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Se cos� fosse la costituzione sarebbe immutabile, invece tutto, meno l'ultimo articolo, si pu� cambiare con le adeguate procedure.
E poi ci sono dei passaggi che le situazioni hanno dimostrato sono da cambiare perch� la societ� di oggi non � pi� quella del 45 e non esistono pi� ne dc, ne pci che sono stati i contractors principali di quel documento dove hanno raccolto il loro modello sociale, fallito per entrambi tanto che il pensiero politico che ci ha lavorato � stato dissolto con disonore.
Basta vedere i loro eredi che fine squallida hanno fatto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Durante
[I]n ogni modo Cono il caso Renzi che � il pi� eclatante nel P.D. e non di meno ci sono casi e non pochi pure nel P.D.L. questo dimostra che i giovani sentono la necessit� fisiologica del cambiamento e iniziare da qui in avanti una nuova esperienza generazionale. In definitiva coloro che hanno contribuito ad arrivare a questo disastro sociale e lavorativo sono sempre qui presenti ai vertici dei partiti e delle istituzioni come se i responsabili fossero altri politici. I giovani che come spero potranno da qui in avanti avere una parola in capitolo devono comprendere bene e non male che i padri fondatori della nostra costituzione sono le pietre miliari da cui ci deve essere sempre un riferimento come per le navi che navigano negli oceani i fari sono i loro riferimenti. Come sappiamo i riferimenti ci sono e servono per evitare errori nel limite del possibile e danni ulteriori.
Da infiocchettare :approved:
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Citazione:
devono comprendere bene e non male che i padri fondatori della nostra costituzione sono le pietre miliari da cui ci deve essere sempre un riferimento
Possono anche comprendere, ma rendere propri, se non lo sono per scelta propria, certi riferimenti � un'altra storia perch� la situazione contingente propria influenza sia le valutazioni, che le scelte e ne conseguoo le differenti posizioni che prendono corpo negli atteggiamenti e nelle azioni di chi si trova nel ruolo di scegliere e costruire.
E si � sempre visto come siano interpretabili i principi generali che possono assumere mille volti con le leggi attuative.
Per altro verso � ovvio che si vogliano mantenere delle situazioni che in proprio hanno garantito e hanno prodotto buoni risultati, tuttavia quando si avvia una "rivoluzione" e quella che si vorrebbe avviare � una rivoluzione, gli effetti finali hanno grosse componenenti di imprevedibilit�, cosa che appunto porta ad auspicare la salvaguardia di certi punti, auspicio che per� non fa che sottolineare quanto siano a rischio estinzione.
Non si spera ci� che ha di per se una certezza.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Il gatto
Per altro verso � ovvio che si vogliano mantenere delle situazioni che in proprio hanno garantito e hanno prodotto buoni risultati, tuttavia quando si avvia una "rivoluzione" e quella che si vorrebbe avviare � una rivoluzione, gli effetti finali hanno grosse componenenti di imprevedibilit�, cosa che appunto porta ad auspicare la salvaguardia di certi punti, auspicio che per� non fa che sottolineare quanto siano a rischio estinzione.
Non si spera ci� che ha di per se una certezza.
In effetti anche se nel post precedente non lo ho scritto ma preso in considerazione, quando avvengono dei cambiamenti sociali ci possono essere degli articoli della Costituzione da rinnovare. Ma attenzione quando viene messo le mani su determinati articoli i cambiamenti della nostra politica, del nostro costume e soprattutto una evoluzione della nostra coscienza di cittadini maturi e responsabili. Far mettere le mani sulla nostra costituzione da queste classi dirigenti attuali sarebbe equiparabile come dare libero accesso a dei lupi affamati e famelici in un ovile di grandi dimensioni, la carneficina sarebbe assicurata. Quindi prima di procedere a delle seppur piccole modifiche della nostra Costituzione le nuove generazioni che chiedono spazio nella dirigenza del paese dovranno dare prova di essere all'altezza di avere i requisiti giusti. Una prova principe sarebbe ed � che quando si richiedono sacrifici come avviene nella fattispecie in questi nostri periodi dove chi paga questa crisi senza portare molti paragoni perch� sappiamo gi� chi st� pagando per il mal governo dagli anni settanta in poi, come dicevo � sufficiente rispettare l'articole 53 della Costituzione dove dice: "che tutti son dovuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacit� contributiva". Quindi fra dire e il fare non c'� solo il mare ma nella nostra fattispecie comportamentale ci sono abissali spazi siderali. Fare dei cambiamenti di giustizia sociale in Italia � come parlare della rivoluzione copernicana o il cambiamento epocale che ha comportato la scoperta di altri continenti nel XV secolo.
