Che bello! Certo che voglio la critica!!! ;)
Visualizzazione Stampabile
Che bello! Certo che voglio la critica!!! ;)
Il tenore Antonino Siragusa nel ruolo di Lindoro è stato il protagonista meritatamente più applaudito. La facilità nella salita agli acuti – e che acuti, penetranti e lucenti – la dizione chiarissima e la sua musicalità destano sempre ammirazione. Languir per una bella è cimento a dir poco difficile eppure il tenore se la beve senza sforzi apparenti e il pubblico gli riserva un’interminabile ovazione.
Bravi anche gli altri, ma non come lui: Nicola Ulivieri è stato convincente nei panni di Mustafà di cui ha colto con acume la figura ambigua, grottesca e allo stesso tempo autoritaria. Artista a tutto tondo, Ulivieri fraseggia con classe e varietà di accenti e diverte con una mimica e una recitazione esemplari cui affianca uno strumento vocale duttile e sinuoso, capace di superare senza troppi sforzi anche gli acuti scomodi che prevede la parte.
Chiara Amarù, ancora molto giovane, ha dato prova di notevole maturità artistica già dalla sortita (Cruda sorte). Isabella è un personaggio complesso in cui convivono varie anime e pulsioni anche contraddittorie. Il giovane contralto può contare su di un’emissione omogenea e un bel legato che le consentono una linea di canto pulita e un fraseggio incisivo e vario. Anche le agilità del rondò finale sono state superate senza affanni a coronamento di una prestazione brillante.
Accattivanti e colorate le scenografie ed i costumi, vivace la regia che non appesantisce l’azione ma ne amplifica la verve comica.
In linea con la regia anche la direzione di George Petrou che opta per una lettura sobria, in cui i crescendo si distinguono per la pulizia e non per il chiasso fragoroso e le dinamiche restano sempre controllate anche nei momenti più a rischio come il finale primo.
Nel complesso, uno spettacolo divertentissimo, godibile, frizzante ed affervescente.
Dal minuto 6’ 30’’ su Rai5 l’allestimento a Trieste, ancora per parecchi giorni.
https://www.raiplay.it/video/2018/05...5f0d9da9f.html
Se inclinassi a prender moglie
https://www.youtube.com/watch?v=DkRx552x0Mk
L’altra sera gli Scorpions in concerto. Stupendo.
https://www.youtube.com/watch?v=n4RjJKxsamQ
L’ennesima, vituperata, straordinaria Traviata!
(Però Violetta alla fine non è morta.
Cessarono gli spasmi del dolore, in me rinasce... m'anima insolito vigore!... Ah! io ritorno a vivere!... Oh gioia!...)
https://www.youtube.com/watch?v=owYTgJEnR-4
L’altra sera 2Cellos in concerto: emozioni a non finire...
https://www.youtube.com/watch?v=74CYIdYoQ5w
https://www.youtube.com/watch?v=D9LrEXF3USs
Vabbe', mi fermo, anche se ce ne sarebbero di pezzi da postare...
Sei andata a sentire i 2Cellos??? :love: :love: :love:
Avevano una tappa non lontano da me, prenotata con largo anticipo.
Vi posto ancora Thunderstruck, dai!:love:
https://www.youtube.com/watch?v=uT3SBzmDxGk&list=PLjgRy8dys94Gftb2k3o8F0Cw U_LkMSRvp
Scusa, non ho visto.
Entusiasmanti!!!:love: Vale la pena andare a sentirli.
Il concerto
Violino Sergej Krylov
Musiche di
Ludwig van Beethoven
PROGRAMMA
Ludwig van Beethoven
Concerto in re magg. per violino e orchestra op. 61
*****
Quinta Sinfonia in do min. op. 67
Ovazione per il violinista (ha fatto non solo il bis, ma anche il ter), che è riuscito a controllare il suo temperamento focoso, ed il direttore d’orchestra, Pinchas Steinberg: due ore di puro godimento.
La posto anche se la conoscono tutti.
https://www.youtube.com/watch?v=1lHOYvIhLxo
Sono usciti i cartelloni 1918/19 del teatro lirico e di quello di prosa: quante proposte stuzzicanti! :love:
Però nel teatro di prosa ci sono anche i musical, la danza (che magari non è il mio forte), eventi musicali. Tra questi mi attraggono gli Scott Bradlee’s Postmodern Jukebox.
Qualcuno li conosce?
https://www.youtube.com/watch?v=aLnZ1NQm2uk
Sono usciti anche i cartelloni del Ponchielli di Cremona. Ho giusto l'invito alla prima della stagione d'opera: Tosca!!! :love:
Per novembre ho già comprato i biglietti per la rassegna delle sei sinfonie del Cajk, distribuite in tre serate, (2-4, 1-5, 3-6) a buon prezzo.
