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Ragazze siate oneste per favore: Non buttate nel calderone tutto. Non fate d'ogni erba un fascio.
Si è cristiani se si seguono le orme di Cristo. Se si vive come Lui. Se si ama come Lui.
Sottolineare solo le Crociate o i tribunali dell'inquisizione, a che giova?
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Giova a ricordare che non è stata una vostra scelta non farlo più, vi HANNO COSTRETTI. Per questo è ridicolo vederti scrivere che tra religione e violenza non c'è nesso, quando vi sono quasi duemila anni a testimoniare il contrario.
p.s. vedo che ami spesso riempirti la bocca con san Francesco. Ti faccio sommessamente notare che il poverello, in quanto tale, ha seriamente rischiato di essere processato dalla Chiesa per eresia.,
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Allegati: 1
Appunto come Cristo lo fu per l'ortodossìa di quel tempo, Pazza.
Appunto come accade anche oggi a Papa Francesco, inviso ai benpensanti della Curia Romana....
Il vero Cristianesimo ha il volto di Gesù di Nazareth
Il vero Induismo quello del Mahatma Gandhi
Il vero Buddhismo quello del Dalai Lama
Il vero Protestantesimo quello di Martin Luther King
Il vero Ebraismo quello di Mosè
Il vero Islam quello di Maometto
Allegato 28849
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ragazze siate oneste per favore: Non buttate nel calderone tutto. Non fate d'ogni erba un fascio.
Si è cristiani se si seguono le orme di Cristo. Se si vive come Lui. Se si ama come Lui.
Sottolineare solo le Crociate o i tribunali dell'inquisizione, a che giova?
Allora vuol dire che la Chiesa non è stata e forse non lo è nemmeno ora, cristiana, come anche tanti credenti, che fanno a modo loro.
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Una cosa è la religione usa e getta o fai da te. E una cosa il Cristianesimo....
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Visto cosa ha combinato la Chiesa nei secoli, quanto sarà stata cristiana?
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La Chiesa è fatta di uomini. E gli uomini fanno i peccati. Ciò che la sostiene e la dirige nei secoli è unicamente la Grazia. L'azione dello Spirito Santo.
Come nella Società, anche nella Chiesa ci sono Angeli e Demoni. Santi e Impostori. A noi seguire gli Uni e rigettare gli Altri....
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Vedi che fai, guai a dire due parole negative sulla tua amata chiesa, però poi verso altri soggetti ti prendi la briga di dire che sono o potrebbero essere poco cristiani o non veri credenti.
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Amo la Chiesa pensata, voluta, fondata e amata da Cristo. Quella che rimarrà in piedi fino alla fine del mondo. Nonostante i peccati commessi nei secoli...
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Però se sbaglia la chiesa te ne esci col pippone solito che hai scritto ora, con tutte le scuse, i se, i ma, se altro soggetto ti sbilanci a dire che sbaglia. Facile e comodo così.
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Cristo scelse Pietro non perchè era il migliore, Laura. Non perchè era senza peccato....
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Ho capito, ma se guardiamo a quello che ha fatto, che ha combinato, sarà stata cristiana?
Il problema sono i tuoi giudizi, le tue valutazioni, i due pesi e due misure con cui tratti soggetti diversi dalla chiesa e dio.
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Ha attraversato tempi cupi, bui, oscuri. Ed altri luminosi, tersi, raggianti! Non avviene così anche per la Società civile in generale? Non avviene così anche nella Vita di ognuno di noi?
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Ma lo vuoi capire se si tratta anche del tuo modo di porti e giudicare? O vuoi far sempre finta di nulla.
Ci fosse mai una volta che tu dica sinceramente, apertamente, che sbaglia, che fa schifo qualcosa, che qualcosa è ingiusto, che rifiuti e non sei d'accordo, che il papa pinco pallino non è o non eè stato corretto, cristiano ecc...Sempre le solite frasine sui secoli, i peccati ed il restare in piedi, sperando di esser quello che passa per dare pane al pane e vino al vino, quello consapevole che bacchetta.
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Guarda che fra un Don Bosco e un cardinal Bertone ci stà un abisso eh.....
Possiamo fare tutti gli esempi che vogliamo sui Sacerdoti virtuosi e su quelli vergognosi, sui Preti Santi e sui preti assassini, ma a che pro? Ciò che ci fà amare la Chiesa non son tanto gli uomini, per quanto grandi possano essere. Ma la Grazia di Dio! Che và molto oltre peccati e virtù individuali.
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Ma se tu giudichi usando due pesi e due misure sei giusto, corretto, onesto, obiettivo? Laddove non perdi nulla ti sbilanci a dire la tua in senso negativo o giudicando, se si tratta della chiesa, della bibbia ecc... sei più bloccato, forse imbarazzato a rispondere, ad ammettere qualcosa di negativo. Oltre a fare quello tutto d'un pezzo che mai tradirebbe e direbbe qualcosa di storto. Ma ciò ti pone su un piano di ipocrisia e disonestà intellettuale.
Capisco che la coperta è corta, se la tiri da una parte ti sembra di offendere dio e la chiesa, dall'altra parte però diventi falso se ti rendi conto di storture ed ingiustizie e non riesci ad ammetterle.
