Sono le stesse parole che sentivo da mio nonno 40 anni fa e che lui, probabilmente, ha sentito dal suo...
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Sono le stesse parole che sentivo da mio nonno 40 anni fa e che lui, probabilmente, ha sentito dal suo...
Mi sa che sono stata fraintesa, comunque non andiamo ot iniziando a parlare di giovent
L'importante è avere le idee chiare sin dall'infanzia; diventerà una grande benefattrice del genere umano.
Alleluja. Il punto è che i tredicenni di oggi potranno anche aver abbandonato i trenini dei loro coetanei di dieci o venti anni fa; ma che preferiscano far sesso invece di giocare coi trenini non autorizza minimamente a considerarli più maturi dei bambini di ieri, o più consapevoli. E non mi si venga ad obiettare che esistono molti adulti egualmente incapaci di apprezzare le conseguenze delle proprie azioni: quell'immaturità che in un trentenne è pallida giustificazione d'una cretinaggine ingiustificabile in un bimbo è puro e semplice dato di fatto. Un tredicenne non è ancora approdato neanche alla famosa fase adolescenziale "dei no" in cui si inizia a strutturare la personalità su base oppositiva, è un imitatore piuttosto acritico dei modelli che gli vengono offerti.
[QUOTE=LaZia;978359]Mi sa che sono stata fraintesa, comunque non andiamo ot iniziando a parlare di giovent
[QUOTE=stampatore;978376]Pu
[QUOTE=Gloucester;978360]Alleluja. Il punto
Ormai che la frittata è fatta ovvio che non sarà lui ad occuparsi del bimbo (ed era anche prevedibile). Ma il punto come già detto e come detto anche da altri, sta a monte. Fare spallucce davanti a un 13enne che diventa padre, ma non tanto questo, ma in più dire "ah beh mica sono bambini", "1000 anni fa era normale!" (neanche vero), "magari avesse fatto così mia madre, così potevo fare Edipo!" et cetera, non so, sono atteggiamenti allarmanti imho.
[QUOTE=Artemis;978413]Ormai che la frittata
Guarda che stai facendo dell'ironia fuori luogo.
Nessuno fa spallucce, soltanto qualcuno (tra i quali io) inizia ad averne piene le tasche di un modo d'interpretare la realtà che contrappone continuamente a ciò che è accaduto, quello che sarebbe dovuto accadere.
Non so se mi spiego.
Faccio qualche esempio:
un clandestino violenta una ragazza (purtroppo è accaduto), risposta: se non ci fossero i clandestini questi fatti non succederebbero (ovvio, ma purtroppo è accaduto).
Soluzione: sbattiamoli tutti fuori dall'Italia.
E' la ragazza stuprata? Boh...
Ormai l'attenzione è altrove e la vittima passa in secondo piano o, peggio, viene strumentalizzata la sua tragedia...
Il discorso si sposta immediatamente su un piano di totale arbitrarietà (si sovrappongono dei giudizi di valore a dei giudizi di fatto), è un modo puramente ideologico di analizzare la realtà.
Nello specifico la mamma è rimasta incinta, il bambino è nato, il papà c'è, a cosa serve dissertare sulla sua idoneità o meno ad essere padre, arrivando ad affermazioni assurde tipo "a 13 anni non si può fare il padre, punto e basta!", se questo giudizio manicheo fosse vero, cosa dovremmo fare?
Eliminare il bimbo?
Punire i genitori lussuriosi e irresponsabili?
Togliere loro il bambino?
Per questo io parlo di moralismo, soprattutto se la reazione scandalizzata viene dalle stesse persone che proclamano la santità e indisponibilità della vita ad ogni costo...
Il ghiaccio nella pancia se n'e' andato, ma egualmente non saprei cosa dire oltre Stampatore e le sue preoccupazioni da genitore e da cittadino spettatore di una società in rapidissimo cambiamento....
Non lasciamoci comunque prendere dal panico, ecco.
[QUOTE=conogelato;978440]Il ghiaccio nella pancia se n'e' andato, ma egualmente non saprei cosa dire oltre Stampatore e le sue preoccupazioni da genitore e da cittadino spettatore di una societ
Semplice: Lo amiamo.
No. Sono ingiuste e inopportune le generalizzazioni e i facili giudizi, ma comprensibili le preoccupazioni educative di noi genitori. Ci troviamo a confrontarci, in questa società, con problemi seri d'identità giovanile. Con una cultura in rapidissimo cambiamento. Io Stampatore lo capisco. E' fondamentale non abbassare mai la guardia.
[QUOTE=Gloucester;978360]L'importante
[QUOTE=conogelato;978462]No. Sono ingiuste e inopportune le generalizzazioni e i facili giudizi, ma comprensibili le preoccupazioni educative di noi genitori. Ci troviamo a confrontarci, in questa societ
[QUOTE=lady cotard;978470]
nel link anche le foto degli altri due pretendenti alla paternit
[QUOTE=erin;978484]Ma perch
Sì, è vero, non ci avevo pensato (sono giustificata, gli apologeti cristiani che mi tocca studiare mi obnubilano le facoltà intellettive)
Vero..
ah ma sta giovent
Tale mercato è già fiorente da tempo.
Magari fossi oggi un ragazzino. Avrei a disposizione una tecnologia, internet compresa, che mi avrebbe permesso di raggiungere certi obiettivi interessanti, anche di tipo relazionale. =)
Sempre meglio giocare con la playstation che a medico-dottoressa fra ragazzini nelle prime fasi dell'adolescenza, anche se effettivamente qualche ragazzino potrebbe preferire entrambi i giochi (giustamente).
Ritengo positivo non concentrarsi su un'unica attività ma sperimentarne molte.
Da giovine avevo un amico figlio di ragazza madre, concepito pi
Da che pulpito...
Mi sembra che sia un modo abbastanza logico di analizzare i fatti, qualsiasi fatto... anche per evitare di fare gli ignavi :sticazzi:
Non a caso l'uomo ha inventato il periodo ipotetico dell'irrealtà, ma questo è un altro discorso.
I delinquenti (siano essi cinesi, italiani, siciliani, marocchini, moldavi...) vanno puniti per le vittime. Non in sè e per sè. Ma non voglio dilungarmi, o andrei ot.
Ideologico? Cosa c'entra ora l'ideologia? Stai facendo una tragedia per un meccanismo logico semplicissimo: accade una cosa, una persona giudica il fatto secondo i propri parametri (anche morali, inevitabilmente... e nel mio caso ti assicuro che non si tratta di ideologia di sorta), e dice la propria. Arbitrarietà del giudizio? Ognuno giudica come vuole e quanto vuole, se la coscienza glielo dice. Che lo faccia bene o male, sempre giudizio è.
Ma non è questo il punto. Il punto fondamentale è il seguente:
Quello che sto cercando di dire da più di 24 ore è che il problema in sè non è che è nato un bambino da una coppia giovanissima. Il problema è a monte, cioè: perchè è successo?
- L'hanno voluto (buon per loro ma ho i miei dubbi)
- Non l'hanno voluto (assenza di un minimo di educazione sessuale)
Ora, permetti che io esprima il mio giudizio, dicendo che in entrambi i casi siamo davanti a un fatto strano? E che a chi mi dice che non è strano ma che è normale e storicamente attestato io possa rispondere che non ci sono le condizioni adatte a quell'età per poter essere padri e che non è storicamente attestato? O è vietato?
Non si deve fare proprio nulla, ognuno adesso si prende le proprie responsabilità. La prossima volta meglio prevenirle certe cose. Curarle non giova a nessuno.
E qui non ho capito.
[QUOTE=Gloucester;978360]Alleluja. Il punto