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In un anno? Adesso per favore mi linki dove l'avrei detto. E' un ordine!!! :asd:
I numeri e le cifre che leggi qua sotto, si prestano a ben poche interpretazioni....
Cambiamento climatico e devastazione causata dai disastri naturali: c'è la correlazione. Secondo un rapporto dell'Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di catastrofi (Unsdir), il cambiamento climatico è infatti responsabile del raddoppio dei disastri naturali nel mondo in venti anni.
"Il Covid-19 ha reso i governi e l'opinione pubblica consapevoli dei rischi che ci circondano. E l'emergenza climatica può essere anche peggiore", ha detto il segretario generale dell'Unsdir Mami Mizutori. "Senza una ripresa verde, non faremo altro che aumentare l'emergenza climatica", ha insistito Mizutori.
Il rapporto dell'Onu, che non copre i rischi epidemiologici come il coronavirus, mostra che la progressione dei disastri naturali è principalmente legata all'aumento dei disastri climatici. Negli anni dal 1980 al 1999 questi erano 3.656 mentre nel primo ventennio degli anni duemila sono saliti fino a diventare 7.348. Le catastrofi naturali hanno inoltre un costo ingente, stimato in almeno 3mila miliardi di dollari dal 2000, ma il valore reale è più alto perché molti Paesi, soprattutto in Africa e Asia, non fornisce informazioni sull'impatto economico.
In particolare le inondazioni, che sono raddoppiate, e le tempeste, sono state le catastrofi più frequenti negli ultimi due decenni. Nel prossimo decennio l'Onu ritiene che il problema peggiore saranno le ondate di caldo. Nel mondo il numero di decessi è passato da 1.19 milioni nel periodo 1980-1999, a 1.23 milioni nel periodo 2000-2019. Le persone colpite dai disastri naturali da 3.25 miliardi sono diventate 4miliardi.
https://www.avvenire.it/mondo/pagine...box=1602527638
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Citazione:
Agevolare il passaggio alla Green-Economy, riconvertire le industrie che inquinano e che buttano milioni di tonnellate di CO2 ogni giorno nell'atmosfera, piantare alberi e foreste, punire severamente i responsabili che per denaro bruciano e desertificano il verde, usare meno l'auto e più i mezzi pubblici e le biciclette, abbassare di due gradi il riscaldamento domestico invernale, riciclare i rifiuti differenziandoli al massimo e tante altre cose, Laurina. Fatto questo per un solo anno, passiamo a confrontare i dati, i numeri e le cifre.
Potrei anche aver capito male io ma il senso del discorso per me era che se in un anno facciamo quanto hai messo in elenco, possiamo poi tirare le somme per un certo risultato.
Ti ricordo che, per dire, dal Protocollo di Kyoto son passati più di vent'anni, che è entrato ufficialmente in vigore nel 2005. Capisci bene che fra il dire ed il fare ci sta sempre in mezzo il mare e che dall'oggi al domani non puoi rivoluzionare nulla.
Continuare a gridare al lupo al lupo, postare articoli in continuazione sull'emergenza e le catastrofi serve il giusto e se lo fai, mi sa sempre per il motivo per cui tu credi che chi ti risponde debba essere ulteriormente "illuminato". O sbaglio?
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Sbagli. Se prima il riscaldamento globale rappresentava un problema come un altro, adesso è diventato una vera e propria emergenza Laurina. Una vera e propria priorità!
Abbiamo visto come in due soli mesi di lockdown la Natura ha ripreso incredibilmente vita. Dicevo che se il mondo provasse solo per un anno a mettere in atto le misure che elencavo, potremmo, dopo, confrontare i numeri e andare dritti e decisi alla meta. Molti, come Jonathan Franzen, dicono che ormai è troppo tardi. Io invece credo che, con l'unità di intenti, possiamo ancora farcela.
https://www.ibs.it/se-smettessimo-di...ryId=223251991
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Ma se hanno fatto più di 20 anni fa il Protocollo di Kyoto forse era già sentito come un problema un po' più importante, no?
