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axeUgene
- mi pare di ricordare che anche la domenica della Resurrezione gli apostoli in giro fossero definiti come "12"; ma potrei sbagliarmi... -
Axe _ alludi forse ai passi:
- Atti 6.2 - oppure
- alla 1 Corinzi cap. 15 - oppure
- all' "apocrifo" testo di Pietro _ passi 11/12
Detti passi pero' Non si riferiscono alla resurrezione MA al giorno degli azzimi _ proprio in quello stesso che sarebbe attuata la famosa crocefissione.
Cosi' infatti il (falso ?) testo di Pietro riporta:
- NOI 12 (dodici) apostoli del "signore", piangevamo rattristati per cio' che era successo (la crocefissione).. e ognuno torno' a casa sua !!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
mi pareva strano che lasciasse indietro il povero Giuda, quello che si è preso il compito più ingrato :asd:
poi, mi pare di ricordare che anche la domenica della Resurrezione gli apostoli in giro fossero definiti come "12"; ma potrei sbagliarmi...
Non condivido il fatto che il nome di Giuda fosse scritto nel libro dei buoni di Dio però posso pensare il libro dei nomi per similitudine ad un libro mastro dove nel dare vengono inscritti i buoni , le entrate, e nell'avere i cattivi, le uscite:D. Allora sì che risulterebbe un certo equilibrio, ma poiché il libro alla fine dell'anno presenta il bilancio dell'azienda Dio sempre in rosso io credo che il titolare prenderà dei provvedimenti.
Come laureato on Economia e Commercio potrei dare dei suggerimenti ma come ben sai i padroni fanno quasi sempre quel che vogliono, comunque credo che Dio, il padrone dei padroni come dicono in Oriente, prenderà dei provvedimenti a breve termine altrimenti il lungo termine andrebbe a farsi fottere:asd:.
Poi mi sembra di aver letto che gli undici rimasti, dopo il presunto suicidio di Giuda, dovettero consultare, questa volta, la sorte per trovare il dodicesimo. Numero simbolico derivante dalle 12 tribù.
Che poi Gesù lo abbia perdonato può essere, io, una spia al soldo dei peggiori nemici non lo perdonerei mai, sforzo inutile perdonare quando sai già benissimo che tipi del genere non cambiano mai,... e forse proprio perché si è sentito uno strumento Giuda si è suicidato, strumento di chi è facile intuirlo, ma è anche detto chiaramente nei Vangeli.
Infine a Giuda non lo perdonerei perché a Gesù sono molto affezionato;).
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crepuscolo
Che poi Gesù lo abbia perdonato può essere, io, una spia al soldo dei peggiori nemici non lo perdonerei mai, sforzo inutile perdonare quando sai già benissimo che tipi del genere non cambiano mai,... e forse proprio perché si è sentito uno strumento Giuda si è suicidato, strumento di chi è facile intuirlo, ma è anche detto chiaramente nei Vangeli.
Infine a Giuda non lo perdonerei perché a Gesù sono molto affezionato;).
capisco; ma in questa storia ci sarebbero tante cose che devono tornare, concatenate come mosse degli scacchi nell'albero degli eventi in termini di necessità:
se il "cattivo" fosse stato buono, Gesù non sarebbe stato crocifisso, e non sarebbe risorto; possibile ? se credi... ma le conseguenze sono rilevanti:
ora, per il cristiano, Passione e Resurrezione sono eventi necessari, imprescindibili; pertanto, necessariamente obbligatori e predeterminati in un piano divino; qualcuno dovrà collaborare a realizzarlo;
puoi anche sostenere di no; ma la conseguenza logica è che Cristo diventa un optional, un predicatore per tonti che non osservavano la Legge, una specie di professore di sostegno per chi fosse stato rimandato a settembre; non certo il perno di una religione;
capisco che nel tuo sentimento interiore la cosa ti possa interessare meno di zero; ma siccome qui si espone in pubblico a persone che a loro volta ragionano, e in generale questa è la circostanza di qualsiasi dottrina religiosa, una risposta convincente mi pare opportuna, dal momento che si tratta di propagandare qualcosa a cui credere per fede, cioè già parecchio irrazionale di suo;
poi, ovvio: ognuno è libero di esporsi al giudizio altrui sulla congruenza di ciò che si racconta, come meglio crede; dipende anche dal perché lo fa, dal ruolo che attribuisce all'uditorio, ecc...
