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Accoltellare la prof sì, bocciatura sia mai. Lo studente che ha accoltellato la sua professoressa di italiano durante una lezione lo scorso 29 maggio, su decisione del Consiglio d'Istituto, è stato bocciato ed espulso dal liceo Alessandrini di Abbiategrasso. Comprensibile, condivisibile, direi che fare altrimenti non sarebbe stato nemmeno pensabile, se non che la famiglia del ragazzo ha deciso di fare ricorso al Tar. Io adesso non vorrei fare quella dei bei tempi andati, ma non si può nemmeno far finta di niente. Oggi i genitori hanno deciso di sostituirsi ai figli, togliendo loro qualunque tipo di voce in capitolo sulla propria vita: gli effetti li valuteremo tra qualche anno. C'è stata una frattura profondissima tra scuola e famiglia, perché non esiste più il principio di autorità.
[…] Come si è permesso il professore di darti un brutto voto, come si è permesso l'allenatore di non metterti titolare, come si permette la scuola di dirmi come va educato mio figlio, come si permettono gli insegnanti di darti i compiti. In questo scenario, i ragazzi spariscono. Nessuno è più in grado di prendersi la responsabilità di quello che fa perché tutto è visto come sopruso e abuso, e se tutto diventa di una gravità insopportabile, niente lo è, nemmeno accoltellare la propria insegnante. […]
Il commento integrale di Assia Neumann Dayan è su La Stampa
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Cosa c'entra in Aforismi?
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Possiamo estrapolarne le ultime otto righe. O aggiungerci questo:
Una persona autorevole, per essere tale, deve essere capace di dire no. Ma quanto è diventato difficile pronunciare quella paroletta, in un mondo come il nostro, letteralmente ossessionato dal consenso.
(Elisabeth Badinter)
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La terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra.
Nativi americani
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"Lo sai, mettersi ad amare qualcuno è un'impresa. Bisogna avere un'energia, una generosità, un accecamento. C'è perfino un momento, al principio, in cui bisogna saltare un precipizio: se si riflette non lo si fa."
- Jean-Paul Sartre -
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Se non ricordi che l’amore t’abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato.
(William Shakespeare)
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Ho idea che la sola cosa che ci permette di guardare senza disgusto il mondo in cui viviamo sia la bellezza che gli uomini di tanto in tanto creano dal caos. I quadri che dipingono, la musica che compongono, i libri che scrivono, la vita che vivono. Fra tutte, la cosa più ricca di bellezza è una vita bella. È questa l'opera d'arte più perfetta".
W. Somerset Maugham.
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"Col cappuccio era difficile parlare. Le ore scorrevano in lunghi silenzi, che per me hanno contato molto perché mi hanno portato a una riscoperta, o perlomeno alle riflessioni su Dio. Nella mia vita credo di aver spesso messo in discussione la religione, di essermi fatto beffe dei dogmi e di aver osservato crisi mistiche con spirito critico. Eppure io, in quella terra che amavo e in balia degli uomini che non capivo, soggetto a un destino che non mi ero scelto, ho ricominciato a credere, a cercare nella forza di un'entità diversa, superiore a quella umana, il bisogno di Dio. Non so ancora se questa sia una mia svolta esistenziale o meno. E' stata fatta in tempi troppo drammatici perché io abbia le idee chiare, ma quel che so è che Dio, anche se in modo ancora informe, era dentro di me: ho sentito che c'era".
Fabrizio De André (racconta del sequestro)
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Bisogna essere ciechi o estremamente aridi se alla vista delle farfalle non si prova una gioia, un frammento di fanciullesco incanto, un brivido dello stupore goethiano. E certo ve ne sono buoni motivi. La farfalla, infatti, è un qualcosa di particolare, non è un animale come gli altri, in fondo non è propriamente un animale ma solamente l'ultima, piú elevata, piú festosa e insieme vitalmente importante essenza di un animale. È la forma festosa, nuziale, insieme creativa e caduca di quell'animale che prima era giacente crisalide e, ancor prima che crisalide, affamato bruco. La farfalla non vive per cibarsi e invecchiare, vive solamente per amare e concepire, e per questo è avvolta in un abito mirabile, con ali che sono molte volte piú grandi del suo corpo ed esprimono, nel taglio come nei colori, nelle scaglie e nella peluria, in un linguaggio estremamente vario e raffinato, il mistero del suo esistere, solo per vivere piú intensamente, per attirare con piú magia e seduzione l'altro sesso, per incamminarsi piú splendente verso la festa della procreazione. Tale significato della farfalla e della sua magnificenza è stato avvertito in tutti i tempi e da tutti i popoli, è una rivelazione semplice ed evidente. E ancora piú è divenuta, da festoso amante e splendente metamorfo, un emblema sia dell'effimero come di ciò che dura in eterno, e già in tempi antichi fu per l'uomo paragone e simbolo dell'anima.
Hermann Hesse
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I giovani, anche se non sempre lo sanno, stanno male. E non per le solite crisi esistenziali che costellano la giovinezza, ma perché un ospite inquietante, il nichilismo, si aggira tra loro, penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive ed orizzonti, fiacca la loro anima, intristisce le passioni rendendole esangui. [...] Bisogna educare i giovani a essere se stessi, assolutamente se stessi.
Questa è la forza d'animo. Ma per essere se stessi occorre accogliere a braccia aperte la propria ombra. Di forza d'animo hanno bisogno i giovani soprattutto oggi perché non sono più sostenuti da una tradizione, perché si sono rotte le tavole dove erano incise le leggi della morale, perché si è smarrito il senso dell'esistenza e incerta s'è fatta la sua direzione. [...]
Alla base dell'assunzione delle droghe, di tutte le droghe, anche del tabacco e dell'alcol, c'è da considerare se la vita offre un margine di senso sufficiente per giustificare tutta la fatica che si fa per vivere. Se questo senso non si dà, se non c'è neppure la prospettiva di poterlo reperire, se i giorni si succedono solo per distribuire insensatezza e dosi massicce di insignificanza, allora si va alla ricerca di qualche anestetico capace di renderci insensibili alla vita.
Umberto Galimberti, Il nichilismo e i giovani.
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Cono, rileggiti la definizione di "aforisma", grazie.
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Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro.
(Bob Dylan)
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“Chi cerca l’infinito non ha che da chiudere gli occhi.”
Milan Kundera
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L’uomo attraversa il presente con gli occhi bendati. Può al massimo immaginare e tentare di indovinare ciò che sta vivendo. Solo più tardi gli viene tolto il fazzoletto dagli occhi e lui, gettato uno sguardo al passato, si accorge di che cosa ha realmente vissuto e ne capisce il senso.
Milan Kundera
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Forse non siamo capaci di amare proprio perché desideriamo essere amati, vale a dire vogliamo qualcosa dall’altro invece di avvicinarci a lui senza pretese e volere solo la sua semplice presenza.
Milan Kundera