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axeUgene
ma in base a cosa ?
io ti parlo della storia economica, dell'organizzazione di impresa, della densità industriale e del sistema creditizio e cooperativo, dove al massimo la distinzione è tra solidarismo "rosso" e "bianco", ma su un tessuto che - depurato da alcuni picchi di vetero-fordismo, tipo la Brescia dei tondinari, è da molti decenni imperniato su un'industria molto terziarizzata e specializzata; ma, appunto, è un'isola che finiva ad Ivrea e metà Veneto, partendo da Modena; già la Romagna agro-industriale ha caratteri strutturali molto più simili a quelli toscani, marchigiani, ecc...
E io ti parlo della redistribuzione, a livello di scelte di governo della regione. Ti parlo del sistema sanitario, ti parlo della quantità di soldi che viene investito nell'istruzione, ti parlo di un sistema in cui i soldi non vanno a finire in una minoranza di eccellenze o ai piani alti, mentre si trascura sempre di più il piano basso (modello Lombardo).
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Poi vorrei capire come siamo arrivati a parlare di questo, anzichè del topic... ah sì: le strade fanno schifo :asd:
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Yele
classico insulto sessista, ma ormai non ci faccio neanche caso.
Come al solito invece di discutere il merito, la butti sul personale "donna vai in cucina e taci" :asd:
resta il punto che i trentini prendono più del doppio dei soldi che prende l'Emilia Romagna. Quindi gli emiliani, in proporzione inversa, sono il doppio più bravi.
Mentre i siciliani sono il quadruplo più sciagurati.
Qui le te fai e te le dici , potevo dirlo a qualsiasi uomo compreso , già ci siamo scontrati per questa cosa .
Termino qui , non sai discutere usi mezzi non idonei
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Originariamente Scritto da
Yele
E io ti parlo della redistribuzione, a livello di scelte di governo della regione. Ti parlo del sistema sanitario, ti parlo della quantità di soldi che viene investito nell'istruzione, ti parlo di un sistema in cui i soldi non vanno a finire in una minoranza di eccellenze o ai piani alti, mentre si trascura sempre di più il piano basso (modello Lombardo).
il sistema sociale lombardo è molto efficiente e, a livello sanitario sopperisce quasi da solo all'emigrazione da molte regioni; la redistribuzione del reddito - vedi livelli contributivi più alti d'Italia, una relazione matematica - è al picco in Lombardia;
questa cosa identitaria da Emilia di Peppone mi sembra poco fondata, estetizzazione; andiamo, che differenza credi ci sia tra Piacenza e Pavia o Lodi ?
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axeUgene
il sistema sociale lombardo è molto efficiente e, a livello sanitario sopperisce quasi da solo all'emigrazione da molte regioni; la redistribuzione del reddito - vedi livelli contributivi più alti d'Italia, una relazione matematica - è al picco in Lombardia;
questa cosa identitaria da Emilia di Peppone mi sembra poco fondata, estetizzazione; andiamo, che differenza credi ci sia tra Piacenza e Pavia o Lodi ?
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Originariamente Scritto da
dietrologo
Qui le te fai e te le dici , potevo dirlo a qualsiasi uomo compreso , già ci siamo scontrati per questa cosa .
Termino qui , non sai discutere usi mezzi non idonei
Sì hai ragione, discuto nel merito e non ti dico di parlare dell'elettronica anziché del tema... non sono abituata a buttarla sempre sul personale.
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axeUgene
il sistema sociale lombardo è molto efficiente e, a livello sanitario sopperisce quasi da solo all'emigrazione da molte regioni; la redistribuzione del reddito - vedi livelli contributivi più alti d'Italia, una relazione matematica - è al picco in Lombardia;
questa cosa identitaria da Emilia di Peppone mi sembra poco fondata, estetizzazione; andiamo, che differenza credi ci sia tra Piacenza e Pavia o Lodi ?
Piacenza praticamente è Lombardia :asd: te la canti e te la suoni. Non c'è praticamente differenza tra la mobilità sanitaria dell'ER e della Lombardia... salvo che quella dell'ER è in aumento... e la prestazione supplisce
http://www.lametino.it/images/storie...a-IPS-2016.jpg
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Yele
Piacenza praticamente è Lombardia :asd: te la canti e te la suoni. Non c'è praticamente differenza tra la mobilità sanitaria dell'ER e della Lombardia... salvo che quella dell'ER è in aumento... e la prestazione supplisce
a parte che eri tu a dire che l'ER sarebbe "totalmente diversa" dalla Lombardia - e non si capisce in cosa e come; qui si parla di performance, non di emigrazione; e quell'indice di performance non contiene il dato;
poi mi dici che Piacenza è "praticamente Lombardia"; peccato che faccia statistica con l'ER e risponda alle leggi regionali per le relative competenze;
insomma, io capisco l'ottica del tifoso identitario, ma leggere le cose così non aiuta a capire la sostanza.
