Ma paura di chi? Di che? Isolati da chi?
A cosa la riduci tu la vita, le persone, i generi, la famiglia, l'educazione.
Predicare e poi razzolare in modo diverso che senso ha?
Proporre e/o vivere modelli di vita irresponsabili, che senso ha?
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Ma paura di chi? Di che? Isolati da chi?
A cosa la riduci tu la vita, le persone, i generi, la famiglia, l'educazione.
Predicare e poi razzolare in modo diverso che senso ha?
Proporre e/o vivere modelli di vita irresponsabili, che senso ha?
Anche io la penso così. Però a volte mi chiedo se questa idea non sia frutto di un "adattamento": di recente ho discusso di questo con un paio di persone, di sesso diverso. Entrambi avevano lasciato il rispettivo partner perché avevano interessi diversi e non riuscivano a condividere alcune passioni. Sicuramente c'erano altri problemi, ma non capisco questa necessità di fare tutto insieme per forza.
Neppure io sinceramente. Credo che siano rapporti con qualcosa che non va alla base. Ok, che si faccia qualcosa insieme va bene anche perché altrimenti non ci si vede mai.
Ma è altrettanto giusto che ognuno abbia spazi che siano solo propri, per coltivare se stesso, la propria individualità, la propria crescita personale.
Anche perché è difficile che a due persone piacciano le stesse identiche cose, alla fine. E non coltivare spazi privati significa rinunciare alle proprie passioni. E non lo trovo giusto.
Io una volta ho sentito una cosa molto saggia: "gli uomini si devono comportare da uomini e le donne da donne", ci sono delle cose che si possono fare insieme, ma non bisogna dimenticare mai la propria identità sessuale! :ciaociao:
Ok, niente strap-on allora :asd:
Che significa gli uomini devono comportarsi da uomini, specie al giorno d'oggi? Grazie.
Ps in un film anni '70, Giancarlo Giannini prende a botte Laura Antonelli per gelosia e questa, la sera, prima di andare a dormire, si guarda allo specchio l'occhio nero che il marito "amorevolmente" le ha donato, dicendo, più o meno "Che male, ma fa niente l'omo ha da fa l'omo, deve menà!".
https://www.youtube.com/watch?v=vo2wA0uPFQ4
Quello non è fare l'uomo ma l'animale! Perchè una donna, un bambino o qualsiasi essere umano e persino gli animali, vanno trattati con rispetto da chiunque! :tvb:
:rotfl:
Intendo dire che le donne non devono perdere la loro naturale femminilità e gli uomini rispettarle come loro pari. :tvb:
Uhm... per quanto riguarda le donne, ok... ritengo che la femminilità debba sempre accompagnare la donna, in ogni momento.
per quanto riguarda noi uomini, ritengo che rispettare le donne debba essere scontato... ma la cortesia, la cordialità, essere premurosi è ancora richiesto, in un rapporto tra uomini e donne?
Oggi come oggi, le collocazioni di genere, che un tempo erano chiare e ben definite, non lo sono più.
Qualche esempio :
- In genere è l'uomo ad entrare per primo in un ristorante, il galateo sostiene che, così facendo, l'uomo "ispeziona" il posto in modo da valutare se il luogo è adatto o meno, alla signora con la quale si accompagna, decidendo poi se farla accomodare o meno, andando via, qualora ritenga che il posto non sia adatto;
- sempre l'uomo, scende per primo e apre lo sportello alla signora, per cortesia, galanteria, riguardo... ecc.
Ma siamo sicuri che oggi le Signore vogliono ancora questo genere di attenzioni, oppure, ritenendosi alla pari, come sostieni, questi comportamenti sono da ritenersi oramai superati??
E qualora siano superati, quale devono essere il comportamento che un uomo deve adottare?
Così tanto per chiedere... approfondire.