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Citazione:
Originariamente Scritto da Xilinx23
Resta il fatto che non capisco perchè si debba porre dei limiti alla satira. Ma questo potrebbe essere argomento per un altro thread. :)
Almeno da noi esiste il concetto di tutela del sentimento religioso ed è per questo che è esistita la censura. Il discorso è attuale, l'ultima sentenza a riguardo risale al 2005 e ha portato alla cancellazione delle leggi sul vilipendio non per negare il diritto di tutela del sentimento religioso, ma al contrario perché discriminavano tra religioni. Essendo caduto con il nuovo concordato il concetto di religione di Stato, le differenze di pena di tali leggi non erano più costituzionali. E' stato ribadito che il sentimento religioso è indivisibile e come tale vanno rispettate in ugual modo tutte le confessioni, nella figura della rispettiva divinità, indipendentemente dal radicamento sul territorio.
http://www.olir.it/areetematiche/97/index.php
Questo è il principio, presente anche da noi, che limita la satira. Io sono atea, sono per la libertà di pensiero, su certi discorsi per quanto mi riguarda si sfondano porte aperte. Finché però ci sono le leggi, in uno stato civile, vanno rispettate. Noi non siamo la danimarca, da un punto di vista di rapporto istituzionale tra legge e religione siamo più vicini agli stati integralisti, solo da poco ci stiamo differenziando per quanto riguarda la libertà di pensiero, mentre la matrice religiosa tuttora influisce in modo pressante sull'attività legislativa. Sghignazzare acriticamente su tali questioni, come se non ci riguardassero in prima persona, diventa un po' razzismo culturale. Insomma, non abbiamo tutta questa tradizione di laicità dello stato per ridere degli integralismi altrui. Rischieremmo di fare la figura del bue che dice cornuto all'asino, non so se mi spiego. Non credo che i danesi non sghignazzino di noi e delle nostre diatribe su crocifissi e cose varie, bollandoci come arretrati.
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[QUOTE=karina]Almeno da noi esiste il concetto di tutela del sentimento religioso ed
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[QUOTE=karina]Guarda, il problema
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[QUOTE=Misterikx]Karina,non so tu, ma io da dove pensi ke ti scriva?!;)
Sono d
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[QUOTE=marco68]Karina, io a volte ho l'impressione che dai per scontate le tue ipotesi e parli senza avere prima dato uno sguardo alla realt
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vignetta francese
Il tizio mostra un foglio con scritto;"Mohamed ha un grosso naso."
e mostrandolo dice ;" Non l
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Citazione:
Originariamente Scritto da marco68
Epperò in Danimarca la religione luterana è ancora oggi religione di stato! Norma inserita nella costituzione danese, la cui legislazione prevede tra l'altro che:
il Sovrano deve costituzionalmente far parte della Chiesa Nazionale danese (luterana). Il clero luterano è stipendiato per il 40% dallo stato, che si sobbarca anche i costi di formazione. Vi è un’imposta ecclesiastica a carico dei soli fedeli luterani a beneficio della stessa Chiesa, che gode anche dell’esenzione dall’imposta sugli immobili. L’ora di religione nelle scuole è anch’essa impartita dai ministri della Chiesa Nazionale: si può esserne dispensati qualora i genitori garantiscano un loro personale impegno pedagogico alternativo.
Quindi l'assunto di Karina: noi "retrogradi e oscurantisti" perchè fino a pochi anni fa avevamo una religione di stato, mentre loro se ne erano "liberati" da prima... è completamente sballato! Loro, i danesi, la religione di stato ce l'hanno ancora!!!