a volte, certi comizi religiosi di inesperti, mi fanno pensare ad un cantante che, sapendosi stonato - tipo Corrida :D - voglia lo stesso esibirsi, ma chieda al pubblico di mettersi i tappi nelle orecchie e applaudire quando quello smette di muovere la bocca :asd:
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Doppio
Ah, non li ha creati Dio? Li creiamo noi? Credo tu sià molto vicino all'eresia
Voglio aiutarti citando la Scrittura:
"Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua;
là dove vuoi stenderai la tua mano.
Davanti agli uomini stanno la vita e la morte;
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande infatti è la sapienza del Signore,
egli è onnipotente e vede tutto.
I suoi occhi su coloro che lo temono,
egli conosce ogni azione degli uomini."
Siracide 15
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Vega
Bhè no, l'inferno è una punizione per certe scelte. Se l'inferno esistesse, sarebbe una parte di un mondo ultraterreno che dio mantiene e pare voler mantenere in eterno. Le regole sulla destinazione delle anime mica si sono create da sole, le avrà stabilite dio, no?
Perché insisti a negare il dato di fatto, che è chiaramente lì tanto lampante e deducibile senza problemi e fatica?
Voglio aiutare anche te:
Morire in peccato mortale senza essersene pentiti e senza accogliere l'amore misericordioso di Dio, significa rimanere separati per sempre da lui per una nostra libera scelta. Ed è questo stato di definitiva auto-esclusione dalla comunione con Dio e con i beati che viene designato con la parola «inferno».
1034 Gesù parla ripetutamente della «geenna», del «fuoco inestinguibile», 629 che è riservato a chi sino alla fine della vita rifiuta di credere e di convertirsi, e dove possono perire sia l'anima che il corpo. 630 Gesù annunzia con parole severe: «Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno [...] tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente» (Mt 13,41-42), ed egli pronunzierà la condanna: «Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno!».
(Mt 25,41).
1035 La Chiesa nel suo insegnamento afferma l'esistenza dell'inferno e la sua eternità. Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, dopo la morte discendono immediatamente negli inferi, dove subiscono le pene dell'inferno, «il fuoco eterno». 631 La pena principale dell'inferno consiste nella separazione eterna da Dio, nel quale soltanto l'uomo può avere la vita e la felicità per le quali è stato creato e alle quali aspira.
1036 Le affermazioni della Sacra Scrittura e gli insegnamenti della Chiesa riguardanti l'inferno sono un appello alla responsabilità con la quale l'uomo deve usare la propria libertà in vista del proprio destino eterno. Costituiscono nello stesso tempo un pressante appello alla conversione: «Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!».
(Mt 7,13-14).
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Ma cosa vuoi aiutare Cono, che hai bisogno tu d'aiuto e tanto.
A monte c'è sempre dio, il suo giudizio, il fatto che inferno e paradiso sono mondi creati e tenuti in piedi sempre da dio.
Il ladro ha la libertà o meno di rubare, ma non è che si fionda da solo in prigione. Se viene beccato c'è chi decide la sua sorte. E dio è onnisciente ed onnipotente e quindi becca tutti. Poi decide in base alle regole che ha stabilito ed al suo volere lafine che facciamo. Anche quella cosetta che ti piace tanto della libera scelta, del non pentirsi, è una regola che il tuo amico invisibile ha stabilito.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
capisco; ma in questa storia ci sarebbero tante cose che devono tornare, concatenate come mosse degli scacchi nell'albero degli eventi in termini di necessità:
Infatti oltreché non gioca a dadi Dio non gioca neanche a scacchi; sai che gusto giocare da solo!
