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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
-- Se fosse come dici tu allora se Dio dà tutto può anche togliere ciò che vuole - -
E' quello che infatti l' autore mette in bocca a Giobbe ( 2.10 )
Come altresi' viene RI-proposto da altri redattori del Tanak _ come:
- 1 ) Isaia _ ove l' autore fa "parlare" il divinAbba' con quel terrificante:
IO formo la luce e creo le tenebre , IO faccio la prosperita' e produco la sventura, sono IO, l' iddio che fo' TUTTO questo ! (45.7) - -
- 2 ) Deuteronomio 32.39
Sono IO che faccio vivere e faccio morire, sono IO che ferisco e faccio risanare, non c'è chi possa liberare dal MIO potere.
- 3 ) Amos 3.6
E vi potra' essere in citta' una sventura, che Non sia opera del signorIddio ?
- 4 ) Siracide (Ecclesiastico) 11.14
Bene e Male / vita e morte / poverta' e ricchezza _ TUTTO viene DAL signoIddio.
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D'accordo ma Giobbe l'ha dovuto conoscere a sue spese.
Voglio riportare un riferimento ai Vangeli, quando Gesù dice ai Giudei di non doversi cullare sugli allori pensando di essere figli di Abramo ( intendendo che sarebbe Dio a scegliere chi è figlio o meno e non la discendenza da Abramo).
Quindi anche se il benestante godesse dei favori di Yahwè, senza la misericordia verso chi è in miseria, la scelta di Dio ricadrebbe sul misero ( vedi parabola del povero Lazzaro); ma bada bene qui non intendo "usare la misericordia" ma "avere la misericordia", cioè sperimentare la misericordia di Yahwè .
Questa la considero un'estensione intellettuale universaleggiante, aperta a tutti alla morte di Gesù con il simbolo del velo del Tempio squarciato da cima a fondo, a significare la dipartita del Dio biblico, ed un nuovo modo d'intendere Dio.
Ciò lascia intendere che è proprio la sofferenza ad illuminarci direi "quasi carnalmente" perché vissuta, verso la solidarietà universale.
Per finire direi che ciò appare chiaro quando Gesù disse di amare i propri nemici, io non credo per il gusto di essere sopraffatti quanto per il gusto di uscirne vincitori, come ne è uscito Giobbe.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
esterno
E dunque una chiara/soddisfacente/definitiva risposta a quel fatidico:
- "Perchè mai esiste il Male" nell' esistenza degli esseri (giusti) _ Non c'è !
...
Ed ecco l' incongruenza biblica:
Perchè mai il giusto, lo zelante credente debba soffrire ? Quando invece proprio il fervente devoto Giobbe metteva.. eccome, in pratica la volonta' divina _ seguendo con tutto il cuore/forze/mente quanto prescritto dallo stesso divinVasaio.
....eccc...eccccc.....ecccc.....
Ma si sa... quella (sacra) "raccolta" di Libri (bibbia) è piena di contraddizioni - - -
A parte il caso specifico di Giobbe, dove viene spiegato che fu Satana a chiedere di verificare la sua fede,
qualche risposta, in altri testi, viene data.
In "Consigli sull'economato cristiano", testo avventista:
Il Signore permette che la sofferenza e le difficoltà si abbattano su uomini e donne per strapparli all’egoismo e risvegliare in loro alcuni aspetti del suo carattere: la compassione, la tenerezza, l’amore. {CEC 18.2}
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"Satana" di ieri potrebbe essere "cattivi pensieri", ossia contrari a quelli di Dio, di oggi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
-- dove viene spiegato che fu Satana a chiedere di verificare la sua fede.. --
Forse perchè l' iddio dei Kahbiru Non era, ancora, Onnisciente/Onniveggente ?!?!
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Tu scrivi: riportando quel passo avventista... (la sofferenza causata dall' Abba' quale pedagogia)
Piu' "concreto" invece è quanto riporta l' autore del Libro Giobbe, che fa "dire" a detto personaggio questo terrificante passo:
Sono integro.. e non amo la mia esistenza _ Ripudio la mia vita... tanto è lo stesso.
Pertanto ho concluso che "egli" (ovvero il divinVasaio) stermina SIA il giusto Che l' empio!
"Egli" deride il lutto degli innocenti / la Terra è abbandonata nelle mani di malvagi, "egli" ha accecato i suoi giudici.
Se non è cosi', Chi dunque lo fa ??? -- ( Gb. capitolo 9 )
Come dire.. dal suo trono celeste - egli - colpisce tutto/tutti "indistintamente" _ alla faccia di quella "sublime" (si fa per dire) dottrina delle 2 vie.. (sbugiardata dagli autori di Qoelet e Giobbe).
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Lilia
@ Ho impiegato molte ore. C'erano rimandi, riferimenti, ho letto tutto,
e non avevo solo i Salmi da leggere, avevo anche I fratelli Karamazov ,
epoi babbo mi aveva dato per compito da imparare a memoria un brano
di Senofonte ( ci dava sempre i compiti pure se non siamo stati mai
rimandati), diceva che lui lo dovette imparare a memoria e quindi anch'io...
Comunque Giobbe aveva i suoi torti perchè, mi sembra di averlo detto, lui
faceva sacrifici a Dio per paura, perchè i suoi figli andavano sempre ai ban-
chetti che, possiamo presumere si concludessero con la caduta deisette veli...
Non aveva assoltato un malamed ( insegnante) per i suoi figli e fece male.
E' corretto: Ed è solo dopo l'esperienza della prova e del dolore, che Giobbe conclude "Prima, o Dio, ti conoscevo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti vedono" (Gb 42, 5).
