Mi sa anche a me... a meno che il Pd non ceda alle (scellerate) lusinghe grilline.
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Se si vuol suicidare del tutto.
Il pd mirava ad un relativo suo successo che con quello di fi avrebbe costituito l'asse portante moderato europeista.
Un scellerarata di scelta di leaders e politiche distanti anni luce dai problemi ripetutamente segnalati dall'elettorato diffuso ha prodotto il risultato.
Se ne renderanno conto?
Un centro che non sia onnipotente pero'.
"GRILLO É UN COMICO COM DITE VOI ..MA ALLORA GLIA ALTRI COSA SON..DEI CRIMINALI"
De Agostino
se non si incuciavano alla menopeggio il Centrodestra veniva spazzato via ,assieme all´intero Pd , dal blocco unico e compatto che NON HA MAI FATTO inciuci con nessuno cioé
il ripetersi e ripetersi e ripetersi della politichetta tutta italiana che tra correnti,inciucioni, mafia e corruzione ha portato la vergogna Italiana ai "massimi splendori" degli ultimi 60 anni!
Monti,Letta,Renzi,Gentiloni messi li (ma da chi ???) per tenere assieme una politica marcia dalle radici pensando che la gente sia cosi stupida a riabboccare al solito amo che cadeva regolarmente ad ogni elezione passata...Renzi si era dimesso "basta con la politica ritorno a fare il sindaco" contrordine ci ritento E ALTRA SPERNACCHIATA DAL POPOLO :clap
La Lega che rappresenta il malcontento conservatore raccatta voti di chi infondo sta bene (perche zo da cambiá ? :D) e sono tanti , ma si deve trascinare il nano di Arcore con le unghie ben piantate nei coglioni di Salvini E L´ITALIANO MEDIO VOTA ANCORA UN PREGIUDICATO!
http://espresso.repubblica.it/inchie...parla-1.318643
di contro un partito che NON vuole pregiudicati o gente sotto inchiesta in parlamento NON vuole i vitalizzi, NON usa autoblu aerei etc, NON vuole lo stipendio intero e se lo decurtano (mai accaduto in 60 della Repubblica ANZI....:v e li deridono SENZA NEPPURE DARGLI UNA CHANCE?!? :asd:
IO MI SONO CHIESTO IN QUALE PAESE VIVETE TUTTI QUANTI:v
date le premesse e dati i risultati delle elezioni, perché c'è chi adesso va cercando alleati considerati prima "da spazzar via" ?
E' chiaro: perché Di Maio, dopo aver annusato il profumo del potere, forte anche della vittoria elettorale, ha una voglia feroce di fare il primo ministro. E, pur di riuscirci e di darsi un'aura di rispettabilità (che con Salvini non avrebbe, perché il capo della Lega è visto malissimo dall'Unione Europea), non esita a rinnegare tutte le critiche - piccole e grandi - che ha mosso al PD fino a ieri.
Un parlamento che si e' perso la sua base elettorale finendo per rapresentare interessi elitari.
Cono, mancano i soldi; i leader "di una volta" potevano stampare moneta e fare debiti: eri disoccupato e affiliato a qualche politico ? ti spedivano in qualche ente inutile, magari a controllare il colore delle canne nel padule di Fucecchio, e ora stavi a goderti la pensione retributiva, magari presa a 50 anni, perché il luogo è "malsano";
se oggi la tua cassa integrazione è precaria e ridotta, se i servizi ti costano tanto, è proprio "grazie" alla passione per il consenso di quelle belle menti; spesso brave e oneste persone, ma anche irresponsabili o poco lucidi.
E dunque un De Gasperi, un Togliatti, un Nenni, un Moro, un Pertini e un Berlinguer erano politici irresponsabili, mentre i Bossi, i Berlusconi, i Grillo, i Renzi, la Boschi, la Santanchè e i Gasparri sono lucidi e lungimiranti: Bravo il mio Axe. Bravo!
