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No.
Non ha senso discutere.
C'è un stato (Israele) che sta sterminando un popolo (i Palestinesi) con tutti i mezzi a sua disposizione e una comunità internazionale che sta a guardare.
Non c'è proprio niente da discutere.
Citavo il presidente iraniano perchè nell'ignavia generale (anche della comunità dei paesi arabi) è l'unico che ha una posizione un po' più netta nei confronti dello sterminio dei Palestinesi.
[QUOTE=mat612000;967231]"[I]La preziosa esistenza delle donne, come espressione della bellezza divina e apice dell
Cosa c'è da ridere?
Avoja se c'
Il fatto che ti sia venuto spontaneo farti una bella risata non è che sia una gran risposta.
Comunque non importa.
[QUOTE=mat612000;967245]Il fatto che ti sia venuto spontaneo farti una bella risata non
Boh.
Secondo me hai un'idea un po' vaga della concezione e considerazione che ha della donna il personaggio in questione.
Mi vien da pensare che hai un'idea molto standard della concezione che ha il mondo islamico della donna.
Ma non è di questo di cui parliamo...
Già.
[QUOTE=mat612000;967236]No.
Non ha senso discutere.
C'
[FONT="Comic Sans MS"]In effetti non si capisce perch
Di sicuro Hamas non ha posizioni moderate e tendono ad essere estremistiche, tralasciando certe simpatie (eufemismo) per certi atti terroristici.Citazione:
Originariamente Scritto da mat612000
E' pure un'organizzazione religiosa islamica di carattere paramilitare, con gli evidenti rischi conseguenti, visti certi pensieri sostenuti su Israele.
D'altra parte il suo statuto è chiaro, a quanto pare:
http://it.wikipedia.org/wiki/Hamas
Citazione:
Ḥamās, acronimo di Ḥarakat al-Muqāwwama al-Islāmiyya (in arabo: حركة المقاومة الاسلامية, "Movimento di Resistenza Islamico", ovvero حماس, "entusiasmo, zelo") è un'organizzazione religiosa islamica palestinese di carattere paramilitare e politico, che attualmente detiene la maggioranza dei seggi dell'Autorità Nazionale Palestinese. [1]
Fondata da Ahmad Yasin, Abdel Aziz al-Rantissi e Mohammad Taha nel 1987 come appendice dei Fratelli Musulmani nella creazione di uno Stato islamico in Palestina effettuava inizialmente attentati suicidi contro civili ed esercito israeliano[2]. Hamas gestisce anche ampi programmi sociali, e ha guadagnato popolarità nella società palestinese con l'istituzione di ospedali, sistemi di istruzione, biblioteche e altri servizi in tutta la Cisgiordania e Striscia di Gaza.[3]
Lo Statuto di Hamas richiede la distruzione delle Stato di Israele e la sua sostituzione con un Stato islamico palestinese nella zona che ora è Israele, la Cisgiordania e la Striscia di Gaza. La stessa carta dichiara che "Non esiste soluzione alla questione palestinese se non nella Jihad" [4] [5]
L'ala politica di Hamas ha vinto numerose elezioni amministrative locali in Gaza, Qalqilya, e Nablus. Nel gennaio 2006, Hamas ha vinto con una vittoria a sorpresa le elezioni parlamentari palestinesi, prendendo 76 dei 132 seggi della camera, mentre al-Fatah ne ha presi 43.[6]
A seguito della Battaglia di Gaza (2007) i funzionari eletti di Hamas sono stati allontanati dalle loro posizioni dall'Autorità Nazionale Palestinese in Cisgiordania, e i loro posti sono stati sostituiti dai rivali di Fatah e da membri indipendenti; molti palestinesi e altri esperti considerano questa mossa illegale.[7][8] Il 18 giugno 2007, il Presidente palestinese Mahmoud Abbas (Fatah) ha emesso un decreto che mette fuorilegge le milizie di Hamas.[9]
Hamas è elencata tra le organizzazioni terroristiche dal Canada,[10]Unione Europea,[11][12][13][14] Israele,[15] Giappone,[16] e Stati Uniti,[17] e è bandita dalla Giordania.[18] Australia[19] e Regno Unito[20] elencano solo l'ala militare di Hamas, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, come organizzazione terroristica. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno effettuato misure contro Hamas a livello internazionale.[11][21]
Secondo il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti il gruppo ottiene finanziamenti da Arabia Saudita, Iran, espatriati palestinesi e benefattori privati.[17]
Quindi?
La presenza di un'organizzazione estremista giustifica il massacro (l'ennesimo) di un popolo da parte di uno degli eserciti più potenti e meglio armati del mondo?
E' l'attacco terroristico che ha prodotto la reazione, non la presenza di Hamas in sè (con cui comunque appare difficile dialogare visti gli obiettivi di distruzione di Israele).
Si è in guerra e non è che Israele ami uccidere deliberatamente i civili, di propria spontanea volontà.
In guerra si ragiona e si agisce in un certo modo, volente o nolente, a prescindere da qualsiasi considerazione moralistica.
Il resto sono chiacchiere che non scalfiranno minimamente la volontà di entrambe le parti di proseguire la guerra o terminarla.
Il problema non è il carattere estremistico in sè (anch'io tendo all'estremismo) ma la tipologia del pensiero estremistico, che è anche di derivazione religiosa e fondamentalista islamica.
[QUOTE=Sousuke;967301][FONT="Comic Sans MS"]In effetti non si capisce perch