E' una frase interessante che mi permetto di annotare nel mio personale taccuino in pelle con penna allegata, per eventuali utilizzazioni future durante possibili conversazioni in cui si coinvolge la coerenza.
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Io personalmente non ho generalizzato niente, non intendo contrapporre discorsi generalizzanti (razzisti) a discorsi uguali di segno opposto.
Ho parlato di clima diffuso, di parole d'ordine intolleranti urlate continuamente, di una sorta di sottocultura che si sta diffondendo, non vederla in certi episodi anche recenti, secondo me, significa negare l'evidenza e questo lo trovo poco onesto (iintellettualmente) e inutile per porre le basi di un confronto che non si limiti ad una sterile contrapposizione ideologica.
Credo di avere spiegato l'equivoco di base da cui derivano certi atteggiamenti intolleranti e razzisti (l'idea che l'italiano in quanto occupante del suolo della nazione denominata Italia, abbia più diritti e non uguali diritti rispetto agli stranieri ospiti).
Questo non ha nulla a che vedere con la delinquenza degli stranieri, con l'immigrazione irregolare, e con tutte le altre paure che chi ci governa ci agita continuamente davanti agli occhi: è un problema culturale di atteggiamento nei confronti di chi è differente da te e dalla maggioranza degli indigeni.
E' sbagliato credere che un reato commesso da uno straniero sia più grave di un reato commesso da un italiano perchè il danno arrecato è lo stesso, è sbagliato pensare che gli stranieri debbano comportarsi meglio degli italiani perchè sono "ospiti".
Tanti stranieri, se pensi alle condizioni in cui vivono e lavorano, si stanno comportando anche troppo bene, secondo me.
Ti ho già spiegato i motivi della protesta e io li condivido per i motivi che ho scritto sopra, per quanto riguarda "cambiare nazione" credo che non sia così semplice, la maggioranza degli immigrati è qui per necessità non certo per turismo, quindi mi sembra una soluzione un po' superficiale (tipo questa spiaggia è troppo affollata, vado a fare il bagno in quell'altra), temo che per gli immigrati del Ghana o del Burkina Faso che raccolgono i pomodori lungo la domiziana la questione non stia esattamente in questi termini.Citazione:
Sono contento che pure te vivi all'estero, ma permettimi di dire che il tuo intervento non lo capisco. Io non sostengo che sia stato giusto il massacro.
Sostengo che chi ha protestato l'ha fatto incivilmente e che se non gli piace l'Italia hanno solo da cambiare nazione. Non so dove vivi, ma posso immaginare che se la nazione in cui vivi non ti piace, non ti piacciono gli abitanti di quella nazione forse penseresti di cambiare.... giusto?
la discussione ha preso toni molto pi
semplicità.......
La semplicità è un aspetto od atteggiamento condivisibile purchè non corrisponda od implichi superficialità o poca profondità spirituale, aridità/mancanza di emotività/insensibilità, cinismo, incoerenza, ipocrisia, stronzaggine, infamia, immoralità, scorrettezza, pregiudizi e preconcetti, non disponibilità al dialogo civile od assenza di principi/assolutismi nel ragionamento o nelle relazioni con gli altri (rispetto verso il prossimo e le sue idee anche se minoritarie purchè civili, nonchè una certa reciprocità in question comunemente ritenute positive).
non ho letto tutti i post perchè ne sono un po...ma alcuni punti della discussione mi interessano e vorrei dire che sono d'accordissimo con voi riguardo l0informazione,se così la si puo chiamare ,che abbiamo in italia,però....riguardo la situazione di castelvolturno,io abito ad una mezzoretta da li e conosco gente della zona,molto vicino all'agro aversano,ovvero il piccolo hinterland in provincia di caserta,a ridosso di quella napoletana,di cui fa parte anche casal di principe. delle persone morte dubito fortemente che fossero fuori da strani giri(dubito ho detto,ma non ne ho la certezza...al massimo è probabile che non proprio tutti erano legati direttamente o non..questo forse,ma quando la camorra uccide è perche o hai fatto qualcosa che non va,o conosci qualcuno che ha sbagliato secondo loro),e a castelvolturno sono gli extracomunitari che controllano la droga indipendentemente dal sistema,riguardo la prostituzione sono le associazioni criminose africane che da casa loro si servono di ganci in italia(della loro stessa nazione)per controllare la situazione...tutto questo è molto strano e singolare dalle nostre parti,perche castelvolturno è l'unico luogo tra napoli e caserta dove le attività illecite maggiormente le hanno in mano in modo indipendente persone straniere senza avere problemi....non esiste che il sistema faccia spacciare ad uno straniero....io non me lo ero mai spiegato,vidi anche un servizio che parlava di questo e che non c'erano mai stati problemi con le cosche locali. a castelvolturno,pinetamare con precisione,c'è una zona che si chiama villaggio coppola...palazzi e palazzi in riva al mare,albergi,villette,case....beh è tutto abusivo,gran parte sequestrato e dietro tutto quest'abusivismo ci sono i casalesi,ma all'interno di questo villaggio coppola c'è una pineta con un albergo abbandonato ,s i spaccia e si consuma, cosa di cui si occupano da tempo agli africani. questa simbiosi di illegalità(africa vs casalesi) in modo tale che le due cose camminassero separatamente senza intralciarsi l'una(specialmente da parte dei "giocatori in casa")con l'altra è da sempre un caso unico per la zona e che ha sempre suscitato la perplessità di molti....dopo questo avvenimento a qualcuno secondo me iniziano a tornare un paio di conti. il fatto è che al sud,in campania,a napoli e via dicendo,poche sono le cose che puoi fare dove non ci sia di mezzo o ne venga a prendere parte sta cazzo di camorra che sinceramente ha rotto le palle e temo non si estinguerà mai....e questo lo si capisce quando vedi un bambino di 12 anni fare una rapina o spacciare con il sangue agli occhi....cosa sarà quel bambino tra 20 anni? se calcoliamo che la vita è sempre piu cara e difficile non credo lavorerà in maniera onesta. è un problema di dimensioni inquantificabili,non dovrebbero piu far figli sta gente che spunta come le formiche,per loro ci vorrebbero i campi di concentramento,e vaffanculo quando ce vo,ce vò!!! ovviamente mi scuso i per lo sfogo logorroico e il semi off-topic(ma ho ritenuto opportuno approfondire qualche punto e illustrarvelo da chi vive queste cose che magari voi sentite solo al tg),ma solo chi conosce le cose come stanno puo capire....ho toccato un argomento delicato come quello dei lagher per il quale tanta gente è morta ingiustamente,tema verso il quale provo una ripulsione indescrivibile sia come pensiero politico che come persona,ma quella gente era onesta non aveva colpa....questi hanno rovinato mezzo mondo e non so a cosa andremo a finire.
Mah mi sembra alquanto anomalo ciò che affermi, run core. Anch'io abito in zone dilaniate dalla mafia, e a cosanostra lo straniero serve, ma in senso lato. Lo straniero viene fagocitato dal sistema, ma non ne entra mai a farne parte. In primis per questioni prettamente sociologiche:essendo il mafioso tendenzialmente ignorante e vittima dei preconcetti della società, mai accetterebbe la presenza nel clan di un uomo o di una donna di colore. Lo straniero diventa quindi solo uno dei tanti modi utili a far ingrossare il bilancio interno mafioso.Vedi:lo spacciatore nelle piazze. Vedi:la prostituta di colore.
ma è logico che quando dico questo mi riferisco a chi comanda non alla manovalanza,e anche riguardo le ultime ruote del carro a napoli non se ne vedono,in provincia di caserta raramente ma nelle piccole organizzazioni...a casal di principe piu impossibile di napoli....quindi....tu abiti a ragusa se non sbaglio..e non è detto che le cose debbano funzionare uguale li e qui criminalmente parlando. io parlavo della campania....non in generale,poi non so forse sono stato io che non mi ero spiegato bene..
in sintesi: mi riferivo a chi comanda. mi riferivo alle mie zone.