Da ciò che dici risulta evidente che non esiste un'idea precisa di Dio, e probabilmente neanche immaginaria:asd:.
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Infatti è lui che comunica, usando vari linguaggi a noi comprensibili, come, quando e dove vuole, visto da noi; infatti lui potrebbe comunicare sempre. Tutt'al più noi potremmo ragionare sul perché.
Ha mai un robot comunicare con chi l'ha fatto? Il contrario invece è possibile.
non sono io che "non voglio capire";
ma i religiosi incapaci di spiegare quella che, di fatto, è intesa come legge, precetto, essendo in disaccordo sulla tassa da pagare, sulle scadenze e sulle sanzioni;
in questo modo, alla fine quel dio - sia il tuo o di altri - è come se non esistesse, conteso tra predicatori che si azzuffano;
che dovrei capire ?
non mi prendere per i fondelli: le religioni propongono dottrine morali che ascrivono a Dio e la teologia serve a farne legge, perché se non dimostri Dio viene meno l'autorità di quella;
quindi ogni affermazione di buono e giusto equivale al suo contrario, ascrivibile comunque a "Dio";
appunto: qui dici che Dio comunica; ma sembrerebbe solo una tua fantasia e di altri a cui comunica cose diverse;
io non ho nulla in contrario alla fantasia; almeno finché non crea casini tra le persone, come purtroppo le fantasie su "Dio" sembrano fare da millenni.
Direi che a questo punto ti fai condizionare dall'altrui comportamento; che serva per capire si, ma che tu ne venga coinvolto quando non sei direttamente interessato, ti impedisce di introfletterti nella maniera adeguata per essere imparziali. Direi che stai partendo già con una bella zavorra.
vedi che non vuoi capirmi, io vaneggio su Dio:asd: e tu mi parli di organizzazioni umane che hanno il solo scopo di mantenersi il più a lungo possibile; io parlo di un Dio personale ben individuabile da ognuno e ti mi parli di una individualità di persone credenti che a motivo della difficoltà di conoscere Dio cercano di farselo comune con leggi o ragionamenti, e che Dio sarebbe? Il dio dei più? forse, ma non certo quello che risiede dentro di noi. E non ti prendo per i fondelli quando ti dico che Dio è impensabile e quindi indescrivibile, è la sensazione di un attimo e nulla più. Altrimenti come giustamente hai detto qualcuno lo avrebbe descritto così bebe e dettagliatamente che sarebbe impossibile non crederci. Infine, chi ti dice che quell'autorità non sia fondata sulla menzogna?
Ti dico che è lui che comunica con te nel senso che non è determinabile da noi, diciamo che è lui che prende l'iniziativa e poiché noi siamo sue creature tu credi che non ci conosca così bene da poter comunicare? Io per esempio percepisco che può comunicare con me attraverso le mie debolezze ed è proprio vero che, come ripetutamente dice Gesù, se provo ad innalzarmi lui in qualche maniera mi fa capire che è molto più bello abbassarsi, in quello scambio mentale ovviamente per un attimo il mondo, intendendo il modo di ragionare del mondo, si evidenzia in maniera stupefacente; e se ci ragioni poi ti accorgi che esisterebbe un mondo dove tutto si accomoda dolcemente e mirabilmente, certamente un bel posto. Tu dici che è la mia fantasia? Che vuoi che ti dica, può darsi.
Se vuoi evitare casini considera gli altri, qualsiasi altro, come tuo prossimo ma mai come condizionatore delle tue idee.