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Non si tratta solo di pagare le tasse, lo scopo pi� gettonato � cambiare l'ordine sociale a che gli attuali ultimi siano messi per primi e ci fai poco con le tasse se sei ultimo, quelli che poi vanno a spingere e non lo fanno nella prospettiva di restare a fare gli ultimi.
Tale rimescolamento auspicato, anche se non dichiarato, di carte comporta ben pi� che l'applicazione dell'attuale nello spirito che si intenderebbe.
D'altra parte il nostro sistema fiscale � afflitto da una problematica atavica non dovendo solo rispondere al finanziamento dei servizi collettivi indispensabili, ma dovendo rispondere pure ad una richiesta di ridistribuzione del reddio che lo trasferisce da chi lo produce a chi non lo produce e ci� apre una problematica molto ambigua e dal consenso variabile.
Situazione che ha avuto dei riflessi pure sulla "lealt�" fiscale che un conto � se contribuisce ai servizi di funzionamento indispensabili, un conto se mi leva i soldi per darli in godimento a qualche altro, una idea/situazione molto corrosiva.
Potrebbero ravvedersi parallelismi????
http://www.youtube.com/watch?v=JgRwATHxgB4
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Ma la rivoluzione non ci sar�, lo hanno deciso a cernobbio.
O vincono i soliti noti separatamente,.....o vinconno i soliti noti uniti:D
Prodi: "Probabile Monti-bis dopo il voto"
Se dopo le elezioni ci sar� una "impasse" � molto probabile che si andr� ad un Monti-bis. Molto dipender� dalla legge elettorale. Ma le ipotesi di riforma di cui si parla rendono molto probabile un'impasse.
All'ex premier � stato ricordato il sondaggio, lanciato da Sole 24 ore-Radiocor, sulle preferenze della comunit� finanziaria: oltre l'80 per cento dei 137 esperti intervistati (banchieri, imprenditori, economisti) si � detto favorevole a un nuovo incarico a Monti. "Non voglio entrare nella politica interna italiana, ma il mandato non dipende mica dalla comunit� finanziaria che � a Cernobbio - ha detto Prodi - dipender� da come vanno le elezioni: se c'� un vincitore quello prende il governo, se c'� un'impasse � probabile che si chieda a Monti di prendere il mandato. Se c'� un'impasse credo che Monti sar� ancora disposto a servire il Paese, bene, come ha fatto ancora". Per l'ex premier dipende quindi tutto dalla legge elettorale. "Per ora abbiamo progetti di legge per le quali l'impasse � probabile, se ne avessimo una alla francese, come io auspico, non si porrebbe il problema".
http://www.repubblica.it/politica/20...5/?ref=HRER1-1
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Cresce l'ipotesi di un Monti-bis
Prodi ci crede: "Dopo il voto � probabile"
Da Usa e Germania forcing sul Professore
L'ex leade dell'Ulivo, a margine del Workshop Ambrosetti, dove l'80 per cento dei partecipanti vuole che continui l'esperienza del premier dice: "Se serve sar� pronto a servire il Paese". L'interessato replica: "Non mi pongo la questione". Ma anche Merkel e Obama spingono in quella direzione.
http://www.repubblica.it/politica/20...35/?ref=HREA-1
E, quando maggioranza e opposizione vogliono la stessa cosa, quella cosa e' fatta, se non ci mette lo zampino il diavolo a scombinare i piani dei dii coalizzati.
Stamattina dicevano per radio che il monti bis vuole un professore e se non va monti sarebbe richiamato prodi, una vera ideona, genialissima proprio issima, issima.
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[QUOTE=Il gatto;1384363]Non si tratta solo di pagare le tasse, lo scopo pi� gettonato � cambiare l'ordine sociale a che gli attuali ultimi siano messi per primi e ci fai poco con le tasse se sei ultimo, quelli che poi vanno a spingere e non lo fanno nella prospettiva di restare a fare gli ultimi.
Tale rimescolamento auspicato, anche se non dichiarato, di carte comporta ben pi� che l'applicazione dell'attuale nello spirito che si intenderebbe.
Arrivare a pagare le tasse in base alle proprie entrate e guadagni vari si sarebbe superato la soglia della giustizia sociale quindi tutto il resto sarebbe gi� conquistato. Ma sapendo con chi abbiamo da fare non avverr� ci�, neanche se si prendesse la residenza a Lourdes. L'unica speranza � nella innovazione generazionale per� se verranno cambiati gli strumenti musicali e gli spartiti altrimenti tanto vale tenersi la medesima musica.
