Beh, allora ti do un consiglio: ogni tanto tira l'acqua:v.
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Non voglio difendere Arcobaleno ma pensare all'anima come ad un muscolo è chiudere subito il discorso; l'anima è impalpabile come è impalpabile il nostro pensiero od il nostro pensare; se ne esistesse una definizione io direi che l'anima è più simile al nostro "Io", Io di cui tutti non neghiamo l'esistenza ma nello stesso tempo non sappiamo definirlo perché alla sua formazione concorrono vari fattori.
Allora fateci il carburante:asd:
Eh, sparare scempiaggini, tipo minestroni fra bibbia e divinità aliene, e gettare cacca su chi non condivide certa roba non mi sembra cosa di alto valore spirituale, né intellettivo e culturale!:D
Divinità aliene da che? Dalla Bibbia? Nella Bibbia stessa si parla di Elohim. Se poi, strumentalmente, vorresti far tua la posizione dei TdG, che non vogliono altre Bibbie, sappi che costoro sono stati definiti da Dio insensati.
Sta certa che non sono io a sparare scempiaggini, ma quelli come te, Axe e Co. Non vi salverete a forza di ciance, come siete convinti.
Da sempre sei tu a gettare fango su Dio. Che cerchi dai credenti? Una ricompensa?
Ricordati che devi morire!!! Mò me lo segno!!:D
Sì, come no, dio viene da Kobol!!:rotfl:
Al tuo posto scriversi la sceneggiatura di una puntata del Dr. Who, forse lì avresti successo!!
Preferisci che venga da Brahmaloka? Brahma ha lì la sua sede di elezione. Non ti accorgi, nella tua ignoranza che vorrebbe appellarsi alle divisioni nominali dei credenti, che vuoi fare differenze tra Dio, Dios, God, Allah, Dieu, Gott… Impara le lingue, non siamo più ai tempi di Don Abbondio e di Riceliù!
Cresci, invece di fidarti dell'ignoranza dei lettori, che non sono stupidi come credi tu.
Non è Dio che fa appello alla creduloneria, ma quelli come te.
Io mi appello alla creduloneria?:rotfl:
Mo me lo segno!!!
Pazuzu figlio del dio Hanpa avrà la tua anima , :pentitevi:
Avverrà una separazione degli Dei dagli uomini di cui ci si dovrà addolorare; rimarranno solo gli angeli cattivi che mescolandosi agli uomini, spingeranno con la violenza questi disgraziati a tutte le malvagità indotte dall'audacia: alle guerre, alle rapine, alle frodi e a tutto ciò che è contrario alla natura delle anime. Ogni voce divina ammutolirà in un silenzio forzato; i frutti della terra si corromperanno e il suolo non sarà più fertile e l'aria stessa si intorpidirà in un mesto languore.
(Corpus Hermeticum,Asclepius)
Femmina pentiti ! non ti è bastato il danno che ci hai condannati ? :asd:
Comunque, a parte gli scherzi, l'ultima parte delle sciagure del "Corpus Hermeticum, Asclepius", da te riportato, sta succedendo, mancherebbero solo lo scioglimento dei ghiacci e l'avvelenamento da plastica, ma a quei tempi non credo che esistesse, -se no eravavamo già "non nati"-:asd:, per via della fissa della predestinazione di axe.:rotfl:.
Infatti. Lo è. Si è spiritualmente morti quando abdichiamo alla Speranza nell'Eternità, all'Etica, ai dettami della nostra Coscienza....
Fisicamente continuiamo a vivere, ma dentro siamo morti. Smettiamo di amare. Gli Altri, il Prossimo, Dio. Concentràti unicamente su noi stessi.
:rotfl:
Stavo in pensiero e avevo nostalgia!
E' tornato più pimpante che mai.:asd:
Infatti mancava la "conata" quotidiana col "Tutti cattivi ed egoisti".
Però anche voi altri vi siete un po' impegnati durante questa assenza, eh!!
@lilia: ma se anche lei madre, si stufa del vangelo, come dovremmo comportarci noi "gentili"?:mmh?:
Cercare il Vangelo vero, quello con la v maiuscola.
Voi gentili vi siete talmente ingentiliti che non riuscite più ad intendere maiuscole con minuscole, tutto fa brodo, anche i sassi di mare nel brodetto di pesce:birre:.
Ps.
sandor, perché la chiami madre?
perché mi pare che axe abbia detto che è una suora. poi "tutte minuscole" è come ho già avuto modo di dire, un "vezzo", una mia "pigrizia". insomma trovo più ergonomico evitare lo shift per fare la maiuscola...abbi pazienza...:)
Ti posso riproporre una discussione postata tempo fa: "Il corpo, l’anima e lo spirito."
Da "La saggezza di 'Abdu’l-bahá - L'evoluzione della materia e lo sviluppo dell'anima", testo bahà'ì:
Dio, nella Sua benevolenza, ce ne ha dato una idea in
questo mondo; ci ha fornito prove della differenza che esiste
fra il corpo, l'anima e lo spirito. Noi vediamo che il freddo, il
caldo e le sofferenze eccitano e toccano soltanto il corpo e
non hanno influenza sullo spirito. Quanto spesso vediamo un
uomo povero, ammalato, miseramente vestito senza nessun
mezzo per vivere, ma forte spiritualmente. Per quanto il suo
corpo sia sofferente, il suo spirito è libero e sano! E d'altra
parte quanto spesso vediamo un uomo ricco, fisicamente forte
e sano, ma con un'anima ammalata al punto di morire.
Appare assolutamente chiaro ad una mente aperta che lo
spirito dell'uomo è una cosa totalmente diversa dal suo corpo.