Marco, perdonami, non vorrei sminuire la tua attività esegetica dei miei scritti (;) ) ma non credo proprio di aver espresso quanto da te attribuitomi. La cosa un po' mi stupisce, avendo io ripetuto il concetto almeno 4 volte, fino alla nausea. Mi ripeto, sperando che sia sufficiente e che se qualcosa ti risulti oscuro mi chieda in proposito prima di lanciarti in ulteriori attribuzioni di pensiero. Noi NON siamo stati integralisti (non retrogradi e oscurantisti) perché avevamo la religione di stato, ma perché abbiamo represso per legge, con legge penale, tutto ciò che offendesse il sentimento religioso, censurando e condannando qualsiasi cosa fosse ritenuta empietà. Il tutto non a livello teorico, ma pratico. La satira e l'arte in Italia hanno pagato questa censura fino al 2001, se vuoi posso citarti decine e decine di opere più o meno d'arte sequestrate e processi celebrati per condannarne gli autori.
Il concetto di religione di stato e sua abdicazione l'ho tirato in ballo semplicemente per spiegare il motivo per cui il reato di vilipendio è stato (finalmente) limitato della nostra cultura legislativa. Se rileggi con attenzione non ho scritto che nel 2001 abbiamo abbandonato la religione di stato, ma che da quel periodo i reati di vilipendio sono andati allentandosi, con successive sentenze che hanno sanato l'evidente disparità tra religioni. Non abbiamo quindi depenalizzato o cancellato dette norme in nome della libertà di pensiero, ma solo perché i nuovi patti lateranensi le avevano reso incostituzionali. E' anzi stata ribadita la necessità di tutela del sentimento religioso, considerato però indivisibile. Lascio a te valutare se la nostra impostazione giuridica sia più vicina a quella danese o di un qualsiasi stato arabo.
Siamo inoltre uno stato integralista perché la nostra attività legislativa si mostra un po' troppo vulnerabile ai dettami religiosi: per i miei gusti non vi è sufficiente autonomia, di fatto ci ritroviamo a legiferare con la bibbia in mano e a rendere reato ciò che contrasta con i principi religiosi.
Se questo concetto, ripetuto fino alla nausea, può essere sintetizzato con il seguente assunto "noi siamo integralisti perché abbiamo abbandonato la religione di stato più recentemente della danimarca", probabilmente parliamo due lingue diverse o forse sei tu ad essere schiavo delle ipotesi che hai fatto sul mio conto, per cui leggi con poca attenzione ciò che scrivo e riassumi a modo tuo.:bua: ;)
In ogni caso a me è stato insegnato che la propria libertà finisce dove inizia quella altrui, per cui capisco sia la spinta verso la libertà di pensiero sia il concetto di tutela del sentimento religioso. Bisognerebbe trovare un punto d'incontro: fare satira senza offendere e leggere la satira senza impuntarcisi su se non vi sono evidenti volontà offensive. Ovviamente questo discorso è bello a parole e in pratica diventa difficile, visto che la sensibilità individuale ha limiti arbitrari. Ci si potrebbe provare però, si chiama integrazione e rispetto delle sensibilità altrui.
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[QUOTE=karina]Marco, perdonami, non vorrei sminuire la tua attivit
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Citazione:
Originariamente Scritto da marco68
Scusa Karina, mi spieghi come fai a dire che in questo paese si legifera con la Bibbia in mano quando abbiamo leggi che permettono l'aborto? tanto per fare un esempio...
Uno? E' l'unico assieme al divorzio! Ed è una vita che i politici cercano di metterci su le mani per accontentare santa romana chiesa. Ti faccio presente che c'è stata una consultazione referendaria il cui esito ha difeso tale legge, altrimenti... Un esempio? L'attuale legge sulla procreazione assistita, che ha stabilito che embrione è uomo esclusivamente in base a parametri culturali/religiosi, visto che tale tesi non trova conforto in nessun testo scientifico.
Citazione:
E come fai a dire che in Italia viene censurata la critica o la satira alla religione quando abbiamo visto al cinema, in televisione, in libreria, in teatro "opere" blasfeme e/o denigratorie e calunniatorie nei confronti della Chiesa, di Cristo, del Papa e della Madonna?
Quali? Citamente qualcuna.
Citazione:
Può essere che in alcuni casi vi siano stati processi ad alcuni di questi... ma in moltissimi casi NON ci sono stati...
esiste l'autocensura, sai? Se vuoi ti faccio un elenco dei film censurati o sequestrati.