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Pagare le tasse in base al reddito non ti risolve perch� si pu� decidere di pagare il 10%, o il 70% con risultati diversi e diverse resistenze.
In entrambi i casi si paga in proporzione al reddito, ma � evidente che la situazione � diversa, al che sorge lo scontro su ci� che ci devi fare con quel prelievo che pu� essere di 70, ma anche di 10, in funzione delle spese che si scelgono di coprire e fra queste quella di pagare con il reddito proprio quello altrui non � la pi� gettonata.
Ne che le nuove generazioni abbiano schemi diversi, nelprincipio forse, ma non nella concretezza del proprio, cos� chi stima di pigliare vuole una impostazione, chi stima di dare vuole quella opposta, lo imponi di forza e chi piglia ti resta in attesa di pigliare, chi dovrebbe pagare non ha interesse a produrre quel di pi� che gli verr� tolto, o va dove le condizioni gli sono pi� favorevoli, delocalizza come le fabbriche che vanno dove hanno minori costi e maggiori guadagni.
Al che si pu� bilanciare correttamente la contabilit� pubblica, ma per il bilanciamento sociale, a fronte delle disparit� umane comunque presenti per natura, la storia � diversa.
Citazione:
se verranno cambiati gli strumenti musicali
Dovresti cambiare la natura umana e le regole di sopravvivenza, ci sono voluti milioni di anni per montarle, ce ne vorrebbero, sempre se possibile e se ci si riesce, altrettanti per smontarle e riprogettare il tutto, una ardua impresa.
Napolitano: "Dopo la fine della legislatura
vigilero perch� Italia rispetti impegni con Ue"
Nelgi ultimi 10 mesi, sottolinea il Capo dello Stato, l'Italia ha realizzato moltissimo. "Ma non ci facciamo illusioni sui risultati ottenuti: tanto ancora resta da fare". E auspica il varo della riforma elettorale. All'Europa: "Tempi maturi per unione politica"
Pi� condivisione degli impegni europei, pi� collaborazione tra i partiti, pi� fiducia nella democrazia. Sono gli auspici del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenuto in videoconferenza al forum di Cernobbio. E a proposito degli "interrogativi" relativi agli "scenari politici e alle soluzioni di governo" dopo le elezioni, ha garantito che si adoperer� "perch� in Italia venga condiviso l'impegno a dar seguito e sviluppo agli impegni presi in sede europea". Una risposta abbastanza diretta alle preoccupazioni delle cancellerie europee e degli Stati Uniti 1 per il mantenimento delle misure di risanamento varate negli ultimi mesi dal governo Monti se il Professore non sar� pi� a Palazzo Chigi. "Dobbiamo rinnovare la nostra fiducia nel metodo democratico e favorire un sereno svolgimento della competizione elettorale", ha spiegato Napolitano, auspicando "che sia predisposta una riforma elettorale da tempo necessaria per garantire la governabilit� del sistema politico. Le elezioni sono da tenersi entro e non oltre aprile 2013".
http://www.repubblica.it/politica/20...7/?ref=HRER1-1
Stanno blindando il sistema:D, tipo il norad quando chiude tutti gli accessi alla montagna e si prepara alla guerra.
Monti: "In Europa rischio disgregazione"
Contro il rischio di fenomeni "che possono portare alla disintegrazione dell'Unione Europea" l'Italia ha proposto una riunione di Capi di Stato e di governo ad hoc, che si terr� a Roma, al Campidoglio, nel luogo in cui furono firmati i Trattati di Roma nel marzo del '57. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Mario Monti, spiegando che la proposta ha avuto l'assenso del presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy.
In Europa "c'� il rischio che mentre la costruzione europea si perfeziona, si producano grandi, crescenti e pericolosi fenomeni di rigetto e di antagonismo" con "populismi che mirano alla disgregazione" nei diversi Stati membri, ha detto Monti dopo l'incontro bilaterale con Van Rompuy a Cernobbio.
http://www.repubblica.it/politica/20...15/?ref=HREA-1
Gli ufi saranno fermati.