Ma se siamo ancora qui, vuol dire che è difficile cambiare l'economia del mondo, no?
E diventa fantasia dire che per un anno si deve fare quel che hai detto, soprattutto convertire le industrie.
La raccolta differenziata bene o male viene fatta, ma se a valle poi buttassero di nuovo tutto per fare un buglione, che facciamo noi comuni cittadini che mettiamo nei diversi sacchi e contenitori la nostra spazzatura?
Non ti allargare tanto sulla natura, che sì, avrà respirato un poco ma lascia un po' fare tanto immaginario e retorica.
E vai tranquillo che con questa storia del virus ci marciano in tanti, mondo del lavoro fra i primi.
Poi, fosse davvero tardi, pace. Vorrà dire che ci leveremo di 'ulo presto da questo pianeta. Vedrai che la natura riprenderà davvero.
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Per te che non hai figli, tale equazione è semplice....
Il dramma grosso che abbiamo sul capo, Laurina è che (nonostante i tanti, evidenti segni che la Natura ci sta mandando) nemmeno il virus, che ha modificato profondamente le nostre abitudini di vita e azzerato i PIL, le stime e le previsioni economiche degli Stati, sembra aver avuto il potere e la forza di svegliarci dal torpore morale che ci attanaglia:
"La Vita dell'Uomo sulla Terra finirà? Evvabbè, pace. Che vuoi che sia...." :Oddio:
"Davanti a questa realtà drammatica, sappiamo che le necessarie misure sanitarie saranno insufficienti se non verranno accompagnate da un nuovo modello culturale. Questa situazione ha fatto crescere la consapevolezza che si deve imprimere una svolta al modello di sviluppo. Affinché rispetti e tuteli la dignità della persona umana, esso dovrà partire dalle opportunità che l'interdipendenza planetaria offre alla comunità e ai popoli, curando la nostra casa comune e proteggendo la pace. La crisi che attraversiamo è una crisi complessiva, che non si può ridurre o limitare a un solo ambito o settore. È complessiva. Il Covid ha permesso di riconoscere in maniera globale che ciò che è in crisi è il nostro modo di intendere la realtà e di relazionarci tra noi."
Videomessaggio del Santo Padre Francesco ai partecipanti al "Global Compact on Education", 15.10.2020
https://www.lastampa.it/vatican-insi...rto-1.39420874
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Eh già, se uno non ha figli è un egoista ed un insensibile!:D
Via Conino, ti prendi troppo sul serio e prendi sempre tutto troppo sul serio.
Quale nuovo modello culturale? Quale nuovo modo di intendere la realtà e le relazioni?
Ad un certo punto occorrerà mettere nero su bianco, dettagliare, no?
Vedi Cono, tu prendi un tema, uno slogan, un concetto che senti o leggi e lo rimastichi all'infinito. No serve a nulla fare copia-incolla fino allo sfinimento, che ripetono la solita solfa, così come il virus non ci ha svegliati dal torpore ma è diventato solo la tiritera che da marzo ci propinano (vedi anche il tuo rimasticare all'infinito).
Anche se duri fino al prossimo anno a postare articoli e gridi d'allarme, pensi o speri di risolvere qualcosa?
Cosa può fare il comune mortale che ti legge in un forum?
L'unico risultato a cui puoi arrivare è la tua unica soddisfazione, se c'è, di lanciare gridi d'allarme e copia-incolla.
Sia tu che io siamo "poeri palle" che possono solo fare ciò che la società mette a disposizione, da quello che possono fare i Comuni fino a salire più su.
Se Cono uscisse dal Fantastico Mondo di Cono e scendesse sulla Terra, vedrebbe che da un po' di anni del fermento e delle novità ci sono in quello che è il mondo del sostenibile.
Ci sono idee ed imprese che escono anche fuori dai giovani e che cercano soluzioni di poco impatto ambientale, alternative, tipo qualche metodo di coltivazione, materiali dai vegetali simili alla pelle che riciclano scarti (vinacce, bucce) ecc...