Citazione:
Non so come la pensi te ma come è mio diritto tutelare la mia persona di fronte ad un giudice se vengo offeso o calunniato lo stesso diritto deve valere pure se viene dileggiata, offesa e calunniata la mia Fede che è parte integrante della mia vita e della mia persona!
credo di aver espresso in modo chiaro come la penso, se non ti è chiaro mi sa che parliamo due lingue diverse.
Citazione:
Non è vero che la tua libertà finisce dove inizia quella degli altri: non è vero perchè questo confine è soggettivo e arbitrario... resta un mero principio astratto calpestato nella pratica oggettiva!
vedi su.
Citazione:
C'è un grave errore di superbia nell'individualismo: la presunzione di essere padroni della propria vita... non può essere così... nessuno di noi appartiene solo a sè stesso ma ci apparteniamo tutti a vicenda... ognuno di noi è come una nota musicale... e tutti insieme facciamo una sinfonia... qualunque decisione tu prenda su te stessa può modificare la sinfonia e dunque la vita di tutti...
potrei risponderti che l'invidualismo è una parte integrante della mia vita e del mio essere (cosa non vera personalmente, ma c'è chi lo vive in questo modo e ha tutti i diritti a farlo senza essere giudicato, sminuito o dileggiato se non arreca danno o fastidio agli altri), quindi non hai diritto ad offenderlo parlando di superbia. Che ne dici? Vacci piano con le parole, non è che a voi cattolici è tutto concesso mentre gli altri sono soggetti a censura.
Citazione:
C'è dunque un ordine nella libertà! e questo ordine è rappresentato dall'impatto che ogni scelta del singolo ha sulla comunità!
Guarda, potrei concordare nel merito, ma il modo in cui fai certe affermazioni mi spinge a dirti che esisterà pure questo ordine, ma non è detto che sia il tuo.
Citazione:
Chiunque è libero di non credere in una fede piuttosto che in una idea... ma quando dileggia, quando calunnia, questa libertà diventa una nota stridente e la sinfonia diventa brutta! per questo occorrono leggi e giudici che possano far valere le ragioni di chi si sente offeso nella propria dignità da gesti o parole di alcuni...
Qual è l'impatto della parola "superbia"? ;)
Citazione:
La violenza è sempre un mezzo inaccettabile... ma la difesa in termini civili è sacrosanta!
La civiltà è un concetto relativo, così come libertà.
Marco, è vagamente inquietante che tu sia così piccato per le mie affermazioni, tirando in ballo il diritto alla tutela del sentimento religioso, mentre sei finora intervenuto in modo molto meno sentito quando si trattava di difendere il sentimento religioso dei credenti di altre religioni, attaccato in modo molto più forte e non da me. Diciamo la verità: non è la difesa del sentimento religioso il succo della questione. E' il diritto dell'Italia ad essere integralista che ti sta a cuore. Anche in questo, involontariamente, mi dai ragione.
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[QUOTE=karina]Uno? E' l'unico assieme al divorzio! Ed
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Citazione:
Originariamente Scritto da marco68
Innanzitutto quando parlo di superbia nell'individualismo esprimo un giudizio di valore, non dileggio nessuno... dico come la penso... così come non mi sento offeso da chi esprime le proprie convinzioni critiche sulla mia religione! mi sento offeso, invece, quando si esprimono calunnie (ad esempio il film Amen o l'opera "Il Vicario") o vignette tipo Gesù che spara sui ladroni (apparsa su Liberazione) o le varie caricature di Maria con preservativi,ecc...
Queste sono offese... non la critica e i giudizi di valore!
Come hai precedentemente detto, la sensibilità è soggettiva, quindi non puoi stabilire tu se la parola "superbia" sia fastidiosa per qualcuno o meno.
Secondo punto: i tuoi esempi sono un pessimo puntello al tuo ragionamento, per una serie di motivi. La rappresentazione de il Vicario fu interrotta da parte della polizia nel 1965, quindi questo è un esempio a favore della mia tesi. Per quanto riguarda Amen e le battute sulla madonna, la loro diffusione è successiva alla legge che ha abolito il vilipendio se non diretto alla divinità. Non si capisce per quale motivo tale film o tali battute avrebbero dovuto essere censurate, mancando il cavillo legale per farlo. La tua sola pretesa, in assenza di diritto, fa riflettere.