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Non necessita lottare contro l'evoluzione di milioni di anni, perch� quella riguarda l'adattamento della specie all'ambiente nei suoi cambiamenti. E' sufficiente rubare meno e essere semplicemente pi� efficienti. siccome sussistono in Europa delle forze centrifughe disgregatrici e si presentano con varie forme di nazionalismo e tutto questo per tutelare gli interessi singoli di ogni nazione, addirittura anche di alcune regioni di una medesima nazione e sempre nel nome di appartenenza etnica. Questo succede quando c'� un impoverimento culturale e soprattutto quando alcuni individui traggono vantaggi personali da queste situazioni in particolar modo quando vengono a crearsi delle empasse economiche trovano delle giustificazioni e trascinano in questo vortice numerosi comparti etnici di popolazioni. Le infezioni avvengono nel corpo umano quando quest'ultimo si espone pi� del normale e quando si vengono a creare avvicendamenti particolari e cos� avviene nelle varie popolazioni. Riguardo alle tasse come dicevo, invece di creare inutili cattedrali nel deserto per accattivarsi il consenso elettorale con modalit� mafiose sia nel nord Italia, nel centro e nel sud se si fa i lavori di notevole portata e importanza con prezzi stabiliti e non gonfiati del 2000 o 3000 per cento e le tasse che vengono a pagare i cittadini non superino di conseguenza il 30% ecco che i nazionalismi o i vari leghismi decadono da soli, invece continuando sulla falsa riga per come sono adesso le cose non si fa altro che foraggiarle queste fenomenologie deleterie. Le nazioni che hanno un minimo di cognizione di equit� sociale nei confronti degli evasori fiscali non si limitano a confiscare i beni immobili pr mettere all'asta e se ci sono soldi liquidi confiscabili , ma indagano pure negli ipotetici prestanomi che ci possono essere per far si che le scappatoie siano ridotte al minimo. Verso coloro che evadono non � scandaloso che vengano condannati oltre alla detenzione a dei campi di lavoro. Una nazione buonista non pu� essere altro che un ricettacolo di furbetti nostrani e stranieri. Da non scambiare una nazione seria e efficiente con la mancanza di libert�. Da troppo tempo si gioca sulle parole e i trasformismi, proviamo a indovinare a vantaggio di chi.
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Pigliamo gli usa dove se sgarri un dollaro te lo prelevano dal conto, o, se una casa va a fuoco, controllano se hai pagato la tassa comunale per i vigili e, se non l'hai pagata, la casa brucer� fino alle fondamenta.
Ora gli usa realizzano questa rigidit� fiscale, ma non sembra brillino di quella equit� sociale che traspare dal commento, anzi per loro il nostro sistema di solidariet� generalizzate � stupido.
Tanto per ribadire che non c'�, o almeno io non lo vedo, un grande collegamento fra pagare tutti e uguaglianza sociale anche con un certo scarto, perch� le tasse non servono per far campare i deboli, ma solo per pgare i servizi indivisibili, che non sono quelli rivolti alla persona.
Come in un condominio, se non paghi parte la procedura per il recupero coatto del debito, mica ci si ricalcola la quota propria per integrare quella di chi non pu� pagare e nel condominio ci stai se hai la casa, non se hai bisogno della casa.
Quindi per avere un risultato di quel genere sociale accennato serve una apposita politica sociale che porta specificatamente a quel risultato, sempre che i pi� lo vogliano, poi dietro ci metti il sistema fiscale adatto a finanziarlo che pure deve funzionare, ma non � il sistema fiscale che genera il progetto sociale, � l'inverso.
Ogni individuo � una nazione, il resto sono aggregazioni strumentali temporanee fatte per usufruire della sinergia dei gruppi, banalmente l'unione, fra ugali che si sceglono, fa la forza, condizioni diverse fanno la debolezza, aggregazioni che, sia etiche, nazionalistiche, regionali, di classe, ideologiche, di cartello di vario tipo, sono accidentali in funzione delle opportunit� che la situazione contingente mette a disposizione per far prevalere il proprio scopo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Durante
sussistono in Europa delle forze centrifughe disgregatrici [...]. Questo succede quando c'� un impoverimento culturale
Mi sembra una posizione un po' fideistica la tua. Non potrebbe semplicemente essere che, come per molte altre cose che vengono da taluni assunti come valori comuni per tutti, si tratta invece di un opinione sulla quale si pu� anche divergere?
La storia del "chi non la pensa come me di sicuro sbaglia" mi lascia sempre perplesso:
http://www.youtube.com/watch?v=A4pVVP16GZo
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Il poter divergere complica molto la situazione perch� offre una scelta che sar� fatta e la giustizia propria rischia di restare sola soletta a fare da tappezzeria al ballo di fine anno.
Da cui la certezza della giustizia che si lega allo scopo comune superiore tale per tutti e unico:D e che immancabilmente va a braccetto con il concetto proprio di giustizia � tranquillizzante per la situazione propria.
Ovviamente non lo � per quella altrui
E per questo i termini generici, anche di valore universale, lasciano sempre molto scettici, quanto non inducono sospetto e vanno sempre precisati in cosa vanno a tradursi nel banale e vile quotidiano bipede, perch� � classico che due parlano di giustizia e, convinti entusiasticamente di parlare della stessa cosa, concordano e dicono: allora concordiamo, facciamo la giustizia:D.
