E' sempre un piacere leggerti.....
-
Visualizzazione Stampabile
Infatti... proprio leggendo le (sacre) scritture vari passi accentuano quanto hai postato.
Per esempio nel primo libro sapienziale Giobbe _ in uno dei piu' inquietanti di tutto l' AT, descrive un sofferente che non solo maledice il giorno della sua nascita ma - soprattutto - stra/maledice l' infausta notte del suo concepimento. Ebbene questo sofferente è Giobbe che si domanda, tra i vari PERCHE':
- perchè dare la vita ad un uomo la cui via è nascosta e che l' iddio ha sbarrato ad ogni parte ? (cap. 3)
Non sapendo... mi affido ai vari commenti degli specialisti (maligni docenti + teologhi + esegeti..?) come il biblista catto-cristiano card. Ravasi.
Secondo sua eminenza, il libro di Giobbe è "IL libro" degli insoluti Perchè !
Questo testo comprende l' onnipresente dolore umano e il personaggio immaginario Giobbe rappresenta "IL" fantoccio di fango vivente !
Ora detto sofferente azzarda a "voler" pretendere una risposta da quel dio su quel trono celeste.. ma che rimane del tutto indifferente alle tragedie della sue (amate ??) creature. Per questo egli rivolge verso quel trono i "suoi Perchè !
Amaramente si rende conto sempre piu' che quel (suo) dio rimane del tutto imperturbabile ! Le risposte divine NON arriveranno MAI.
Identico scenario con il piu' "cupo" salmo 88 !!
Un granitico credente, nato malfermo.. e destinato (!) a soffrire fino alla tomba, rivolge le sue suppliche quotidiane a "quel" granVasaio perche' intervenga per lo meno ad allievare le sue indicibili sofferenze.
Purtuttavia quel dio-monoteista (quell' entita' "pensata" dagli umanoidi..) alle sue strazianti suppliche _ NON si degna di rispondere.. rimane del tutto impassibile !
A significare che la via/ la vita/l' esistenza di ogni essere è comunque GIA' segnata !
Pertanto del tutto inutili e superflue sono le preghiere, le suppliche.. del granitico credente rivolte verso quel trono (immaginario) !!
Altro esempio ?
Il varie volte citato salmo 139 / che riguarda piu' che altro la presunta onniscienza-onniveggenza-onnipotenza dell' adulato granVasaio _ colui che conosce GIA' il destino di OGNI devoto, sin da quando giace nel grembo materno.
Anzi sin DAL momento (!) del fatidico rapporto dal quale generera' una Nuova esistenza....eccc..eccc...eccc...
Se L' autore del libro Giobbe termina come le belle favole alla Biancaneve.. desta invece inquietanti interrogativi l' ispirato (?) autore di salmo 88.
E' l' unico testo (!) come riporta il commento del citato "principe della santa chiesa papista" che rappresenta:
- la più tenebrosa di tutte le lamentazioni.
A seguito del perdurante "silenzio" da parte di quel riverito/adorato iddio-monoteista (pseudo-onnipotente) per "modificare"
quel destino GIA' segnato (!).. detto credente perde ogni speranza, preferendo di gran lunga affidarsi alla compagnia delle "Amiche Tenebre" !
-
Non ricordo queste mie continue esaltazioni perché ero la piuì brava della classe,
forse stavo male perchè mamma stava morendo, che poi qui ci siano molti asini con
le orecchie pelose é vero. Tu stesso non brilli per altezza d'ingegno (mi si perdoni
il
verso di Dante scopiazzato, ma certo tu neanche l'hai riconosciuto), e mi disse uno dei MOD
ti Termometro politico che non eri granché nè come idee nè per il modo di trasferirle in scritto.
Mi spiace tua madre abbia avuto 2 crisi ipoglicemiche poi le ha superate no?
Cmq la tua mancanza di venir meno alle promesse, il tuo essere un sicofante e un fedifrago mi fa vomitare.
