"Visioni" appassionanti.
Fanno venire in mente alcune opere di Brueghel il Vecchio e Girolamo Bosch.
Attendo il seguito per leggere l'interpretazione. Sperando ci sia.
Visualizzazione Stampabile
"Visioni" appassionanti.
Fanno venire in mente alcune opere di Brueghel il Vecchio e Girolamo Bosch.
Attendo il seguito per leggere l'interpretazione. Sperando ci sia.
Beh, nell'ultima citazione è evidente il riferimento al diluvio universale e che gli animali sono uomini con comportamento animale.
L'ultima, certo
...so' le altre...
:mmh?:
35
La pecora che si era salvata dalle iene fuggì e passò fra gli asini selvatici e io vidi le pecore lamentarsi, gridare e pregare il loro Signore, con tutte le loro forze, fino a che questo Signore delle pecore, alle loro grida, scese dall'eccelso palazzo, giunse presso di loro e le osservò. E chiamò quella pecora che era fuggita dalle iene e le parlò a proposito delle iene, affinché essa facesse loro sapere di non toccare più le pecore.
E la pecora, secondo l'ordine del Signore, andò dalle iene ed un'altra pecora si incontrò con essa e tutte e due, insieme, entrarono nell'assemblea di quelle iene, parlarono ad esse, e dissero loro di non toccar più, da allora in poi, le pecore. Ed allora io vidi come le iene si irrigidirono assai, con tutta la loro forza, contro le pecore e (come) le pecore gridarono. Ed il loro Signore venne presso le pecore e prese a percuotere quelle iene. E le iene presero a lamentarsi e le pecore tacquero e, da allora, non gridarono più. E io vidi le pecore fino a che uscirono dalle iene e alle iene si accecarono gli occhi ed uscirono all'inseguimento delle pecore con tutte le loro forze. Ed il Signore delle pecore andò con esse per guidarle e tutte le pecore lo seguirono e la Sua faccia era magnifica e il Suo aspetto maestoso e venerando.
E le iene presero ad inseguire quelle pecore fino a che le raggiunsero in uno stagno d'acqua. E quello stagno d'acqua si divise e l'acqua si fermò di qua e di là, innanzi a loro ed al Signore che le guidava, e si fermò fra loro e le iene. E allora quelle iene non videro più le pecore, andarono in mezzo a quello stagno d'acqua, inseguirono e corsero dietro alle pecore in quello stagno d'acqua. E quando videro il Signore delle pecore, ritornarono indietro per fuggire da davanti alla sua faccia e quello stagno d'acqua si riunì e divenne, immediatamente, come la sua creazione. L'acqua crebbe e si innalzò fino a che coprì quelle iene.
Ed io osservai finché tutte le iene che inseguivano quelle pecore perirono ed affogarono. E le pecore passarono oltre quell'acqua ed uscirono in un deserto dove non vi era acqua né‚ erba e presero ad aprire i loro occhi e a guardare: e io vidi il Signore delle pecore (che) le pasceva e dava loro acqua ed erba e (vidi) quella pecora camminare e guidarle. E quella pecora salì sulla cima di quella pietra alta ed il Signore delle pecore la inviò da loro. Ed allora vidi il Signore delle pecore che stava innanzi a loro e il Suo aspetto era maestoso e forte; e tutte quelle pecore lo guardavano ed avevano paura della Sua faccia. E tutte quelle (pecore) temevano e tremavano di Lui, e gridavano, dietro a quella pecora che stava con Lui , all'altra pecora che stava in mezzo a loro, dicendo: - Non possiamo (stare) davanti al nostro Signore né‚ guardarlo. -
E quella pecora che le guidava ritornò e salì sulla cima di quella pietra e le pecore cominciarono a diventar cieche e sbagliarono la strada, che essa aveva loro indicato, e quella pecora non se ne accorse. E il Signore delle pecore si adirò contro di esse di grande ira e quella pecora se ne accorse, scese dalla cima della pietra, venne presso le pecore e ne trovò la maggior parte che era cieca e che avevano sbagliato dalla loro strada. E quando Lo videro, ebbero paura e tremarono davanti alla Sua faccia e vollero tornare al loro ovile. E quella pecora prese con sé altre pecore ed entrò da quelle pecore, che avevano sbagliato (la strada), e, di poi, prese ad ucciderle e le pecore temettero della Sua faccia e quella pecora fece tornare quelle che avevano sbagliato ed esse rientrarono nei loro ovili.
