In Belgio via il sesso dalla carta di identità. Ormai non c'è più limite alla follia!!! https://www.ilgiornale.it/news/mondo...t-1993048.html
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In Belgio via il sesso dalla carta di identità. Ormai non c'è più limite alla follia!!! https://www.ilgiornale.it/news/mondo...t-1993048.html
Mi sembra d'aver letto che per ora è una proposta di legge, non è ancora approvata.
Perché il Belgio ha deciso di togliere il sesso dalla carta d'identità
Il Paese, che ha una vicepremier trans e in cui è legale non solo il matrimonio ma anche l'adozione per le coppie dello stesso sesso, si conferma all'avanguardia nei diritti della comunità Lgbt+
https://europa.today.it/attualita/be...-identita.html
Ripeto " ha deciso..." ho letto su altro sito che è ancora proposta non approvata.
Nell'articolo che hai linkato c'è anche scritto questo:
"Il sesso però non sparirà dai registri nazionali, solo non sarà più visibile sulla carta di identità per il rispetto della privacy della persona."
Quindi sparirà solo dal documento in possesso che poi ha così tanta rilevanza leggere Pinco Palla M o F dove richiesto un documento d'identità?
È come per lo stato di nubile/ celibe, coniugat/a sulle nostre carte d'identità, una volta era scritto " Tizia Caio coniugata in Sempronio, ora non si mette più, per privacy puoi essere coniugata con chi ti pare, nubile, celibe, divorziata, risposata e non frega a nessuno con chi e non credo che cambi a livello di riconoscimento d'identità di una persona.
Che poi se non ricordo male il nome del coniuge appariva solo sul documento della donna mentre per lui c'era solo "coniugato".
Insomma, ci sta sfornando una balla dopo l'altra.
Il titolo del tread é falso e fuorviante;
L'affermazione "era per rispetto all'Islam" é inventata di sana pianta;
quella sul Belgio é completamente travisata.
e in un altro post si lamenta dei tempi cattivi dove "ci vogliono dividere". :rotfl:
A proposito di fake news e travisamenti, ho trovato questo:
La nota interna della Commissione europea consigliava di non usare l’espressione “christian name” (che equivale grosso modo a “nome di battesimo”) per designare il nome proprio delle persone, sostituendola con “first name” o “given name”, che esprimono lo stesso concetto senza far riferimento alla religione.
Ebbene, la maggior parte dei giornali e una parte rilevante della politica ha interpretato questa indicazione come un “divieto di usare nomi cristiani”, cosa che con ogni evidenza non c’entra niente, ma proprio niente, con quanto suggerito dalla nota (checché se ne pensi della nota stessa).
https://en.wikipedia.org/wiki/Christian_name
Ovviamente perché la cosa segue i dettami del deprecabile "politicamente corretto", secondo gli autori della genialata dovrebbe servire per non far sentire in imbarazzo le persone dalla sessualità un po' "diversa". Segue pari pari la famosa tendenza del "genitore 1 genitore 2", come se, ad esempio, ritenessero un omosessuale uomo talmente imbecille da non voler essere considerato appartenente al sesso maschile. E infatti il paradosso sta nel fatto che, per colmo di scrupolo ipocrita, finisci con l'ottenere il contrario dell'obiettivo che ti eri prefissato. E offendi, mica tanto sottilmente, la persona che volevi tutelare. Che fra l'altro non ha bisogno di alcuna tutela.
Veramente quella del genitore 1 e 2 è un non problema che è stato inserito a dibattito in maniera fraudolenta. Con l'itroduzione della carta di identità elettronica nel 2015, la dicitura sui documenti era semplicemente "genitore" (senza numeri... un riferimento ampio e omnicompresivo di qualsiasi figura preposta a svolgere il ruolo genitoriale), nel 2019 Salvini ha pensato bene di poterci montare un caso alludendo al fatto che la dicitura genitore fosse un sutterfugio del Gender e che ci volesse la dicitura "mamma" e "papà" (bel colpo a livello propagandistico, non c'è che dire), ora se u bambino vive con i nonni la famiglia in questione deve sciropparsi un bagno nella melma della burocrazia italiana, mi spiace ma qui siamo oltre all'errore in buona fede, questa è demagogia che non tiene conto dei danni che più fare (o che ne tiene conto e se ne frega).
Comunque ci avevo già provato a spiegarti che sesso, genere, identita di genere e orientamento sessuale sono quattro cose diverse: un omosessuale non vuole farsi identificare come donna, un transessuale biologicamente maschio sì, ma non necessariamente è attratto dai maschi, sono proprio due cose diverse. Personalmente il cosiddetto politicamente corretto anche secondo me può portare avanti delle derive populiste e becere e ignoranti, ma finché lo si contrasta con altrettanto populismo becero e ignorante meglio lasciar fare.
Comunque ci avevo già provato a spiegarti che sesso, genere, identita di genere e orientamento sessuale sono quattro cose diverse:
Certo. Quindi? Sui documenti va specificato solo il sesso. Poi ti orienti come ti pare. Dove sta lu problema? Se parlamio e nun se capimio...
No, su documenti viene specificato il genere, dopo la transizione un/a transessuale può richiedere e ottenere il cambio nei documenti.
Comunque la mia risposta non era nel merito dei documenti, ma della tua frase:
Non c'azzecca nulla, l'iniziativa è pensata in favore dei transessuali (e della minoranza non binaria), che non sono una sottocategoria o un'evoluzione degli omosessuali.
Se per fare un esempio mi fai un mischione, ritengo legittimo credere che ti manchino degli elementi della discussione.
Leggete questa...ne ha parlato Ricolfi... :rotfl::rotfl: https://www.hdblog.it/accessori/arti...mo-cavi-audio/
Ma questi sono proprio malati nel teschio, come diceva un mio amico...:rotfl:
quindi la tua è una motivazione ideologica. a me interessa di più il contenuto informativo.
cosa devo sapere dalla carta di identità? le generalità del portatore o il sesso? la M o la F riportate sulla carta aggiungono qualcosa al contenuto informativo?
quanto al genitore 1 e genitore 2, qui l'importante è sapere chi esercita la potestà genitoriale, che siano Tizio e Caia, Tizio e Caio o Tizia e Caia non ha nessuna importanza. una volta ricordo che usava la scritta "firma del padre o di chi ne fa le veci": mi sembra che da allora abbiamo migliorato un po'.
Sono andato a controllare. Sulla mia carta di identità, rinnovata anni fa, non è indicato il sesso, solo le generalità. In quali documenti è indicato il sesso? Vedo che non c'è la dizione neppure per patente (però la mia è scaduta da tempo) né passaporto. Mi viene il dubbio che la questione sia riferibile solo alla RICHIESTA per il documento. A voi risulta?