:love:
Concerto
Pëtr Il'ič Čajkovskij - Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op. 35
Maurice Ravel . Daphnis et Chloé, “Symphonie chorégraphique” in 3 quadri
Direttore: Nikša Bareza
Violino: Kirill Troussov
Celeberrimo il concerto di Čajkovskij , eseguito alla perfezione. Troussov ha confermato di essere tecnicamente formidabile, ma in alcune occasioni mi è sembrato piuttosto freddo nell’interpretazione, distaccato, non coinvolto nell’atmosfera di grande espansione lirica della pagina che stava eseguendo. La mia non è una critica ma solo una sensazione o, forse, una predisposizione emotiva diversa nei confronti di un concerto in cui vorrei una maggiore complicità del solista. Il pubblico però ha gradito molto la sua interpretazione...
Però, ragazze, vogliamo spezzare una lancia in favore del suo fascino?
https://theviolinchannel.com/wp-cont...ov-696x329.jpg
Posto l'interpretazione che mi piace di più.
https://www.youtube.com/watch?v=CTE08SS8fNk
Non conoscevo questa sinfonia coreografata di Ravel, l’ho sentita per la prima volta. Comunque l’accostamento tra Cajkovskij e Ravel per me non è stato felicissimo, bisognava passare dalla passionalità del Cajk all’impalpabile ed evanescente elegia ellenistica di Ravel, soprattutto nella prima parte del brano. Andava meglio con le atmosfere più vivaci della Danse guerriére o quelle carnali del Baccanale.
Comunque credo di avere un orecchio più “antico”, abituato a suoni classici, non alle sonorità di Ravel. A te piace, Pazza?
:approved:
:love:
Ieri sera per la Prima del Ponchielli ho visto la Tosca di Puccini, per la regia del bravissimo mio concittadino Andrea Cigni. Avevo già visto altre sue messe in scena e devo confermare l'impressione delle altre volte: veramente valido. Soprattutto perché mantiene intatta l'atmosfera dell'opera senza stravolgimenti moderni. Avevo già visto quest'opera, ma devo dire che quella di ieri sera è stata senza dubbio una delle migliori versioni che ho visto.
:love:
Come erano i cantanti?
Ieri la prima delle tre serate dedicate al Cajk all'Auditorium Mahler con l'orchestra Verdi ben diretta da Claus Peter Flor. Ottima l'interpretazione, un po' "schumanniana" ,della Seconda sinfonia, mentre nel primo movimento della Quarta il buon Claus si è fatto un po' prendere dal suo temperamento teutonico, che ha così avuto la meglio sulla malinconica "russitudine" di Piotr Ilic. Però nel complesso un'ottima prova, anche se mia figlia ha avuto da ridire sugli ottoni. Domani sera La Prima e la Quinta! :love:
:approved:
Ieri una compagnia di cantanti inglesi ed una band scatenatissime per il musical Ghost, remake dell’omonimo film con Demi Moore e della stranota canzone Unchained melody.
https://www.youtube.com/watch?v=ZoEwR9_Sy_M
Una serata memorabile a teatro e nel dopoteatro che si trascina fino alle ore piccole.
Posto ancora un video del musical.
https://www.youtube.com/watch?v=TR2P_TwcxeI
I puritani di Bellini: l’ho sentita integralmente per la prima volta a teatro, a parte certe arie, e devo riconoscere che quest’opera non mi piace: esilissima la trama (una donna che impazzisce perché l’amato promesso sposo si assenta per tre mesi e poi rinsavisce quando lui ritorna, per lunghissime tre ore; l’ambientazione storica si coglie solo di sfuggita, visto che la vicenda è imperniata sull’amore), statica la regia di Katia Ricciarelli, voci mediocri ma decorose, buona la prova dell’orchestra, del direttore e del coro.
Insomma, mi sono annoiata.
Tuttavia posto lo stesso una delle arie più note.
https://www.youtube.com/watch?v=PMnC0W26Hkw
Shakespeare, Misura per misura
Bravissimi gli attori che si muovevano e recitavano spesso in platea, accanto a me, movimentate le scene, anche con proiezioni inattese, ottima regia, indovinati i costumi, tensione nell’intreccio, ma… come si fa a mettere in scena nel 2018 uno spettacolo imperniato sul valore inestimabile della verginità, sul matrimonio riparatore, sulla lussuria da punire con la pena di morte, sull’onore legato alla sessualità femminile?
A volte ci dimentichiamo quanto maschilisti noi occidentali siamo stati per secoli e secoli, ma quest’opera ce lo rammenta con forza ed una evidenza che lascia basiti.
Ci sono altre opere dello stesso autore che non perdono vigore e significato, nonostante il passare del tempo: Macbeth, Romeo e Giulietta, Amleto, i drammi storici …, ma questa è proprio datata.