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crepuscolo
Beh, un Dio con un subconscio non lo vedrei male, dove il lato oscuro è satanico ed il lato luminoso è angelico, il seguito si intuisce.
il problema è che qualsiasi umanizzazione di Dio ti pone immediatamente una serie di grossi problemi nelle sue relazioni col creato; tu non li vedi perché non ti interessano, finché fai del soliloquio; ma non appena interagisci le questioni si pongono e diventano ineludibili; poi ti ritrovi di fronte alla necessità di sofismi debolissimi o ad idee di questo tipo:
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Arcobaleno
Questo è il sofisma dell'onnipotenza e del masso inamovibile.
Riflettendoci, effettivamente Dio ha creato quel masso inamovibile: dando immortalità alle anime create, sia che si tratti di angeli, demoni, uomini, animali, ecc. non può più ucciderle. Solo in teoria potrebbe farlo, ma se lo facesse effettivamente, farebbe crollare tutto il creato, perché nessuno si fiderebbe più di lui.
Così ha perso la sua onnipotenza? In realtà ce l'ha ancora, ma si autolimita per non cadere nel discredito totale.
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Beh, in effetti basterebbe dire, per essere oggettivo: "Dio esiste" indipendentemente da chi ci creda o meno; per essere soggettivo: "Io credo che Dio esista"; uso il congiuntivo, più reale del condizionale, perché è compito di Dio far sì che il mio dubbioso congiuntivo diventi un bel presente indicativo.
Evidentemente nel secondo caso sorge automatica la ricerca di quale Dio sia il migliore; come ai tempi di Mosè ed il Faraone:asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Beh, in effetti basterebbe dire, per essere oggettivo: "Dio esiste" indipendentemente da chi ci creda o meno; per essere soggettivo: "Io credo che Dio esista"; uso il congiuntivo, più reale del condizionale, perché è compito di Dio far sì che il mio dubbioso congiuntivo diventi un bel presente indicativo.
allora, se dicessi che "gli asini volano !" descriverei un fatto, oggettivo ? :asd:
oggettivo è ciò che si impone a tutti come fatto; se uno dice "Dio esiste", l'unico fatto è che quello dice che Dio esiste, non la veridicità di quanto afferma.
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axeUgene
allora, se dicessi che "gli asini volano !" descriverei un fatto, oggettivo ? :asd:
Poichè è stato affermato da scienziati e filosofi che se ci fosse il tempo sufficiente la probabilità che un bicchiere caduto e rotto possa ritornare sul tavolo e sano esisterebbe e si verificherebbe.
In effetti se il tempo fosse infinito tutto sarebbe possibile, anche, come dicono quegli antipatici di inglesi, che nell'universo ci sia qualcuno che parli inglese:(.
Quindi la tua constatazione nel non vedere asini volare andrebbe buca:asd:.
Inoltre la nostra vita è talmente corta che solo poche probabilità davvero insolite si verificherebbero, non certo una certa evoluzione intellettuale con allegato ampliamento del cervello, a discapito della scimmia che eravamo:rotfl:.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
oggettivo è ciò che si impone a tutti come fatto; se uno dice "Dio esiste", l'unico fatto è che quello dice che Dio esiste, non la veridicità di quanto afferma.
ma ragiona, tutti i credenti, qualsiasi sia il loro Dio, oggettivamente credono in Dio, che sia vero o che sia falso, ossia una sua illusione.
Anche chi non crede deve riscontrare l'oggettività che è: "credere in Dio è un fatto oggettivo per il credente".
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Poichè è stato affermato da scienziati e filosofi che se ci fosse il tempo sufficiente la probabilità che un bicchiere caduto e rotto possa ritornare sul tavolo e sano esisterebbe e si verificherebbe.
In effetti se il tempo fosse infinito tutto sarebbe possibile, anche, come dicono quegli antipatici di inglesi, che nell'universo ci sia qualcuno che parli inglese:(.
Quindi la tua constatazione nel non vedere asini volare andrebbe buca:asd:.
no, proprio perché se parlo di ciò che si constata non pretendo di esprimere verità assolute, ma solo negative; quando vedremo gli asini volare, riformeremo il traffico aereo;
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crepuscolo
ma ragiona, tutti i credenti, qualsiasi sia il loro Dio, oggettivamente credono in Dio, che sia vero o che sia falso, ossia una sua illusione.
