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Pensieri nostalgici...ne ho assai.
La discoteca della domenica pomeriggio, a 16 anni, rigorosamente di nascosto perchè i miei non mi avrebbero mai dato il permesso. Andavo a casa della mia amica con genitori più permissivi e mi cambiavo e truccavo lì, poi sul pullman per andare a ballare.
Le corse in due sullo scooter, oppure con la bici e attaccata allo scooter di un amico per non restare indietro, sul lungomare, in estate.
Le serate nascosti nel garage di Fabio a fumarci le prime canne, e lo sballo che ci prendeva ai massimi livelli, che andavamo in giro a vandalizzare i cartelloni pubblicitari.
La prima sbornia, con il vino scadente che davano gratis alla festa del Bar Alda, e il bagno in mare di notte (e il collassamento nel bagno, con la nonna preoccupata che bussava alla porta. Quante gliene ho fatte passare, povera donna).
Quanto vola il tempo.
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I tempi in cui tornavo a casa da scuola, mangiavo guardando Palla di Drago (sempre se mia mamma non aveva intenzione di guardarsi la nota opera-sapone "Bello") e una volta finito mi attaccavo alla StazioneGioco fino a quando non veniva il momento di scendere per giocare al campetto...
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Soap-opera tradotta "opera-sapone.... :rotfl:
Sei grande!! :approved:
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Il sapone è un elemento troppo nobile, ed opera è un parolone per quel genere di programmi... :D
:ciaociao: