[QUOTE=Xilinx23;1067665]Cosa non ti torna sul fatto che la persona ha un proprio diritto di professare la fede che pi
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[QUOTE=Xilinx23;1067665]Cosa non ti torna sul fatto che la persona ha un proprio diritto di professare la fede che pi
[QUOTE=erin;1067207]Misterikx, ma sei serio? :|
Nono, mi
No, io ho chiara la differenza tra luogo pubblico e funzionario.
Un funzionario che ostentasse un simbolo religioso per me passerebbe il messaggio che per lui la legge religiosa viene prima di quella statale.
[QUOTE=Xilinx23;1067702]Nono, mi
Misteriks, guarda che ha ragione lui. Il burqa non è un simbolo dell'Islam.
Se il giudice in questione decide di tenere il Corano nella valigetta non è importante, l'importante è che non lo metta sul banco dell'imputato, a simboleggiare una centralità dello stesso nel processo.
Allo stesso modo un crocifisso piantato in alto sopra la testa del giudice, sta a simboleggiare che esso è sopra a tutto il resto.
Non molto buono come messaggio, in un tribunale in cui è amministrata la giustizia terrena e non quella divina.
Leggi e informati, che devo dirti.
Prima lo fai, poi si discute.
E' un indumento di oppressione, ma non ha nulla a che fare con l'Islam o il Corano. Quindi no, non è un indumento religioso.
Che poi lo condanni anch'io è altro paio di maniche.
Va anche detto, che il crocifisso è parte integrante della cultura italiana ed è storia. Personalmente non mi cambia nulla, ma di per sè è una tradizione non propiamente un simbolo politico. Aggiungiamo che molti italiani sono cattolici e la domanda sorge spontanea chi sei tu per decidere di toglierlo??? Bada bene non sto dicendo di imporre la religione alle persone, però la maggior parte delle persone qui in Italia sono cattoliche...e se il discorso fosse "inchinati al crocifisso o perisci" è un conto, ma non è così ed è semplice tradizione lasciarlo in luoghi pubblici. Io rabbrividisco invece, di fronte a un funzionario pubblico, profumatamente pagato che si rifiuta di fare il suo maledetto lavoro perchè in aula c' è presente un crocifisso. Perchè se le cose stanno davvero così, il lavoro da giudice non dovevi per niente iniziarlo e se in Italia c' era un organizzazione statale degna di questo nome quel giudice adesso era disoccupato, se per una stronzata tale mi rallenta un processo.
Piccola domanda inerente all' argomento:
Tutti i processi prima il giudice dov' era??????? O quello era il suo primo processo? E non aveva mai visto un crocifisso prima ?????
Punto due, perchè non presentate lo stesso problema in Cina sulle foto di Mao???? Credete di uscire sulle vostre gambe se lo fate?????? E io non dico di far diventare l' Italia una piccola Cina, perchè il troppo "stroppia" però con queste cazzate non si va da nessuna parte.
P.S. non sto dicendo che il crocifisso mi piace, o meno solo che per me in un aula di tribunale i problemi devono essere altri alla fin fine.
Basta leggere il quote di Erin qua sopra..se non ti e chiaro ora non so piu che farci:sticazzi:
ora; se la giudice ha il velo in testa, e´o non e´un simbolo che ha a che fare con la religione?!..puo imbarazzare l´imputato come il crocefisso appeso al muro?
Questo e il nocciolo del discorso!:rolleyes:
[QUOTE=borgo_pio;1067727]
Punto due, perch
Mister, stai giocando con le parole.
Burqa e velo islamico sono due cose differenti.
E si, sarebbe da togliere anche il velo.
Ma quello, nei tribunali italiani, da parte dei giudici non si vede.
[QUOTE=erin;1067724]Questo non
[QUOTE=erin;1067734]Ti pare che la Cina sia una democrazia? Ti pare che ci sia una legge che prevede che le foto di Mao non ci possono essere?
In Italia, per legge, il crocifisso non ci dovrebbe stare. Basta con sti paragoni del menga.
E basta anche con la storia della tradizione. Scambiarsi i regali a natale