La vanno a fare e si accorgono che la giustizia di ciascuno, tradotta in atti, opere, parole ed omissioni, � anttetica a quella dell'altro, cos� oltre che scontrarsi, lo fanno pure da arrabbiati, ciascuno contro il tradimento dell'altro.
Ma semplicemente non avevano chiarito cosa volevano e si erano abbandonati all'ottimismo delle parole bellizzime che nulla dicono di concreto.
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Il confrontarsi con opinioni diverse � l'unica modalit� per risolvere grandi problematiche di convivenza. Quando scrivo di crescita culturale non mi riferisco esclusivamente alla didattica ma per cultura si intende conoscenza delle tradizioni e costumi differenti dai propri e conciliare le diversit�. quando scrivo di forze centrifughe disgregatrici non posso non pensare a Maroni leader attuale della Lega Nord dove lancia slogan propriamente disgreganti rivolgendosi ai sardi perch� essi fondamentalmente si scindano dalla Repubblica italiana, come lo fa nei confronti dei baschi, catalani e altre etnie europee. Questo dimostra quanto sia scesa talmente in basso la Lega che tenta di recuperare un minimo di credibilit� agli occhi dei loro sostenitori e ex sostenitori senza pensare minimamente ai rischi che espone l'Italia a rischi secessionisti non solo della Lega ma come gi� dichiarato senza tanti preamboli da Lombardo presidente della regione Sicilia. Forse non ci rende conto che certe frasi dette da uomini di primo piano istituzionale soprattutto di chi ha ricoperto per ben due volte il ruolo di ministro degli interni. Quindi mi viene spontaneamente di chiedermi: ma in questi anni da che tipo di persone siamo stati amministrati? Etichettarmi di fideismo credo proprio di non essere stato capito e interpretato nell'esprimermi. Mi sembra che fino ad ora sia stato sufficientemente razionale e pragmatico.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Durante
Il confrontarsi con opinioni diverse � l'unica modalit� per risolvere grandi problematiche di convivenza. [...]Etichettarmi di fideismo credo proprio di non essere stato capito e interpretato nell'esprimermi. Mi sembra che fino ad ora sia stato sufficientemente razionale e pragmatico.
Razionale e pragmatico lo � di sicuro anche chi i dogmi li enuncia, essendo ovviamente utile a lui, come diceva il gatto, che tutti facciano quanto lui vuole e pure ben convinti.
Sulla questione citata (la lega) possiamo ben essere d'accordo nel ritenere che si tratti di buzzurri (e in altri interventi l'ho scritto), ma tu hai scritto una frase generale: le forze centrifughe e disgregatrici sono frutto di ignoranza. Che significa dire che chi non � ignorante � per forza avverso a queste forze centrifughe.
Questa � un'assolutizzazione, peraltro secondo me infondata, dato che alcuni movimenti indipendentisti non credo siano dovuti solo ad ignoranza ma ad una certa opinione su quello che deve essere il proprio futuro. A maggior ragione essere pi� o meno a favore di un'unione europea � una questione di opinione e di come si vuole vedere il proprio futuro, non certo un assoluto al quale solo chi � ignorante pu� non credere.
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Anaffettivo quando uso l'aggettivo ignorante il mio riferimento riguarda la voce del verbo ignorare. Penso che tutti noi chi pi� e chi meno si possa essere ignorante perch� credo che sia impossibile sapere tutto. Poi citando l'interpretazione di Gatto e la tua condivisione che la mia razionalit� e il pragmatismo sia una componente espressiva ed esclusiva nell'affermare che io sia � nel giusto perch� voglio prevalere e gli altri sbagliano mi sembra una grossa forzatura interpretativa.
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Originariamente Scritto da
Durante
Anaffettivo quando uso l'aggettivo ignorante il mio riferimento riguarda la voce del verbo ignorare
Ovvio. E proprio qui sta la questione. Sostenere che chi pensa una tal cosa lo fa solo perch� ignora e se non ignorasse non penserebbe tale cosa ma altra, significa sostenere che tale cosa sia un'oggettiva corbelleria. Certe volte � vero, certe altre � una presunzione di assolutismo.
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Il Paese � sempre pi� indeciso
promosso Monti ma non i tecnici
La fiducia verso Monti non riflette soddisfazione per le scelte effettuate dall'esecutivo, bens� rispecchia la sfiducia verso gli altri leader e verso le forze politiche nazionali. Tre italiani su quattro si sentono pi� sicuri con l'euro. L'unico vero orientamento di voto che cresce � l'area grigia del "disorientamento". E Berlusconi tocca i livelli di fiducia pi� bassi degli ultimi 20 anni.
