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No perch� scatta la paura del confronto e l'insicurezza.
Sono grassa quindi non sono adatta allo sport, sono goffa rispetto alle altre e blablabla.
Magari potreste provare a fare qualcosa assieme, le mie amiche avevano le mamme giovani e fighe e facevano acquagym assieme...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
No, quello lo ha chiesto lei perch� ci va l'amica del cuore. Secondo me non ha ancora realizzato che ci sono 4 ore di lezione al giorno :D
Anche lei mi ha detto che non vuole fare sport perch� s� sente grassa :v A maggior ragione se ti senti grassa fai sport, no ? Sembra una tigre ma poi � insicura. Mah, prover� a fare come dite. Stasera li ho bollati e sono andata ad una mostra.
Ma come fa Figlia a sentirsi grassa???????? :v I misteri dell'adolescenza!!! :asd:
Brava, prenditi del tempo per te, prendi spazio e lascia spazio, forse dovete creare un nuovo equilibrio come famiglia.
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Ma la percezione di s� per un'adolescente � una roba complicatissima, lo � per gli adulti..figurarsi per una ragazzina.
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Non � affatto grassa, ma non c'� verso di convincerla. D'altronde io facevo lo stesso: lo avessi ora quel fisico che tanto mi imbarazzava :v
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Si ho capito, ma qui si parla di cose oggettive, oltre ad essere bellissima Figlia � anche parecchio in forma da quello che ricordo.... per questo dico i misteri dell'adolescenza :v
Cio� se mi dimagrisce scompare :v :v :v
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secondo me, andrebbero distinti due piani separati:
a) una fase fisiologica inevitabile e transitoria di elaborazione dell'identit�: la ragazzina di quell'et� deve capire chi vuole essere, quanto ascendente ha sugli altri, i ragazzi soprattutto; perci�, � naturale che quello che i genitori percepiscono come ozio e vuoto � uno spazio in cui lei rimugina su tutto, si adatta alle circostanze emotive che le si presentano; la psiche funziona sempre e distribuisce economicamente le energie secondo le richieste di quel determinato equilibrio; ho avuto modo di osservare diverse ragazze di quell'et� e le propensioni che descrive nahui erano direttamente proporzionali a come la loro psiche faticava a metabolizzare l'identit�;
il conflitto con le necessarie imposizioni da parte dei genitori � inevitabile e sano, un percorso di crescita;
b) poi c'� un livello di "onda lunga", che si manifesta quando l"elastico" del percorso identitario che ho descritto riporta il baricentro dell'identit� su un equilibrio stabile; qui operano elementi pi� strutturali e propri alla famiglia, che sono la continuazione del generale equilibrio dell'affettivit� della prima infanzia, a seconda di come � stata metabolizzata;
siccome la maggior parte degli schemi che presiedono a questo livello opera in modo inconscio, le energie distribuite sull'identit� vengono poi spese a seconda di quanto � "costoso" il modulo affettivo appreso in termini di forbice tra desiderio e vincoli:
pi� c'� distanza tra pulsioni e desideri da una parte, e i vincoli che a quei desideri vengono comunicati nell'educazione, maggiore sar� il dispendio di energie psichiche per tenere assieme la personalit�, e perci� la quantit� di energie che viene destinata alla realizzazione operativa, lo studio, il lavoro, ecc...
se a 16 o 20 anni sei impegnato a fronteggiare sensi di colpa perch� vuoi scopare o perch� coltivi altri desideri che hai educativamente introiettato come censurati a vario titolo dai tuoi genitori, non ti resta spazio per concentrarti sull'attivit�, e perci� ti blocchi;
a meno che in quell'attivit� non trovi una forma di sublimazione: investi in quella come feticcio di ci� che ti � vietato; es.: la realizzazione professionale come feticcio dell'attitudine ad essere amati (frequente nei maschi), oppure, pi� tipico nell'educazione femminile, il culto della propria avvenenza come feticcio di una realizzazione personale che si compie nella presa all'amo del maschio alfa, perch� il modulo educativo non incentiva il lavoro, ecc..
tutto questo, nel lungo periodo produce nevrosi, perch� il costo in termini di energia � per definizione maggiore del risultato e chiede continuamente nuove gabbie e corazze che appesantiscono e immobilizzano.
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In teoria lo capisco, ma in pratica non riesco a collocarmi in questi moduli, non so come vengo percepita da lei davvero, al di l� delle provocazioni. Spesso mi accusa di essere remissiva col padre, ma in realt� io odio i conflitti e cerco di risolvere le cose in modo pacifico, a freddo, non a caldo. Quindi il ruolo di genitore impone sempre uno scarto tra quello che sei e come ti vedono. Non mi sembra di aver trasmesso un modello di inibizione del desiderio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
In teoria lo capisco, ma in pratica non riesco a collocarmi in questi moduli, non so come vengo percepita da lei davvero, al di l� delle provocazioni. Spesso mi accusa di essere remissiva col padre, ma in realt� io odio i conflitti e cerco di risolvere le cose in modo pacifico, a freddo, non a caldo. Quindi il ruolo di genitore impone sempre uno scarto tra quello che sei e come ti vedono. Non mi sembra di aver trasmesso un modello di inibizione del desiderio.
non sei "tu", uti singuli :D, a trasmettere un modello, ma il complesso delle interazioni affettive che definiscono l'equilibrio a cui lei viene educata;
il desiderio e i suoi limiti sono impliciti in quell'equilibrio, da cui ci si allontana con determinati costi a seconda della forbice, della distanza tra il riferimento identitario che la pupa si sta costruendo e gli schemi affettivi che ha imparato a gestire nella realt�, i tipi umani a cui � in grado di chiedere affetto, rassicurazioni, relazione.
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Impedisco che il vaso si rompa perch� tanto i cocci dovrei incollarli io. Non c'� nessuno che lo sappia fare. Marito ha innumerevoli pregi e virt�, ma sta ragazzina non la sa prendere, ed io non posso ancora mollarla.
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e�l�eta�della ribellione,passera�
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
L'adolescenza di Figlia � una prova pi� dura del moderare malesto.
Io ho vissuto con genitori assolutamente distratti e per molti versi deprecabili. A me non proponevano un cazzo e volevo fare tutto. Neanche dal dentista mi portavano :v Ma figlia no, le voglio dare quello che non ho avuto io. Le proponiamo di tutto, corsi di chitarra, lezioni di nuoto, lezioni di graffiti, viaggi all'estero.
Sbaglio, ma non so dove. Magari dovrei viziarla ancora di pi�.
Ciao nahui, mi dispiace per questo inconveniente che stai attraversando. Purtroppo non posso aiutarti molto essendo una situazione che ancora non ho vissuto.
Comunque se ti pu� confortare, volevo dirti che non � assolutamente vero il detto che vuole tutti i genitori sbagliare sempre agli occhi dei figli. Anzi, ci sono molti genitori ben voluti ed apprezzati dai loro figli, tanto per le loro scelte che per i modi di porsi verso di loro; le generalizzazioni sono sempre errate ed in genere servono solo per discolparsi essendo �mal comune mezzo guadio�. Quindi � tutta colpa tua!
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Qualcuno ha un cilicio di seconda mano ?????
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Chiedi martedi', ora vanno a ruba, anche usati:D per le vie crucis.
Martedi' tutti in vendita ai mercati delle pulci.