:asd: ritocchino :D :D :D
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:asd: ritocchino :D :D :D
Purtroppo devo constatare che per troppi qui dentro il fatto che un poliziotto abbia sparato quando non ricorrevano i presupposti per farlo, che probabilmente è andato oltre una semplice imprudenza, li autorizza a non vedere e non considerare il prima e il dopo di questo tragico fatto.
E' una settimana che cerco di far presente che certi fatti sono favoriti da un contesto preciso e da un certo modo d'intendere e vivere il fenomeno sportivo e come un muro di gomma mi sento ribattere sempre gli stessi argomenti come se volessi giustificare il comportamento del poliziotto.
Questo è assurdo ma peggio è il rifiuto di voler affrontare in discorso sull'ambiente da cui nascono i fenomeni che domenica abbiamo dovuto sopportare.
[QUOTE=mat612000;775254]
Questo
Aggiornamento di oggi.
C'erano altri juventini nell'autogrill.
"E' vero, i laziali ci hanno aggredito"
"Ho visto un gruppo di ragazzi. In mano avevano ombrelli,
aste di bandiera, cinture. Ho avuto paura e sono scappato".
C'erano altri juventini nell'autogrill "E' vero, i laziali ci hanno aggredito" - cronaca - Repubblica.it
[QUOTE=mat612000;775254]Purtroppo devo constatare che per troppi qui dentro il fatto che un poliziotto abbia sparato quando non ricorrevano i presupposti per farlo, che probabilmente
Ma, scusate, se il poliziotto non avesse sparato e si fosse limitato al
fermo, avreste considerato l'evento come decontestualizzato dal
fenomeno calcistico?
Io ho imparato che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e
contraria. La reazione, nel caso, è stata eccessiva ed ha sottolineato
una superficialità di valutazione ed improvvisazione che non è
tollerabile per noi civili.
Non è stato detto che il ragazzo è andato incontro a morte certa perchè
tifoso ma che, in quanto tale, il senso delle sue azioni era dettato da
ciò che lui rappresentava quel giorno.
Purtroppo, come spesso accade ormai, ha incontrato qualcuno che non
conosce il perché del suo ruolo. Se avesse incontrato un uomo capace di
analisi sarebbe ancora qui, forse con la fedina penale sporca o forse
soltanto con la memoria di una domenica di "pacifica" rissa.
E'naturale che non semplifico o banalizzo il gesto di un rappresentante
dell'ordine che spara con intenzione là dove non c'è motivo per farlo.
Ma non sottovaluto le azioni di chi, nelle trasferte, rischia di
scatenare un quarantotto con un futile pretesto.
L'analisi non è:
"Se non fosse andato a vedere la partita non sarebbe successo niente"
ma:
"Se non fossero volati insulti e minacce, come troppo spesso accade tra
tifosi esagitati, non ci sarebbero sate conseguenze di alcun genere".
Perché, io credo, andare a vedere una partita non ha nulla a che vedere
col calcio; equivale a fare una passaggiata, andare in pellegrinaggio,
andare a visitare un museo.
Menarsi o minacciarsi nel nome di una squadra, invece, si.
Forse smetteranno di sparare lacrimogeni addosso alla gente, forse smetteranno di picchiarti a sangue con manganellate in testa agli uomini e sul seno alle donne (lo fanno di nascosto mica in pubblico queste carogne) e forse smetteranno anche di spararti addosso nei casi più estremi e misteriosi. Forse cambierà davvero qualcosa ma fatelo subito. Levategli le armi se non hanno la giusta calma per portarle con loro!
Metteteci pure questo quando analizzate i fatti prima e dopo...come se centrasse qualcosa con l'omicidio volontario di un poliziotto.
Iniziate a far terminare gli "abusi" dentro gli stadi dove la polizia italiana è stata messa in mezzo anche dallo Stato Inglese in occasione di Roma-Manchester dello scorso anno. Iniziamo a dire LE VERITà...
Non ci nascondiamo dietro un dito..
In 3 anni a Roma sono morti 3 tifosi innocenti...
[QUOTE=carondimonio;775430]Ma, scusate, se il poliziotto non avesse sparato e si fosse limitato al
fermo, avreste considerato l'evento come decontestualizzato dal
fenomeno calcistico?
Io ho imparato che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e
contraria. La reazione, nel caso,
...Mah...Se il tizio in discoteca non avesse insultato la ragazza di un altro, non sarebbe finito all'ospedale o peggio preso a coltellate.Citazione:
"Se non fossero volati insulti e minacce, come troppo spesso accade tra
tifosi esagitati, non ci sarebbero sate conseguenze di alcun genere".
Quindi?
Gabriele si è cercato la morte?
[QUOTE=Erfo;775597]...Mah...Se il tizio in discoteca non avesse insultato la ragazza di un altro, non sarebbe finito all'ospedale o peggio preso a coltellate.
Quindi?
Gabriele si
Io continuo a non capire perché si debba parlare del ragazzo morto, e non del problema della violenza di alcune persone, che hanno preso una disgrazia come questa quale pretesto per fare casino. Volete considerarli due cose separate? Fate pure,ma ripeto, non vedo perché non parlarne lo stesso.
Il poliziotto ha sparato, ha fatto una cazzata, ora verrà inquisito, e punto. La vicenda seguirà il proprio iter legislativo. Non è che ci sia molto altro da dire.
Il problema invece, ora, è come tenere a bada quella massa di pseudotifosi violenti. Loro, sono il vero problema.
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di 20 persone, quasi tutti estremisti di destra.
A conclusione delle indagini sugli assalti alle caserme di Roma dopo la morte del tifoso Gabriele Sandri.
http://www.ansa.it/site/notizie/regi...109257322.html
Assaltare è peggio di ammazzare, dunque?
No.
Sono semplicemente due cose diverse.
Esatto. E Spaccarotella, immagino, sia in carcere...no?
O è al POLFER di FIRENZE in servizio? non penso...
Ma l’aspetto singolare è un altro: tra le tante altre mansioni, la “Coc” si occupa anche di tifosi. Infatti, se arriva un treno di Ultras diretti allo stadio, è sempre la centrale operativa a organizzare le scorte agli ultras...pure la beffa, insomma.