L'ESTATE sta finendo. Ma l'incertezza politica no. Il sondaggio dell'Atlante Politico, condotto da Demos, negli scorsi giorni, per la Repubblica, riproduce questo clima d'opinione uggioso. Da cui emerge un solo solido riferimento. Mario Monti. Il Presidente del Consiglio. Oltre met� dei cittadini (il 52%), infatti, valuta positivamente il governo. Una quota ancor pi� alta di elettori, il 55%, esprime fiducia personale nei suoi riguardi.
Si tratta di un orientamento in evidente crescita, dopo un periodo di raffreddamento. Gli altri personaggi politici lo seguono a grande distanza. Soprattutto i leader di partito. Di maggioranza e di opposizione. Superati, non a caso, dai "tecnici" del governo Monti (Passera e Fornero). E da coloro che, come Montezemolo, non sono ancora "scesi in campo", nonostante lo promettano - oppure lo "minaccino" - da anni. Unica eccezione (insieme alla Bonino): il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, di cui parleremo pi� avanti.
http://www.repubblica.it/politica/20...2/?ref=HREC1-1
GUARDA Tutte le tabelle e i grafici 1
http://www.demos.it/a00753.php
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Originariamente Scritto da
anaffettivo
Ovvio. E proprio qui sta la questione. Sostenere che chi pensa una tal cosa lo fa solo perch� ignora e se non ignorasse non penserebbe tale cosa ma altra, significa sostenere che tale cosa sia un'oggettiva corbelleria. Certe volte � vero, certe altre � una presunzione di assolutismo.
La verit� � una certezza transitoria fino a quando non viene dimostrato il contrario. Quindi � l'imperfezione che ci fa pensare e articolare pensieri logici. Quindi tornando al mio realismo pragmatico � vero fino a quando la mia ricerca che avviene soprattutto con il confronto degli interlocutori non dimostrano la mia lacuna e sono certo che prima o poi sussister� fino a prova contraria altrimenti la verit� non sarebbe transitoria.
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Ma nella questione che trattata di una scelta di amministratori condominiali � il caso di parlare di verit�, o non sarebbe meglio considerare le opportunit� che, in quanto tali, sono pure relative ai parametri propri che si utilizzano?
Al che esce che una stessa cosa pu� essere tutto per soggetti diversi.
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In fin dei conti il confronto che avviene a livello nazionale rispecchia il microcosmo delle vicende condominiali compreso le vituperate assemblee. Poi va a finire che tutti hanno ragione fino a quando non arriva il resoconto del bilancio spese annuale. Ecco quello � il momento della verit�, per� c'� un ma. Colui o coloro che avevano esposto come fare per risparmiare su dei lavori da fare ma soprattutto straordinari le cifre del bilancio ne sono testimoni ma ci� non sar� sufficiente perch� il merito del confronto si disperder� in mille rivoli che non porteranno a niente. Questo � quello che st� succedendo nel nostro presente, ma non c'� da allarmarsi pi� di tanto perch� � una peculiarit� del nostro retaggio non solo storico ma propriamente di costume che non riusciamo a liberarcene perch� ci sono forze politiche pseudo democratiche che remano contro l'efficientismo e soprattutto contro l'onest� benche di queste due realt� siano il loro cavallo di battaglia. La loro strategia � la simulazione per per portare sconcerto e soprattutto divisione. se non ricordo male l'Inno nazionale originale di Goffredo Mameli e quindi non l'attuale, di cui un brano riporta: "Noi fummo da secoli calpesti e derisi perch� non siam popolo, perch� siam divisi." A quanto pare il vizietto permea tutt'ora il nostro incedere.
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Certo che l'essere divisi comporta l'essere fragati uno alla volta, per� l'essere uniti non lo si inventa e deve avere dei presupposti validi e in proprio accettati.
E direi che � la comunione di interessi a mancare, ma non per tigna, ma perch� ci sono proprio interessi sostanziali divergenti al che l'avversario interno resta pi� ostile di quello esterno.
Poi nella storia non ci vuole molto a finire pistati se si � deboli per tante ragioni reali oltre alla conflittualit� interna e costituire per tante ragioni un boccone appetibile.
L'italia � ed � stata una portaerei naturale sul mediterraneo quando le portaerei non ci stavano, impensabile difenderla senza una spiccata vocazione militare di organizzazione e di mezzi, vocazione che gli italiani mai ebbero se non forse 2000 anni fa.
