too afraid to live, too scared to die.
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too afraid to live, too scared to die.
Buona Pasqua! Io sto preparando una cheesecake con cioccolato e fragole.
l'ultimo contributo di Bill Bruford, col suo rullante tiratissimo;
a 15 anni, 1977, prendevo 3 bus per andare da Ponte Milvio a Montesacro, 32 fino a p.zza Risorgimento, 391 e un altro che non ricordo, per andare a casa di un amico ad ascoltare Yessongs; prezzo 14.500 lire, impossibile da comprare per le mie tasche e quelle del 99% dei miei amici, neppure usato da Pino in via Cavour, nella remotissima ipotesi, perché nessuno lo sbolognava;
oggi, abbiamo tutto a disposizione con un click; chissà cosa avrebbe pensato il 15enne me stesso se avesse immaginato la disponibilità attuale di materiale e possibilità, pure di apprendere, studiare... la disponibilità di stimoli, se qualcuno ti aiuta ad orientarti, fa davvero la differenza.
Montesacro? Ci vivo da sempre, per la precisione a Montesacro Alto. Ma tu Axe non sei romano mi sembra... Ah, Yessongs se non sbaglio era un triplo... Io vidi pure il film, eccolo!
https://www.youtube.com/watch?v=DzezvXveOXM
Tanti auguri a tutti!
Avevo un amico che, pur essendo squattrinato come me, magari non mangiava ma comprava lp, ne aveva un migliaio e tramite lui conobbi tanti cantanti e gruppi...Ma ricordo addirittura i tempi del liceo, quando uscivano i dischi dei Beatles e solo un paio di amici fortunati potevano permettersi di comprarli, che invidia...
io, 1977, avevo una paghetta di 5mila al mese, il prezzo di un disco; più la tessera intera rete e forse 150 o 200 lire per la colazione al bar; mi pare che il caffè costasse 50, ma in quegli anni l'inflazione era al 20%; nel 75, scontati due anni di crisi del petrolio, gli lp passarono da 3.500 a 5.000, di netto;
nuovi li compravo soprattutto da Millerecords, o da Cesare a Porta Portese; più altri, piazza Vittorio, via Sannio... ; poi, c'era Pino in via Cavour, che ti pagava 1500 l'usato e rivendeva a 3000; e Stampa Alternativa, Baullari, tra via Arenula e Campo de' fiori; ci comprai il primo Gentre Giant e Rock Bottom, di Wyatt...
E poi non so se ricordi, c'era un ponte, a piazzale della Radio, adiacente al mercato di Porta Portese, sotto il quale fioriva il mercato di compravendita e scambio di dischi...tornavi a casa con la preda sottobraccio e correvi ad ascoltare...
Comunque che colpo al cuore nel vedere come è oggi Steve Howe...
https://cdn.mos.cms.futurecdn.net/Sh...6fgsJddFB6.jpg
beh, ci arrivato, almeno...
io suono tutto il giorno quell'identico modello, la ES 175; nel 2003 fecero un tour con la formazione di Yessongs e andai a vederli a Savona, senza troppe pretese; invece, furono strepitosi: tre ore e passa di concerto, perfetto, preparatissimi, scaletta antologica con le cose più belle;
certo, il mercato sotto il ponte lo ricordo, e lo hanno sbaraccato solo in tempi relativamente recenti; anche se ci sono arrivato tardino, un po' per pigrizia - arrivavo dal lato S. Michele - un po' perché non informato; considera che coi mezzi, da Roma-nord certe zone per un quindicenne erano viste un po' come la periferia nord di Napoli :D se poco poco avevo da comprare, già da Cesare, prima di metà del viale, sulla sinistra, avevo finito i soldi; altre visite sarebbero state frustranti senza soldi.
Be' più che buona Pasqua quest'anno sto augurando buona quarantena pasquale :D
Non sento affatto la festività, quest'anno più degli altri anni e poi si continua a ripetere che cambieremo, tutto è cambiato, o cambierà e allora buona quarantena! È più che azzeccato.
Comunque sì a parenti, amici che augurano buona Pasqua al telefono si ricambia, serena giornata e Pasqua a tutti.
Grazie, Darklady e LadyHawke, anche a voi serena Pasqua!
Oggi ho visto mio padre dal terrazzo, la prima volta da dopo che è tornato dall'ospedale.
Si preoccupava per mia madre, si raccomandava che le facessimo misurare pure a lei la temperatura.
L'ho tranquillizzato, ma se non si è ammalata prima o appena portato in ospedale dubito che si ammalerà ora che comunque lui è negativo da più tamponi di seguito.
Sì sì, tranquillo glielo diciamo di misurarsela.
Non gli è venuto in mente che pure io, quando sono venuti a prenderlo, prima che gli operatori entrassero in casa, gli avevo messo la mascherina e i guanti senza alcuna protezione, esponendomi anch'io al contagio.
E nessuno deve avergli detto che nel frattempo il genero e nipote si sono ammalati a casa.
Però è provato, mi ha detto che i primi 15gg gli sembrava di essere precipitato all'inferno, iniezioni, prelievi, infermiere con lo scafandro. Poi le cose sono andate meglio nei 15 gg successivi.
Ma tutto sommato sta bene ed è stato felice di parlare dalla finestra con me.
Sono contenta Lady che le cose vadano meglio per tuo padre!