Guarda un po' anche il discorso della carne fatta in laboratorio. Sarà buona, non sarà buona però potrebbe diventare una soluzione futura. E' anche vero che dietro certe novità c'è un interesse economico, c'è chi annusa nuove fette di mercato per accontentare un certo bacino di utenza, mode, sensibilità. E' altrettanto vero però, se le novità sono valide, che sono settori ancora di nicchia.
Staremo a vedere quel che sarà.
Però Cono intanto dovrebbe un po' uscire dal circolo vizioso della ripetizione.
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Ma scusa eh...ti sembra davvero che lo dica solo Cono dentro al suo mondo fantastico? Mi dici dove vivi? Non li leggi i giornali? Non ti informi su Internet? quando il Presidente dell'ONU, i più grandi Scienziati delle università più rinomate del mondo, il Santo Padre in persona con ben 2 Encicliche, dicono che l'emergenza ambientale è solo la punta di un iceberg gigantesco e che tutti i problemi sono legati fra loro e necessitano di risposte immediate e concrete....fanno anche loro parte delle cronache di Narnia?!?!?!?!
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Non è che non ci sono problemi ma tu sembri abitare su un altro pianeta o un mondo tutto tuo. Ti piace copia-incollare, lanciare allarmi ma poi sembri non sapere o renderti conto di come va il mondo, cosa c'è, cosa cambia. Sembrano solo ripetizioni a pappagallo di quello che trovi a giro, sempre per annunciare l'apocalisse e l'umanità cattiva, non per capire ed approfondire l'argomento.
Lascia perdere ora chi dice cosa e pensa a cosa dici tu, cosa sai tu.
Per esempio, nell'articolo sopra le righe in rosso. Cosa vogliono dire, cosa dobbiamo fare? Perché immagino che anche tu ti sarai chiesto cosa dovremmo fare.
A parte sciocchezze come convertire le industrie in un anno, o i soliti discorsi retorici e buonisti, pure un po' superficiali e buttati lì come le righe rosse.
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Ancora non ti è chiaro cosa bisogna fare?!?! Mi arrendo. :bua:
"Davanti a questa realtà drammatica, sappiamo che le necessarie misure sanitarie saranno insufficienti se non verranno accompagnate da un nuovo modello culturale. Questa situazione ha fatto crescere la consapevolezza che si deve imprimere una svolta al modello di sviluppo. Affinché rispetti e tuteli la dignità della persona umana, esso dovrà partire dalle opportunità che l'interdipendenza planetaria offre alla comunità e ai popoli, curando la nostra casa comune e proteggendo la pace. La crisi che attraversiamo è una crisi complessiva, che non si può ridurre o limitare a un solo ambito o settore. È complessiva. Il Covid ha permesso di riconoscere in maniera globale che ciò che è in crisi è il nostro modo di intendere la realtà e di relazionarci tra noi."
Videomessaggio del Santo Padre Francesco ai partecipanti al "Global Compact on Education", 15.10.2020
https://www.lastampa.it/vatican-insi...rto-1.39420874
“Persone che soffrono e muoiono. Interi ecosistemi al collasso. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E voi parlate solo di soldi e delle favole dell’eterna crescita economica. Come osate?” Il discorso di Greta Thunberg al Climate action summit a New York del 23 settembre.
Greta ha tenuto un discorso, più sentito ed emozionante del solito. Un discorso che farebbe una figlia ai suoi genitori dopo essere stata delusa ancora una volta, l’ennesima. Forse rappresenta proprio questo la sua voce: milioni di bambini – le generazioni future – che subiranno le conseguenze delle azioni, o non azioni, dei propri genitori e dei politici che decidono le sorti del mondo.
"Per più di 30 anni la scienza è stata chiara. Come osate continuare a voltarvi dall’altra parte, e venire qui a dire che state facendo abbastanza, quando le politiche e le soluzioni necessarie ancora non si sono viste.
Dite che ci “ascoltate” e che capite l’urgenza. Ma non importa quanto sia triste o arrabbiata, io non voglio credervi. Perché se davvero aveste capito la situazione e continuaste a non agire, allora sareste cattivi. E non vi voglio credere.
L’idea famosa di dimezzare le nostre emissioni in 10 anni ci dà solo il 50 per cento delle possibilità di restare entro i 1,5 gradi, e il rischio di scatenare reazioni a catena oltre il controllo umano."
https://www.lifegate.it/greta-thunbe...-action-summit
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Ma queste son sempre chiacchiere generiche e gridi d'allarme che ripetono di salvare il pianeta. Ma in concreto?
Cono abbi pazienza ma siamo 5 continenti con tanti altri paesi, ognuno con le proprie situazioni sociali e politiche, risorse, economie.
Se fosse facile sarebbe stato fatto...forse.
La scienza e gli scienziati fanno il loro ma poi hai appunto da cambiare un pianeta e tutti paesi e di quello che campano.
E' facile il fiato dalla dentiera, fare Greta ed i gretini, i bravini con i gridi d'allarme e le apocalissi imminenti, i richiami alla pace da una finestra ma poi c'è la realtà. C'è poi anche la demografia, quindi l'aumento di bocche che necessitano non solo di cibo.
Ora ti prego, non postare l'ennesimo articolo, pensando che non sappiamo o ci rendiamo conto. Ho e abbiamo capito sai. Cosa risolvi a postare di continuo questi articoli che ripetono l'allarme?
Nulla.
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Te l'ho detto, se ancora per te quello che stiamo vedendo accadere sotto i nostri occhi e che è oggetto delle grida d'allarme della Scienza, dell'ONU, degli organismi internazionali preposti, del Papa, di Greta e dei giovani del fridays for future, è solo dar fiato alla dentiera....io mi arrendo. Non so cos'altro debba dire o postare. Capisco però amaramente come mai va sempre peggio. :sticazzi:
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Nel piccolo potresti comprare l'auto elettrica, la caldaia a condensazione, mettere i pannelli fotovoltaici, fare la coibentazione di casa....
Ce li hai i soldi per fare cio'? e tutto in proporzione per le varie attivita' e situazioni.
Come dire che, con risorse infinite, tutto si fa, ma con risorse scarse si fa ben poco, oltre al si dovrebbe fare e ci vogliono decenni, se non secoli.
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Ognuno di noi, nel suo piccolo e con le risorse che ha, è chiamato a contribuire e a fare qualcosa, Turbo. La tragedia è un'altra: Sono gli Stati, che non si muovono. Specie quelli che più sono responsabili delle emissioni di CO2 in atmosfera. Se i potenti del mondo non si muovono verso una Green-economy generalizzata e verso una profonda e sostanziale riconversione industriale, a poco servirà ritrovarsi periodicamente per firmare protocolli che poi non vengono attuati. Va ripensato tutto un modello di sviluppo! Ora!! Sùbito!!!
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Muovere uno stato non e' semplice e i potenti sono molto meno potenti in uno scontro fra titani tutti con le scarse risorse a disposizione e come il privato poco conta con il suo stipendiuccio, se lo ha, cosi' "il potente" manovra sotto il giogo di Mila miliardi di debiti che limitano quando no azzerano le belle idee.
Al massimo permettono rateizzazioni secolari e a tale velocita' vanno gli investimenti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
meogatto
Nel piccolo potresti comprare l'auto elettrica, la caldaia a condensazione, mettere i pannelli fotovoltaici, fare la coibentazione di casa....
Ce li hai i soldi per fare cio'? e tutto in proporzione per le varie attivita' e situazioni.
Come dire che, con risorse infinite, tutto si fa, ma con risorse scarse si fa ben poco, oltre al si dovrebbe fare e ci vogliono decenni, se non secoli.
Mi hai anticipato. Cono continua a copia-incollare corati appelli ma non si rende conto di sprecare tempo. Pensa poi che chi risponde in un certo modo sia cieco e superficiale, ma non legge bene o comprende quel che noi scriviamo.
Se avessi la bacchetta magica, sistemerei tante cose.
Anche se le persone di scienza e i comuni mortali chiedono dei cambiamenti, poi ci sono gli stati e quello su cui campano, più gli interessi dei soliti noti.
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Quello su cui campano sta miseramente crollando....
Se neppure dopo il virus, che in maniera evidente sta mostrando la fragilità di un tale sistema economico, siamo spinti a cambiare il nostro stile di Vita....cosa mai potrà convincerci?
«L’attuale sistema economico è insostenibile. Siamo di fronte all’imperativo morale e all’urgenza pratica di ripensare molte cose: come produciamo, come consumiamo, pensare alla nostra cultura dello spreco, la visione a breve termine, lo sfruttamento dei poveri, l’indifferenza verso di loro, l’aumento delle disuguaglianze e la dipendenza da fonti energetiche dannose».
L’enciclica “Fratelli Tutti” parla della necessità di una transizione energetica, «una sostituzione progressiva, ma senza indugio, dei combustibili fossili con fonti energetiche pulite. Abbiamo pochi anni, gli scienziati calcolano approssimativamente meno di trenta, per ridurre drasticamente le emissioni di gas a effetto serra nell’atmosfera».
https://www.eticasgr.com/storie/appr...-sostenibilita
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Il virus non dimostra la fragilità del sistema economico ma per forza di cose, se chiudi le attività per esigenze sanitarie, ci ritroviamo con i problemi che stiamo vivendo.
Prima del virus non saresti venuto a raccontare queste sciocchezze, magari a lagnarti del sistema economico, dei poveri, di inquinamento ecc..., ma è che ti piace solo fare il pappagallo senza criterio e discernimento.
Il fatto che ciò che produciamo possa inquinare non ha a che vedere con la pandemia. Abbiamo inquinato prima, inquiniamo ora.
Io comincerei a fare clisteri di virus a chi lo nomina ad cazzum e di continuo.
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Prima la Natura ce la faceva, a resistere. Adesso ci sta presentando il conto....
La Laudato si' è del 2015: Il Santo Padre parlava della questione da tempo: Ogni problema è legato all'altro.
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Prima quando?
Via Cono, stai sempre a personificare la natura, inutilmente. Una volta c'erano le piogge acide, poi il buco nell'ozono ed i CFC e ormai sino quasi passati di moda, ora c'è il riscaldamento globale. Se poi sarà il giro di boa pace, come ti dicevo, ci leveremo di 'ulo da questo pianeta.
Il Santo padre fa il pappagallo, tanto per sfruttare materiale per tirare l'acqua al mulino. E ti ripeto che è inutile continuare ad annunciare l'apocalisse con i copia-incolla di articoli che ripetono le stesse cose. Tanto non salverai il pianeta e gli utenti di Discutere non possono certo fare di più, né convertire le industrie del mondo, il clima o altro di così importante. Inutile che te la prendi, pensando pure di avere davanti il solito "nemico" insensibile che non si rende conto.
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Sui Forum si discute per analizzare le questioni e trovare, eventualmente, soluzioni. Ognuno di noi può fare il minimizzatore, può fare il negazionista e può prendere sul serio quanto denunciato dalla Scienza, dall'ONU, dagli organismi internazionali, dai movimenti giovanili e dalla Chiesa. Dal prevalere di quell'atteggiamento o dal prevalere dell'altro, dipenderà la salvezza o la fine del pianeta.
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Non mi sembra tu abbia voglia di discutere ed analizzare se copi-incolli di continuo, se non entri nel merito degli articoli che posti, delle risposte di chi interviene o le fraintendi come tuo solito e se parti sempre con l'idea che l'altro sia insensibile.
Il tuo non è discutere ma fossilizzarti sull'umanità ed i suoi sbagli, sull'annuncio dell'apocalisse.
Quali soluzioni e rivoluzioni tu creda possano riguardare oppure essere tirate fuori da dei forumisti non so. Anche se delle idee rivoluzionarie ci fossero, chi ha la forza o potere di farle applicare dove serve e più in alto?
Mi sembra che tu le spari sempre più grosse.
Possiamo fare manifestazioni, firmare petizioni, fare la raccolta differenziata, comprare nei limiti del possibile a km0 i prodotti e quelli ecologici, fare l'orto se abbiamo un fazzoletto di terreno (oltre a tempo e voglia), mettere pannelli solari ed altre soluzioni in casa per il risparmio energetico, ma poi?
Se andiamo sulle industrie, i carburanti e combustibili, le deforestazioni ed altro, hai tu la capacità di convertire in poco tempo il sistema economico mondiale?
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Prova a pensare se davvero ognuno di noi (cioè 7 miliardi di persone) facesse quelle poche cose che hai elencato! Il guaio è non fare niente. Il guaio è minimizzare o addirittura negare che il problema esista.
Detto questo e ribadito che il sistema economico mondiale, così com'è, non ce la può fare a salvare il pianeta, capisci bene che poi la palla passa ai politici. Greta, il Papa, i Movimenti per la green-economy altro non stanno facendo che indurre, dal basso, i grandi del mondo ad agire. Più in fretta possibile!!!
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Più che gli stati che dovrebbero fare gli interessi dei cittadini, quello che frena il progresso verso lidi vivibili e il mantenimento del potere così com'è, potere che pensa a volte sia meglio sfasciare che costruire, ci vuole meno tempo, e poi si ricostruisce con gli stessi ideali unti e sbisunti per le scorpacciate a scapito dei fratelli, cugini, zii o parenti o prossimi sfragellati in mezzo alle strade. Quando i soldi destinati a loro da Santa Madre Chiesa che funge da intermediaria tra l'uomo e Dio, li butta a puttane:rotfl:. Speriamo che il figliol prodigo torni tra le braccia dalla Madre Chiesa, ovviamente come prescrive il regolamento, dopo essersi pentito e quindi dopo aver capito che di donna c'è solo la Chiesa.
Comunque axe non ci vuole un bel coraggio a chiamare progresso o libertà se si appartiene a caste o simili che sminestrano il minestron per chi comanda e lo ingurgita alla faccia dei morti di fame:asd:. Che mondo è?
Caro mio non si può più guardare al passato se si è nel limite del troppo tardi, bisogna per forza fissarci nel futuro che potrebbe non esserci più.
Se poi questo è progresso io mi taglio i coglion:eek:i.....scherzavo:asd:.
Cono tu parli di sistemi ottimi e salutari ma guardando tutto ciò con sguardo impotente dovresti capire che l'ambarabam deve per forza partire dall'alto quando linvece ora l'alto lucra attraverso la mafia amministrante e porta i soldi all'estero, ciè spendibili poi in un eventuale paradiso fiscale. Le regole sono per i forti che sanno manipolarle non certo per gli ultimi ma per i primi. All'anima del vangelo.
1° comandamento del cristiano è che nessun uomo deve sentirsi Dio, perché non sa com'è,... e potrebbe pure offendersi, per abuso di potere:D.
A furia di servire ho imparato come si fa il padrone, e la Chiesa lo ha fatto per tanto tempo da padrone, ma, guarda caso, per me è andata indietro e non ha approfittato del potere per dare l'esempio di come il potere non debba essere, cioè una chiesa com'era, prima di sputtanarsi.:birre:
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Ma bevi anche a mezzogiorno?
Proprio ieri su Raitre, la trasmissione "Quante storie" ha dedicato un po' di tempo alla questione che stiamo trattando: La Green-economy dovrà necessariamente costituire la base di qualsiasi nuovo investimento nell'industria e nell'economia. Non è più un problema come un altro. Quanto piuttosto IL PROBLEMA! (da minuto -7 a minuto -4, interessantissimo)
https://www.raiplay.it/video/2020/11...83c62773a.html
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Prova a pensare se davvero ognuno di noi (cioè 7 miliardi di persone) facesse quelle poche cose che hai elencato! Il guaio è non fare niente. Il guaio è minimizzare o addirittura negare che il problema esista.
Detto questo e ribadito che il sistema economico mondiale, così com'è, non ce la può fare a salvare il pianeta, capisci bene che poi la palla passa ai politici. Greta, il Papa, i Movimenti per la green-economy altro non stanno facendo che indurre, dal basso, i grandi del mondo ad agire. Più in fretta possibile!!!
E quando l'ho pensato e l'abbiamo pensato che cosa cambia? Cono te l'ho detto, questi sono bei pensieri ma pensieri da tema scolastico.
La realtà è diversa ed è inutile continuare a ribattere come fai tu.
Personalità varie possono anche ribadire più volte che serve cambiare ma non lo fai in pochissimo tempo, siamo tanti stati, tante realtà, tante persone diverse e non per tutto forse potrà essere possibile.
La lotta al cambiamento climatico, sarò io pessimista ed ignorante, la vedo una battaglia persa, non totalmente magari spero, ma se anche tamponiamo come ho già detto la nostra percentuale di responsabilità, va messo in conto che l'impatto antropico ci sarà comunque (la nostra estinzione ancora non si prospetta:D) ed i fenomeni naturali non li blocchi.
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Non dirò più nulla. Guarda, sembra fatto apposta, ma credo che tutti questi nostri interventi possano essere racchiusi nella puntata odierna di "Quante storie": Hanno parlato proprio di questo.
https://www.raiplay.it/video/2020/11...8f284e720.html
Dai ghiacciai che si ritirano alle città che rigurgitano di spazzatura: un inquietante quadro ambientale che influenza sempre più la nostra salute e la sopravvivenza stessa sul pianeta. Il giornalista Stefano Liberti e l'ambientalista Rossano Ercolini, Pres. dell'Associazione Zero Waste Europe, ospiti di Quante Storie , descrivono i rischi che stiamo correndo a causa di una politica mondiale incapace di riconoscere la vera portata del danno ambientale, causa non secondaria anche della pandemia che stiamo vivendo.
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Un po' azzardato il collegamento con la pandemia visto pure che in tempi "aulici" nulla e' mancato con effetti pure piu' devastanti di ora, ove la tecnologia e' di supporto e sono le decine di morti a fare notizia quando in passato le migliaglia non la facevano.
Salvo che si voglia insinuare il concetto della punizione "se non fate cio' che dico io".
Per il resto enunciare il problema non lo risolve, ne comprime i tempi, dipendendo cio' dalla contiana:D "potenza di fuoco" schierabile e opportunamente sviluppata, cosa incerta.
Fermo restando che trasformare il mondo non e' ne semplice, ne rapido, sempre che tutti sposino lo stesso progetto e non lo sposano.
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E' tutto collegato, Gatto. Pretendevamo di rimanere sani in un mondo malato.
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Collegato cosa? E' dall'inizio della discussione che ti chiedo in concreto, uscendo dai copia-incolla (il cui contenuto tu non ti prendi la briga di analizzare o non sai farlo), in cosa il virus sarebbe collegato ai cambiamenti climatici, all'inquinamento, ai migranti ecc...
Perché capisci che in certi casi occorre essere precisi. Se mi dici che il virus può essere veicolato dall'inquinamento tipo da particelle in sospensione nell'aria, ci potrebbe stare, se si parla di come si è originato, di come è passato dall'animale all'uomo, non è detto che il clima c'entri o l'inquinamento, ma altri fattori, come il contatto con animali selvatici e mutazioni che sono avvenute.
Fare l'angelo dell'apocalisse non serve, così come ribattere sui soliti tasti e sui pensieri da tema scolastico. In coscienza ognuno qui credo che se avesse la bacchetta magica sistemerebbe ciò che non va sul nostro pianeta. Ma la realtà è diversa ed infine non ti serve a nulla giudicare chi ti risponde sul forum per il tipo di risposte, generando così quel circolo vizioso di copia-incolla perché pensi che ci sia insensibilità e mancanza di comprensione dei problemi.
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Alla fine e' il solito rafforzativo per ottenere con una paura indefinita cio' che non si ottiene per convinzione, ovvero il flagello se non farete cio' che dico io....in nome è per conto di Dio.