Mo lo scontro � fra chi i soldi li ha e chi li vuole avere, difficile farli accordare e anche i costi di una ristrutturazione condominiale pesano se in proprio non si hanno le risorse, se le risorse ci stanno incoraggiare i condomini deboli a vendere pu� essere vantaggioso e la spesa eccessiva diventare un investimento.
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Anche l'efficienza ha le sue controindicazioni, non in quanto tale, ma quale elemento di selezione dove i selezionati hanno solo la prospettiva di diventare terra per ceci e quindi hanno motivatamente tutto l'interesse a mantenere qualla situazione che li fa vivere.
Ne � pensabile che il sistema efficiente che li uccide possa nei loro confronti giustificarsi con il farli, in un futuro tutto da pensare e costruire, farli diversamente vivi:D
Ci� crea quella gran variet� di posizioni contrapposte che con il tira e molla che generano ingessano la situazione.
In tale contesto chi ha i soldi o i mezzi per vivere si fa conservatore per conservarsi la situazione, chi non ha ne soldi, ne posto, si fa progressista per averli.
In questo conflitto si ha il massimo successo quando fai conservare la posizione ai conservatori e la generi per i progressisti, quindi senza togliere niente ai primi e dando quanto voluto ai secondi.
Ma siccome nulla si crea, anche se tutto si distrugge:D, per dare ai progressisti il voluto tocca farlo uscire da qualche altra parte, ovvero da chi ti finanzia se lo si trova e lo si trov�, per� mo ci avvisa che ha finito e si genera uno scontro diretto interno che ovviamente vede ciascuno a difendere le sue posizioni per mantenere e per conquistare.
In tale situazione un po difficile pensare a larghe condivisioni in nome di riferimenti puramente ideali quando in ballo ci stanno le sicurezze proprie.
Da un intervento in altra discussione
votavano comunista perch� cos� tutti avrebbero avuto la servit�, mi sembra esplicativo dell'idea circolante:asd:
La Francia si spacca sulle tasse ai ricchi
http://www.repubblica.it/economia/fi...6/?ref=HREC2-1
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Durante
La verit� � una certezza transitoria fino a quando non viene dimostrato il contrario. Quindi � l'imperfezione che ci fa pensare e articolare pensieri logici. Quindi tornando al mio realismo pragmatico � vero fino a quando la mia ricerca che avviene soprattutto con il confronto degli interlocutori non dimostrano la mia lacuna e sono certo che prima o poi sussister� fino a prova contraria altrimenti la verit� non sarebbe transitoria.
Mi sa che con questo nulleggio filosofico degno di Derrida hai perso di vista quanto ti avevo mosso nel mio precedente. Di fronte ad una questione nella quale te pensi A ed altre pensano non A tu hai detto che la loro opinione fosse determinata da una mancanza di informazione, mancanza (non hai mancato di intendere) da superare in modo che si arrivi a condividere A.
Questo significa sostenere che A sia una verit� assoluta, alla quale non crede solo chi manca di qualche fondamentale informazione. Questo � solitamente un approccio fanatico, ed � in netta contrapposizione con quanto esprimi nel tuo ultimo, in quanto se sinceramente ritieni che tutte le verit� siano transitorie non puoi sostenere, come facesti, che una certa opinione � frutto di una mancanza di informazione (se confrontata con la tesi opposta, la tua), in quanto dovresti invece sostenere che sia A che non A sono opinioni parimenti valide in quanto entrambe espresse disponendo di informazioni non complete.
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Originariamente Scritto da
anaffettivo
Mi sa che con questo nulleggio filosofico degno di Derrida hai perso di vista quanto ti avevo mosso nel mio precedente. Di fronte ad una questione nella quale te pensi A ed altre pensano non A tu hai detto che la loro opinione fosse determinata da una mancanza di informazione, mancanza (non hai mancato di intendere) da superare in modo che si arrivi a condividere A.
Questo significa sostenere che A sia una verit� assoluta, alla quale non crede solo chi manca di qualche fondamentale informazione. Questo � solitamente un approccio fanatico, ed � in netta contrapposizione con quanto esprimi nel tuo ultimo, in quanto se sinceramente ritieni che tutte le verit� siano transitorie non puoi sostenere, come facesti, che una certa opinione � frutto di una mancanza di informazione (se confrontata con la tesi opposta, la tua), in quanto dovresti invece sostenere che sia A che non A sono opinioni parimenti valide in quanto entrambe espresse disponendo di informazioni non complete.