Continua pure ad amministrare la plebaglia.. La prima carità é verso sè stessi, la 2a é verso il prossimo. La tua, verso te stesso non é caritaà ma superbia, degli altri te ne freghi. Siccome questo forum sii sta esaurendo come molti altri spero di non vederti mai piu', anche se hai infestato tutti i forum dei dintorni con le tue cazzate.
Invece di fare un'infinità di discorsi, torniamo alle origini, da un punto di vista biblico.
Dio disse alla prima coppia di non mangiare il frutto proibito, altrimenti sarebbero stati puniti con la morte.
Secondo il tuo parere da ateo, che si rifarebbe a Lutero, l'ubbidienza della prima coppia non avrebbe avuto alcun merito, perché sapevano che Dio li avrebbe puniti con terribile punizione.
Eppure né Eva, per un motivo, né Adamo, per altro motivo, ubbidirono.
E qui faccio un'interpolazione: da sorella White abbiamo saputo che Adamo, pur sapendo che Eva sarebbe morta per la trasgressione, per amore di lei si sottopose alla stessa pessima sorte.
Con ciò voglio segnalare che la disputa tra atei e credenti non è sempre sulla patta (0-0), come sostengono i coglioni del forum. Le molteplici rivelazioni divine hanno confermato quelle precedenti e apprendiamo sempre nuovi particolari sugli episodi narrati nella Bibbia. Insomma, mentre Vega continua a ripetere gné, gné, gné da quando scrive sul forum, Dio ha fatto conoscere molto di più su questo forum.
Torniamo all'inizio. L'ubbidienza della coppia sarebbe stata meritevole, per il semplice motivo che avrebbe mostrato fede in Dio, avrebbe creduto alle sue parole.
Sappiamo, invece, che Eva, dopo aver compiuto l'errore di allontanarsi da Adamo, mentre le era stato detto di stare accanto a lui per evitare pericoli, ricevette la visita di Satana, sotto forma di serpente, che le raccontò menzogne - esattamente come fate tu, Esterno, gli accademici e gli altri atei qui - e lei credette al serpente, anziché a Dio.
Perché andare oltre? Perché parlare di vera virtù o di obbedienza forzata, quando già la prima coppia fece la sua libera scelta per motivi diversi?
Tu poi, come i sacerdoti ebrei del tempo di Gesù, vorresti caricare i credenti di pesi insopportabili, come sottoporsi a enormi sacrifici e rinunce e financo al martirio, senza nulla sperare. Tu, come quegli ipocriti, non tocchi neanche con un dito questi pesi, limitandoti a dare, obbligato, il 5 per mille del tuo reddito a una chiesa protestante e a mostrare generosità verso gli atei come te, gratificandoli di una moralità che mai hanno avuto.
Ebbene, la speranza è una virtù.
Caro Esterno, tu non lo puoi sapere ma non si dice nevrosi di conversione ma isteria di conversione psichica o somatica. Indubbiamante il tarsiota divenne epilettico dopo la botta in testa, il sole cocente non fa venire epilessia ma colpo di sole che si cura facilmente spruzzando acqua in faccia.
Non hai capito niente, proprio perché sei un credente opportunista, nella migliore delle ipotesi; per un vero credente, partecipare al bene di Dio è già il premio, e con esso la speranza di riuscire in questo, essere una brava persona;
per un credente del tipo descritto da Lutero, essere una brava persona non è un sacrificio, che chieda un premio; è il premio;
chi sente questo come sacrificio, desidererebbe compiere il male in cuor suo, ma è vigliacco e infido;
siccome teme Dio, cerca di compiacerLo, ma non perché è davvero appagato da questa, che non è comunione, ma solo l'obbedienza del meschino;
ma se a te piace propagandare una postura umana come questa, e i sentimenti correlati che qui manifesti, fai pure;
io non mi offendo di certo :)
gent.le Fiammetta _
quanto postato l' ho riportato /alla lettera) dal direttore della clinica di Madrid (e autore del testo che avevo citato).
