Non come sempre; stavolta al posto di De Gregori ci ha inflitto Pino Daniele...
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Non è un problema di fedeltà, Cono. E' qualcosa che va oltre la tua capacità di comprendere. Non lo dico per offenderti, cerca di capirmi.
Paradossalmente, molte coppie, sentendosi libere di potersi sciogliere nell'approssimarsi della scadenza naturale del contratto, accetterebbero di buon grado
di rinnovare la promessa di matrimonio, in quanto lo percepirebbero come un ulteriore scelta libera da fare e non un'imposizione a vita o finché morte o
divorzio non li separi. Ma anche quando si scioglierebbero, ebbene, sarebbe una scelta libera che andrebbe incontro alle esigenze dell'individuo, il quale, come
sappiamo, è sempre in evoluzione e mai statico durante il corso della sua vita.
Cono è come tutti quei costruttori di verità che vorrebbero applicare un principio astratto di "sempre uguale, sempre valido" alla realtà che è continuo mutamento. Nei secoli ne abbiamo avuti di questi pensatori, non solo nella religione, ma nella politica, nella filosofia. Hanno combinato disastri mostruosi. Magari erano pure in buonafede. Prendi il principio di "amore eterno" dato per verità assoluta alla quale tutti dovrebbero adeguarsi. E' il principio che deve costruire l'uomo, non sia mai che l'uomo debba costruire i principi! Se non ti adegui al principio dato sei nel peccato, sei da compiangere se va bene, da mandare al rogo in altri momenti e contesti storici. E tutto ciò magari è portato avanti con le migliori intenzioni, non ritengo affatto che Cono sia una persona malvagia. Sono convinto che se dovessimo farcene un'opinione tramite le sue azioni e NON secondo le assurdità che dice, non potremmo che parlarne bene, di fronte a tanti altri. E lo affermo senza problemi: Cono, sei una brava persona, perché non parli un po' meno di religione ma della realtà che viviamo giorno per giorno? La realtà viva che ci fa essere persone nel mondo, non quella dei testi che qualcuno ha voluto definire "sacri"? La realtà in cui bisogna agire, non andare a spulciare il Deuteronomio?
vabbè, ma questa è la norma, per tutti noi; non credo che nessuno di noi accetterebbe come transitorio e modificabile un principio acquisito di diritto, una propria convinzione, libertà, ecc...
certo che no; semplicemente, ha altri valori;Citazione:
Prendi il principio di "amore eterno" dato per verità assoluta alla quale tutti dovrebbero adeguarsi. E' il principio che deve costruire l'uomo, non sia mai che l'uomo debba costruire i principi! Se non ti adegui al principio dato sei nel peccato, sei da compiangere se va bene, da mandare al rogo in altri momenti e contesti storici. E tutto ciò magari è portato avanti con le migliori intenzioni, non ritengo affatto che Cono sia una persona malvagia.
tu sei interessato alla forma fisica, fai attenzione a quello che mangi; lui venera la nutella e vorrebbe che tutti la apprezzassero; è inutile porgli la questione della forma fisica; per lui è un disvalore, perché ostacola la diffusione della nutella; è assurdo porla su questo piano di merito;
quello che, invece, è davvero curioso nel suo modo di porre le questioni è la dismissione del dato di realtà; vale a dire che l'interlocutore si pone - come mero fatto - su un piano di parità morale con lui e la sua visione del mondo, in modo strutturato moralmente;
Cono, da adulto consapevole, emula lo stato mentale di quei bambini piccolissimi che, giocando a nascondino, si coprono gli occhi pensando di non essere visti, o che cerchino in questo modo di non vedere qualcosa che li turba; che è al tempo stesso, una reazione alla paura e una forma di aggressività estrema, (tentativo di) annichilimento della realtà difforme dai suoi desideri;
per questo non risponde sul merito; se andiamo a vedere il suo costrutto, dietro i salamelecchi sulla libertà, l'"altro", ecc... si tratta semplicemente della negazione dell'interlocutore come soggetto che si autodetermina, che esprime qualcosa di pari dignità morale, con cui discutere su un piano di parità; vede solo la deviazione dal suo canone, che rende quell'interlocutore da annichilire, ignorare in ciò che esprime;
puntualmente, quando si va a discutere nel merito, è proprio l'autodeterminazione dell'individuo nei suoi valori l'omissis di tutti i suoi discorsi, declassata ad egoismo se non è conforme al suo modello;
Cono è certamente una brava persona nella realtà;
ma testimonia un approccio di declassamento del prossimo a soggetto incapace di autodeterminarsi degnamente, poiché prigioniero, del peccato, dei soppressivi nella chiesa di Scientolgy, della propria natura biologica nel caso dei colonialisti, razzisti o sessisti; un modo estremamente aggressivo che è sempre stato il necessario prodromo alla sottomissione o all'annichilimento fisico.
