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meogatto
Si valuta allora la loro adeguatezza ad essere cittadini su criteri selettivi.
Stare da 5 anni ha poco significato, conta chi sei, cosa persegui, come ci sei stato, cosa hai concluso, quanto sei allineato nel tuo quotidiano alle linee istituzionali.
Non a caso si puo' acquisire la ittadinanza per meriti significativi ottenuti servendo gli interessi nazionali.
Il tempo serve per avere materiale di valutazione, non perche' di per se ti renda adatto, puo' passare una vita e resti un estraneo allo stile di vita locale e alle lealta' in vigore.
Ti rendi conto che sono tutte cose che ai figli di italiani non si chiedono ?
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Cosi' funziona, l'ospite estraneo che ti si presenta alla porta e' soggetto a valutazioni diverse dai famigliari, per quanto scapestrati siano.
E, piu' la situazione interna e' incasinata, piu' la ricettivita' di ignoti visitatori e' problematica.
Ovviamente lo scopo non e' costruire la grande fratellanza, ma produrre il maggior agio proprio possibile.
Su presupposti diversi si perseguono scopi diversi adottando metodi diversi.
Essendo il problema collettivo, i numeri, con atteggiamenti privati ed espressioni formali, diventano determinanti per stabilire le linee decisionali dell'insieme.
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meogatto
Cosi' funziona, l'ospite estraneo che ti si presenta alla porta e' soggetto a valutazioni diverse dai famigliari, per quanto scapestrati siano.
e ti sembra intelligente ?
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A me si, a te evidentemente no :D
Non per questo io, o te cambiamo punto di vista.
In ogni caso non mi sono iscritto al test di intelligenza, ma perseguo quello che valuto mio interesse e non raramente la gnoranza paga piu' di gentili parole e amorose moenze.
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meogatto
A me si, a te evidentemente no :D
Evidentemente.
Le persone vanno valutate per quello che fanno e come si comportano, non per quanto sono parenti o per il colore o per dove sono nati, cioè tutte cose che non hanno scelto e che non determinano meccanicamente il loro comportamento
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Nessuno a te chiede di fare diversamente, un diversamente che, a quanto pare, gli altri applicano maggioritariamente e, in una ottica di autodeterminazione delle societa' e delle persone, ne derivano i risultati che ci sono, discrezionali, ma legittimi.
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Yele
ma che senso ha per 18 anni sentirsi "diverso" dal tuo compagno di banco, quando nei fatti sei uguale identico a lui/lei ??
Non tutti lo sono, alcuni si sentono diversi perché educati diversamente, quindi sarebbe una forzatura imporre ad un bambino la cittadinanza italiana, meglio che possa scegliere
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Tiberio
Non tutti lo sono, alcuni si sentono diversi perché educati diversamente, quindi sarebbe una forzatura imporre ad un bambino la cittadinanza italiana, meglio che possa scegliere
Non credo che un bambino voglia scegliere di sentirsi "diverso" dai suoi compagni di scuola
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Yele
e ti sembra intelligente ?
È umano, siamo biologicamente portati di più verso i conoscenti o parenti stretti che verso gli sconosciuti
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Yele
Non credo che un bambino voglia scegliere di sentirsi "diverso" dai suoi compagni di scuola
Alcuni crescono e scelgono la cittadinanza dei genitori. Ai bambini invece interessa poco la cittadinanza, guardano altre cose. Un giorno aboliremo le cittadinanze ma oggi non è così, ignorare questo aspetto è un errore da astrazione, applicando una teoria ad una realtà diversa che viene piegata.
Se esistesse una cultura globale accettata io abolirei i confini subito.
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meogatto
Nessuno a te chiede di fare diversamente, un diversamente che, a quanto pare, gli altri applicano maggioritariamente e, in una ottica di autodeterminazione delle societa' e delle persone, ne derivano i risultati che ci sono, discrezionali, ma legittimi.
chi sono "gli altri" ?
di che "diversamente" parli ?
Ti rendi conto che la tua frase non vuol dire nulla ?
Il punto è che ci sono persone che nascono qui, o persone che si stabiliscono qui, regolarmente, con il desiderio di lavorare per avere un futuro migliore e per contribuire positivamente a questa nazione, e non vedo perché devono essere considerati persone di serie B, solo perché hanno genitori che sono venuti da un'altra nazione o il passaporto di un altro paese.
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Tiberio
Alcuni crescono e scelgono la cittadinanza dei genitori. Ai bambini invece interessa poco la cittadinanza, guardano altre cose. Un giorno aboliremo le cittadinanze ma oggi non è così, ignorare questo aspetto è un errore da astrazione, applicando una teoria ad una realtà diversa che viene piegata.
Fatti una settimana in una scuola di qualsiasi ordine, grado e luogo (una cosa molto concreta), poi ne riparliamo.
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Yele
Fatti una settimana in una scuola di qualsiasi ordine, grado e luogo (una cosa molto concreta), poi ne riparliamo.
Ci sto in questo momento
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Tiberio
Ci sto in questo momento
Allora riflettici un pochino
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La maggioranza si identifica ad esempio in "marocchino che vive in Italia" pochi solo quelli educati più all'occidentale dicono di essere italiani di origine marocchina.
Cioè sono loro i primi a marcare l'essere marocchini come un elemento della loro persona.