Poiché sono al pc di mia moglie, per un po' ti lascio, forse torno più tardi, ciao.
scusa eh, ma qui si parla di una cosa immaginaria in base alla quale della gente viene a dire a me come devo comportarmi, e cerca di imporre nella legge questi comportamenti come dovuti;
perché è questo ciò che accade, non lo dimenticare;
io mi farei condizionare da che ??? per 13 anni non ho potuto essere riconosciuto da mia madre per colpa di gente che presumeva di sapere cose Dio ammettesse o meno, così come milioni di persone hanno dovuto subire le conseguenze della presunzione e della prepotenza dei religiosi;
siccome sono una persona pacata, sto ad ascoltare tutti i predicatori, e siccome si contraddicono e nemmeno sanno rispondere alle mie domande, ne devo evincere che sono tutte cazzate; nel senso che, oltre al postulato iniziale di fede - ci sarà , o no ? - quelli nemmeno sono capaci di rendere una narrazione coerente nella loro stessa dottrina, per non parlare di quando si confrontano tra diversi... :asd:
fai finta di non capire che il senso di un dio è quello di promuovere una morale, non relativista e personale, ma uniforme, una legge;
questo è ciò che fanno tutte le religioni;
il dio personale non fa religione, è una cosa che può essere equivalente a qualsiasi sentimento, quindi non è più "Dio", ma un'altra cosa;
appunto; il problema è che i religiosi predicano esattamente per condizionare le mie idee; non sono io che vado a casa loro a contestare il loro stile di vita o pubblico post intitolati "Dio non esiste", o vado altrimenti a rompere i coglioni di chi crede diversamente da me;
perché io, a differenza dei religiosi, non sono convinto di conoscere la verità e dubito;
però, quando qualcuno se ne esce con "Dio dice questo e quest'altro" per far valere i suoi principi cerco di difendermi e chiedo conto, di dimostrare;
il punto è sempre lo stesso, anche se lo vuoi ignorare.
Crepuscolo voglio tutelarti , un sentire spirituale non puoi razionalizzarlo e metterlo in discussione cercando una logica terrena , lo senti ma non sai cosa è ...senti cosa dice la Mia Religione :
Noi sappiamo che vi fu un tempo in cui l’uomo era più desto nei mondi spirituali che non in quello fisico; per un certo periodo, infatti, pur possedendo un corpo fisico, egli fu incapace di avere sensazioni. Affinché potesse apprendere ad utilizzare convenientemente lo strumento fisico per conquistare il mondo materiale e imparare a pensare correttamente, fu necessario fargli dimenticare, per un certo tempo, i mondi spirituali e costringerlo a rivolgere la propria attenzione al campo materiale. Ciò venne realizzato sia con l’introduzione dell’alcol nella alimentazione umana, sia con altri mezzi. Ora ci troviamo però di fronte al fatto che l’umanità è così intensamente sprofondata nel materialismo, che, per la maggioranza di essa, i veicoli invisibili sono completamente concentrati nelle attività materiali e insensibili alle verità spirituali, derise come frutto dell’immaginazione di cervelli malati; così coloro che iniziano a destarsi da questo sonno materialistico sono considerati fanatici, da ricoverare in asili per alienati mentali.
cioè, incapace di vedere, ascoltare, provare il freddo e il caldo, del tatto, il gusto ? cosa si elabora di "spirituale" in una condizione del genere ?
chi glielo ha fato dimenticare ?Citazione:
Affinché potesse apprendere ad utilizzare convenientemente lo strumento fisico per conquistare il mondo materiale e imparare a pensare correttamente, fu necessario fargli dimenticare
Mik :asd:Citazione:
per un certo tempo, i mondi spirituali e costringerlo a rivolgere la propria attenzione al campo materiale. Ciò venne realizzato sia con l’introduzione dell’alcol nella alimentazione umana, sia con altri mezzi. Ora ci troviamo però di fronte al fatto che l’umanità è così intensamente sprofondata nel materialismo, che, per la maggioranza di essa, i veicoli invisibili sono completamente concentrati nelle attività materiali e insensibili alle verità spirituali, derise come frutto dell’immaginazione di cervelli malati; così coloro che iniziano a destarsi da questo sonno materialistico sono considerati fanatici, da ricoverare in asili per alienati mentali.
