Visualizzazione Stampabile
-
Se c'è una cosa di cui sono stato accusato, ingiustamente, è stata quella di esser un tipo che volava di fiore in fiore.... e del resto... che male c'è?
All'epoca amavo tutte le ragazze che frequentavo... una più bella dell'altra, una più speciale dell'altra....
Anna per esempio... un sorriso uguale ora come quando aveva 14 anni. Raffaella... mia commare al cubo, elegante oggi, come quando ne aveva anche lei 14...
E poi... Grazia, l'innocenza ed il candore fatta persona... Laura... timida e introversa... oggi un pò meno.... Cristiana... subdola e calcolatrice, ma dotata di un fascino unico....
A questo modo nessuno è uguale e... innamorarsi delle peculiarità che ognuno possiede.... E' DOVEROSO!!!
https://www.youtube.com/watch?v=1Y8T...blilpg&index=5
Vi amo!!! Tutte... e voi... non potete farci niente!!!
:D
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
L'importante è ADESSO. Se tu sei sincero nei tuoi sentimenti ADESSO. Senza fare come i politici che fanno mirabolanti promesse per il domani e riguardo al passato dicono che "siamo venuti da lontano". ADESSO è il momento. ORA!
Conosci Zygmunt Bauman? Non può certo essere definito un cattolico, no? Eppure la sua lucida analisi si presta a ben pochi equivoci al riguardo...
Che cos’è l’amore liquido
L’eroe di questo libro, dice Bauman nella Prefazione, è «l’uomo senza legami». Così come il celebre personaggio di Musil (l’Ulrich de L’uomo senza qualità) era un soggetto alla ricerca di una identità, senza che nessuna delle qualità acquisite avesse garanzia di durata in un mondo sconcertante e mutevole, il protagonista del saggio di Bauman è l’uomo della modernità liquida, cioè di quella fase dell’età contemporanea che si caratterizza per lo stato mutevole e instabile di ogni sua forma organizzativa (famiglia instabile, ricomposta, multipla, informale; denatalità – lavoro precario, a chiamata, intermittente; ecc.). Secondo Bauman, dunque, se l’uomo senza qualità è il perfetto ritratto dell’uomo moderno, l’uomo senza legami è l’individuo plasmato dalla «modernità liquida», termine con cui l’autore indica quel periodo che dagli anni ’60 in poi è stato indicato da altri studiosi come postmodernità, tarda modernità, capitalismo maturo, modernità riflessiva ecc.
Il tema principale della riflessione di Bauman è dunque «la relazione umana» e la sua sorte in un’età in cui «gli uomini e le donne, disperati perché abbandonati a se stessi, che si sentono degli oggetti a perdere, che anelano la sicurezza dell’aggregazione e una mano su cui poter contare nel momento del bisogno, e quindi ansiosi di “instaurare relazioni” sono al contempo timorosi di restare impigliati in relazioni “stabili”, per non dire definitive, poiché paventano che tale relazione possa comportare oneri e tensioni che non vogliono né pensano di poter sopportare e che dunque possano fortemente limitare la loro tanto agognata libertà di … si, avete indovinato, di instaurare relazioni».
La relazione è dunque il terreno contemporaneo della più grande ambivalenza: deve essere leggera e flessibile per potersi rompere facilmente e dare la possibilità all’individuo contemporaneo di ricostituirsi, ritessersi, mantenendo intatta tutta la potenzialità relazionale di ognuno. In questo modo, ognuno è molto più solo che in passato, ma libero molto più che in passato di tentare forme e sistemi per uscire da questa solitudine.
Sembra, commenta Bauman, che le cose vadano come aveva osservato Heidegger:
«esse si manifestano alla nostra coscienza solo attraverso la frustrazione che provocano (allorché vanno in malora, svaniscono, tradiscono le nostre aspettative o la propria natura)».
https://gabriellagiudici.it/zygmunt-...amore-liquido/
Insomma, perennemente in ricerca e perennemente insoddisfatti.
Continuamente ansiosi di libertà e continuamente, in fondo, soli.
-
-
Rapporti mordi e fuggi, toccata e fuga, usa e getta. Risultato? Solitudine e frustrazione, Efua. Ansia, frenetica ricerca di una felicità lunga da venire se si imboccano continuamente vicoli ciechi.
-
Ognuno lo saprà cosa è buono per se' Cono!
A te piaceranno la maionese, il brodo knorr, la pasta con il formaggino, le olive sacla', i ceci secchi e le zucchine bollenti in umido
Al resto del mondo piace altro
Ti costa tanta sofferenza metterlo in conto?
Ti rivelo una cosa, c'è gente felice, felice di correre pure nelle metropolitane affollate di una grande città
A me questa cosa non renderebbe felice ma perché dovrei dire, a quella persona che vive in quel modo, che la mia scelta di procedere più lentamente è migliore della sua?
Dio a te di rispetto non ti ha mai detto nulla?
-
Ma poi chi l'ha detto che, in un rapporto (sessuale) senza amore, non ci sia amore?
Secondo me c'è sempre un po d'amore in ogni gesto che compiamo... certo non in un rapporto mercenario, ovvio...
