Oh Veguccia mia cara... lo sai che sei di penitenza vero?
Per via dell'intimo... come te lo sei già dimenticato?? :dentone:
Recitami 4 Ave Maria e 2 Pater Nostro!! :D
Visualizzazione Stampabile
Oh Veguccia mia cara... lo sai che sei di penitenza vero?
Per via dell'intimo... come te lo sei già dimenticato?? :dentone:
Recitami 4 Ave Maria e 2 Pater Nostro!! :D
È più facile che faccia come Linda Blair nel famigerato film!:D
a me piaceva anche verde e butterata...sempre bella...:)
Una possibile risposta.. (seppur riguarda SOLO il Plurisecolare !) pregiudizio:
- anti-ebraico, anti-giudaico - anti-semita /
che alberga nell' intimo del credente cristiano.. vien data da diversi autori che trattano
questioni religiose come:
- Mauro Pesce ( autore de Il cristianesimo e sua radice ebraica / editor EDB
- H. Kueng _ con il suo corposo Ebraismo _ passato, presente e futuro / editor Rizzoli
- E. Saracini _ storia degli ebrei e antisemistismo / editor Mondadori
- H. Ben Sasson _ Storia del popolo ebreo /FisherVerlag
(seppur la letteratura, su questo anti-semitismo, è sconfinata..)
Orbene questo disprezzo religioso verso la religione giudaica, da parte dei credenti dell' ebreo divinizzato (il paradosso dei paradossi !), in verita' era ben presente.. ancor prima della comparsa di questa tanto enfatizzata religione dell' amore e del perdono !
Infatti GIA' secoli prima, nei Pesi Mesopotanici e in Egitto, marcata era l' avversione verso l' ebraismo _ e cio' a seguito del comportamento degli stessi credenti nell' iddioVivente !!
E comunque dopo secoli e secoli di imperante catto-cristianesimo / ancora oggi - anno 2020 - quel nefasto virus antisemita non è del tutto debellato !
E perchè mai ??
Secca e risoluta è la risposta dello scomodo teologo Kueng:
La principale responsabile di questo perdurante (!) Pregiudizio anti-giudaico lo si deve, espressamente, alla gerarchia cristiana !
Infatti egli ha coniato: antisemitismo Ecclesiale !
E accusa, senza mezzi termini, il sacro collegio della croce (!) quali mandanti ""morali"" dei forni crematori di Auschwitz !!
Se detto argomento sara' di interesse per altri _ si potrebbe continuare la discussione...
ovvero del perchè (!), GIA' prima del cristianesimo, l' anti-giudaismo era presente in quelle Regioni _ cosi' come:
- in cosa consisteva di diverso l' anti-ebraismo, rispetto a quello PRE-cristiano e in particolare,
- quale possibile spiegazione motivante quell' odio, quell' acredine della nefasta triade papale (Paolo IV + Pio IV + Pio V), i famigerati vicari del Salvatore del mondo !!
