Ma vale la pena vivere per una vendetta?
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Ma vale la pena vivere per una vendetta?
Comunque la metti, non regge. Nel dolore si vede quello che siamo davvero. Mi spiace, ma le persone buone e che io considero spiritualmente evolute non hanno certe reazioni. Un conto � la rabbia a caldo, un altro la fredda determinazione, la vendetta premeditata. Chi � migliore dei due a questo punto, sul piatto della bilancia? Chi si � abbandonato alla passione, giusta o ingiusta che sia, o chi decide di vendicarsi con la lucida determinazione a fare del male? Il primo � mosso da un istinto di vita, il secondo da un istinto di morte. Quando accetti l'imbarbarimento dell'orgoglio tradito diventi peggio del traditore.
Quoto Nauhi.
Dico anche che � inutile chiedere consigli come se vi fosse una ricetta preconfezionata. L'atteggiamento giusto � diverso a seconda dei singoli casi e delle singole persone. Tutto dipende da quanto uno � disposto a perdonare e a lasciarsi alle spalle quanto accaduto. Ma � legittimo anche non volerselo lasciare alle spalle, se la ferita brucia troppo e se non si riesce a perdonare. Ma in quel caso, allora, meglio lasciar perdere tutto. Il perdono deve venire dal cuore ed essere sincero, altrimenti meglio chiudere, o si rischia solo di farsi male a vicenda.
Vendetta? Per carit� � ovvio che quando si � ferito si pensi di primo acchito a bucare tutte e 4 le ruote dell'auto del fedifrago, o a rigargli tutte le portiere, ma poi questi istinti devono passare, lasciando posto a scelte pi� razionali.
Sono dell'idea che la vendetta sia ridicola. Specialmente in questioni amorose. Le mezze persone, immature e senza fibra morale si lasciano andare ad essa.
Certo � dura accettare cose come un tradimento, ma la vendetta di certo non addolcisce la pillola.