Citazione:
All'inizio parli di legge sull'aborto che è stata confermata da un referendum... non si capisce perchè questa legittimità popolare non valga per la legge sulla fecondazione (anche qui c'è stato un referendum).
Perché il popolo tecnicamente non si è espresso, mancando il quorum, e quindi non ha cancellato la legge ma non l'ha neanche difesa. Tale legge non ha quindi la piena legittimazione popolare che invece ha quella sull'aborto, la quale nonostante la chiara espressione popolare viene sempre messa in discussione.
Citazione:
Inoltre molti scienziati, come l'ateo dott. Vescovi o il cattolico dott. Dalla Piccola, la pensano diversamente da te... essendosi schierati per l'astensione al referendum in virtù di evidenze scientifiche sulla cui base NON si può negare dignità umana all'embrione.
Non la pensano diversamente da me, ma dalla comunità scientifica. Della Piccola conduce ricerche nel campo permesso dalla legge, ovviamente difende il proprio orto. Se vuoi ti faccio l'elenco dei luminari nostri che hanno attaccato questa impostazione, facciamo come con le figurine? A chi ne ha di più? Quali sono queste evidenze scientifiche di cui parli? Sai riassumermele o citarmi in quale testo siano riportate, da chi o in quale articolo o pubblicazione scientifica siano state espresse queste evidenze scientifiche sulla necessità di conferire dignità umana ad un embrione? Voglio dati, curve, numeri, non opinioni. Guarda, uno scienziato che studia le cellule non la mette neanche in questi termini, non parla di dignità (che è un categoria di pensiero estranea alla scienza), ma semmai di vita umana. Stai parlando di cellule che ancora non si sono differenziate e distinte da quelle materne. Un ibrido, praticamente.
Citazione:
Nel finale devo contraddirti di nuovo... ho più volte detto che comprendo benissimo il risentimento dei mussulmani per quelle vignette... NON posso però difendere le loro reazioni che rischiano di essere peggiori dell'offesa!
Anche perchè c'è la forte impressione che quelle reazioni siano manovrate ad arte da qualcuno...
Guarda, o le reazioni sono sempre legittime o non lo sono. Chi sei tu per giustificare l'ingerenza cattolica nella vita italiana e contemporaneamente criticare le reazioni altrui? Io ribadisco di vederti particolarmente interessato quando si tratta di giustificare l'opportunità delle censure cattoliche, mentre non hai mostrato uguale attivismo, o meglio dire solidarietà, nei riguardi dei tuoi "fratelli" credenti. Dal mio punto di vista, ciò ha un significato preciso. Non difendi il sentimento religioso, ma il tuo orticello di cattolico. Dal tuo punto di vista fai anche bene, ma è la prova della scarsa tolleranza in Italia.
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[QUOTE=karina]Come hai precedentemente detto, la sensibilit
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Citazione:
Originariamente Scritto da marco68
Parto dal fondo...
Faccio sempre distinzione tra il fine e il mezzo!
Questo è un discorso che già mi piace poco
Citazione:
Il fine delle proteste dei mussulmani lo condivido appieno... il loro sentimento religioso è stato vilipeso! I mezzi però NON possono essere difesi e rischiano di andare a fomentare finalità diverse dalla legittima difesa del loro sentimento religioso.
L'uso della violenza non posso giustificarlo mai eccetto per la legittima difesa della vita e proporzionalmente all'offesa!
Io non condivido il carcere per reati di opinione. Posso condividere il fine (la tutela del sentimento religioso),ma non il modo. Siamo lì.