Anche chi non crede deve riscontrare l'oggettività che è: "credere in Dio è un fatto oggettivo per il credente".
appunto, è oggettivo che ci credano, esattamente come per chi legge l'oroscopo;
questo rende vero che la posizione degli astri influenza gli eventi e il carattere delle persone ?
guarda che se cedi alla tentazione di ricorrere a paradossi o a formule retoriche estreme per mettere in crisi la razionalità non avvalori alcun discorso religioso o spirituale, ma trascini anche quello nell'insignificanza, dato che necessariamente ogni espressione di fede comunicata deve fondarsi sulla razionalità del linguaggio;
infatti, puntualmente quando gli alti teologi discettano sulla possibilità di Dio, emerge una definizione talmente rarefatta da escludere qualsiasi possibilità dottrinaria "forte", cioè un legame tra quell'essenza e qualsiasi principio di valore;
cioè, alla fine, per il religioso quel dio resta in disparte, non è in alcun modo utile come testimone della verità e bontà della relativa dottrina o precetto morale, perché potrebbe esserlo altrettanto del suo opposto;
l'effetto che produci con queste considerazioni è analogo a quello di un umarel che si presenta al cantiere e, siccome ha letto da qualche parte che due rette all'infinito si incontrano, grida all'ingegnere che ha sbagliato il progetto del palazzo :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Inoltre la nostra vita è talmente corta che solo poche probabilità davvero insolite si verificherebbero, non certo una certa evoluzione intellettuale con allegato ampliamento del cervello, a discapito della scimmia che eravamo:rotfl:.
e questo porta a una riflessione sull´evoluzione dell' intelligenza umana negli ultimi 60-30-10 anni,rapidissima!
dalla scimmia alla prima casa decente ci son voluti migliaia di anni..dal porta ordini romano a cavallo alla telefonata altre centinaia di anni --
ora negli ultimo decennio prendi un telefonino in man,o registri un filmato e lo invii dall´altra parte del mondo in due minuti! :v
per non parlare dei progressi su scienza e astronomia !
insomma che significato possiamo dare a questa rapidissima evoluzione tecnologica?
chi "ci illumina" per avere una cosí rapida evoluzione e verso cosa?
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
ma ragiona... l'oggettività che è: "credere in Dio è un fatto oggettivo per il credente".
ma ragiona tu: oggettivo per il credente vuol dire esattamente soggettivo;
oggettivo è ciò che non è opinabile, il dato di fatto, come la presenza di sale nell'acqua marina; se uno la beve pensando di dissetarsi, o ignora, o è disperato, ma non per questo l'acqua si dissala; l'oggetto è lì, misurabile, a fronte delle obiezioni di chi vorrebbe diversamente; questa è oggettività.
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Misterikx
e questo porta a una riflessione sull´evoluzione dell' intelligenza umana negli ultimi 60-30-10 anni,rapidissima!
dalla scimmia alla prima casa decente ci son voluti migliaia di anni..dal porta ordini romano a cavallo alla telefonata altre centinaia di anni --
ora negli ultimo decennio prendi un telefonino in man,o registri un filmato e lo invii dall´altra parte del mondo in due minuti! :v
per non parlare dei progressi su scienza e astronomia !
insomma che significato possiamo dare a questa rapidissima evoluzione tecnologica?
chi "ci illumina" per avere una cosí rapida evoluzione e verso cosa?
Crescita demografica e specializzazione.
Da pochi Homo sapiens sparsi qua e là a miliardi di persone ben organizzate. Io credo che l'aumento demografico e l'organizzazione funzionale abbiano permesso gli accessi alle varie tecnologie tra le quali la più importante è l'avvento della lingua prima e della scrittura dopo.
A questo punto è vero che abbiamo abbandonato la bellezza di arrampicarci negli alberi saltarci sopra ma ora stiamo belli comodi davanti ad un Pc con un goccio di caffè.:asd:
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axeUgene
ma ragiona tu: oggettivo per il credente vuol dire esattamente soggettivo;
E' no, caro mio, credere in Dio come essere superiore è oggettivo, quasi connaturato nella natura umana, credere in un Dio come Allah, Brama, Geova od altri è soggettivo anche se per quel tipo di credenti particolare può sembrare oggettivo.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
guarda che se cedi alla tentazione di ricorrere a paradossi o a formule retoriche estreme per mettere in crisi la razionalità non avvalori alcun discorso religioso o spirituale, ma trascini anche quello nell'insignificanza, dato che necessariamente ogni espressione di fede comunicata deve fondarsi sulla razionalità del linguaggio;
A parte che non voglio avvalorare niente ed a parte soprattutto che non esistono i termini per dire: ciò è oggettivo, come per dire succedeva prima succede ora e succederà sempre. nessuno si giocherebbe l'anima per giurare che sarà così. Io direi: nel contingente, ora succede così, la probabilità che domani sia così supponiamo sia al 99%, che dopodomani sia così 98,9 e così via per sempre. E' razionale notare che più ci allontaniamo dall'oggi e più la probabilità che le cose o condizioni siano identiche diminuisce fino quasi ad azzerarsi se parliamo di ere, ma sempre, nonostante il significato di immobilità è in continuo movimento; e tu vai alla ricerca delle leggi che regolano l'oggettività delle cose?
