Siamo in un paese a maggioranza cattolico,fa parte della nostra cultura bene o male,questo lo decidiamo a livello personale ognuno per se.
La tolleranza dovrebbe essere reciproca.Tante le volte ci tocca girarci dall'altra parte a noi,a chi
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STIAMO PARLANDO DI LUOGHI PUBBLICI!!!
Ecchecazzo...
Ma è così difficile da capire?
Nessuno vuole vietare niente a nessuno però come ho cercato di spiegare prima la religione cattolica non è più la religione "ufficiale dello stato" quindi, tale simbolo non ha più senso che rimanga.
I simboli dello stato a cui gli edifici appartengono sono altri.
E' inutile tirare in ballo (a sproposito) lo stalinismo dicendo "siccome è lì da decenni è autoritario toglierlo", perchè questo vuol dire che chi occupa uno spazio pubblico, anche se vengono meno i motivi dell'occupazione, bisogna farsene una ragione.
Io dico: è stato messo lì in una situazione particolare, va bene, adesso però le cose son cambiate, togliamolo.
Non ci vedo niente di "stalinista" in questa legittima pretesa.
SantIddio anche le roulotte di alcuni nomadi occupano uno spazio pubblico, ma non mi pare che ci si scaldi così tanto e soprattutto nella stessa direzione per quest'altra cosa.
Sì lo dico io, è OT.
Ed è anche a sproposito.
E cmq sia, a prescindere da qualsiasi considerazione (leggi cazzata) di chi non capisce (ovviamente): hai ragione e fine.
[QUOTE=mat612000;935521]Io dico:
Scusate eh.
Allora, il Crocifisso non va bene:
-perch
[QUOTE=Gabriele da Ningbo;935552]cosa
Ahem...va scritto tutto maiuscolo.
Tengo a precisare di essere totalmente ateo, non credo assolutamente ad alcuna religione.
Detto questo il mio parere personale e' che il crocifisso debba rimanere li' dove e' sempre stato e non ha dato mai fastidio a nessuno ... e spiego il perche'.
Quel simbolo che per molti rappresenta qualcosa di importante a cui credono ( ed e' nuna situazione rispettabilissima come quelli che non credono) per molti altri rappresenta una tardizione, quasi un simbolo in cui ritrovarsi.
Ora non capisco perche' a un certo punto si sia creata tanta suscettibilita' verso questo oggetto, probabilmente in seguito alla venuta di gente con altra religione nel nostro paese.
Questa gente, qualsiasi gente di altri paesi secondo me devono rispettare tutto cio' che riguarda le tradizioni e le credenze del paese ospitante altrimenti nessuno vieta loro di desistere nell'entrare in Italia. Tra l'altro questa siscettibilita e' una situazione a senso unico, nel senso che questa, appunto suscettibilita', non e' ammessa da loro.
Concludendo, il crocifisso appartiene a un retaggio Italiano e quindi resta dove e', sono ateo e a me il crocifisso non da fastidio, sono ateo ma per tradizione a natale metto su albero e presepe e se qualcuno entra in casa e ha qualcosa da ridire, lo accompagno poco educatamente alla porta.
Io la vedo cosi'.
[QUOTE=Matthias J
[QUOTE=Matthias J
Ringrazia lui...
http://scuole.monet.modena.it/barozz.../mussolini.jpg
Io ci rinuncio.
Morirete tutti democristiani...
Ho potuto notare, e me ne dispiace, che il crocifisso è diventato un simbolo razzista!
Il crocifisso per chi crede, ed io mi connoto tra questi, è un simbolo spirituale che ognuno porta dentro di se; è la religione che vuole legare lo spirito alla materialità delle cose perchè non riesce a liberarsi, come qualsiasi animale vuole segnare i propri posti dove crede di essere e operare.
Se poi consideriamo che proprio Gesù si è battuto contro ogni regola ipocrita e legge esclusiva che possa limitare la pura spiritualità e la pura individualità, e ha invitato, di fronte al tempio di Gerusalemme, i presenti a costruire un altrettanto tempio, ma indistruttibile, dentro se stessi, dove Dio verrebbe volentieri ad abitare; beh, quella del crocifisso mi sembra una bestemmia nei suoi confronti!
In più un atteggiamento simile di volontaria rinuncia sarebbe difronte al mondo anche un bel segno di:
1) di profonda spiritualità
2) autentica democrazia laica
3) tolleranza
4) laicismo
5) uguaglianza
[QUOTE=Novembre;935339]Come ha gi