Dalla storia _ e sempre da questa.. per comprendere come è nato il PRE/giudizio di ANTI- -
-
con tutto il rispetto per Kueng, non la trovo una risposta appropriata;
storicamente, ci sono diverse forme di anti-ebraismo/antisemitismo, ben distinte, che hanno creato mostri e mostruosità, anche se il sentimento popolare è stato abbondantemente nutrito dal movente religioso:
a) il primo è la circostanza per cui la resistenza ebraica nella fede smentiva la pretesa cristiana di assorbire tutto l'impianto teologico cristiano, e pure il trampolino per il monoteismo islamico, che antisemita non è stato mai;
questo è il motiv dei papi, ma anche di Lutero, il quale peraltro odiava l'ostinazione ebraica nella fedeltà alla Legge, quanto quella di altri riformati dissidenti, oltre che dei cattolici;
insomma, l'ovvia repulsione dei religiosi per il pluralismo di fedi e dottrine;
b) c'è un, analogo, anche se marginale, antisemitismo illuminista - Voltaire - che vedeva nell'ebraismo un'ostinazione irrazionalista; il rifiuto di rinunciare a quella ritualità antica e "superstiziosa", che veniva però rimproverata anche agli stessi ceti popolari antisemiti per istruzione religiosa;
c) poi c'è un antisemitismo politico, nazionalista e reazionario, che nell'Ottocento ha individuato negli ebrei l'anima della Modernità, dello spirito rivoluzionario borghese anti-feudale, capitalista e competitivo verso i ceti "vecchi" della rendita, a tuti i livelli, e socialista al tempo stesso, come da comodità propagandistica; a questo, si è agganciato l'antisemitismo nazista, con l'appiccicaticcio positivista del bioogismo razziale;
e a questo si saldano le fane contemporanee anche di sedicenti socialisteggianti e anti-capitalisti, identitari, rossobruni, ecc... reazionari riciclati; un fenomeno da paesi latini o slavi, però, ossia quelle culture industrializzate in cui la liberal-democrazia non è mai stata davvero egemone e assimilata;
sono cose piuttosto diverse tra loro, che andrebbero ben comprese quanto ad impianto ideologico.
Dal peccato: Da cos'altro vuoi che nasca caro Crepuscolo? Avere pregiudizi ci frega. In tutti gli ambiti della nostra Vita. E ahimè sono duri, durissimi a morire. Ce ne facciamo continuamente scudo poichè risultano comodi impedendoci di metterci in gioco e, appunto, aprirci al Perdono.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello». MATTEO 7
Ma se è un pre-giudizio succederà pur qualcosa prima.
e che sarà successo mai ?
succede che ti fa comodo pensare che gli altri sono cattivi e peccatori se ti contraddicono: Cono ha il pregiudizio che tu, per egoismo, preferisca i calopsiti a tua moglie e non ammette il tuo punto di vista - così come gli ebrei ritenevano giusto restare fedeli al loro dio, e tu e Cono ritenete giusto non convertirvi all'Islam come vorrebbero i musulmani - e ti cazzia; è la stessa cosa, solo che ora non ti può più imporre la sua soluzione.
Il mio discorso era indirizzato non tanto sugli effetti del pregiudizio che tu hai benissimo esposto, ma che cosa lo provoca.
Che cosa ha fatto, tanto per non uscire dal tuo esempio, il popolo ebraico per essere oggetto di pregiudizio? Od è pregiudizio fine a se stesso? E' questo che mi chiedo.
Per uscire dal tuo esempio oggi c'è un certo pregiudizio verso i cinesi, ma sappiamo il perché, anche se può essere fondato ed infondato nello stesso tempo; cioè se nella mia città dovessero arrivare cinesi dalla zona in cui è nato e si è propagato il corona-virus, è logico che io prenda le mie precauzioni; ma nello stesso tempo credo non sia opportuno temere il cinese in sé.
Altro esempio, sappiamo che gli immigrati italiani in Usa non venivano trattati molto bene; allora mi chiedo se è stato questa mala considerazione ha creare quel corporativismo sfociato poi nella delinquenza, dato che sicuramente c'erano brave persone.
Per finire: è l'emarginazione che crea l'emarginato od è il comportamento dell'emarginato che crea l'emarginazione?
Ma di quali peccatori e cattivi stai parlando. Tra l'altro se io vengo contraddetto sono contento dato che la ragione da solo me la do sempre:asd:
Anzi se trovo un pensiero diverso dal mio non posso che mettere in moto il mio cervello, ed alla mia età è una bella cosa.
Se a cono non vado bene come sono saranno affari suoi non certo miei, io ho cercato in tutti i modi di dirgli che a me vado bene come sono; tra l'altro mi sembra che nessuno, compreso te, vada bene a cono:rotfl:, o se per caso gli andasse bene ti propone sempre di migliorarti e questo implica che lui, dentro di lui, è sempre il meglio anche se dice di essere il peggio.