----------------------------------------
Tu scrivi: il sole cocente non fa venire epilessia ma colpo di sole che si cura facilmente spruzzando acqua in faccia.
Sempre secondo questo P. Rodriguez _ il sole cocente (infatti era verso Mezzogiorno - come da Atti 22.6 + 26.13) è una stata la causa scatenante della crisi.
Trascrivo ancora (alla lettera) quanto riporta P.Rodriguez _ direttore della clinica per malattie mentali madrilena:
La voce (misteriosa) che gli altri sentivano.. pur non vedendo nessuno - a quel tempo (!) parve un miracolo celeste.
La vicenda, con le conoscenze odierne, indicano che il santo apostolo.. soffrisse di epilessia. L' insolazione acuta provoco' la grave crisi epilettica.. da qui la sua crisi psicotica (detta anche nevrosi di conversione).
E dunque il paziente emette dei suoni irriconoscibili in quanto parla attraverso suoni gutturali e/o ventriloquio involontario e che impressiomo' le persone accanto. Il fatto li impressiono' tanto da considerarlo un "segno" divino.
E Rodriguez riporta che i suoi pazienti affetti da epilessia si comportano come il granTarsiota.
Dopo la crisi inoltre provano un senso di colpa - come avvenne all' apostolo del messia. Infatti si ricordera' che egli partecipo' al martirio dell' ellenista Stefano.
I pazienti sono convinti di aver parlato con i vari santi/beati e/o la santa vergine opp. il diotrinario (bello con gli occhi azzurri e barbetta curata..)
Conclude quindi Rodriguez.. il santo apostolo si convinse cosi' che quella misteriosa voce fosse proprio quella del suo messia...(quello che poi divinizzara'...eccc..eccc...ecccc....
- P. Rodriguez / Paolo l' ebreo avventizio che fondo' un cristianesimo a misura dei suoi deliri mistici (!) e delle sue frustrazioni personali - pag. 61/65 -
ciaooo
-
Non volevo arrivare a questo, ma qui si possono tranquillamente mettere in discussione le capacità mediche della dottoressa Fiammetta. Costei, sulla base di calunnie di atei, fa una diagnosi di epilessia nei confronti di una persona deceduta duemila anni fa. Quale medico serio si comporterebbe così? Prima si visita un paziente e successivamente, se si è in grado, si fa una diagnosi.
Tutto questo cumulo di calunnie da parte dell'illustre direttore ateo della clinica di Madrid potrebbe teoricamente reggere, se Dio stesso non avesse confermato Paolo attraverso sorella White, invitandola a leggere molte citazioni delle sue lettere.
I calunniatori vengono smentiti da Dio. Prendetene atto.
Ma fammi il piacere, nessuno si sottoporrebbe a ciò che hanno subito molti credenti, che si sono spesi per il prossimo e per la causa di Dio, per avere come premio la vanità di ritenersi una brava persona!
Sei completamente fuori strada e postuli posizioni insostenibili per qualsiasi persona, mentre non muovi un dito per fare qualcosa per il prossimo, ma solo per portare avanti la causa dell'ateismo e della calunnia verso gli inviati di Dio e la sua Parola scritta.
