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Anche qui viene fuori il divino, il sacro, lo spirituale: come si fa a non parlarne?
La Morte è diventata un tabù: evitiamo di pensarci e di parlarne. Fino a quando ci tocca da vicino come nel caso di Dark.
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Come si fa a parlarne?
E' una cosa incommensurabilmente terrificante.
Inaccettabile se capita ai nostri cari.
Persino inconcepibile (non concepibile) se si tratta della nostra, sono infatti convinto che non siamo capaci di concepire la nostra inesistenza.
Ti consiglio di leggere il libro, molto più bello e complesso del film. Il padre non giudica il figlio, ma lo lascia alla sua punizione, lo elimina dalla sua vita in quanto non conforme alla sua scala di valori ed anche al suo prestigio sociale. Dio è la madre, che perdona sempre e comunque, continua a cercarlo, ad andargli incontro, e letteralmente rinasce dopo la morte di quel pesantone di suo marito :asd:
Assurdo come ognuno di noi interpreti le cose in modo diverso :D
Recupera!
Allegato 36381
Ehh la vita…
Fanno dei giri immensi e poi ritornano
La mia amica di infanzia
Al quinto tentativo
Ovviamente senza seguito da parte mia
Eh si io sono britisccccc
Poi può muri’ pur accis :D
So che Cono non approverebbe :v
Mi dispiace per come le nostre strade si sono divise, ho sbagliato tanto con te che immagino mai riuscirai a perdonarmi veramente. Posso solo dirti che sempre mi riempie di gioia se ho notizie che stai bene. E spero un giorno di rivederti e far conoscere le bambine... Ormai grandicelle
un bacione
A volte ritornano, lo diceva anche Stephen King in una sua raccolta di racconti brevi.
Mah, gli amici...
Fare il grillo parlante conviene con chi la verità non la vuole sentire?
Ormai quando certe cose si "vetrificano", diventano degli estranei e la vita passata assieme non ha più alcun valore.
Oggi prima giornata davvero quasi autunnale, 14 gradi adesso, e pioggia da ieri mattina. A intervalli, ma sempre nuvoloso e pioggia.
Io sono sereno di quello che ho fatto non mi pento.
Certa gente non si merita niente.
E qua il meteo non c'entra.
E cosi’ ho concluso:
Sinceramente non ho mai capito cosa effettivamente ti avessi fatto di cosi’ deplorevole, che non volessi vedermi piu’ nemmeno dipinta e io per la mia strada e tu per la tua.
Devo dire che queste parole non le ho mai dimenticate, non si tratta di perdono o meno, si tratta di non riuscire ad accettare il comportamento che riservasti, a me.
Io almeno, mi ero veramente sentita tua sorella.
Non e’ certamente una colpa comportarsi per come ci si sente e per come si e’.
Ti auguro ogni bene.
Quelle bambine e ragazze che siamo state, non ci sono piu’.