Se mi paragoni a cono parlando di peccati e di cattivi, vuol dire che quello che ho scritto in questi anni non ti ha sfiorato neanche il cervelletto:D.
Non era questa la risposta che cercavo.
di quelli oggetto del pregiudizio, no ?
rispondevo alla tua ipotesi:
dove mai ti avrei paragonato a Cono ?
tu hai posto una domanda, ove si ipotizzava che alla base di un pregiudizio ci fosse qualcosa di avvenuto precedentemente sul quale il pregiudizio si sarebbe formato:
il professore pensa che quell'alunno sia un discolo, perché lo ha visto in strada coi genitori, e questi gli sono sembrati gente sguaiata...
e io ti ho risposto che il pregiudizio serve a confermare la propria verità, bontà, giustizia a fronte della pretesa falsità, cattiveria, infingardaggine della o delle persone oggetto del pregiudizio stesso; es.:
un napoletano rimprovera un automobilista scorretto di Verona, e quello gli risponde: voi napoletani siete gli ultimi a poter parlare, tanto siete scorretti al volante ! applicando al singolo il pre-giudizio, che pre-scinde dall'effettiva condotta di quel singolo e retoricamente dà forza all'argomentazione del veronese, palesemente in torto;
mo' ti è chiaro ?
ti porto ad esempio perché pubblicamente qui si verifica un contraddittorio sulla base delle cose che racconti; peraltro, non pretendevo di difenderti ma solo di illustrare come opera il pre-giudizio;
e che rileva ? :rotfl:
non ti accorgi che così stai giustificando il pregiudizio nella suo procedere per analogia ?
se io ho subito un furto da parte di un anconetano non posso attribuirti la propensione a rubare, no ?
se io ricorro a quel ladro per squalificare te, metto in opera un pregiudizio che ti attribuisce la "colpa" di appartenere ad un gruppo di "colpa collettiva";
non a caso nel diritto penale vige il divieto di analogia e la responsabilità è sempre personale.
Beh, mi sembra che esageri chiamando in causa il diritto penale.
Se in Italia non ci fosse stata la mafia nessuno in Svezia, al mio primo viaggio, mi avrebbe chiamato Italiano mafioso; io non mi sono mica offeso perché mafioso non ero, ma mi ha tirato il culo:asd:
Infatti la mafia ci appartiene come Italiani che è un collettivo.:rotfl:
cioè, secondo te è un fondato motivo che io sospetti di te come particolarmente incline al furto perché un anconetano mi ha rubato il portafogli ? :asd:
lo chiamo in causa perché quello è il sunto della filosofia relativa, che censura l'analogia e la colpa collettiva;
no; a me non appartiene; se tutti si comportassero come me, non saremmo certo un paese perfetto, ma non ci sarebbero mafia e criminalità, perché io non delinquo; e credo nemmeno tu;Citazione:
Se in Italia non ci fosse stata la mafia nessuno in Svezia, al mio primo viaggio, mi avrebbe chiamato Italiano mafioso; io non mi sono mica offeso perché mafioso non ero, ma mi ha tirato il culo:asd:
Infatti la mafia ci appartiene come Italiani che è un collettivo.:rotfl:
hai problemi di memoria così a breve ? questo è oggi meno di due ore e mezza fa :asd:
qui, il punto era: se gli ebrei sono vittime del pregiudizio, se la saranno cercata facendo prima qualcosa di sbagliato;
e io ti ho risposto che il qualcosa di sbagliato, come sempre, è non conformarsi al desiderio di chi poi forma il pregiudizio; nel caso non essersi convertiti; esattamente come tu non ti conformi ai desideri di altri e ti converti, Cono di altri ancora, ecc... e il pregiudizio collettivo serve a sminuire e censurare la posizione, la libertà altrui, ecc...
Stai facendo confusione, io non posso convertirmi perché ho sempre creduto:D.
Con me dovesti usare bene i pensieri e particolareggiarli senza espanderli alla generalità dei casi, ormai mi dovresti conoscere, non sono un predicatore che vuole fare adepti e neanche mi interessa.
Io sono io e gli altri sono gli altri, e questo te lo dico perché vale per tutti, come si può uscire da se stessi?
Io agisco nella mia mente e non in quella altrui a meno che gli altri non vogliano agire in me, cioè vogliano convincermi alle loro idee quando io sono già convinto.
Finché si è giovani può anche andare bene esprimere giudizi perché è l'unico sistema che fa maturare facendo esperienza, sbagliando anche; ma se io insisto nel voler essere quello che sono e come sono lo dico a ragion veduta, ma soprattutto perché mi va bene così, mi accontento.
I miei sforzi sono rivolti verso di me, e ne faccio molti di sforzi, e mi sta bene essendo io l'unico campo in cui io stesso posso seminare. Ognuno coltivi e semini nel proprio campo!
Come dico spesso, a me va benissimo discutere perché non ho alcun interesse a convincere, anche perché da tempo ho capito che chi vuole convincere vuol dire che non è proprio convinto e cerca riferimento negli altri, altrimenti darebbe solo il buon esempio senza tante chiacchiere. Quindi non giudico, non voglio che gli altri siano come me, ma se uno mi vuole come lui allora giudico l'altrui interferenza e se qualcuno dà le sue cose per scontate e le vorrebbe così per tutti io rispondo che a casa mia non esistono saldi:dentone:.
Scusa axe, forse sono andato fuori tema o non mi sono spiegato:asd:.
non secondo chi ti critica per apostasia alla dottrina; e così torni al via, come al gioco dell'oca;
sì, sei andato fuori tema ed è difficile discutere così; si parlava di pregiudizi e della loro sostanza e presa;Citazione:
Scusa axe, forse sono andato fuori tema o non mi sono spiegato:asd:.
ognuno è vittima di qualche pregiudizio; se tu ti separi e vai con un'altra, per chi postula l'indissolubilità e la fedeltà sei "sbagliato" e vittima di un pregiudizio, che attribuisce una qualifica e motivazioni immorali alle tue scelte, in quanto non conformi a quanto sia stato pre-giudicato come buono e giusto, a prescindere dalle tue personali riflessioni e motivazioni;
e lo stesso vale per tutti coloro che sono giudicati non conformi a quanto desiderato dai loro giudici e/o redattori di leggi, precetti;
così, gli ebrei sono stati odiati perché hanno voluto restare fedeli al loro dio; i cristiano perché non si sono voluti convertire all'Islam e vice-versa; i riformati perché eretici e i cattolici perché "papisti"; i secolarizzati che non seguono il Magistero perché "apostati";
tutto ciò ha richiesto che venissero elaborati pregiudizi, di peccato, malanimo, cattiveria, infingardaggine; perché nel momento in cui mancasse il pregiudizio, si dovrebbe ascoltare il parere dell'altro, la sua argomentazione, e emergerebbe che quello ha un suo valore morale che smentisce la pretesa ragione assoluta altrui; e questo è un bel guaio per chi vuole imporre le proprie ragioni a tutti.
E' proprio cosi' _ "lieber Axe" - -
Seppur nel mio precedente post gia' alludevo ai vari tipi" di antisemitismo che si sono presentati nel corso dei secoli.
Purtuttavia - e in ogni caso - la "fonte" dalla quale è sorto quel nefasto Pregiudizio ANTI (nell' ambito del cristianesimo) lo si deve al trio "ispirato":
- Saulo + Matteo + Giovanni.
Come varie volte è stato postato.. i PRIMI scritti di questa religione sono quelle sublimi (.. si fa per dire) lettere-epistole del paganfariseo di Tarso.
E proprio nella sua Primissima lettera (autentica) l' illuminato "apostolo" _ sfogava la sua incontenibile rabbia, per via della forte opposizione alla diffusione della (sua) nuova verita' da parte non solo dei giudei-cristiani (quelli di Giacomo il Giusto.. per intenderci) ma altresi' dai suoi stessi correligionari. Da qui quel suo diabolico passo _ primissimo "corona-virus" dell' Anti-giudaismo (1 Tess. 2.15) !
Questo è un dato storico _ e non si puo' smentire !
Gli stessi autori-giudei (almeno da quelli che ho letto..) identificano, in questo autobeatificatosi "Mandato dall' Abba'", di essere il Primissimo Responsabile delle loro plurisecolari tragedie !
Quanto è vero quel detto: Verba volant, scripta MANENT !
Ora da qui la domanda: perchè l' esistenza di quelle lette-epistole ?
Come ben si sa.. la tecnologia di quel tempo Non permetteva di "registrare" dal vivo quanto veniva annunciato dai vari illustri personaggi..
Pertanto di quanto detto/annunciato dal santo fariseo-tarsiota NON si sa nulla !
Ora le lettere-epistole altro non sono che le "risposte" che il Tarsiota inviava alle varie comunita'.. quando i suoi appartenenti avevano dei dubbi e/o quesiti su quella dottrina che lui stesso aveva a suo tempo loro divulgata.
Da qui la formazione del "corpus" del Tarso.. eccc..eccc...
Analogamente è quanto si è verificato con Celso. Non si ha piu' nulla dei suoi scritti _ tuttavia dall' opera "Contro Celso" di Origene si è potuto risalire al pensiero del grande filosofo (cosi' ti riporto quanto evocano sia il citato M. Pesce che l' ordinario del N.T. della Lateranense: Romano Penna) .
Ecco quel famigerato 1 Tessalonicesi 2.15 / che costituira' l' elemento costitutivo NEL Dna del cristianesimo, a seguito di quel famigerato scritto che (per secoli e secoli) "Manent" !
-
per non rischiare una lenzuolata.. pausa - e riprendo subito….
-
[QUOTE=axeUgene;1680593] -- storicamente, ci sono diverse forme di anti-ebraismo/antisemitismo, ben distinte … /QUOTE]
II parte
Tralascio (per ora) il bizzarro (e Inventato) passo del nickname Matteo (27.25) _ ovvero:
- TUTTO il popolo gridava a squarciagola l' uccisione dell' uomodiouomo e il suo SANGUE ricadere sui loro figli..
(maldestra RI-presentazione di passi GIA' presente nel Tanak / dunque copiati-incollati in modo diabolico da questo stravagante Matteo (ovvero quelli risalenti DA:
- 2 Sam. 3.29 + Geremia capitolo 26 !!) -
cosi' come quel sublime tardivo redattore (sempre.. si fa per dire) "Spirituale", colui che, secondo alcuni studiosi ebrei, è il perfetto Gemello del Tarso !
pertanto passo al Riformatore M. Luther.
Inizialmente proprio il grande Riformatore era uno strenuo difensore degli ebrei. Fungeva come loro avvocato (Kueng - pag. 209 )
Gia' nel 1523 nel suo:
- Dass Jesus Christus eingeborener Jude sei (ovvero: SE G.Cristo sia nato ebreo)
scriveva che con la Riforma gli ebrei Non avrebbero piu' alcun motivo di convertirsi al cristianesimo _ poichè erano, nè piu' nè meno.. COME i giudei-cristiani della primitiva comunita' gesuana _ rispetto agli Ellenisti (i pagan-cristiani).
Ancora continua il deutscher Panzer:
E anche noi ci gloriamo altamente, siamo tuttavia pagani, e gli ebrei invece sono della stirpe di CristoGesu'. Noi siamo cognati e forestieri, invece "loro" sono amici di sangue , cugini e fratelli del KrystosGesu' --
Infatti proprio Luther si scaglia contro che perseguitava i giudei e la sua esortazione rivolta al potere politico di migliorare la loro situazione sociale.
Ancora nel 1530 - durante la dieta di Augusta, interviene in prima persona a favore dei correligionari del Gesu' terreno.
