gli argomenti
li odono con gli orecchi della spia.
Con coloro che non riflettono e mai dubitano
si incontrano coloro che riflettono e mai agiscono.
Non dubitano per giungere alla decisione, bensì
per schivare la decisione. Le teste
le usano solo per scuoterle. Con aria grave
mettono in guardia dall'acqua i passeggeri dl navi che affondano.
Sotto l'ascia dell'assassino
si chiedono se anch'egli non sia un uomo.
Dopo aver rilevato, mormorando,
che la questione non è ancora sviscerata vanno a letto.
La loro attività consiste nell'oscillare.
Il loro motto preferito è: l'istruttoria continua.
Certo, se il dubbio lodate
non lodate però
quel dubbio che è disperazione!
Che giova poter dubitare, a colui
che non riesce a decidersi!
Può sbagliare ad agire
chi di motivi troppo scarsi si contenta!
Ma inattivo rimane nel pericolo
chi di troppi ha bisogno.
Tu, tu che sei una guida, non dimenticare
che tale sei, perché hai dubitato
delle guide! E dunque a chi è guidato
permetti il dubbio!
p. s., si Esterno di Ludwig Feuerbach ho il libro titolato "L'essenza del cristianesimo", con la prefazione di Antonio Banfi. Debbo dargli un'altra letta, dopo tanto tempo.:mmh?:
In questo libro definisce il "cristianesimo dissoluto, privo di carattere, comodo letterario, lezioso, epicureo del mondo moderno". :mad:
Antonio Banfi: "Del pensiero di Feuerbach si può dire ciò che fu detto di quello socratico: che esso aveva portato la filosofia dal cielo in terra".
Ciao doxa, sono contento per l'apprezzamento, anche se parziale, di quello che ho scritto:shy:.
Purtroppo non sono d'accordo sull'apprezzamento che rivolgi al "dubbio"; anche se ammetto che il dubbio sia l'anticamera della decisone, sono convinto che, una volta deciso, mi auguro per il meglio, il dubbio impedisca , come risulta anche dalla lettura del Vangelo, e lo approvo, la perfetta e completa risoluzione dell'azione da intraprendere.
Per me il dubbio, una volta presa la decisione, deve scomparire dalle nostre idee, e questo lo dico affinché la nostra decisione sia ferrea ed insindacabile, soprattutto per la riuscita dell'azione stessa.
Insomma, una volta avuto il dubbio, dobbiamo credere fermamente in ciò che facciamo, pena la perfetta riuscita.
"Se alla fine c'è qualcosa oltre la Morte..." Davvero ancora dubiti che Gesù Cristo sia risorto Crepuscolo e ti definisci cristiano? Che senso avrebbero allora le Sue Parole?
"Io sono la Resurrezione e la Vita. Chi avrà fede in me non morirà in eterno".
Carissimo Doxa ciao, buongiorno. Bellissima la poesia di Brecht: il dubbio è importante ma, come giustamente riflette, deve arrivare a prendere una decisione su Dio. Sicuramente conoscerai anche quest'altra sua poesia a proposito del Cristo.
"Oggi siamo seduti, alla vigilia di Natale,
noi gente misera
in una gelida stanzetta,
il vento corre di fuori,
il vento entra.
Vieni, buon Signore Gesù da noi,
volgi lo sguardo:
perché Tu ci sei davvero necessario"