Citazione:
Puoi andare tranquillamente su
www.impegnoreferendum.it e trovare interviste e documenti di molti scienziati... se si parla di vita umana si deve per forza parlare di dignità di persona!
ti ho chiesto una pubblicazione scientifica, documenti tecnici, evidenze sperimentali, non interviste. Hai detto che esistono evidenze scientifiche inoppugnabili, beh... non ci sono in quel sito, solo opinioni e prese di posizione. Articoli giornalisti o poco altro. Le evidenze sperimentali sono una cosa diversa.
Citazione:
E non importa che ancora non ci sia la forma... la scienza afferma che c'è già l'intero progetto e l'intero Dna. Da quel momento in poi non ci saranno più soluzioni di continuità!
Parla anche di incapacità di vita indipendente. Inoltre le cellule non si sono differenziate da quelle della madre, per cui il dna c'è, ma confuso con quello della genitrice, e la vita non è garantita perché la sopravvivenza non è assolutamente assicurata. Non vi è alcun abbozzo di organo, solo cellule indifferenziate. Perdonami, non ho fatto un'analisi al microscopio, ma probabilmente anche nel mio muco c'è traccia del mio dna, sicuramente in ogni capello che perdo o nelle unghie che taglio. Se bastasse questo per fare una vita umana, dovremmo curare molto meno la nostra igiene. Se fossi una donna sapresti che portare a termine una gravidanza naturale è già difficile di suo. Non basta il concepimento per avere un parto, magari fosse così.
Citazione:
Evidentemente sei all'oscuro di quanto avvenne per tutti anni 70 e 80 sulla scia del movimento sessantottino... di quante vignette e articoli denigratori ci siano stati... e forse non hai mai letto i giornali della sinistra... ma io che li leggevo, fino ad una decina di anni fa, posso parlare di esperienza diretta... avendo letto spesso calunnie e denigrazioni... solo che all'epoca ne ero indifferente...
In questo paese la denigrazione del cristianesimo e dei cristiani è andata di moda a lungo negli ambienti radicali e dell'estrema sinistra... producendo pure un "movimento spontaneo di pensiero" volto a prendere in giro i credenti che frequentavano le funzioni religiose... ero tra coloro che prendevano in giro, io... so di cosa parlo...
Non preoccuparti, se qualcuno avesse denunciato, ci sarebbero stati i processi. In effetti qui parliamo della pubblicazione. Hai mai indagato per scoprire se poi c'è stata la relativa condanna o dai per scontato che non ci sia stata? In ogni caso a me non interessa il fatto che l'atto sia avvenuto o che i singoli abbiano dileggiato. Ciò che conta è che sia represso, che l'Italia abbia considerato reato farlo. Se non cogli la differenza tra la linea ufficiale, legislativa, di un paese e l'operato dei singoli io non so che dirti. Il fatto che qualcuno abbia gettato discredito niente toglie al fatto che l'azione fosse condannata a livello ufficiale. La misura di uno stato la fa la legge, più della percezione popolare.
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Citazione:
Originariamente Scritto da marco68
Evidentemente sei all'oscuro di quanto avvenne per tutti anni 70 e 80 sulla scia del movimento sessantottino... di quante vignette e articoli denigratori ci siano stati... e forse non hai mai letto i giornali della sinistra... ma io che li leggevo, fino ad una decina di anni fa, posso parlare di esperienza diretta... avendo letto spesso calunnie e denigrazioni... solo che all'epoca ne ero indifferente...
In questo paese la denigrazione del cristianesimo e dei cristiani è andata di moda a lungo negli ambienti radicali e dell'estrema sinistra... producendo pure un "movimento spontaneo di pensiero" volto a prendere in giro i credenti che frequentavano le funzioni religiose... ero tra coloro che prendevano in giro, io... so di cosa parlo...
A me risulta che la sinistra rivoluzionaria in quegli anni avesse cose ben più serie di cui occuparsi dell'anticlericalismo, ma forse abbiamo visto un film diveso e letto cose diverse.
Detesto le polemiche personali ma questo tuo atteggiamento da "pentito" mi da veramente fastidio....dici che sai di cosa parli....
Non lo so fino a che punto.
Io ti consiglio di parlare di quello che sai, la figura della pecorella smarrita è triste e patetica, credimi...
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