Torno un attimo indietro...
Non
Visualizzazione Stampabile
[QUOTE]Infatti chi cerca di confutare il determinismo non porta questi esempi, la possibilit
Vabbè ma se mi quoti la frasetta poi non ricordo più a che mi riferivo :asd:
Ah, grazie matt, hai nobilitato il concetto che ho cercato di esprimere :asd:
Il primo impulso vitale che dà luogo ad una concatenazione infinita di attivazioni sinaptiche?Citazione:
Okey, ma cosa attiva il neurone A e il neurone B?
In un sistema "chiuso ipotetico" chiaramente le attivazioni di alcuni neuroni dovranno essere "date", in natura ovviamente va in modo diverso..
Altrimenti cosa potrebbe essere?
Bho.
Riassumo il mio pensiero.
Se due eventi sono identici allora sono lo stesso evento, sennò sono simili.
Se non altro avvengono in tempi e luoghi differenti.
Non esistono in natura (o in laboratorio) due reazioni che avvengono in maniera esattamente identica. Questo per vari fattori, fra cui le impurità, ma anche ad esempio un enzima non è MAI uguale ad un altro enzima (in teoria sì, ma in pratica prendi una reazione enzimatica e misurane la velocità in picosecondi ed otterrai sempre risultati differenti). Questo intendevo. Poi sul fatto che avvengano secondo determinate regole sono perfettamente d'accordo.Citazione:
Ovviamente dipende anche dalla presenza di eventuali altri gruppi funzionali, impurità, ecc, ma stai sicuro che, ad esempio, un cloruro acilico e un'ammina reagiranno a dare un'ammide e acido cloridrico sempre nel medesimo modo, più o meno velocemente.
E questo proprio perché hanno delle caratteristiche steriche ed elettroniche tali che il loro gruppo funzionale può reagire solo in un modo, con quel particolare substrato.
Su questo non ci sono eccezioni. Gli enzimi sono l'esempio migliore credo.
Ssstt... Se ti sentono Cono o Marco68 non ne usciamo più...Citazione:
Altrimenti cosa potrebbe essere?
Ma se sono date, allora non è un sistema chiuso, ti pare? Essendo date, dobbiamo assumere che il sistema sia preimpostato e che il suo comportamente deterministico risulta, in sé, privo di causa... A parte l'essere determinato. Ma questo è un circolo vizioso.
Comunque, io non stò dicendo che non ci siano cause, sia ben chiaro: io sostengo errato il concetto di determinismo.
Ma quello era un esempio per spiegare in modo più semplice possibile il funzionamento delle sinapsi.
A parte questo, perchè sostieni errato il concetto di determinismo? E invece quale posizioni ritieni più corretta?
Se tutto e' determinato, ma sostanzialmente al di fuori di qualsiasi possibilita' di calcolo.... allora cos'e', fato?
Provvidenza? :asd:
edit
[QUOTE=Cornolio;588057] E invece quale posizione ritieni pi
Beh, volendo, "fato" potrebbe anche essere un termine accettabile. "Provvidenza" no, poiché implica l'azione di un qualcosa di superiore.
Personalmente non lo escluderei.
Così come il dio (spinoziano? avevo 5 in filosofia?) che crea l'universo e le regole che lo gestiscono e "poi non interviene0" (ma "è" in tutte le cose :look: ), così potremmo essere l'enorme esperimento/creazione di un popolo alieno che ha creato un universo e delle regole fisiche che lo comandano.
Determinato, ma secondo come stabilito da una entità superiore.
E qui si va a discutere dell'uovo e della gallina :sisi:
In generale, è il pensiero panteista, di cui furono esponenti Spinoza e Bruno.
In ogni caso, Cornolio, piantala di leggere Dick. :asd:
cos'è, un fumetto? mai letto :dunno;
... Philipp K. Dick...