Oppure, ipotesi di riserva, Dio gioca da Dio, poi come avversario di se stesso si dimentica chi è e gioca come un principiante, per poi rigiocare da Dio, credo sia possibile, ci dimentichiamo noi di tante cose, Dio per una partita a sacchi potrebbe farlo, altrimenti dove starebbe il suo divertimento ludico, sarebbe solo una tragedia.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Infatti oltreché non gioca a dadi Dio non gioca neanche a scacchi; sai che gusto giocare da solo!
Oppure, ipotesi di riserva, Dio gioca da Dio, poi come avversario di se stesso si dimentica chi è e gioca come un principiante, per poi rigiocare da Dio, credo sia possibile, ci dimentichiamo noi di tante cose, Dio per una partita a sacchi potrebbe farlo, altrimenti dove starebbe il suo divertimento ludico.
Dio si dimentica ? questa mi potevo aspettare di leggerla da Arco: Dio che gira per le galassie perché non si ricorda dove ha parcheggiato la macchina; sai, ha un'età ormai... :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
se il "cattivo" fosse stato buono, Gesù non sarebbe stato crocifisso, e non sarebbe risorto; possibile ? se credi... ma le conseguenze sono rilevanti:
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se mio nonno avesse avuto le ruote sarebbe stato una carriola.
Il se non ha fatto mai la storia e la realtà è priva di se.
E' andata così perché Giuda era un giuda e non era certo predestinato a farlo, ma lo ha fatto per soldi, come dice il Vangelo non stravolto.
Inoltre con i tuoi "se" non possiamo neanche immaginare cosa sarebbe successo a Gesù se Giuda non lo avesse venduto, anche se la Sua intenzione è stata sempre quella di andare a Gerusalemme, nel covo dei nemici ladroni che campavano sul Tempio e sui suoi affari lucrosi.
Vedersi strabaltare i banchetti di monete ed animali in prossimità del tempio non credo sia stato piacevole per Caifa, ma soprattutto per suo suocero Hanna che gestiva da tempo con lucro tutti gli affari del tempio.
Diciamo che Gesù era già su quella strada, ma dire che sia nato per quello, cioè andare a morire, ce ne passa, ma forse è un'ipotesi che a te potrebbe piacere, anche se a Gesù, tale idea, sia venuta in mente solo alla fine, quando Pietro lo riconobbe non per quello che era ma per quello che Pietro stesso credeva fosse, infatti poco dopo lo tradì per avendo detto che Gesù fosse il figlio del Dio vivente, appunto vivente pensava Pietro.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
Dio si dimentica ? questa mi potevo aspettare di leggerla da Arco: Dio che gira per le galassie perché non si ricorda dove ha parcheggiato la macchina; sai, ha un'età ormai... :asd:
In senso orario od antiorario?:D
però potrebbe giocare a "giro giro tondo quanto era bello il mondo". Infatti è un gioco che i bambini non fanno più.
Buona sera.
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conogelato
Voglio aiutarti citando la Scrittura:
"Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua;
là dove vuoi stenderai la tua mano.
Davanti agli uomini stanno la vita e la morte;
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande infatti è la sapienza del Signore,
egli è onnipotente e vede tutto.
I suoi occhi su coloro che lo temono,
egli conosce ogni azione degli uomini."
Siracide 15
Cono, prova a immaginare che Vega, Doppio, io e tutti gli altri chiamassimo "Dio" la fonte dei nostri rispettivi principi morali inderogabili, diversi dai tuoi; cosa ti cambierebbe ?
niente;
perché il tuo punto - e, di conseguenza, anche dei tuoi interlocutori che obiettano - sarebbe quello di spiegare che il dio "giusto" è quello tuo, con tutta la dottrina che ne consegue, e non quello degli altri;
che me ne faccio di "Dio" di fronte a religioni e confessioni che in nome di quello mi dicono cose opposte, rinviandomi inevitabilmente al mio personale apprezzamento ?
per te, quel signore di Senigallia che ha deciso di non vivere più attaccato ad una macchina ha commesso un "peccato mortale"; per me, chi ha cercato di ostacolare la sua libertà di scelta ha compiuto un grave "peccato" - il reato ancora non c'è - di tortura; se io ascrivessi a "Dio" la mia fonte morale, i cattolici che si siano in qualche modo adoperati per quella tortura, dovrebbero essere dannati all'inferno e hanno rinnegato Dio e il Bene, offrendosi al Maligno, che ha solleticato il loro desiderio di potere sugli altri, con l'aggravante della crudeltà e dell'ipocrisia di affidarsi al clero per l'esercizio materiale di quella;
quindi ?
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Forse il povero disgraziato è arrivato anche a pensare male dei dottori che lo hanno salvato prima che morisse.
Buona notte, chiunque tu sia, hai avuto davvero un bel coraggio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Ma cosa vuoi aiutare Cono, che hai bisogno tu d'aiuto e tanto.
A monte c'è sempre dio, il suo giudizio, il fatto che inferno e paradiso sono mondi creati e tenuti in piedi sempre da dio.
Il ladro ha la libertà o meno di rubare, ma non è che si fionda da solo in prigione. Se viene beccato c'è chi decide la sua sorte. E dio è onnisciente ed onnipotente e quindi becca tutti. Poi decide in base alle regole che ha stabilito ed al suo volere lafine che facciamo. Anche quella cosetta che ti piace tanto della libera scelta, del non pentirsi, è una regola che il tuo amico invisibile ha stabilito.
...e meno male che è così! Avresti preferito essere una marionetta? Un automa? Un robot? Tutto si gioca fra Onniscienza di Dio e Libertà umana, Laura. Le nostre scelte e decisioni di quaggiù rivestono un'importanza decisiva: Il Male che dilaga intorno a noi e spesso anche dentro, di noi, avrà certamente la sua retribuzione....
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Citazione:
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crepuscolo
Forse il povero disgraziato è arrivato anche a pensare male dei dottori che lo hanno salvato prima che morisse.
mah... non credo proprio;
i sentimenti delle persone si adeguano al momento; chi cerca di salvarti lo fa nella prospettiva di darti l'opportunità di stare meglio, e lo sai;
ma quando l'opportunità non c'è più e tu non ce la fai, chi ti priva del tuo diritto di scegliere non fa nulla "per te", ma per per sé, per costruirsi un mondo ad immagine e somiglianza di una propria architettura personale che non coincide col bene altrui;:
siccome ho scelto una dottrina religiosa che mi vieta l'alcol, nessuno deve più bere; altrimenti il sacrificio mi pesa;
questi amministratori della regione hanno classicamente fatto i froci col culo altrui, scambiando la marchetta politica al Vaticano contro il diritto di quella persona a non essere torturata.
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conogelato
...e meno male che è così! Avresti preferito essere una marionetta? Un automa? Un robot? Tutto si gioca fra Onniscienza di Dio e Libertà umana, Laura. Le nostre scelte e decisioni di quaggiù rivestono un'importanza decisiva: Il Male che dilaga intorno a noi e spesso anche dentro, di noi, avrà certamente la sua retribuzione....
Le tiritere ripetute all'infinite nonti salvano dalle cazzate e dalle contraddizioni, come quella sull'onniscienza e sulla libertà di cui ormai abbiamo riempito pagine e pagine sul forum.
Io spero sempre nella farsa, nella presa per i fondelli, perché ti spendi ogni volta per discolpare dio da ogni cosa ma poi allo stesso tempo te ne esci con concetti opposti, come ora sul male che avrà la sua retribuzione (il che implica giudizi e norme) oppure dio che non crea la morte ma poi copi-incolli versetti che affermano il contrario o quando dici che dio chiama a sè chi vuole, che è padrone della vita e della morte. Veramente, spero sia tutta una presa in giro perché l'alternativa sarebbe una persona confusa, e mi limito a dire confusa.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
mah... non credo proprio;
i sentimenti delle persone si adeguano al momento; chi cerca di salvarti lo fa nella prospettiva di darti l'opportunità di stare meglio, e lo sai;
Perché lo dovrei sapere?