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axeUgene
a parte che eri tu a dire che l'ER sarebbe "totalmente diversa" dalla Lombardia - e non si capisce in cosa e come; qui si parla di performance, non di emigrazione; e quell'indice di performance non contiene il dato;
poi mi dici che Piacenza è "praticamente Lombardia"; peccato che faccia statistica con l'ER e risponda alle leggi regionali per le relative competenze;
insomma, io capisco l'ottica del tifoso identitario, ma leggere le cose così non aiuta a capire la sostanza.
intendo dire che io parlo di Emilia Romagna e tu mi parli di Piacenza.
Piacenza è praticamente in Lombardia, per tante dinamiche, quindi non è per nulla rappresentativa della realtà dell'ER.
In Lombardia ci sono una serie di centri di potere che spingono a privilegiare alcuni settori privati e sappiamo bene quali, anche per le inchieste e gli scandali degli ultimi 20 anni.
L'ER fa sempre più fatica, perché negli anni i governi centrali hanno sempre più ridotto gli stanziamenti, mentre la regione è una tra quelle con il più alto tasso di anziani e quindi di necessità sanitarie su quella fascia. Mentre la Lombardia ha più cliniche specializzate in problemi cardiaci e nel settore ortopedico (due dei settori più redditizi) che l'intera Francia, l'ER cerca di mantenere un equilibrio e soprattutto di spendere su ciò che serve per la sua tipologia di popolazione.
Insomma due filosofie totalmente diverse. Poi è ovvio che le diverse province presentano delle differenze, ma parliamo dell'insieme regionale.
Ma vogliamo parlare d'altro ? non so, i rifiuti. L'ER ha smaltito per anni la merda di Milano perché non erano in grado di farsi un termovalorizzatore. Parliamone.
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Yele
intendo dire che io parlo di Emilia Romagna e tu mi parli di Piacenza.
Piacenza è praticamente in Lombardia, per tante dinamiche, quindi non è per nulla rappresentativa della realtà dell'ER.
In Lombardia ci sono una serie di centri di potere che spingono a privilegiare alcuni settori privati e sappiamo bene quali, anche per le inchieste e gli scandali degli ultimi 20 anni.
L'ER fa sempre più fatica, perché negli anni i governi centrali hanno sempre più ridotto gli stanziamenti, mentre la regione
cioè anche Piacenza, che allora per i regolamenti, ticket e finanziamenti non "praticamente Lombardia", come sostieni;
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è una tra quelle con il più alto tasso di anziani e quindi di necessità sanitarie su quella fascia. Mentre la Lombardia ha più cliniche specializzate in problemi cardiaci e nel settore ortopedico (due dei settori più redditizi) che l'intera Francia, l'ER cerca di mantenere un equilibrio e soprattutto di spendere su ciò che serve per la sua tipologia di popolazione.
Insomma due filosofie totalmente diverse. Poi è ovvio che le diverse province presentano delle differenze, ma parliamo dell'insieme regionale.
Ma vogliamo parlare d'altro ? non so, i rifiuti. L'ER ha smaltito per anni la merda di Milano perché non erano in grado di farsi un termovalorizzatore. Parliamone.
tutto questo non ha nulla a che vedere con la tua ipotesi per cui in ER si sarebbe prodotto un modello di "capitalismo sociale" distinto, ed esportabile; io ho solo fatto notare che il tipo di relazioni sociali e struttura produttiva dell'Emilia propriamente detta, per tipologia, concentrazione e distribuzione di imprese e centri produttivi, livello di tutele e retribuzioni, è solo parte dell'area tradizionalmente più modernizzata d'Italia, di cui la Lombardia è il centro, e anche l'origine del socialismo liberale e del cattolicesimo democratico;
il dato saliente di questa circostanza è la relazione tra sofisticatezza delle produzioni/imprese e modelli sociali e di relazioni industriali che si generano - vedi Olivetti, per un caso estremo; ed è questo il punto essenziale per comprendere tanto le opportunità, quanto i fallimenti dei tentativi riformatori e di equità sociale; e non autonome categorie politico-morali ed ideologiche, come suggerisci.
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axeUgene
tutto questo non ha nulla a che vedere con la tua ipotesi per cui in ER si sarebbe prodotto un modello di "capitalismo sociale" distinto, ed esportabile; io ho solo fatto notare che il tipo di relazioni sociali e struttura produttiva dell'Emilia propriamente detta, per tipologia, concentrazione e distribuzione di imprese e centri produttivi, livello di tutele e retribuzioni, è solo parte dell'area tradizionalmente più modernizzata d'Italia, di cui la Lombardia è il centro, e anche l'origine del socialismo liberale e del cattolicesimo democratico;
il dato saliente di questa circostanza è la relazione tra sofisticatezza delle produzioni/imprese e modelli sociali e di relazioni industriali che si generano - vedi Olivetti, per un caso estremo; ed è questo il punto essenziale per comprendere tanto le opportunità, quanto i fallimenti dei tentativi riformatori e di equità sociale; e non autonome categorie politico-morali ed ideologiche, come suggerisci.
No, non " è solo parte dell'area tradizionalmente più modernizzata d'Italia, di cui la Lombardia è il centro".
Perchè ha una storia a sé, differente. Remota e recente.