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crepuscolo
E' no, caro mio, credere in Dio come essere superiore è oggettivo, quasi connaturato nella natura umana
è solo comune alle culture; si trattasse - come sostieni - di una circostanza implicita oggettivamente nella condizione umana, non avresti i non credenti, atei e agnostici;
sempre inteso che questo non dimostrerebbe l'oggettiva esistenza di un dio; anche perché, dovendo dimostrare quanto affermi, dovresti innanzitutto definire di che si tratta, in termini di finitezza, per poter dire che "tutti credono", un comune denominatore; se ci infili il Big Bang, il "mistero", il fato greco, l'imperativo categorico e gli altri dei, non hai definito nulla;
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
A parte che non voglio avvalorare niente ed a parte soprattutto che non esistono i termini per dire: ciò è oggettivo, come per dire succedeva prima succede ora e succederà sempre.
dovresti avere gente che si lancia dal quarto piano, perché prima o poi qualcuno volerà :asd:
la forza di gravità è oggettiva, misurabile, e le conseguenze pure; in qualche caso - improbabilissimo - non si muore per i traumi, se ossa e articolazioni hanno attutito l'urto in modo coordinato;
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nessuno si giocherebbe l'anima per giurare che sarà così. Io direi: nel contingente, ora succede così, la probabilità che domani sia così supponiamo sia al 99%, che dopodomani sia così 98,9 e così via per sempre. E' razionale notare che più ci allontaniamo dall'oggi e più la probabilità che le cose o condizioni siano identiche diminuisce fino quasi ad azzerarsi se parliamo di ere, ma sempre, nonostante il significato di immobilità è in continuo movimento; e tu vai alla ricerca delle leggi che regolano l'oggettività delle cose?
no, solo di quelle che spiegano ciò che è stato ed è in atto;
ma il punto - scusa eh - è che il tuo discorso irrazionalista finisce nel nichilismo puro, che è necessariamente ateista; e auto-refutante, poco intelligente;
tu, per prevenire le critiche razionaliste ai fondamenti di fede incoerenti, distruggi la razionalità che è alla base di qualsiasi messaggio, ivi inclusi quelli cui ti riferisci, i quali perdono anch'essi di qualsiasi oggettività; la tua logica conduce necessariamente ad un nichilismo ateista, anche se non arrivi a capirlo per la scarsa dimestichezza con le formulazioni in cui ti avventuri:
che è il Vangelo, un ricettario per le pizze ? un foglio di istruzioni per l'assemblaggio di mobili Ikea ? il vademecum del tifoso ? un manuale di armi e tiro per l'ufficiale di fanteria ? perché no, se non vi è un criterio valido per definire cosa sia oggettivamente ?
e allora, di che stai straparlando ?
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axeUgene
è solo comune alle culture; si trattasse - come sostieni - di una circostanza implicita oggettivamente nella condizione umana, non avresti i non credenti, atei e agnostici;
Non vorrei però che essere non credenti, atei ed agnostici nasca solo da un sentimento di repulsione.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
sempre inteso che questo non dimostrerebbe l'oggettiva esistenza di un dio; anche perché, dovendo dimostrare quanto affermi, dovresti innanzitutto definire di che si tratta, in termini di finitezza, per poter dire che "tutti credono", un comune denominatore;
Il comune denominatore è il Dio sconosciuto. Infatti alle strette nessuno può conoscerlo con certezza.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
dovresti avere gente che si lancia dal quarto piano, perché prima o poi qualcuno volerà :asd:
la forza di gravità è oggettiva, misurabile, e le conseguenze pure; in qualche caso - improbabilissimo - non si muore per i traumi, se ossa e articolazioni hanno attutito l'urto in modo coordinato;
Se fai una foto a lunga posa di notte alle luci delle auto vedrai solo delle strisce illuminate; se uno non conosce il sistema potrà mai immaginare che quelle scie luminose si riferiscono ad automobili? Non credo
Così il tempo, se tieni d'occhio le finestre di un palazzo per 100 ridicoli anni vedrai prima o poi qualcuno per aria.