Ma Cono, i carismi, i ruoli, son proprio quella gerarchia ed importanza di un genere rispetto all'altro che tu ora vuoi mettere fuori dalla porta per pensare di rifarti la verginità. Anche le questioni educative, come certe concezioni dell'autorità, con le norme che devono essere dettate dal padre, sono quelle pisseraggini e quella psicologia de noantri che oggi, abbi pazienza, son belle che passate, se non per volersi creare un'aura, un'importanza con lo status di maschio e di padre, ma insicuro e/o con qualche fissazione aggiungo io.
Evvabbè, ma allora non le hai lette le parole del Papa. Ammettiamo che il sottoscritto non riesca a farsi capire, ma Papa Francesco (e molti lo accusano per questo) è di una chiarezza e di una semplicità a volte disarmante....
"questa mentalità porta tanti che si preparano al matrimonio a dire: “stiamo insieme finché dura l’amore”, e poi? Tanti saluti e ci vediamo… E finisce così il matrimonio. Ma cosa intendiamo per “amore”? Solo un sentimento, uno stato psicofisico? Certo, se è questo, non si può costruirci sopra qualcosa di solido. Ma se invece l’amore è una relazione, allora è una realtà che cresce, e possiamo anche dire a modo di esempio che si costruisce come una casa. E la casa si costruisce assieme, non da soli! Costruire qui significa favorire e aiutare la crescita."
Non è certo solo un contratto, il Matrimonio. Almeno non lo è quello celebrato davanti a Dio. Te ti sei sposato in chiesa, no? Alla formula "Io Bumble prendo te Bumbla come mia sposa e prometto di esserti fedele, sempre: Nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti ed onorarti per tutti i giorni della mia Vita" avresti forse preferito una che recitasse "Io Bumble prendo te Bumbla come mia sposa per 10 anni, al termine dei quali vedremo come saremo messi"? Ti chiedo uno sforzo di sincerità. Non aver paura di quello che potranno dire gli altri.
Grazie. Leggerò martedì. Ciao!
Non c'è niente di più attuale al mondo, della Parola di Dio. Non vedi che ne parliamo continuamente ovunque?
"Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore."
EBREI 4
PS: Visto che non siamo in religione, Cono, ti esorto a finirla di parlare di Dio e della Parola. Non è questo l'argomento. Esprimi idee tue, opinioni tue, lascia fuori la religione.
Ahahahahahahaha ma come non ho dato? 24 giugno e 1 luglio ore 02,28. Con dovizia di particolari! Vabbè, non hai voglia di andare a rileggere e te lo ridico per la terza volta: Si, certo. Solo uno sciocco risponderebbe di no, Laura. Io ti parlavo di qualcosa che va molto oltre il semplice stabilire chi deve cucinare o cucire o cambiare una lampadina in garage....
Quando si ama veramente, i desideri si fondono. Il mio diventa tuo e il tuo, mio.
Mah... devo sposare una aspirante ballerina classica, e poi diventare una ballerina famosa nei teatri di New York a Pietroburgo. Se dice "A" le sottopongo la tua tesi e le dico di andare a cucinare e non rompre il cazzo che ci ho pensato io realizzare il nostro sogno.
Doppio ti consiglierei di farla ballare nel contesto in cui ti dice lei
O ci mette niente a rimpiazzarti :D