E non basta guardare "la relazione tra sofisticatezza delle produzioni/imprese e modelli sociali e di relazioni industriali". Bisogna vedere da dove vengono i modelli sociali, dove nella parola "sociale" è compreso anche il mondo del lavoro.
Comunque siamo tanto OT.
E cmq il tasso di disoccupazione è più basso in ER che in Lombardia.
http://www.infodata.ilsole24ore.com/...u-disoccupati/
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Yele
No, non " è solo parte dell'area tradizionalmente più modernizzata d'Italia, di cui la Lombardia è il centro".
Perchè ha una storia a sé, differente. Remota e recente.
E non basta guardare "la relazione tra sofisticatezza delle produzioni/imprese e modelli sociali e di relazioni industriali". Bisogna vedere da dove vengono i modelli sociali, dove nella parola "sociale" è compreso anche il mondo del lavoro.
affermi cose che non sostanzi, come enunciati;
quali sarebbero gli estremi misurabili di questa presunta "storia a sé" ?
il tuo è un discorso sconclusionato, perché se ti riferisci alla mitologia cooperativistica, questa appartiene alla tradizione rurale pre-fascista ed è una connotazione dell'Italia centrale, incluse Romagna, Marche, Toscana; né si capisce in che misura e perché un "modello emiliano" dovrebbe distinguersi in termini sostanziali quanto a relazioni industriali, credito, sindacalismo e tutele sociali da quello lombardo; se lo sai spiegare in termini concreti, bene;
altrimenti è solo fuffa identitaria, che peraltro non indica soluzioni funzionali a cui ispirarsi;
su queste cose non si può bluffare con narrazioni suggestive;
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Comunque siamo tanto OT.
nemmeno OT, visto che l'occupazione giovanile ha molto a che vedere con la struttura delle imprese e la loro dimensione e capitalizzazione; più sono piccole e/o mature, meno c'è spazio per giovani qualificati, dato che l'investimento in formazione e ricerca è strutturalmente esiguo.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
affermi cose che non sostanzi, come enunciati;
be' pure tu
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axeUgene
altrimenti è solo fuffa identitaria, che peraltro non indica soluzioni funzionali a cui ispirarsi
per me l'identità è una parola "vaga" nel senso che è una costruzione, quindi lassa perdere.
Le soluzioni funzionali sono nel funzionamento della regione, sono lì da vedere.
Quando hanno messo un bolognese alla reggia di Caserta, il fatturato è aumentato del 30%, e la reggia sempre in Campania sta (cioè con attorno tutti i problemi strutturali di sempre).
http://espresso.repubblica.it/attual...roppo-1.255633
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Yele
be' pure tu
beh, no; quello che scrivo lo troveresti sui libri di storia, tu avessi la pazienza e la voglia di consultarli;
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Originariamente Scritto da
Yele
per me l'identità è una parola "vaga" nel senso che è una costruzione, quindi lassa perdere.
Le soluzioni funzionali sono nel funzionamento della regione, sono lì da vedere.
Quando hanno messo un bolognese alla reggia di Caserta, il fatturato è aumentato del 30%, e la reggia sempre in Campania sta (cioè con attorno tutti i problemi strutturali di sempre).
sarà vaga, ma qui pratichi di fatto orgoglio identitario culturale dell'emiliano che redime i "terroni" :asd:
comunque, la questione che ho sollevato in topic è che il capitalismo italiano non produce e domanda lavoro qualificato per i giovani; tu hai sostenuto che in Emilia si sarebbe tentato un modello diverso, e io ti ho risposto che è una cazzata;
nel senso che tu fraintendi un lodevole assetto di welfare, con un modello di sviluppo efficiente, che è altro; come se giudicassi un auto dagli interni, anche se ha le fasce slabbrate e il serbatoio che perde;
sarebbe comprensibile tu fossi ignorante; la cosa grave è che tu dovresti essere classe dirigente, influenzare l'opinione di chi ti sta attorno, ma hai una comprensione dei fondamentali da adolescente e non sai dove andare a guardare;
in un paese grande come l'Italia nessun sistema equo di distribuzione delle risorse e lavoro è sostenibile senza una grande industria pesante e avanzata di primo livello che faccia da traino, cioè quella roba che vedi lungo le autostrade tedesche quando costeggi Wolfsburg o Leverkusen, o gli impianti IG Farben;
se una persona qualificata come te, e magari ascoltata, influenza il suo ambiente o discute con interlocutori come tifosa dell'Emilia-Pride, sulla base di argomentazioni da decrescita felice amministrata dal faccione bonario di un funzionario asl emiliano, siamo fritti; perché la sostanza non è diversa dalla media grillina;
puoi anche gioire e appagarti per alcuni settori di eccellenza o del lusso, peraltro poi acquistabili da altri grandi gruppi multinazionali, ma se sul territorio non pianifichi il radicamento e la funzionalità di una grande industria con grandi capitali, e la fai fuggire perché tutto il sistema è elefantiaco, dai permessi alla giustizia, tutto il sistema sociale e del lavoro che produci è fragile, e i buoni emiliani, nel momento in cui si dirà loro che non ci sono soldi, diventeranno leghisti pure loro.