Nel 1538 ancora un suo scritto:
- Contro i Sabbastisti / ove si spende per perorare la causa degli israeliti...
Quale allora il motivo della sua inversione, del suo accanito Anti-giudaismo ??
Lo si deve alla critica (!) di alcuni rabbini che manifestavano insoddisfazione nei suoi atti "concreti" (come dire solo parole, parole..).
Ecco allora che successe come al Tarso _ che scateno' la sua ira contro chi gli ostacolava l' annuncio della sua indiscussa nuova verita'... ) i citati giudei-cristiani + ebrei)
In pratica la benevolenza trasformatasi in odio !
Da qui quel suo:
- Von den Juden ihren Luegen (ovvero: Sugli ebrei e le loro menzogne _ anno 1543).
Quello che - poi - sara' tragico fu che quelle invettive di questo scritto saranno "il modello" dei futuri teutonici Hitler + Himmler...ecc..eccc..
In pratica M.Luther si comporto' come i "santi" dell' ekklesia _ oltre ai super citati (Tarso + Giovanni..eccc.) si aggiungono:
- il celeberrimo vescovo antisemita Ambrogio, colui che si rammaricava di non aver distrutto altre sinagoghe / oppure
- il cardinale Carlo Borromeo _ entrambi elevati agli onori degli altari..eccc..eccc..
Da Luther a Huldrich Zwingli + Calvino (l' assassino di Miguel Serveto) la musica sara' la stessa: l' odio contro quell' ex-popolo Primogenito.
Alla prossima puntata:
- l' antisemitismo "papale" / con i favolosi vicari del Salvatore del mondo (il diabolico terzetto: Paolo IV + Pio IV + Pio V ) !!
e a seguire.. l' antisemitismo della chiesa sorella / ovvero l' anti-giudaimo nell' estEuropa ... (e che si parla molto poco di questi altrettanto massacratori di uomini ) --
--
certamente;
a onor del vero, però andrebbe dett che la stessa virulenza e odio la riservava anche - e per gli stessi motivi - agli stessi riformati eterodossi, oltre che ai "papisti";
Lutero cercava di imporre la sua dottrina e odiava chiunque gli mettesse i bastoni tra le ruote, come tutti i preti dell'epoca, e successive;
la cosa può sembrare irrilevante, vista la storia successiva, ma dovrebbe accendertisi una lucina, visto che hai la cultura e la sensibilità per vederla, quando citi quella frase: con la Riforma gli ebrei Non avrebbero piu' alcun motivo di convertirsi al cristianesimo _ poichè erano, nè piu' nè meno.. COME i giudei-cristiani della primitiva comunita' gesuana _ rispetto agli Ellenisti
ora, una quindicina di anni fa un mio amico calabrese e compagno di università, a cui ho fatto da testimone di nozze, e poi formatosi Pastore valdese, mi disse: guarda che noi (riformati) ci consideriamo sostanzialmente ebrei... lì per lì non avevo colto il portato teologico, perché la cosa mi interessava relativamente; ma poi, per altri motivi, ho incrociato la questione diverse volte, e mi sono accorto del senso radicale della cosa nel mondo riformato del dopoguerra, visto sotto il profilo delle ideologie sociali; sui frontespizi delle chiese luterane tedesche leggi: Uniti a Israele in un percorso comune...nella Volontà di Dio
a ben vedere, nelle società riformate, a parte il filo-semistismo evangelico che si radica in quel modo, è proprio venuta meno l'identificazione degli ebrei con una questione religiosa; esiste ancora, ovviamente, una destra evangelica - esclusivamente americana e di alcune aree di provincia profonda - che attribuisce agli ebrei il patrocinio su una modernità invisa; ma si tratta di un'argomentazione di natura politica e molto frammentata, del tutto scissa dall'identità religiosa, che, al contrario, preme in direzione opposta;
nel mondo cattolico, al contrario, nonostante l'imbiancatura della Nostra Aetate, l'impianto ideologico "popolare" è rimasto lo stesso.