Io direi capacità. Mi andrebbe male se avessi dovuto o dovessi tenermi, vita natural durante:asd:, tutti i pensieri ostili entrati o entranti e usciti o uscenti dal mio cervello.
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[quote=crepuscolo;1235692]Io direi capacit
Forse bisogna ingannare la mente....
Comunque il discorso è molto specialistico, e dà per scontato che l'essere umano può essere solo ciò che viene misurato.
Ci sarebbe anche da vedere l'essere umano come rivestimento o forma di qualche cosa che ancora non si lascia misurare perché l'uomo non ne conosce le misure.
E' un'ipotesi personale con la quale io convivo benissimo.
Mi sembra che tu pensi all'uomo come una specie di divinità mancata o come un normale evento naturale, senza però dire che cosa significhi per te evento naturale. Forse vorresti indagare nel momento in cui l'evento si forma nel presente senza interpellare una storia coerente di più eventi articolati tra loro.
Il V.T. non è la storia del Dio ma è la storia che quel Dio fa con loro.
Per questo, per non perdere la via del cammino con Dio i profeti scrutavano ovunque tra il popolo appena formato.
Che poi il tutto si racchiude in un interrogativo: è l'essenza che si ricopre di forma per rivelarsi o e la forma che si riveste di essenza per meglio gestirla.
Se o meno la mente sia la strada per ognuno di noi per la la formazione di un sistema personalizzato, ossia se riesca o no ad adeguarsi pienamente alla forma in suo possesso, dalla quale è anche posseduta.
Bisogna, per non perdersi, partire dall'intorno immediato della coscienza.
Sappiamo che esiste il pensiero concettuale, e sappiamo che c'
[QUOTE=Fuchur;1235872]Bisogna riuscire a vivere nella novit
[QUOTE=Fuchur;1235872]Bisogna, per non perdersi, partire dall'intorno immediato della coscienza.
Sappiamo che esiste il pensiero concettuale, e sappiamo che c'
E' l'impressione che può dare, ma l'attenzione verso la capacità della mente di intrappolare in concetti ciò che è percepito, fa avvicinare alla realtà, esteriore ed interiore. Le illusioni ottiche di cui è pieno di esempi youtube http://www.youtube.com/watch?v=CCL0gFSp_nM fanno comprendere che una cosa è la realtà ed altra cosa è la traduzione che fa la mente, anche di un dato puramente ottico, come la testa di un draghetto nel filmato sopra. Interpretandola come testa, la si vede ruotare. Quindi l'errore è quello di inserire tale disegno nel rigido schema mentale "testa di drago".
L'intuizione intellettuale, il lampo di genio, si presenta quando la macchinetta mentale è spenta. Tipicamente l'Einstein di turno va a pescare, e mentre è assorto nel guardare i cerchi sull'acqua gli appare l'intuizione. Il genio non è mai una costruzione logica cui si arriva meccanicamente, altrimenti i computer sarebbero geniali, e i filosofi scriverebbero tutte cose sensate.
L'individuo è fatto di tante cose, e i sensi sono ciò che ci mette in contatto con il mondo. Non è la fuga nelle costruzioni astratte dell'intelletto che porta alla verità, perchè fuggire tra i rovi è finirne graffiati, e i concetti graffiano come rovi, e come tali vanno gestiti.
Non ti è mai capitato di notare persone caratterialmente rigide che sono sconvolte dal fatto di provare un'emozione? Devono subito ricorrere al frigorifero della concettualizzazione per ingabbiare l'emozione. Quella repressione interiore, che vive di gabbie concettuali, è ciò che rende le bigotte delle santarelline che covano dentro un fuoco represso. Non si raggiunge così la santità, poichè quello è mentire a se stessi e a Dio per chi ci crede. La sensualità come peccato biblico si sostanzia di concetti intellettuali. I ciccioni americani mangiano tanto perchè hanno una cultura dell'abbuffarsi, non per fame reale, salvo squilibri fisici. I donnaioli, non vanno a donne per una questione ormonale, ma per una forma mentale, una questione culturale.
Contrariamente a quanto si crede, non è l'animale il peccatore, ma la bestia, ovvero l'individuo pensante che ha elaborato intellettualmente sopra la sua animalità per espanderla, perchè col proprio intelletto vede se stesso nel corpo fisico e nelle sue esigenze, e quindi nel giungere alla massima soddisfazione di tali esigenze vede la sua compiutezza. Possiamo fare l'esempio dei re dell'antichità, che avevano 100 mogli.
Secondo questa interpretazione, sensuale è ancora una volta intellettuale, nel senso che è una schiavitù intellettuale.
Quando in ambito cristiano si è persa la bussola, si è costruito un frigido castello intellettuale, e per combattere la sensualità si è pensato bene di condannare i normali bisogni dell'animale umano. Infatti la mente non può combattere se stessa, il suo potere. Ad un individuo tutto ideologizzato che crede di essere un sincero religioso, non puoi dire che è la mente, il mondo delle idee nel suo strapotere, il male. Ti risponderà che il male esiste perchè abbiamo i genitali, e sarebbe bene tagliarli in gloria a Dio. Quando del corpo fisico sarà rimasto solo quel minimo sufficiente a tenere in vita la mente, allora saremo vicini alla santità. Ma questa distorsione mentale esiste perchè è la mente che ha preso il potere nell'individuo, e la mente come è noto, se lasciata andare per la tangente porta alla follia, come vediamo in questi giorni riguardo alla questione della fede in iran.
e se il razionale fosse il problema?
e se riuscissimo a razionalizzare l'irrazionale non andrebbe meglio?
[QUOTE=Fuchur;1235953]E' l'impressione che pu
[QUOTE=dajide;1235873]Come nel film l'attimo fuggente...
A dire la verit
[QUOTE=dajide;1235873]Come nel film l'attimo fuggente...
A dire la verit
La mente razionale.
Essa per concettualizzare deve costruirsi obbligatoriamente un linguaggio, una relazione fissa tra concetti collegabili tra loro in un discorso coerente.
In questo senso va bene la tua definizione di mente come memoria, nel senso che il linguaggio
DIO. Perche' a volte fa' cosi' specie dirlo?