Ed io vidi, colà, la visione fin quando quella pecora divenne un uomo e costruì la casa del Signore delle pecore e mise tutte le pecore in quella casa. E vidi fin quando quella pecora, che si era incontrata con quella pecora che guidava le pecore, si coricò e vidi fin quando perirono tutte le pecore grandi e le piccole sorsero al loro posto ed entrarono nel pascolo e si avvicinarono al fiume di acqua. E questa pecora che le guidava e che era diventata uomo si separò da esse, si addormentò e tutte le pecore la cercavano e gridavano, a causa sua, grandi grida. E vidi fin quando tacquero dal grido per quella pecora e passarono quel corso d'acqua e si fermarono tutte le pecore che le avevano condotte in sostituzione di quelle che si erano addormentate e che le avevano guidate. E vidi le pecore fin quando entravano in un luogo bello ed in una terra amena e benedetta e vidi quelle pecore finché si saziarono; e la casa stava, in mezzo a loro, nella terra amena.
Qui l'interpretazione sembra abbastanza facile. Le iene sono gli egiziani, che tenevano le pecore ebree in schiavitù. Si parla di Mosè e Aronne, pecore a capo delle pecore ebree;
della fuga verso il mar Rosso, inseguite dalle iene egiziane, già colpite dalle piaghe precedenti; del passaggio del mar Rosso per il sollevamento delle acque; del successivo richiudersi delle acque, che tornarono allo stato iniziale, sommergendo l'esercito delle iene egiziane.
Poi si parla della permanenza degli ebrei nel deserto; della salita di Mosè sul monte Sinai, per ricevere le tavole dei comandamenti; della successiva deviazione di molti ebrei, che si crearono un idolo d'oro; della uccisione di alcuni di loro da parte dei fedeli a Dio.
Infine si parla della morte di Aronne e di quella di Mosè e dell'ingresso degli ebrei nella terra promessa, dopo che era deceduta tutta la generazione idolatra.
:mumble:
molto interessante: ricchissima di simboli
Devo aggiungere che la casa costruita per il Signore dovrebbe essere l'arca dell'alleanza, contenente le tavole dei comandamenti. In quella casa entrarono tutti gli ebrei, che accettarono l'obbedienza a quelle leggi, scritte da Dio.
36
E (vidi) sia dove si aprivano i loro occhi, sia dove erano accecati, fin quando sorse un'altra pecora e costei fece tornare tutte le pecore e i loro occhi si aprirono. E cani, volpi e porci selvatici presero a mangiare quelle pecore finché sorse un'altra pecora, Signore delle pecore, una di esse, un caprone che le conduceva. E questo caprone prese a colpire, di qua e di là, quei cani, cinghiali e porci selvatici fino a che non li fece tutti perire. E a quella pecora si aprirono gli occhi, e vide quel caprone che (era) fra le pecore, il quale aveva abbandonato la propria magnificenza e aveva preso a percuotere quelle pecore, le calpestava e andava senza dignità. E il Signore delle pecore mandò la pecora da un'altra pecora e la suscitò a che divenisse caprone e guidasse le pecore invece di quella pecora che aveva abbandonato la propria magnificenza. Ed andò presso di lui, ma gli parlò da solo e innalzò quel caprone e lo fece giudice e duce delle pecore. E in tutto questo (frattempo), quei cani opprimevano le pecore
Ed il primo caprone scacciò quel caprone di dopo e quel secondo caprone si alzò e fuggì dal suo cospetto, ed io vidi finché quei cani fecero cadere il primo caprone. E si alzò quel secondo caprone e guidò le pecore piccole e questo caprone generò molte pecore e si addormentò e una piccola pecora, (cioè Salomone) divenne caprone al suo posto e divenne giudice e guida di quelle pecore. E quelle pecore crebbero e si moltiplicarono e tutti i cani, i cinghiali e i porci selvatici si spaventarono e fuggirono da lui e quel caprone ferì ed uccise tutte le bestie e nulla poterono, poi, quelle bestie in mezzo alle pecore e nulla più rapirono ad esse.