questa non è una "religione", perché in linea di massima non lega nessuno;
resta un'ideologia, spiritualista; io non derido nulla, ma non vedo gente capace di prescindere dalla materialità ; non ho alcuna nozione di una presunta epoca in cui gli esseri umani sarebbero stati in grado di prescindere da quella, e mi pare - da realtà storica - che quanto più le necessità materiali siano state pressanti, tanto più l'essere umano si sia dimostrato brutale e "poco evoluto", con molti distinguo;
a parte questo, io non ho alcun interesse per le discipline spiritualiste, ma non penso affatto di essere insensibile a valori e sentimenti, alla necessità di evolvere le mie capacità di compassione e rispetto per gli altri, per la natura, ecc...
secondo te, come dovrei pormi rispetto alla gerarchia di valori che questa tua religione implica, visto che di fatto sarei collocato tra i meno sensibili alle verità spirituali ?
alle prime due domande mi è quasi impossibile rispondere , non perché risposta non ci sia ma perché implica una conoscenza che non spetta a me divulgare .
all'ultima tua domanda non dovresti porti seguendo ciò che sostengo io o altri , ma seguendo ciò che ritieni giusto e corretto sia per te , anche se potrebbe essere un errore .
chi ha una spiritualità interiore che non riesce a focalizzare e cerca un confronto come nel caso di Crepuscolo personalmente provo simpatia , ben diversa la mia posizione di chi pretende da me di seguire la fede e un credo che non mi appartiene
Mi dispiace ma i fatti personali esulano dal mio modo di pensare Dio, diciamo che rientrano nella mentalità del mondo, mentalità alla quale per non farmi condizionare, esulo. I fatti personali ce lo hanno tutti e riguardano esclusivamente chi li ha. A me risulta evidente che se vogliamo concentrarsi in qualcosa od anche in un pensiero dobbiamo togliere tutto ciò può condizionarci tipo pensare ad altre cose o avere per la testa altri pensieri. Inoltre a volte mi ritrovo a dire tu ma consideralo come un tu generico che intende tutti compreso me.
cioè, tu sostieni una gerarchia spirituale tra le persone, ma non vuoi esporre quelle fonti di saggezza al confronto;
ed è quello che faccio;Citazione:
all'ultima tua domanda non dovresti porti seguendo ciò che sostengo io o altri , ma seguendo ciò che ritieni giusto e corretto sia per te , anche se potrebbe essere un errore .
beh, provo la stessa simpatia anche io;Citazione:
chi ha una spiritualità interiore che non riesce a focalizzare e cerca un confronto come nel caso di Crepuscolo personalmente provo simpatia , ben diversa la mia posizione di chi pretende da me di seguire la fede e un credo che non mi appartiene
il punto è che un sistema di idee che implica una gerarchia tra le persone in base al loro atteggiamento "spirituale" è sempre - anche inconsapevolmente - un tentativo di manipolare o una forma di aggressività ;
io non vengo qui a dire che il mio modo di pormi è qualitativamente "migliore" o "più evoluto" di altri, e tantomeno sulla base di cose non verificabili; ma mi trovo di fronte a gente che, invece, esprime sistemi di idee che classificano il mio modo di vivere e intendere come qualitativamente inferiore, menomato, materialista, senz'anima, insensibile, ecc...
e lo fanno sulla base di loro fantasie, che rifiutano metodicamente di porre a contraddittorio, che tradotto in soldoni suona: io sono meglio di te; perché ? perché lo dico io ed è così, punto;
per come ti leggo qui, se uno lo facesse con te, ci metteresti 3 nanosecondi a mandarlo a fare in culo, no ?
Ti ringrazio per la tutela anche se credo di avere più anni di te:D, Anch'io non credo alla razionalizzazione del pensare a Dio, poiché ogni razionalizzazione ha uno scopo ben preciso di ciò che vuole raggiungere e cioè un Dio razionale che, per me, esula dal modo più appropriato che io ritengo sia innanzitutto quello sentimentale; ma poiché certi punti fermi, come per lungo tempo è stato sostenuto da chi pensa alla demolizione di qualsiasi idea di Dio, come l'onniscienza e la burattinaggine non mi vanno giù perché, come ho detto, si pensa a Dio solo in un verso che io ritengo sia un pensare molto limitato e assai tendenzioso.