Fino a quando non facciamo un'esperienza concreta di Lui infatti, le nostre idee su Dio rimangono solamente a livello concettuale.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
esterno
E' quello che infatti l' autore mette in bocca a Giobbe ( 2.10 )
Come altresi' viene RI-proposto da altri redattori del Tanak _ come:
- 1 ) Isaia _ ove l' autore fa "parlare" il divinAbba' con quel terrificante:
IO formo la luce e creo le tenebre , IO faccio la prosperita' e produco la sventura, sono IO, l' iddio che fo' TUTTO questo ! (45.7) - -
- 2 ) Deuteronomio 32.39
Sono IO che faccio vivere e faccio morire, sono IO che ferisco e faccio risanare, non c'è chi possa liberare dal MIO potere.
- 3 ) Amos 3.6
E vi potra' essere in citta' una sventura, che Non sia opera del signorIddio ?
- 4 ) Siracide (Ecclesiastico) 11.14
Bene e Male / vita e morte / poverta' e ricchezza _ TUTTO viene DAL signoIddio.
@
Esterno.
Scusa, Esterno, non trovo giusti gli appellativi
con i quali ti riferisci alle Sacre Scritture, e quindi
a Dio.
Definisci orrido il salmo 88, terrificanti le parole
di Giobbe, ora penso che tu ben conosca dei sinonimi.
Giobbe, che non era ebreo, ma si legge durante il
Yom Kippur, ha dei brani di grande altezza lirica, tra l'altro,
parafrasati da ogni scrittore e poeta.
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Concordo!
"Dopo che questa mia pelle sarà distrutta,
senza la mia carne, vedrò Dio. Io lo vedrò, io stesso,
e i miei occhi lo contempleranno non da straniero." (GB 19)
Sublime :love:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Lilia
-- non trovo giusti gli appellativi con i quali ti riferisci alle Sacre Scritture, e quindi a Dio. --
Andiamo con ordine...
Nel post n. 74 del 13 nevembre, avevo "copiato-incollato" nientemeno che il commento "letterale" di sua eminenza / il biblista cardinal della santa ekklesia / G. Ravasi, autore di vari testi esplicativi sia del Tanak che del N.T.
- Ora per quanto riguarda salmo 88 (e relativo termine: "scomodo"),
- cosi' come Qoelet (il vocabolo: "Irriverente + "scandaloso" ) sono proprio quelli di sua eminenza.. // Addirittura proprio il sottotitolo del suo libro: Qoelet _ riporta: il Libro piu' originale e "scandaloso" dell' A.T. _ editor Paoline.
Nel suo commentario del Salterio dal suo libro:
- I salmi _ Introduzione, testo e commento / editor Paoline
l' alto prelato non esita a definire il n. 88 come il salmo piu' cupo, la piu' tenebrosa di tutte le lamentazioni, il cantico dei cantici del pessimismo.. per via di quell' orizzonte fattosi buio e silenzioso..ecc.. _ una ripetizione di altri esegeti su questo "unico" salmo contro-corrente !
Che poi il reverendo cardinale prosegua commentando quel "misterioso Silenzio dell' Abba'.. non lo riporto _ per non rischiare una lenzuolata di questo gia' lungo post.
E ora al vocabolo "terrificante" con cui concludevo il post.
Da dove sorge ? Semplicemente dall' autore T. Romer:
- I lati oscuri di Dio _ Crudelta' e violenza nell' A.T. / editor Claudiana )
Questo presidente del Gruppo di ricerche bibliche de France - spiega (almeno dal suo punto di vista) come poter interpretare quei "crudeli e raccapriccianti" (!) passi biblici che suscitano sgomento, orrore, repulsione ed Incredulita' (!) sia al lettore non-religioso che allo stesso credente ??
Il riferimento è quel "Funesto" passo del Deutero-Isaia (il citato 45.5/7) secondo il quale l' autore fa "parlare il divinAbba' _ quale autore:
- sia della vita e/o morte,
- sia del bene che del MALE ...eccc...ecccc....
Ora dal dizionario dei sinonimi-contrari di Decio Cinta (editor De Agostini) a pag. 552 cosi' leggo sotto la voce Terrificante:
- vedere "terribile" _ da qui i vari sinonimi:
spaventoso, orrendo, tremendo + Terrificante / contrari:
piacevole, attraente, mite, bonario.
Prendo a sua volta il dizionario Etimologico (di Barbara Colonna _ Newton editor) a pag. 379 leggo:
Terrificante - da Terribile / derivante dal lat. terribilis (verbo terrere: spaventare) a sua volta risalente dalla radice dell' antico verbo Tersere (da Tremare) e il tutto derivante:
- 1 ) Dal sanscrito "Trasati" (egli trema)
- 2 ) dal greco Treo ( egli trema)
Pertanto il devoto, leggendo quegli inquietanti passi del Deutero-Isaia, non puo' che tremare, al solo pensare a quella "terrificante" potenza distruttiva dell' irascibile e vendicativo divinGeloso !!
Ma ecco la lampante ed eclatante contraddizione del sacro Libro del monoteismo…
questo divinAbba' è stracolmo d' amore, è la bonta' assoluta..eccc...ecccc.. e dunque Mai e poi mai è artefice del Male..ecc...eccc...
E poi leggendo i GIA' citati passi che riportano invece come "egli" sia artefice non solo del bene ma addirittura anche del Male !!
C'è qualcosa che Non va !!!
Ecco dunque che invece di una contestazione sui sinonimi... mi sarei aspettato una motivazione (!) del perchè questo (strano) Deutero-Isaia si sia espresso in quel modo cosi' "terrificante" (cosi' come i controversi passi citati nel post 91) e che contrasta con l' assoluta bonta' (!) dell' iddio deiKahbiru + iddioVivente.... // Ma va bene lo stesso cosi',
alleluja, alleluja