Il nulleggiare come lo definisci non � altro che una interpretazione soggetiva quindi come tutte le soggettivit� hanno nel suo insieme la medesima costante cio� della propria interpretazione. In ognoi modo ribadisco che le verit� non sono mai permanenti fino a prova contaria altrimenti sarebbe l'mmobilismo pi� completo e assoluto. Non comprendo quando definisci questo mio approccio fanatico e in contrapposizione con quanto espresso nel mio ultimo. Se rileggi bene il post precedente non � propriamente come dici tu perch� la mancanza di informazione non � mai unilaterale, perch� ci� comporterebbe esclusivamente un deterioramento mentale perch� sarebbe strettamente nichilista. Sinceramente sono alquanto perlesso da queste tue affermazioni.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Durante
In ognoi modo ribadisco che le verit� non sono mai permanenti fino a prova contaria altrimenti sarebbe l'mmobilismo pi� completo e assoluto.
B�, in realt� non vedo il nesso, ma preferisco non approfondire perch� rischiamo di fraintenderci a vicenda fino ad un abbraccio mortale di deliri.
Comunque ti ricordo quanto scrivesti
Citazione:
sussistono in Europa delle forze centrifughe disgregatrici e[...]. Questo succede quando c'� un impoverimento culturale
Cio� hai subordinato una certa opinione alla povert� culturale. Il fatto di ritenere necessariamente "povero culturalmente" chi ha un'opinione diversa � solitamente fanatismo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
anaffettivo
B�, in realt� non vedo il nesso, ma preferisco non approfondire perch� rischiamo di fraintenderci a vicenda fino ad un abbraccio mortale di deliri.
Comunque ti ricordo quanto scrivesti
Cio� hai subordinato una certa opinione alla povert� culturale. Il fatto di ritenere necessariamente "povero culturalmente" chi ha un'opinione diversa � solitamente fanatismo.
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confermo che sussistono delle forze centrifughe disgregatrici in Europa. Forse non ti immagini quanti Breivik ci sono nel vecchio continente che stanno lavorando per ripristinare delle leggi razziali, non per niente il sociologo olandes Pim Fortuyn ha proposto l'abolizione dell'articolo della Costituzione dei Paesi Bassi che vieta la discriminazione razziale. Ti potrei portare un lungo elenco di forze centruifughe disgregatrici che secondo la mia modesta veduta non sono correlati di notevole bagaglio culturale, bada bene dico culturale non il grado di istruzione che hanno conseguito con gli studi. Sono d'accordo di non proseguire su questa direi diatriba interpretativa su dei termini che hanno questa particolare diarchia di intendere.
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. confermo che sussistono delle forze centrifughe disgregatrici in Europa. Forse non ti immagini quanti Breivik ci sono nel vecchio continente che stanno lavorando per ripristinare delle leggi razziali, non per niente il sociologo olandes Pim Fortuyn ha proposto l'abolizione dell'articolo della Costituzione dei Paesi Bassi che vieta la discriminazione razziale. Ti potrei portare un lungo elenco di forze centruifughe disgregatrici che secondo la mia modesta veduta non sono correlati di notevole bagaglio culturale, bada bene dico culturale non il grado di istruzione che hanno conseguito con gli studi. Sono d'accordo di non proseguire su questa direi diatriba interpretativa su dei termini che hanno questa particolare diarchia di intendere.
B�, senza dubbio esistono persone (e quindi movimenti) non dotati, come dici, "di notevole bagaglio culturale". Ma non credo sia possibile generalizzare. Che esistano movimenti antieuropeisti e anche indipendentisti rispetto all'attuale stato � un'evidenza della quale quasi tutti gli europei hanno esperienza diretta, ma ritenerli tutti "limitati culturalmente" solo per questa opinione mi sembra un pregiudizio, ed ancor pi� grave il ritenerli tutti dei potenziali violenti assassini come il balordo che hai citato.
Ti posso assicurare che non tutti i Baschi che votano per partiti autonomisti sono razzisti. N� lo sono i Catalani. N� sono tutti nazisti gli Svizzeri che non vogliono l'unione europea. Si tratte evidentemente di opinioni (pro o contro l'unione europea, pro o contro l'appartenenza di una certa regione ad un certo stato) che possono anche essere sostenute da gente altrettanto colta di chi sostiene le posizioni contrarie.
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Mi guarderei bene di considerare il popolo basco come dici tu democratico e partecipante alle elezioni politiche che siano razzisti, come i catalani e altri popoli che rivendicano la loro autonomia. Come saprai il popolo basco nel periodo in cui i Franchi detenevano Sacro Romano Impero gi� lottavano per la loro autonomia, quindi gli giudico tutt'altro che razzisti coloro che si esprimono civilmente. Quindi scindo fra movimenti e movimenti nel merito.