-
Molto spesso in un rapporto desiderato ci sta tanta più stima e affetto che in un rapporto dove devi già sapere di che morte devi morire
Se fossimo tutti più fautori di questo libero arbitrio ci sarebbero sicuramente meno coppie scoppiate, che all'inizio il sentiero già devono avercelo segnato
Le persone si legano se è desiderio di entrambi, spesso non se lo dicono nemmeno
E ritrovarti la presenza di quella persona, che ti raggiunge come puo', ne e' la prova
Sono i rapporti più belli
-
Ma, stima e affetto sono l'anticamera dell'amore, secondo me.
Per il resto concordo con quanto hai detto.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Rapporti mordi e fuggi, toccata e fuga, usa e getta. Risultato? Solitudine e frustrazione, Efua. Ansia, frenetica ricerca di una felicità lunga da venire se si imboccano continuamente vicoli ciechi.
Caro Cono, per me sbagli sempre i rapporti causa-effetto. Solitudine e frustrazione possono essere una delle cause dell'effetto "rapporti mordi e fuggi". Ma d'altra parte c'è pure gente che coi rapporti mordi e fuggi ci vive benissimo. Il mondo è bello perché è vario, non AVARIATO come mi sembra che pensi tu... :D
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
Ognuno lo saprà cosa è buono per se' Cono!
A te piaceranno la maionese, il brodo knorr, la pasta con il formaggino, le olive sacla', i ceci secchi e le zucchine bollenti in umido
Al resto del mondo piace altro
Ti costa tanta sofferenza metterlo in conto?
Ti rivelo una cosa, c'è gente felice, felice di correre pure nelle metropolitane affollate di una grande città
A me questa cosa non renderebbe felice ma perché dovrei dire, a quella persona che vive in quel modo, che la mia scelta di procedere più lentamente è migliore della sua?
Dio a te di rispetto non ti ha mai detto nulla?
Chi è Conogelato? Quello che sottolinea Bauman (ma te lo sai chi è Bauman?) e che moltissimi altri illustri pensatori, filosofi, sociologi moderni stanno dicendo, è che questo modo di vivere sta conducendo la Società Occidentale verso il baratro, Efua. Non è un atto di accusa verso le libere scelte di questo o di quello. E' un campanello d'allarme generale! Un segnale rosso di pericolo!!!
L'amore liquido, l'affetto allargato come l'hai chiamato te nell'altro topic, la precarietà dei rapporti (non solo amorosi, ma anche lavorativi, politici, economici eccetera) la cultura dello scarto, il dai e vai, il mordi e fuggi, sta oscurando l'orizzonte (il Futuro!) delle Generazioni che seguiranno la nostra.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
Caro Cono, per me sbagli sempre i rapporti causa-effetto. Solitudine e frustrazione possono essere una delle cause dell'effetto "rapporti mordi e fuggi". Ma d'altra parte c'è pure gente che coi rapporti mordi e fuggi ci vive benissimo. Il mondo è bello perché è vario, non AVARIATO come mi sembra che pensi tu... :D
Io. Vabbè, io....
"abbiamo trovato nell’amore l’unico spazio per celebrare la nostra libertà, che però non è più intesa come libera scelta nella costruzione della propria esistenza, ma come revocabilità di tutte le scelte, per cui si cambiano i partner con la stessa facilità con cui si cambiano gli abiti, in omaggio all’amore inteso come passione, le cui caratteristiche, come abbiamo visto, sono l’instabilità e la mutevolezza. E qui l’amore entra in un’insanabile contraddizione con se stesso. Non più “relazione all’altro” com’è nella sua natura, ma “strumentalizzazione dell’altro” funzionale alla realizzazione di sé, alla celebrazione del proprio io che, per quanto narcisisticamente compiaciuto nell’esercizio della sua libertà, non esce dalla sua solitudine, perché si è reso impermeabile alla trasformazione di sé, che solo l’altro può compiere, trafiggendo la nostra autosufficienza, e aprendo una breccia nella nostra identità protetta e difesa. Perché questo è l’amore: violazione della nostra integrità. E chi non capisce queste cose, non solo non conosce se stesso, ma nulla vuol sapere dell’altra parte di sé che solo l’altro è in grado di rivelarci. Oggi il legame con l’altro è sciolto da tutto. Perfino dal vincolo che lega due persone che si sono innamorate. Perché l’egoismo è sempre in agguato. Che cos’è l’amore? È un sentimento che ha le sue radici nell’attrazione per qualcuno, e nel piacere che si trae dalla sua vicinanza più o meno intima. Da tale emozione deriva il desiderio di compiacere l’altro, di farlo felice e contemporaneamente il bisogno del possesso e cioè l’esclusività del rapporto. Negli esseri umani l’amore è questo. Ma in questi anni questa idea romantica dell’amore ha incominciato a sgretolarsi, e le generazioni si sono autoeducate all’idea che è molto più importante perseguire un sogno artistico, un obiettivo professionale, una solida situazione economica, avere cioè prestigio e successo. Se amore e successo entrano in competizione, il protagonista della vicenda sceglie il secondo, perché la realizzazione dell’io ha ormai soppiantato progressivamente ma inesorabilmente la fondazione del “noi”. L’amore sta scomparendo? Come emozione no, come sentimento sì, fino a doversi rassegnare a pensare l’amore come intermezzo, parentesi, opportunità, e basta."
http://periodici.repubblica.it/d/
https://rassegnaflp.wordpress.com/20...ile-e-narciso/
Hai letto bene? REPUBBLICA, quotidiano laico. Di sinistra. Non Famiglia Cristiana, Avvenire o l'Osservatore Romano, amico Turbo.