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Il più bello dei mari - Nazim Hikmet
“Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto”.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Dolcissima.
Condivido :).
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Ma....la tua firma e' una sorta di continuazione del tema?
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Più o meno. Nella poesia di Hikmet leggo una propensione malinconica verso il futuro. Mi dà la sensazione che scaturisca in parte dalla volontà di colmare frazioni di presente non vissuto. E' una componente che non ritrovo nella mia firma (almeno nella frase riportata).
In ogni caso, a quanto pare, è un tema che mi colpisce :).
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Danilo Dolci
Ho appena scoperto le sue poesie, che trovo bellissime. Eccone due:
[I]Se l
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La seconda e' veramente bella!
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Non è sacro il mio cuore, colmo di vita più bella
da quando amo? Perchè di maggior stima godevo
quando ero più aspro e orgoglioso
più loquace e vuoto?
Ah!Piace alla folla ciò che si presenta al mercato
e il servo onora solo il violato,
credono al divino
coloro,soltanto,che lo sono.
Friedrich Hölderlin
Mi permetto di citare questa poesia, anche se non sono un lettore accanito, perchè mi ha davvero colpito.Forse rispecchia un po' ciò che sento dentro.
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Squassa Eros
l'animo mio, come il vento sui monti che investe le querce.
Saffo.
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[QUOTE=Crazy Diamond;137131]DUE AMANTI FELICI
Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell'erba,
lascian camminando due ombre che s'unisco,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.
Di tutte le verit
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Una notte.
[I]Era volgare e squallida la stanza,
Nascosta sull'equivoca taverna.
Dalla finestra si scorgeva il vicolo,
Angusto e lercio. Di l
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[CENTER]
Ad ogni ora che passa
si avvicinano le ore della sera
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E NON CHIAMARMI AMORE
E non chiamarmi amore,
se le nostre anime
hanno perso la coincidenza per donarselo
continuando a vagare nell'universo
in attesa del prossimo rendez-vous.
Aiutami a rimettere l'orologio astrale
della nostra anima
e cerchiamo di non sbagliare ancora,
solo per dar retta allo struggente desiderio
di incontrarci.
E non chiamarmi amore,
se non riesco a rapire i tuoi pensieri,
i tuoi desideri, le tue ansie
se non riesco a comprendere i tuoi silenzi
o quando la mia presenza ti annoia.
E non chiamarmi amore
se non sono riuscito ad abbracciarti,
tradendo il messaggio di chi mi aveva mandato.
Ho provato quasi un rancore
nei suoi confronti,
per questo ho iniziato a costruire una scala
alta fino al cielo,
per dirgli che si riprendesse pure la sua creazione,
che facesse un rotolo del suo cielo stellato
e lo buttasse nel botro pi
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Chi non ama le poesie, di solito si lamenta che ve ne siano di lunghe, troppo lunghe ...
Questa Signora della poesia forse convince anche chi pensa che la poesia debba essere necessariamente "breve".
E se non li convince, pazienza.
A me piace moltissimo.
Amore a prima vista
Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
È bella una tale certezza
ma l'incertezza è più bella.
Non conoscendosi prima, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro
se non ricordano -
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole?
Uno "scusi" nella ressa?
Un 'ha sbagliato numerò nella cornetta?
- ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio
il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando un risolino
si scansava con un salto.
Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o il martedì scorso
una fogliolina volò via
da una spalla all'altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell'infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli
in cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.
Wislawa Szymborska