Lo spirito è invariabile e indistruttibile. Il progresso e lo
sviluppo dell'anima, la gioia e il dolore dell'anima sono
indipendenti dal corpo. Se un amico ci dà una gioia o un
dolore, o se un amore si rivela vero o falso, è l'anima che
viene impressionata. Se i nostri cari sono lontani, è l'anima
che soffre e il dolore dell'anima può reagire sul corpo.
Così, quando lo spirito è alimentato dalle sacre virtù, il
corpo è felice; se l'anima cade nel peccato, il corpo è in
angoscia!
Quando troviamo la verità, la costanza, l'amore e la fedeltà
siamo felici; ma quando incontriamo la menzogna, la perfidia
e l'inganno, siamo infelici. Queste sono tutte sensazioni
dell'anima, e non sono malattie del corpo. Così è chiaro che
l'anima, come il corpo, ha la sua propria individualità. E per
quanto il corpo subisca un cambiamento, non è necessario che
lo spirito ne sia toccato. Quando si rompe uno specchio sul
quale il sole brilla, lo specchio è rotto ma il sole continua a
brillare. Se un lume si rompe, la fiamma può continuare a
brillare. Gli stessi esempi valgono per lo spirito dell'uomo;
benché la morte distrugga il corpo dell'uomo, essa non ha
alcun potere sopra il suo spirito; lo spirito è eterno, non nasce
e non muore.
Quanto all'anima dell'uomo dopo la morte, essa rimane nel
grado di purezza raggiunto durante la vita del corpo, e dopo
liberata dal corpo, essa rimane immersa nell'oceano della
misericordia di Dio. Dal momento che l'anima lascia il corpo
e arriva nel mondo celeste, la sua evoluzione è spirituale e
questa evoluzione è l'Avvicinamento a Dio.
Comunque, sì rivedremo i nostri morti. Quando si muore l'anima raggiunge l'aldilà e può certamente rivedere le anime dei propri cari, a meno che una si sia comportata bene e l'altra male, perché allora credo che ci sia già una separazione nell'aldilà.
Comunque, di certo le rivedremo al termine del periodo di paradiso e inferno, quando ci sarà la riunificazione di tutti. Nel testo zoroastriano “Bundahishn” leggiamo:
“Allora tutti gli uomini si riuniranno nella più grande gioia, padre e figlio, fratelli e tutti gli amici. E un uomo domanderà all’altro: - Che cosa ha fatto la tua anima durante tutti questi anni? Fosti salvato o fosti dannato?”
Il mio discorso comunque era leggermente ironico.
La maiuscola ha solo il senso letterale di evidenziare certi nomi, per vari motivi, ma spremendo si osserva che il succo non sta nei nomi ma nei concetti. Il Vangelo maiuscolo sta a significare che ce n'è uno solo, senza maiuscole e senza spazi inutili; gli antichi erano più pratici lasciando però in piedi varie interpretazioni.
si. se permetti dell'ironia me ne ero accorto. non sono così sprovveduto, almeno non fino a questo punto. poi gli antichi si mettevano d'accordo nei concili. che però ovviamente sono stati tanti e non eliminativi ciascuno dei precedenti. forse è per questo che, a livello di fede, stiamo messi così. parlo ovviamente di oggi e di ora. poi dimmi tu...
Hai ragione, il messaggio di Gesù che era senza compromessi ed improvvisato è diventato con il tempo compromettente e calcolato, e direi anche complicato, l'opposto della semplicità del messaggio di Gesù.
A questa tua interessante affermazione, ti rispondo citandoti quello che disse Ulisse a Circe nel film "Ulisse" di cui l'attore era Kirk Douglas, in cui la maga gli prometteva l'immortalità e lui disse che ci sono cose più importanti: nascere, morire e nell'intervallo vivere come un uomo. E' giusto nascere e morire ma anche vivere bene ha la sua importanza, e il Vangelo è un libro di vita vissuta bene; è vero che c'è anche la morte ma anche la resurrezione.
Dialogo memorabile, entrato nella storia del Cinema! Grazie Regina. Mai vergognarsi di essere "solo" creature. Mai vergognarsi della nostra fragilità. Anche Gesù Cristo l'ha sperimentata.
Circe: Ascoltami, io ti darò qualcosa che ti farà dimenticare i tuoi sogni meschini, il tuo misero regno, la tua moglie che invecchia. Rimani e questa notte l'Olimpo conoscerà un nuovo Dio, Ulisse.
Ulisse: Immortale!
Circe: Questo è il mio dono, il più grande dono che sia mai stato fatto ad un uomo.
Ulisse: No, ci sono doni più grandi. Nascere, morire e nell'intervallo vivere come un uomo.
Circe: Sì, vivere come un uomo, impastato di paura.
Ulisse: Solo chi ha paura conosce il valore del coraggio.
Circe: E la vecchiaia, questa povera carne che si corrompe e alla fine la morte. Ecco la terribile eredità degli uomini.
Ulisse: Io l'accetto questa eredità, non m'illudo neppure di cadere in battaglia o nel fragore delle tempeste. Basterà molto meno, un brivido improvviso, un po' di freddo la sera, e tuttavia questo fragile ammasso di paura ha osato combattere un Dio e non è stato ancora vinto. Se un giorno gli uomini parleranno di me, lo faranno con orgoglio perché ero uno di loro.
Circe: Il loro orgoglio non servirà a scaldarti nel regno dell'ombra. Io ti offro secoli di luce.
Ulisse: Non credo che mi dispiacerà troppo chiudere gli occhi al momento giusto.
https://aforismi.meglio.it/frase-film.htm?id=de9e