eh, no:
tu vivi e ti esprimi nel mondo, parli di contenuti "forti", a prescindere da come tu li voglia intendere;
puoi divertirti a sparare ai barattoli e giurare che mai faresti del male ad essere vivente, ma se legittimi il possesso generalizzato di armi da fuoco sei responsabile della circostanza statistica che nei grandi numeri qualcuno si farà del male o lo farà ad altri;
quando evochi "Dio" in pubblico sotto qualsiasi forma, inizi una faida o legittimi chi la combatte e le relative conseguenze; perché poi arrivano i fan club di tutti gli altri dii con la stessa pretesa di dire cosa sia giusto o meno sulla base di ipotesi fantastiche e senza dover laicamente rendere conto di quelle;
puoi essere la più brava e rispettosa persona del mondo, ma se apri le gabbie del manicomio criminale o sei ambiguo sulla questione, mi costringi a prendere il lanciafiamme e pormi sullo stesso piano di fanatismo di quei matti.
Tutti i cristiani derivano da un Dio personale che è quello di Gesù di Nazareth, inoltre credo che lo stesso Gesù non avesse bisogno né di leggi né di morali quando era in comunicazione con Dio , non aveva bisogno di altro. I farisei di allora o i cristiani di oggi sì che ne hanno bisogno altrimenti si sentirebbero smarriti senza sapere che Gesù le andava a cercare le pecorelle smarrite lasciando quelle 99 a cui tu fai riferimento con i tuoi discorsi di morale e leggi, infatti non si erano smarrite:asd:.
per personale intendo di tua individuale concezione, non il dio fatto persona;
una religione, se è tale, implica una legge morale, gerarchie morali, buoni e cattivi, giusti e sbagliati; da qui non si scappa; alla questione, non si può presentare la cosa come se si trattasse di un gusto, indifferente: porgi l'altra guancia, ma se gli spari va bene lo stesso; nel qual caso te la potrei passare;
finché ti comporti come ti dice il tuo Gesù personale, nulla da obiettare;
quando lo tiri in ballo in pubblico, la cosa cambia e stai enunciando un'ideologia, che riguarda anche me; mi costringi a subire il modo in cui gli altri intendono quell'ideologia che metti sul tavolo, oppure a reagire, dato che quei fans in concreto condizionano la mia esistenza in tanti modi.
Ma io sono d'accordo con te, il fatto che mi sia allontanato dalla chiesa è proprio per quei motivi, hanno frasi fatte, armonizzate da centinaia di anni, dogmi inconcepibili, incoerenza di comportamento, ed infine non sanno rispondere se non riportando i concetti finali a certi concetti iniziali riportati nei libri sacri con mancanza di discernimento, a questo punto me le leggo da solo le sacre scritture, e se qualche religioso in gamba è in grado di aprirmi la mente o lo vado a sentire se è dalle mie parti o ne compro i libri se ne ha scritti. La comunanza con il mio Dio, che poi potrebbe essere anche quello di altri anche se le sfumature sono infinite,me la cerco ormai da solo.
Scusa se è un po' confuso ma ho scritto in fretta ed è ora di sloggiare, per via di mia moglie. Per ora non ho alcuna intenzione di comprarmi un nuovo pc.
che io non enuncio un sistema di idee in cui chi ha un atteggiamento diverso dal mio su determinate questioni è inferiore o meno evoluto, e tantomeno sulla base di ipotesi non verificabili;
hai mai letto qualcosa che io abbia scritto in cui il tuo stile di vita. o quello di qualsiasi altra persona, è implicitamente censurato, ritenuto di poco pregio, sulla base di una mia gerarchia di valori fondata su presunte circostanze che rifiuto di argomentare a contraddittorio ?
io posso laicamente dirti che bisogna rispettare il limite di velocità , perché altrimenti la gente si fa male; ma se tu vieni ad argomentare che nei tratti tedeschi in cui non c'è limite, magari con 4 o 5 corsie ben tenute, ci sono meno incidenti, io ti do ragione, non ti ritengo un troglodita e non ricorro a idee esoteriche;
questa è la differenza; ma è una differenza tra idee, non tra la mia persona e la tua; non c'è un giudizio sulla persona e la sua qualità , ma sulle idee, che si possono modulare.