E quella casa divenne grande e vasta e, per quelle pecore, fu costruita una torre, alta, su quella casa del Signore delle pecore e quella casa era bassa e la torre era alta e lunga ed il Signore delle pecore stava su questa torre e gli porsero innanzi una mensa piena (di cibi). E vidi, poi, quelle pecore che ancora una volta sbagliavano ed andavano per molte vie ed abbandonavano quella casa loro ed il Signore delle pecore chiamò, di fra loro, alcune pecore e le mandò dalle pecore e le pecore presero ad ucciderle. Ed una di esse, (cioè Elia) si salvò, non fu uccisa, saltò e gridò contro le pecore (perché) volevano ucciderla ed il Signore delle pecore la salvò dalle mani delle pecore e la fece salire e stare presso di me.
E molte altre pecore le mandò presso quelle pecore perché (si) facessero ascoltare e si lamentassero contro di loro. E allora vidi (che) quando lasciarono la casa del Signore delle pecore e la sua torre, esse sbagliarono del tutto e i loro occhi si accecarono. E vidi come il Signore delle pecore aveva fatto molte uccisioni su di esse, in ogni loro pascolo, fino a che quelle pecore Lo invocassero in conseguenza di queste uccisioni e (Lo) fecero (in tal modo) ritornare al suo posto. Ed Egli le lasciò nelle mani dei leoni, delle tigri, delle iene e nelle mani delle volpi e di tutte le bestie e quelle bestie feroci sbranarono quelle pecore.
Ed io vidi che Egli aveva lasciato quella loro casa e la loro torre e le aveva tutte gettate nelle mani dei leoni affinché le sbranassero e, nelle mani di tutti gli animali, affinché le divorassero. Ed io presi a gridare con tutta la mia forza e ad invocare il Signore degli Spiriti e a fargli noto, per quel che riguardava le pecore, che esse venivano mangiate da tutte le bestie feroci.
Ed Egli, nel guardare, tacque e si rallegrò che esse venivano mangiate, ingoiate e calpestate e le lasciò, per cibo, nelle mani di tutti gli animali. E chiamò settanta pastori e abbandonò quelle pecore affinché essi le pascessero e disse ai pastori e a tutti i loro aiutanti: ognuno di voi, d'ora in poi, porterà al pascolo le pecore e fate, poi, tutto quel che io vi ordino! Io ve le consegno numerate e vi dirò quale di esse dovrà perire e voi (la) distruggerete! e consegnò loro quelle pecore.
Tornando indietro con l'interpretazione, il bue bianco uscito dall'arca e divenuto uomo è Noè. I tre buoi usciti dall'arca con Noè sono i suoi tre figli: Sem (bue bianco, somigliante al padre), Cam e Jafet.
I figli di Noè generarono a loro volta molti figli, assimilati ad animali. Fino a che fu generato un bue bianco, Abramo.
Successivamente Abramo generò Ismaele (un asino selvatico) e Isacco (bue bianco).
Successivamente Isacco generò Esaù (cinghiale nero) e Giacobbe (pecora bianca).
Giacobbe generò dodici figli (pecore), dai quali discesero le dodici tribù d'Israele.
Una pecora, Giuseppe, fu venduta dai fratelli invidiosi ai discendenti di Ismaele (asini selvatici). Costoro consegnarono Giuseppe alle iene egiziane.
Successivamente, per la carestia, gli undici fratelli di Giuseppe lo raggiunsero tra gli egiziani. Si moltiplicarono e gli egiziani li temettero e li sottomisero fino alla schiavitù.