Parlare di recuperare un minimo di moralità della politica? Tempo perso. Quel che conta è la moneta.
abbi pazienza eh... quando sei in cassa integrazione la moneta conta anche per te; se quei "responsabili" hanno accumulato debiti prima, l'effetto è che all'età tua devi stare lì a fare la notte, oltre a tutto il resto;
non faccio di tutta l'erba un fascio, perché tempi e modi sono stati diversi; ma quei politici "di alto spessore morale" che citi hanno potuto volare altro grazie alla copertura finanziaria occidentale dei tempi della Guerra fredda; se vai a fare la spesa e puoi mettere sul conto è facile accontentare tutti; e già allora c'erano gli "antipatici" che avvertivano, come Ugo La Malfa, Visentini...
infatti, molti politici di oggi cercano di ripercorrere quella strada di spesa libera alle spalle delle generazioni future, ché tanto saranno soprattutto di immigrati;
oggi ti sembrano gretti e materialisti, ma devono rispondere a te e a tutti con mezzi limitatissimi e scontentare sempre tutti;
se ti racconti quella favoletta nostalgica, te la prendi col chirurgo obbligato a tagliare il braccio oggi perché il medico pietoso di prima non ha voluto intervenire sul dito per farti contento.
Perdonami se ho nostalgia di quei tempi, allora. Quelli in cui generazioni di uomini consapevoli e volenterosi hanno visto nella politica uno strumento di bene comune e non solo una sfera privilegiata di distribuzione del potere.
Perdonami.
io non ti devo perdonare nulla; ma è oggettivamente una sciocchezza;
quando in quei bei tempi quelle menti illuminate davano soldi ad Agnelli, Piaggio e compagnia bella per dal loro modo di conservare la loro leadership inetta col ricatto dei posti di lavoro, quelli ponevano le basi per i problemi di oggi; oggi paghiamo le pensioni ad onesti lavoratori, che però erano impiegati in attività che non pagavano davvero i contributi, così come i troppi dipendenti statali e parastatali fino a tutti gli anni 90;
fino ai primi anni 80, le tasse le pagavano solo i dipendenti, e spesso erano fittizie; i servizi si finanziavano a debito; l'abusivismo edilizio, le concessioni di favore, la corruzione dilagante, emersa solo dopo il 92...
questi sono meri fatti; se poi decidi di volerli ignorare per raccontarti la favoletta nostalgica, liberissimo; anche di perdonarti da solo; ma sempre una sciocchezza resta.
C’era una volta la politica, quella di Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti: due personalità in contrapposizione, con idee diametralmente opposte, ma protagonisti veri della società pubblica che hanno lottato per perseguire il bene comune. Oggi (e da tempo), invece, assistiamo a vicende che hanno reso la politica solo un’opportunità di guadagno e successo personale e un posto fisso da tutelare gelosamente, costi quel che costi. Un insieme di misfatti che hanno causato nel cittadino una sfiducia che pare irreversibile nei confronti della politica in quanto concetto.
Ne è prova, ad esempio, quanto sta emergendo a Napoli, dove un tale del Pd, Michel Di Prisco avrebbe spinto molti cittadini a ottenere la tessera partito, pagando lui stesso la quota. Insomma, non un’iscrizione autonoma al partito ma un favore richiesto a chicchessia con il mero scopo di avere più iscritti possibili così da contare al momento dei voti interni al Pd.
Al netto delle indagini in corso, della comparsa di altri casi simili (come l’acquisto di 100 tessere pagate con la stessa carta Postepay, avvenuto a Castellammare di Stabia, sempre in Campania), queste notizie sconsolano, perché dimostrano quanto sia in crisi la politica come passione civile.
Come si può, infatti, pretendere che il cittadino comune possa avere fiducia nella politica se pensa – nella stragrande maggioranza dei casi giustamente – che il politico non fa gli interessi della società (quartiere, comune, regione, stato) ma i propri e di quelli della cerchia che fa capo a lui stesso?
Inutile, infatti, perdere tempo a interessarsi della politica, se una legge, ad esempio, viene votata o meno e se viene, poi, davvero attuata sprecando magari una domenica mattina ad andare alle urne per scegliere i ‘propri’ rappresentanti.
https://www.ilfattoquotidiano.it/201...e-ora/3432936/
comunque di maio ha appena detto che se si torna ad elezioni sarà un ballottaggio :dunno:
Destra stile oggi le comiche, sinistra che litiga e si offende al suo interno ogni giorno: E l'Italia và giù....sempre più giù.....