e siete arrivati vergini al matrimonio entrambi? perché 32 anni e 31 non eravate proprio delle primavere quando vi siete sposati
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Il sesso prima del matrimonio è "buttarsi via"!
E se non ti sposi, vuol dire che non ti premeva o ti premeva ma in modo sbagliato!
se preme è già peccato, sappiatelo
Ma allora non gli premeva!
Ha iniziato a premergli dopo!
No :D
Non mi rivelo mai completamente, sono riservata, raramente arrivo a fidarmi al punto tale da confidarmi. Non ho fiducia sul fatto di essere capita e di non essere giudicata. Non voglio ammorbare gli altri con le mie cupezze, soprattutto le persone a me care. Per questo distraggo gli interlocutori con domande, e finisco con l'essere confessore piuttosto che penitente.
La sincerità totale l'ho avuta solo con due uomini nella mia vita, ed uno di loro lo pagavo, era il mio psichiatra : asd:
L'incapacità di mentire a qualcuno diventa una forma perversa di sadismo, credo, ma è la condizione dell'intimità: solo da chi mi accetta brutta come sono posso considerarmi accolta, solo a chi mi accetta posso abbandonarmi. Ecco, abbandonarmi, lasciarmi andare, togliere le maschere, questo mi manca. Se non c'è questo, siamo soli.
Quante volte ne abbiamo parlato? Cinquanta? Cento? Mille? Onnipotenza di Dio e Libero arbitrio vanno a braccetto: Dio vuole che tutti gli uomini si salvino, poiché ama tutti allo stesso modo. Ma ha voluto darsi un limite Laurina: la nostra Libertà! Non ti obbligherà mai a credere in Lui. Vuole essere scelto, Dio. Liberamente appunto.
Veramente Baux stiamo parlando di temi profondissimi. Le competizioni lasciamole ai ragazzini su Tic Toc....
ARTICOLO 3
LA LIBERTA' DELL'UOMO
1730 Dio ha creato l'uomo ragionevole conferendogli la dignità di una persona dotata dell'iniziativa e della padronanza dei suoi atti. « Dio volle, infatti, lasciare l'uomo "in balia del suo proprio volere" (Sir 15,14) perché così esso cerchi spontaneamente il suo Creatore e giunga liberamente, con l'adesione a lui, alla piena e beata perfezione »:49
« L'uomo è dotato di ragione, e in questo è simile a Dio, creato libero nel suo arbitrio e potere ».50
I. Libertà e responsabilità
1731 La libertà è il potere, radicato nella ragione e nella volontà, di agire o di non agire, di fare questo o quello, di porre così da se stessi azioni deliberate. Grazie al libero arbitrio ciascuno dispone di sé. La libertà è nell'uomo una forza di crescita e di maturazione nella verità e nella bontà. La libertà raggiunge la sua perfezione quando è ordinata a Dio, nostra beatitudine.
1732 Finché non si è definitivamente fissata nel suo bene ultimo che è Dio, la libertà implica la possibilità di scegliere tra il bene e il male, e conseguentemente quella di avanzare nel cammino di perfezione oppure di venire meno e di peccare. Essa contraddistingue gli atti propriamente umani. Diventa sorgente di lode o di biasimo, di merito o di demerito.
1733 Quanto più si fa il bene, tanto più si diventa liberi. Non c'è vera libertà se non al servizio del bene e della giustizia. La scelta della disobbedienza e del male è un abuso della libertà e conduce alla schiavitù del peccato.51
1734 La libertà rende l'uomo responsabile dei suoi atti, nella misura in cui sono volontari. Il progresso nella virtù, la conoscenza del bene e l'ascesi accrescono il dominio della volontà sui propri atti.
1735 L'imputabilità e la responsabilità di un'azione possono essere sminuite o annullate dall'ignoranza, dall'inavvertenza, dalla violenza, dal timore, dalle abitudini, dagli affetti smodati e da altri fattori psichici oppure sociali.
Ogni atto voluto direttamente è da imputarsi a chi lo compie:
Il Signore infatti chiede ad Adamo dopo il peccato nel giardino: « Che hai fatto? » (Gn 3,13). Così pure a Caino.52 Altrettanto fa il profeta Natan con il re Davide dopo l'adulterio commesso con la moglie di Uria e l'assassinio di quest'ultimo.
https://www.vatican.va/archive/catec...3s1c1a3_it.htm
...e poi dici che siamo matite nella sua mano...che é solo lui che agisce...
Onnipotenza e libero arbitrio sono contraddittori: convinciti.
Oppure, usa la frase classica: "E' la mia fede". E va tutto bene.
Non siamo più nel terreno del logos, ma del "Catechismo" che hai citato dopo.
Morta là.