vedi, tu insisti nell'argomentare la cattiveria del clero;
io, al contrario, mi soffermo sulla natura stessa dell'idea religiosa, che è un'arma, indipendentemente da chi la maneggia;
chi fonda in pubblico la sua morale su "Dio" si pone su un piano conflittuale di superiorità sulle morali altrui, che se ne accorga o meno, che si in buona o malafede; perché il sacrosanto diritto di credere, portato al di fuori del privato, si sottrae al contraddittorio e confligge col modo di vivere altrui;
il credente si sente in diritto di prescrivere il suo personale concetto di bene e giusto a chi non lo condivide, oppure legittima questa aspettativa, anche senza contribuirvi personalmente; perché questo avviene, e sono i fatti a testimoniarlo, confutabili se puoi;
questi invocano "Dio" come vero, e sulla base di quello vorrebbero dire con chi mi posso sposare, cosa devo mangiare, come mi devo vestire, e qualcuno si fa pure esplodere;
se i tifosi di calcio avessero generato solo un milionesimo dei guai causati dalla religione in questo modo, gli stadi sarebbero stati rasi al suolo da parecchio tempo.
L'hai ripetuto per l'ennesima volta ma non fare finta che ciò non implichi che, come già detto, male e bene siano due polarità in dio, libero anche lui. Se la presenza del male è in dio e da lui voluto nella,creazione diventa quantomeno bizzarro ed ingiusto addossarne la colpa esclusiva alle creature ed affermare anche di volerlo sconfiggere. Idem la morte, che appare chiaro sia stata creata da dio.
Non fare il finto tonto. Grazie.
Dimenticavo, quello che dici sull'equilibrio su bene male, vita e morte non sta molto in piedi alla luce della genesi e per il fatto che non esisteva la morte visto che secondo il racconto dio voleva una condizione idilliaca e duratura.
O snentisci la genesi dicendo che è solo un allegoria, una metafora oppure ci credi e c'è stata una rottura col peccato originale.
La coerenza fa parte di me, come potrei legittimare il possesso di armi se non ammetto la violenza?
Potrei anche appellarmi alla pura fede pensando: ognuno è libero in base alle leggi, oppure non voglio difendermi anche per legittima difesa, tanto c'è Dio,...che in fondo è quello che potrei pensar, ma, come ti ho sempre detto, non ci si può appellare a priori a ciò che potrebbe succedere, sono tutti condizionali ed un tipo come me che ormai vive nel presente ti direbbe. io ho tutte le buone intenzioni ma mi ci devo trovare nell'evento,...comunque non mi armo e non ammetto le armi, e se queste non ci fossero non ci sarebbe neanche il caso di legittima difesa----casomai a bastonate:asd:.
Se la vedi così brutta e potenzialmente influenzabile per una eventuale distruzione di massa :mumble:è meglio che tu ed io smettiamo subito di discutere. Non mi piace essere frainteso anche perché sto semplicemente esponendo il mio modo di pensare. Non avrei mai pensato e tanto meno immaginato che le mie idee fossero così pericolose. Tra l'altro per me sarebbe meno sforzo intellettuale commentare semplicemente i Vangeli.
Non trovo alcuna difficoltà che la mentalità del mondo sia quella a cui tu ti rifai, ma se mi permetti, essendo libero di pensare anche se Dio è onniscente:asd:, io penso e faccio ciò che voglio poiché mi attendo alle leggi e non facendo del male a nessuno anche fuori legge. Tu dici che potrei far male spiritualmente, dove non esistono né regole e né leggi, è questo che pensi?
Evidentemente hai bisogno di essere protetto, ma quello è infantilismo direbbe Jung o Freud, o forse hai bisogno che gli altri ti creino degli schemi dove ti senti protetto. Sinceramente anch'io quand'ero giovane ne avevo bisogno ma ora che sono vecchio non più.