Interessantissimo, grazie
:approved:
Per quanto riguarda la citazione nel post 55, all'inizio si parla del profeta Samuele, che unse re Saul, il quale dopo aver difeso le pecore d'Israele, successivamente si comportò male, per cui venne rigettato da Dio. Allora Samuele unse re David, che all'inizio venne perseguitato da Saul, che non voleva abbandonare il trono. Morto Saul, David divenne re e successivamente regnò Salomone, figlio di David.
grazie per le precisazioni!
sempre interessantissimo
37
E chiamò un altro e gli disse: - Poni mente ed osserva tutto quel che fanno i pastori su quelle pecore, poiché ne distruggeranno più di quante io ho loro ordinato. E scrivi ogni eccesso e distruzione, che sarà fatta dai pastori (re), e quante ne uccideranno per mio ordine e quante di testa loro, e scrivi, per ognuno di essi, tutte le loro distruzioni. Ed enumera a voce, davanti a me, quante ne faranno perire di loro testa e quante essi ne consegneranno alla distruzione, affinché ciò mi sia testimonianza contro di loro, perché io conosca tutte le azioni dei pastori, dia loro (premio o castigo) e veda quel che essi faranno: se staranno negli ordini, che io ho loro dato, o no. E che essi non se ne accorgano e tu non correggerli e non mostrar loro (quel che devono fare), ma scrivi ogni loro uccisione, ognuna quando avviene, e innalza il tutto (fino) a me. -
Ed io osservai fin quando quei pastori facevano pascolare al tempo giusto e (quando) prendevano ad uccidere e distruggere più di quanto era stato loro ordinato e abbandonavano quelle pecore nelle mani dei leoni.
E i leoni e le tigri (cioè Babilonesi e Persiani) divorarono ed ingoiarono la maggior parte di quelle pecore - ed i porci mangiavano insieme con loro - ed incendiarono quella torre e scavarono sotto quella casa (per abbatterla). Ed io mi addolorai moltissimo per quella torre, dato che era stata demolita quella casa delle pecore e, da allora, io non potei vedere se quelle pecore entravano in quella casa.
Ed i pastori ed i loro aiutanti consegnarono quelle pecore a tutte le fiere, affinché le divorassero e tutte, ognuna di loro, ne ricevevano al tempo giusto, secondo il numero, e tutti, ognuno di loro per l'altro, scriveva nel libro quante di esse ne distruggeva. E ognuno ne uccideva e distruggeva assai più di quanto stabilito per lui ed io presi a piangere ed a lamentarmi moltissimo, a causa di quelle pecore. E parimenti, nella visione, vidi in qual modo colui che scriveva, scriveva ogni (pecora) che veniva distrutta da quei pastori, giorno per giorno, e innalzava, poneva e mostrava tutto il suo libro al Signore delle pecore; (mostrava) tutto quel che ognuno di loro aveva fatto, aveva portato via e dato alla distruzione.
Ed il libro fu letto al cospetto del Signore delle pecore ed Egli prese il libro in mano, lo lesse, lo sigillò e lo ripose.
E poi vidi i pastori mentre facevano pascolare per dodici ore, ed ecco che tre di quelle pecore tornarono, vennero, entrarono e presero a costruire tutto quel che, di quella casa, era caduto, ma i porci selvatici le ostacolarono ed esse non ci riuscirono. E presero di nuovo a costruire come prima ed innalzarono quella torre ed essa si chiamava torre alta e presero a mettervi innanzi una mensa, ma tutto il pane che vi era sopra era contaminato e non era puro.
E a tutte quelle pecore gli occhi erano ciechi e non vedevano, e così (eran ciechi anche) i loro pastori: le consegnavano ai pastori per la distruzione, in gran numero, ed essi le calpestavano coi loro piedi e le divoravano. Ed il Signore delle pecore tacque finché tutte le pecore furono disperse nella campagna e si unirono con loro ed essi non le salvavano dalle mani delle bestie. E colui che scriveva il libro lo innalzò, lo mostrò e lo lesse nelle case del Signore delle pecore e implorava per esse e Lo pregava, mentre Gli mostrava tutto l'operato dei loro pastori e testimoniava, innanzi a Lui, contro tutti i pastori. E preso(lo), pose presso di Lui quel libro ed uscì.