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Perché lo dovrei sapere?
perché quello della sopravvivenza, è un istinto; la consapevolezza delle possibilità interviene dopo, a salvataggio avvenuto; uno ha un incidente d'auto, i pompieri lo tirano fuori e quello ringrazia; solo poi magari capisce che è rimasto paralizzato, ma non è incazzato coi pompieri, anche se a freddo gli viene in mente che avrebbe preferito morire, perché la sua unica passione è la danza o il trekking e ora non può fare più nemmeno quello;
eravamo partiti dalla circostanza di un credente in un dio che prescrive di bere l'amaro calice fino alla fine, il quale impone il suo dio anche a chi non ci crede, e con quello la tortura di stare attaccato ad una macchina contro la propria volontà, inascoltata, perché quelli devono affermare la propria dottrina;
chissà Dante che contrappasso si sarebbe inventato...
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Originariamente Scritto da
axeUgene
perché quello della sopravvivenza, è un istinto;
Non credo; può essere un istinto solo quando temi di morire, ma se non temi la morte mi spieghi che istinto è?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
mah... non credo proprio;
i sentimenti delle persone si adeguano al momento; chi cerca di salvarti lo fa nella prospettiva di darti l'opportunità di stare meglio, e lo sai;
ma quando l'opportunità non c'è più e tu non ce la fai, chi ti priva del tuo diritto di scegliere non fa nulla "per te", ma per per sé, per costruirsi un mondo ad immagine e somiglianza di una propria architettura personale che non coincide col bene altrui;:
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Questo per empatia lo posso capire, ma chi veramente sa chi è veramente è il diretto interessato e chi gli vuole ancora bene ed ha deciso insieme a lui la sua morte. L'avvocato è un di più perché è la vita che si difende non certo la decisione di morire dolcemente.
Dove non c'è felicità forse c'è dolore ed il dolore altrui va rispettato.
Caro Axe, credo che tu abbia letto la metamorfosi e di come l'autore si trasformi in uno scarafaggio in casa propria e come immagini di essere trattato da coloro dai quali dipende e che per lui sono normali, fossero anche i propri cari, che cari evidentemente non erano.
Anche Gesù dice a Pietro che riesce a fare le cose perché ora è in forze, ma quando non sarà più in forze dovrà dipendere dagli altri, e quello di Gesù a Pietro non è certo un augurio.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Non credo; può essere un istinto solo quando temi di morire, ma se non temi la morte mi spieghi che istinto è?
scusa eh... ma tu sei partito da questa circostanza, che evidentemente implica quel pericolo di vita e conseguente attivazione dell'stinto di autoconservazione:
Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Forse il povero disgraziato è arrivato anche a pensare male dei dottori che lo hanno salvato prima che morisse.
ora, posto che discutere con uno che perde il filo delle sue stesse argomentazioni è snervante, da questa tua frase sembravi mettere in discussione la pregiatezza della volontà di quel malato, forse potrebbe aver pensato male di chi lo avesse salvato, cioè un pensiero ingrato, poco commendevole;
con la conseguenza di squalificare la sua stessa volontà di non essere mantenuto in vita, a giustificazione di chi gli neghi l'opportunità di decidere, posta sullo stesso piano morale;
come per la guerra - dove si cerca di buttarla in caciara e intorbidire le acque per non dire dei "sì" e dei "no" che siano sì e dei no - anche qui si tratta di essere chiari sul punto:
chi deve decidere della propria vita e della propria sofferenza, quando si tratta di una persona capace di intendere e volere a fronte di chi esprima un'ideologia, religiosa o meno che sia ?
sia chiaro: per me uno può anche sostenere il pregio morale dell'imposizione di qualcosa ad un altro; avviene ogni giorno, ovunque; ma la cosa va argomentata in positum, e non fatta valere con trucchi ostruzionistici o rinvii procedurali, nascondendo la mano che lancia il sasso;
tu ed io non abbiamo problemi a sostenere che chi commetta un reato grave contro la persona debba essere tenuto in carcere e/o in condizione di non nuocere; non è che è tutto relativo o tutto fumoso e imprendibile, esclusivamente soggettivo.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
scusa eh... ma tu sei partito da questa circostanza, che evidentemente implica quel pericolo di vita e conseguente attivazione dell'stinto di autoconservazione:
Mi sembra sia stato tu a portare in ballo l'istinto, caso mai io ho aggiunto che l'istinto può essere domato, basterebbe avere la padronanza di sé.
La circostanza è essere impotenti, primo ad autogestirsi, secondo ad essere gestito, seppure dai familiari.
Credo sua stata questa la situazione di Mario.
Ma non è di questo che volevo parlare proponendo il tema del rapporta tra Gesù e Dio suo padre,... e noi usseri umani, comunque pensare che il presente giorno sia l'ultimo della mia lunga vita è un modo di concepire la vita abbastanza vicino all'idea di Mario.
Tutti siamo in attesa di questo misterioso evento anche se siamo lontani dal pensarlo.
Mario purtroppo era cosciente di come era stato ridotto ma ancor di più di come sarebbe stato domani, dopodomani, ecc.
Che istinto di autoconservazione vuoi che abbia avuto.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Mario purtroppo era cosciente di come era stato ridotto ma ancor di più di come sarebbe stato domani, dopodomani, ecc.
Che istinto di autoconservazione vuoi che abbia avuto.
ti ho spiegato che quell'istinto opera nel momento del pericolo attuale, non dell'elaborazione successiva;
però, in questi casi, devi anche immaginare altre circostanze; mettiti nei suoi panni; quello è immobilizzato a letto, capace di comunicare col puntatore ottico; come un fantasma imprigionato in quella macchina che lo tiene in quella "vita", vede le persone care che ogni giorno sono lì, ma di cui si sente anche fantasma-carceriere, con una prospettiva di decenni;
oltre alla sua sofferenza diretta, si sentirà anche causa di sofferenze dei propri cari; una circostanza a cui ha tutta la giornata per rimuginare;
certo, dal giudicare mi astengo, ed è una questione delicata; ma, alla fine, chi può decidere più di lui ? tu ? io ? Cono ? il papa ?
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No, no, solo lui può valutare e decidere. Nessun altro; e se Dio c'è o ci fosse ne può aver avuto solo compassione, non lo condannerebbe certo all'Inferno nel girone dei suicidi. Anche il mio aspetto religioso, e che io volevo affrontare, è solidale con la canzone/poesia di Fabrizio De Andrè " Preghiera in Gennaio" dedicata al suicidio dell'amico Luigi Tenco.
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Originariamente Scritto da
Vega
Le tiritere ripetute all'infinite nonti salvano dalle cazzate e dalle contraddizioni, come quella sull'onniscienza e sulla libertà di cui ormai abbiamo riempito pagine e pagine sul forum.
Io spero sempre nella farsa, nella presa per i fondelli, perché ti spendi ogni volta per discolpare dio da ogni cosa ma poi allo stesso tempo te ne esci con concetti opposti, come ora sul male che avrà la sua retribuzione (il che implica giudizi e norme) oppure dio che non crea la morte ma poi copi-incolli versetti che affermano il contrario o quando dici che dio chiama a sè chi vuole, che è padrone della vita e della morte. Veramente, spero sia tutta una presa in giro perché l'alternativa sarebbe una persona confusa, e mi limito a dire confusa.
Ma secondo te, Dio ha bisogno di qualcuno che Lo difenda? Il Creatore dell'universo intero necessità di un avvocato difensore come il sottoscritto?
Dio non obbliga nessuno a credere in Lui. Si lascia offendere, biasimare, bestemmiare e deridere, piuttosto che costringere qualcuno. È fatto così Dio: che ci vuoi fare? Le Sue braccia inerti stese sulla Croce ci dicono questo. Ama! Fino in fondo. È disposto ad aspettare il nostro "Si" fino all'ultimo.
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A quanto pare sì vista la lena che ci metti oppure per pararti le chiappe dall'amico invisibile. In ultimo, chissà, la farsa verso chi partecipa alle discussioni.
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La figura di Gesù, per quanto alterata, mascherata, usata a fini propri dalla Chiesa per millenni può certamente aiutarci nella nostra Ricerca spirituale. Secondo me dovremmo sforzarci di ritrovare tutti quei messaggi che tendono ad unire tradizioni spirituali lontane nello spazio e nel tempo. Un solo esempio: le prediche di un mastro Eckhart sono vicinissime agli scritti antichi di saggezza orientale.
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Spirit
La figura di Gesù, per quanto alterata, mascherata, usata a fini propri dalla Chiesa per millenni può certamente aiutarci nella nostra Ricerca spirituale.
scusa eh...
ma tu hai notizia di qualche scritto di Gesù in persona ?
tutto quello che abbiamo sono resoconti agiografici scritti da altri - non si sa bene chi - decenni dopo; cosa pensi di poterne desumere di "autentico", se non l'autenticità di quei resoconti, e non del loro contenuto ?
se, per ipotesi, immaginassimo che 40 o 50 anni fa ci fossero state le stesse circostanze tecno-informative della Palestina romana, fino ad oggi, in condizioni politiche propizie sarebbe facilissimo per un nostalgico trasformare in una specie di Robin Hood - che è un caso più recente di mitologia - un brigatista di secondo piano;
salvo che i redattori dei Vangeli, nel loro candore, qualche elemento di "verità" desumibile dagli storici ce lo testimoniano, con dettagli che a loro parevano trascurabili, tipo episodi in cui compaiono armi, Pietro che taglia un orecchio al servitore del Gran sacerdote, Giuda Iscariota, ossia il sicario...
il vero Gesù della storia, verosimilmente era il commissario politico-religioso di un gruppo di zeloti, nazionalisti che combattevano il governo collaborazionista del clero; perché questo la storia - quella vera, documentata - ti dice che accadeva in Palestina;
ora, siccome quella era una teocrazia, è intuitivo che la leva ideologica per delegittimarla fosse di tipo religioso, in termini di accuse di ipocrisia e scarsa devozione, corruttela, come sempre; ed è anche intuitivo il motivo della fine di quell'agitatore; lo stesso che i governi collaborazionisti fanno fare ai partigiani nazionalisti-irredentisti;
mo', capisco "Gesù"; purché, da adulti maturi ed istruiti, ci si renda conto che si tratta di una figura costruita nei secoli da infiniti contributi, non paragonabile al Meister Eckart che citi;
del resto, uno storico dell'arte potrebbe farti un excursus dell'iconografia di Cristo dai primi secoli, e ti renderesti conto immediatamente del punto; se vedi le prime raffigurazioni antropomorfe, sono alto e bassorilievi del IV ° secolo, in cui si vede una figura apollinea, un uomo gioioso e sbarbato, coi capelli corti, un taumaturgo guaritore circondato dai discepoli;
poi si vede il Cristo bizantino ieratico e barbuto, nel gesto della benedizione, e solo dopo quello sofferente della croce;
ha'voglia te a farti aiutare nella ricerca spirituale; a cosa ti appigli di autentico, se solo vai alla ricerca di ciò che puoi definire davvero tale ?
qui pare che nessuno sia andato mai a scuola, tanto infimo è il livello di capacità critica e di nozioni di base; mah...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Spirit
La figura di Gesù, per quanto alterata, mascherata, usata a fini propri dalla Chiesa per millenni può certamente aiutarci nella nostra Ricerca spirituale.
È fondamentale! Se cerchi qualche risposta spirituale non puoi prescindere da Gesù Cristo. Anche se sei buddhista, induista, musulmano. Ma anche ateo o addirittura agnostico! Le Sue sono e rimarranno sempre parole di Vita Eterna. Entrate nel lessico comune e soprattutto nella Storia dell'umanità.
"Il cielo e la terra passeranno, le mie parole non passeranno"
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E perché, tu da cristiano non puoi prescindere da Buddha & c.? Solo gli altri devono avere a riferimento anche Gesù e tu non le altre divinità?
Che dovrebbe fare un buddhista o un induista con Gesù?
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Originariamente Scritto da
Spirit
: le prediche di un mastro Eckhart sono vicinissime agli scritti antichi di saggezza orientale.
Anch'io le ho trovate illuminanti, se ne potrebbe discutere, tempo fa riportai qualche cosa di mastro Eckhart.
Poi il discorso finì presto.