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Mi rendo conto della realtà più prossima...più vicina all'uomo, Laura: Il peccato! A te scandalizza. Come scandalizza il Male, il dolore, la sofferenza....
Io ho fede in Colui che vince tutte quelle realtà.
«Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. 25 Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. 26 Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. 27 Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? 28 Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? 29 No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. 30 Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio».
Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». 37 Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. 38 Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, 39 e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. 40 Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. 41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità 42 e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. 43 Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!"
MATTEO 13
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Si vede che a te scandalizzano certi soggetti ed altri no.
Su alcuni hai il coraggio di dire che sbagliano, che sono ipocriti, non cristiani, su chi è famiglia e chi no, mentre se si tratta dei tuoi beniamini, sgami con certi discorsi e non fai mai affermazioni dirette come quelle che ho detto.
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Sul Male commesso, ci sarà un Giudizio di Dio. Insindacabile. In quel Giorno, nessuno potrà nascondersi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Sul Male commesso, ci sarà un Giudizio di Dio. Insindacabile. In quel Giorno, nessuno potrà nascondersi.
:v
Si vabbè, ma il discorso era sul tuo metro di giudizio.
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Spesso il pensiero del credente raggiunge nel giudizio un fanatismo quasi autolesionista e castrante perché segue la logica del peccato rivolto all'esterno mai all'interno.
Gesù l'ha detto chiaramente agli ipocriti farisei che agghindavano per bene la loro esteriorità (proiezioni) ma trascuravano la parte più difficile e superiore dell'interiorità ( introspezione). Tutto il vangelo pullula di questo pensiero. Ecco perché spesso parlo del vero e falso credente o di vero o falso Dio. Un ateo forse non lo può capire ma se provassimo a domandare in maniera approfondita a qualsiasi credente di definire Dio avremo altrettante risposte diverse per non parlare di quelle monche.
Io non ho mai detto di possedere la verità, come mi è stato imputato, ma posso dire che la verità è gustabile.
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La Verità è Cristo! Che ha dato la Vita per tutti, poichè tutti siamo peccatori.....
«Dio infatti – scrive san Giovanni – non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui» (Gv 3,17).
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
La Verità è Cristo! Che ha dato la Vita per tutti, poichè tutti siamo peccatori.....
«Dio infatti – scrive san Giovanni – non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui» (Gv 3,17).
A me sembra che il "mondo" sia rimasto tale, anzi, oggi, è più macchinoso che mai.
Il messaggio di Giovanni non è per il mondo in genere ma per il mondo che segue segue Gesù.
Bisogna anche precisare che cosa tu intenda per "mondo"
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La Realtà terrena! Dove regna il Peccato. Dove a farla da padrone sono gli egoismi dell'uomo, le guerre, le prevaricazioni, gli odii, le menzogne, i furti, gli omicidi, i tradimenti e via discorrendo. Ecco: Cristo assume tutte queste Realtà, che ci fanno soffrire enormemente e ci dice "Coraggio, vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!"
GIOVANNI 16
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Secondo lo studioso E. Bossi (corrente anticlericale) la croce deriva da un rito mitraico persiano di accendere il fuoco con due legnetti e portare così il figlio del Dio del sole (fuoco) nella paglia di un presepe tra un bue e un asino. La croce romana era una X in realtà
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La croce consisteva di due pali, uno verticale e l'altro orizzontale. Normalmente sul luogo delle crocifissioni c'era già, saldamente piantato per terra, il palo verticale (lo stipes). Il condannato si avviava al luogo dell'esecuzione portando sulle sue spalle il palo orizzontale, chiamato in latino patibulum (da qui, la parola italiana "patibolo"), al quale sarebbe stato confisso. Il patibulum aveva, normalmente, a metà un foro con il quale veniva infisso sullo stipes. Vi sono testimonianze che indicano che, a volte, era usato come patibulum la spranga di una porta. Pare che il patibulum fosse legato alle braccia del condannato, e, in questo modo (se fosse caduto durante il tragitto), avrebbe rischiato di colpire il suolo con la faccia. Gli arti erano inchiodati o legati al legno[2].
Il palo verticale era, inoltre, in genere, fornito di una sporgenza, detta pegma, su cui sedeva a cavalcioni la vittima[3]. L'agonia del condannato era piuttosto lenta, potendo durare delle ore o anche dei giorni. Non vi è una sola ipotesi sulle cause della morte; sopravveniva, infatti, per collasso cardiocircolatorio (dovuto anche all'ipovolemia causata dalla perdita di sangue e di liquidi) o asfissia. Infatti, per respirare il condannato doveva fare leva sulle gambe; quando, per la stanchezza, o per il freddo, o per il dissanguamento, il condannato non poteva più reggersi sulle gambe, restava penzoloni sulle braccia, con conseguente difficoltà a respirare; o tutti questi movimenti dolorosissimi portavano al cedimento del cuore. I carnefici lo sapevano bene e quando dovevano accelerare la morte rompevano con un bastone le gambe del condannato, in maniera che il soffocamento giungesse il prima possibile. https://it.wikipedia.org/wiki/Crocifissione
E così avvenne per Nostro Signore. Così è raccontato nei Vangeli. ("...e vedendo che era già morto non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati Gli colpì il fianco con la lancia")