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Originariamente Scritto da
Monia
Le profezie valgono come... profezie, appunto. E' crollato il muro di Berlino, il nazismo di Hitler e il comunismo di Stalin, quindi è probabile che prima o poi crollerà anche il Cristianesimo. E' nell'ordine delle cose, ma non è detto che accada domani o dopo la morte di papa Francesco.
Non ci resta che attendere, Monia. Cristo afferma chiaramente che assisterà la sua Chiesa fino alla fine del mondo....
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». (Matteo 28)
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Chi visse sperando morì...:dentone:
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conogelato
Non ci resta che attendere, Monia. Cristo afferma chiaramente che assisterà la sua Chiesa fino alla fine del mondo....
ma ancora più concretamente : la Chiesa afferma chiaramente che Cristo ecc ecc
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Originariamente Scritto da
conogelato
Esiste e ti ama, Laura! Come ama profondamente ciascuno di noi.
chi è colpito da violenze, sventure, malattie, disabilità ecc. non credo si senta molto amato
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Eppure ci sono anche quelli che nonostante tutto ancora sperano e gli stanno dietro.
Masochismo? Sindrome di Stoccolma?
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Originariamente Scritto da
Vega
Eppure ci sono anche quelli che nonostante tutto ancora sperano e gli stanno dietro.
Masochismo? Sindrome di Stoccolma?
disperazione
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C'è sicuramente anche la disperazione ed il bisogno e di fronte ad un essere onnipotente ed onnisciente che decide la tua sorte e quella degli altri, soprattutto se familiari ed amici, il rapporto non può che essere di dipendenza e subordinazione.
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Originariamente Scritto da
Yele
disperazione
ma anche odio profondo , ho amici che hanno perso l'unica figlia e una ragazza che ha perso il padre da bambina..che gli puoi dire ?
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Originariamente Scritto da
Vega
C'è sicuramente anche la disperazione ed il bisogno e di fronte ad un essere onnipotente ed onnisciente che decide la tua sorte e quella degli altri, soprattutto se familiari ed amici, il rapporto non può che essere di dipendenza e subordinazione.
E' umanamente comprensibile che, di fronte a certi problemi e sventure gravi, sia difficile razionalizzare che l'universo non ha nessuno scopo preciso e quindi non esiste una "giustizia" cosmica. E' un pensiero pesante e quindi si ricorre all'irrazionale per compensarlo.
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Originariamente Scritto da
dietrologo
ma anche odio profondo , ho amici che hanno perso l'unica figlia e una ragazza che ha perso il padre da bambina..che gli puoi dire ?
Bisognerebbe essere in grado di capire che non c'è un principio regolatore, né ci sono risarcimenti. Ma è dura.
Pensare che contiamo quanto la formica che schiacciamo col piede accidentalmente, è antipatico.
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Originariamente Scritto da
Yele
Bisognerebbe essere in grado di capire che non c'è un principio regolatore, né ci sono risarcimenti. Ma è dura.
Pensare che contiamo quanto la formica che schiacciamo col piede accidentalmente, è antipatico.
beh io sono credente e con me queste spiegazioni non attaccano , ma l'odio che provano è giustificato per essere stati così duramente colpiti , e non gli puoi spiegare un bel nulla
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Originariamente Scritto da
dietrologo
beh io sono credente e con me queste spiegazioni non attaccano , ma l'odio che provano è giustificato per essere stati così duramente colpiti , e non gli puoi spiegare un bel nulla
Non attaccano perché è faticoso pensare di non essere "speciali", appunto.
Ma noi siamo solo uno dei tanti esseri in un universo con miliardi di stelle e probabilmente milioni di miliardi di mondi. Non c'è nessuna ratio che possa far pensare che un singolo essere umano conti più di un qualsiasi batterio.
Quindi, effettivamente, non c'è niente da spiegare.
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Oltre al razionalizzare o no vien da pensare che scatti anche altro nella testa di chi crede, soprattutto se è fervido credente. Per questo parlavo di sindrome di Stoccolma.
La religione viene insegnata girando molto la frittata, rigirando concetti che solitamente hanno connotazione negativa (tipo la sottomissione ad es.) o incensando il comportamento di dio, anche se ti tira mazzate, e tutto è amore.
Da una parte c'è l'insegnamento bevuto dai credenti e ci sta che oltre questo scatti qualcosa tipo la sindrome di Stoccolma. A rischio di sbagliare, spulciando qualche elemento, di similitudine col rapporto con dio c'è.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Oltre al razionalizzare o no vien da pensare che scatti anche altro nella testa di chi crede, soprattutto se è fervido credente. Per questo parlavo di sindrome di Stoccolma.
La religione viene insegnata girando molto la frittata, rigirando concetti che solitamente hanno connotazione negativa (tipo la sottomissione ad es.) o incensando il comportamento di dio, anche se ti tira mazzate, e tutto è amore.
Da una parte c'è l'insegnamento bevuto dai credenti e ci sta che oltre questo scatti qualcosa tipo la sindrome di Stoccolma. A rischio di sbagliare, spulciando qualche elemento, di similitudine col rapporto con dio c'è.
la Sindrome di Stoccolma deve avere un soggetto che la eserciti e, non esistendo Dio, non può esercitare nulla. Semmai è una fascinazione... diciamo che è una via concettualmente facile per dare un senso accettabile a ciò che non si riesce a comprendere o giustificare in altro modo.
Il problema è che l'essere umano vuol dare "un senso" (morale?) all'universo, quando in realtà l'universo non ha alcun senso.
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Vallo a dire a chi ci crede fermamente che non c'è, che non è un soggetto!!