invece è proprio così;
forse è la tua personale biografia che ti limita e predestina a fraintendere; ma se tu usassi un minimo il tuo raziocinio, potresti vedere qualche indizio, dal momento che in effetti tutte le dottrine testamentarie, coi rispettivi limiti operativi e "politici" alla fine sostengono la mia tesi;
sentirsi una brava persona può diventare vanità se manca il dubbio e l'autocritica, se si rivendica come superiorità morale sugli altri;
ma - purché i comportamenti siano adottati con gratuità e per intimo convincimento, senza aspettarsi nulla in cambio - è il premio della comunione con Dio;
se credi alla giustizia dei Comandamenti, non fai nessun sacrificio, perché niente vale di più; non è che non rubare o non uccidere, non dire il falso sono sacrifici; se li avverti come tali, vuol dire che in cuor tuo vorresti rubare, uccidere o dire il falso, e non avverti alcuna spontanea ripugnanza per quei comportamenti;
obbedisci solo per timore, o per la convenienza di ottenere qualcosa in cambio;
a prescindere dai sentimenti personali, per le religioni testamentarie c'è anche il problema di "marketing" - che se vuoi fare il predicatore riguarda pure te - di attribuire la prerogativa di "giusto" a un dio che lascia morire i bimbi di leucemia e "punisce" gli innocenti, come in effetti avviene;
se non ridefinisci il "premio" e lo sostanzi in qualcosa che le circostanze non ti possono sottrarre, hai dialetticamente perso in partenza, come predicatore, intendo;
per restare proprio terra-terra, tu trovi un portafoglio con dentro qualche centinaio di euro di un povero pensionato e li restituisci;
potresti essere appagato dal sollievo di quel poveretto, e ringraziare Dio di averti messo in condizione di non desiderare qualcosa - tenerti i soldi - che genera sofferenza nel prossimo; anche questa è una forma di egoismo;
quello che ti ispira la circostanza, è la vanità; se credi, non è del tutto sbagliato; ma allora, è vanità pure quella del martire, e allora davvero siamo nel nichilismo pieno; altro che sentimento religioso; quindi, il tuo criterio della "vanità" in effetti azzera il pregio morale di qualsiasi cosa, ivi incluse quelle che predichi tu;
guarda che a me non interessa fare il predicatore di niente, né passare per benefattore, probo o altro;Citazione:
Sei completamente fuori strada e postuli posizioni insostenibili per qualsiasi persona, mentre non muovi un dito per fare qualcosa per il prossimo, ma solo per portare avanti la causa dell'ateismo e della calunnia verso gli inviati di Dio e la sua Parola scritta.
qui sto facendo solo il riassuntino-Bignami di temi teologici noti a chiunque sia andato a scuola col cervello acceso e abbia voluto minimamente approfondire un po';
lo faccio solo per condividere certe idee con persone che qui frequento da tanti anni e alle quali in qualche modo sono affezionato;
non è che se Cono approfondisce certe questioni diventa meno cattolico, o crep meno credente, visto che si tratta di pensieri già organizzati nell'ambito delle rispettive modalità di fede; in alcuni casi, faccio notare alcune contraddizioni, che non sono colpa mia, ma fatti esegetici, storia;
alla fine, di un discorso che mi fa un credente o predicatore, mi interessa solo il contenuto precettizio, cioè: cosa mi chiedi di fare o non fare come cose buone e giuste, e perché ?
non su questioni teologiche, ma su temi concreti, di morale corrente: che devo fare con uno che coscientemente mi chiede di aiutarlo a morire, perché soffre troppo ? c'è qualcosa di male se due donne si sposano e allevano un figlio ?
perché sulla proprietà e il semaforo siamo tutti d'accordo, e il nome di Dio quindi viene invocato a proposito di quei temi concreti ed "eccedenti";
il resto è fuffa, perché tanto la morale di un credente, come quella di un non credente, sono comunque fondate su assoluti auto-assertivi, come le tue rivelazioni, a cui credi tu ma non altri.
[QUOTE=Fiammetta;1819914] - Hai visto il tuo diletto Arcobaleno come ancora mi perseguita? Ma che vuole ? - [QUOTE]
Gent.le Fiammetta
_ l' amico (.. si fa per dire) divulgatore delle stravaganze della sorellina White, è solo un disperato / scappato di casa.
E' convintissimo di poter ammaestrare e acquisire nuovi potenziali aderenti alla sua congregazione (di matti), con l' ausilio dei quei suoi esclusivi "pseudo-canonici" (?) sacri testi !
Consiglierei di stare al gioco _ cosi' ci divertiremo un po' in questa afosa estate...
:rotfl: :rotfl: