Allora, dove la trovi IMMEDIATAMENTE questa gente specializzata che serve? Fra i Tuareg del Sahara? Se mai si comincia a fare opera di formazione seria, mai si risolveranno i problemi.
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Allora, dove la trovi IMMEDIATAMENTE questa gente specializzata che serve? Fra i Tuareg del Sahara? Se mai si comincia a fare opera di formazione seria, mai si risolveranno i problemi.
questa dell'olanda è una stupidaggine, e ti ho già spiegato il perché, ma la riproponi;
tu puoi dare un foglio di via dalla città e per turbativa dell'ordine pubblico da parte di un non residente, come avviene se stai in strada a Milano e ti rimandano da dove vieni col foglio di via;
nessuna discriminazione sarebbe mai possibile verso cittadini UE sulla base del reddito; se tu vuoi stare ad Amsterdam, nel momento in cui hai un contratto di lavoro qualsiasi ti devono dare la residenza, e allora hai pieno diritto a tutte le tutele di un locale;
se scegli di stare lì senza essere residente è ovvio che non puoi beneficiare del welfare locale, semplicemente perché sei ancora sotto la tutela del tuo di origine;
ma sei maggiorenne, vissuto e vaccinato; visto che non scendi dalla montagna del sapone, queste cose dovresti per lo meno intuirle da te quando leggi quella che è una bufala; tra due anni saranno 30 - mica tre mesi - di Unione Europea; libertà di circolazione di persone e capitali vuol dire che vai a stare dove ti pare, con gli stessi diritti; per cosa credi che abbiano fatto a fare tutto il casino della Brexit ?
per impedire ai cittadini UE di andare a risedere lì; evidentemente, la normativa UE non ti consente di mandare via uno perché è italiano, no ? altrimenti perché rischiare il tracollo che rischiano, così, aggratisse ?
Vediti le regolementazioni di polzia.
E' libero il transito, non cosi' semplice lo stazionamento.
la trovi dove la trovi, nel mondo; se tu fossi un armatore con commesse per i prossimi 10 anni, che faresti ? mettiti nei suoi panni: quello ha bisogno di carpentieri, falegnami, artigiani, che vadano lì da domani mattina e sappiano dove mettere le mani; non è che può consegnare le navi in ritardo e buttare via legnami e materiali per far fare scuola; a chi poi ? tu credi sia facile convincere un 25enne che lavora già nell'impresa del padre in Brianza, dove ha amici, fidanzata, discoteca, vive nel bel sottotetto indipendente del villino famigliare a trasferirsi in Francia nel nuovo sito produttivo di S. Nazaire, acquistato da Fincantieri ?
quel giovane può essere appetito; altrimenti, tocca ad un falegname indiano;
ma perché tu, armatore, dovresti prenderti un italiano che non ha formazione, né voglia, che non ti serve ? perdere tempo e soldi ?
questo problema di scuola/formazione/lavoro, implica una classe dirigente - dirigente, non solo politica - che abbia un'idea strategica di paese;
da noi questa classe dirigente non c'è;
e per un motivo che non è destra o sinistra, ma pre-moderno; facevi l'insegnante, no ? avrai studiato Guicciardini, la teoria della prevalenza del particulare...
l'Italia non è nazione, nel senso moderno, ma un aggregato di antropologie molto diverse, tenute occasionalmente insieme da circostanze esogene o da forzature;
una fu quella piemontese, in parte riuscita, in parte disastrosa; un altro tentativo di fare gli italiani fu quello fascista, col risultato che sappiamo;
in realtà, al sud abbiamo un'antropologia patronale, una domanda di stato, che se lo stato c'è, è ricco e paga, può fare un bel paese di vacanze e di eccellenze mirate, retto gerarchicamente; altrimenti le gerarchie emergono per prepotenza; ma sempre si un modello burocratico, dispendioso, poco efficiente, si tratta; metti i meridionali dove c'è un sistema che funziona e quelli sono una potenza trainante;
al centro-nord hai avuto la cultura del localismo, delle città stato, dei capitani di ventura, dei banchieri, degli imprenditori e artigiani, delle rivalità accese tra un poso e l'altro ogni 20 km; una storia millenaria;
la politica esprime semplicemente queste divergenze, e ha tenuto insieme tutto con anestetici, il debito: molto concretamente, lo stato si è indebitato per esentare dalle tasse gli individualisti furbi e intraprendenti e sussidiare i tinti e gli obbedienti;
ma questo ha impedito per secoli di formare un pensiero razionale, di pianificazione intelligente e prudente, tranne i casi in cui siamo stati commissariati;
altrimenti, non ti spieghi come un popolo si possa mettere nelle mani di un maestro elementare che dichiara guerra nientemeno che agli Stati Uniti; con quali prospettive ?
ai tedeschi è capitato di peggio, ma quelli almeno avevano l'illusione di essere abbastanza forti e organizzati per cedere all'avventuriero;
mo' tu pensi che dal questo nulla venga fuori qualche progetto ? io l'unico progetto sensato - che avverso, ma ha un senso, una prospettiva - che vedo è quello, oramai trentennale, dei leghisti di una secessione dei ricchi: le regioni del nord si tengono il loro gettito fiscale e vivono bene come i tedeschi; gli altri si arrangino;
nel triveneto o in Lombardia non ci sono problemi demografici; se sai fare il pizzaiolo vai in pizzeria, tu sia salentino o egiziano; se sei africano e non sai fare altro vai a Brescia a fare i tondini o a Monfalcone; la gente c'è e chiama lavoro;
i problemi li hai se stai a Taranto, oppure a Napoli e la Whirlpool disloca; ma se io sto a Treviso, in effetti, che cazzo me ne frega di Taranto o di Napoli se mi crollano i ponti o per fare Modena-Brennero invece di un'ora e mezza i miei TIR ne impiegano 3 o 4 perché la tratta è a due corsie e a Carpi si sta fermi un ora ogni mattina ?
se per andare in Slovenia aggirare Trieste è un'odissea ? se sto a Cuneo sono più preoccupato di come gestiscono le centrali nucleari appena oltre le Alpi che della questione ambientale di Taranto; ma è ovvio; non ci vuole un genio per capire come funziona la vita quotidiana;
in tutto questo, cosa puoi pensare di aspettarti dalla domanda di politica che produce le relative opzioni ? tu pensi che il sistema industriale lombardo, con tutto l'ambaradan di sviluppo si fermi e non prenda 2 o 300mila stranieri che lavorano perché la Meloni strilla per compiacere te e il Gatto ?
voi state ad applaudire sotto il balcone, come quegli altri che hanno abolito la povertà, e non vi rendete conto che poi i bombardamenti arrivano sulle teste vostre che avete creduto.
La trovi ovunque....?.pagando :asd:
Fare scuole non e' semplice e quelle tecniche richiedono costose e complessse strutture di laboratorio ed esercitazione.
Se pensi che l'ultima finanziaria per 3/4 e' a debito.
Prima i vari settori avevano scuole proprie come es la reiss romoli per le tl .
non è affatto un problema per quelle qualifiche; il problema è trovare qualificati in loco;
ma, secondo te, perché i risultati dei test invalsi sono tanto diversi tra nord e sud ?Citazione:
Fare scuole non e' semplice e quelle tecniche richiedono costose e complessse strutture di laboratorio ed esercitazione.
Se pensi che l'ultima finanziaria per 3/4 e' a debito.
Prima i vari settori avevano scuole proprie come es la reiss romoli per le tl .
e, se tu abitassi al nord, non saresti fortemente tentato di tenerti i sodi del gettito fiscale per potenziare quelle scuole, a beneficio dei tuoi figli, delle tue imprese, del tuo ambiente di prossimità ? soprattutto se hai l'alibi morale che tanto quei trasferimenti finiscono nelle mani dei mafiosi o dei nullafacenti sul divano ?
la logica non è tanto diversa da quella per cui le ong sarebbero al servizio deli scafisti: chiudo la porta perché quelli tanto poi...
il punto sarebbe di capire cosa davvero sta smuovendo la politica, che partita si gioca; quelli starnazzano di immigrati e ti fanno contento, ma la secessione la stanno già facendo da anni; perché Roma sprofonda, mentre più a nord, a intensità variabile, è già Germania, c'è ricchezza, i servizi funzionano, si costruisce, si destinano i fondi pubblici per le opere; ti servono i disegnini ?
senti questo, plebiscitato al paese suo, che dice:
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non è un matto con l'elmo con le corna, ma il rappresentante di interessi fortissimi e del pensiero diffuso di quei poteri che prima o poi imporranno anche formalmente quella linea.
perché "clandestini" ?
sono clandestini se non gli dai il permesso; se dai i visti e scegli, non sono più clandestini;
senza entrare nel merito delle preferenze, COME SCRITTO NEL DEF DEL GOVERNO CONTE 1, DI CUI ERA MINISTRO SALVINI, con tutta la corte dei miracoli, Savona, Borghi, Bagnai... :D ci serviranno 500 IMMIGRATI AL GIORNO PER I PROSSIMI 30 ANNI, solo per sostenere il sistema pensionistico; non sono risorse boldriniane :asd:
tu vuoi andare in pensione a 62 anni ? beh, chi ti pagherà quella pensione se tra 10 o 15 anni ogni adulto lavoratore dovrà mantenere due anziani e un minore, visto che la somma dei pensionati viventi - aspettativa di vita a oltre 80 anni - nati tra il 1950 e il 1975 sarà il doppio di quella dei lavoratori nati tra il 1975 e il 2000, causa denatalità ?
ci mancano due mezze generazioni, nel complesso tra i 10 e i 12 milioni di persone in più che sarebbero dovute nascere negli ultimi 40 anni per mantenere il sistema in equilibrio; come penseresti di fare ?
Lascia perdere Axe: Probabilmente il nostro amico è un abbonato di Libero o de Il Giornale.
tanto meglio; io discuto con chi ha opinioni diverse dalle mie; è solo così che si impara qualcosa e arricchisce una discussione;
mica è un appestato; certo, ics più spesso mette la polemica al primo posto, però prova ad argomentare qualcosa; il che è sempre utile, perché nessuno ha capito sempre tutto e nessuno sbaglia sempre tutto.
Se entri in uno stato senza seguire le procedure previste, di soppiatto, o torto collo e senza documenti, volutamente occultati, ma piu' spesso opportunamente distrutti, sei e resti un clandestino eventualmente sanato su dati anagrafici di famtasia.Citazione:
perché "clandestini" ?
sono clandestini se non gli dai il permesso; se dai i visti e scegli, non sono più clandestini
Accoglienza, inclusione, accettazione dell'Altro, specie quando soffre, fugge, lascia la sua patria per alienarsi da fame, guerre e malattie....
Tutto questo, in Italia, è considerato cattocomunismo: Che tristezza! :(
Accogliere e proteggere chi è in pericolo è un dovere cui non possiamo sottrarci perché «ogni vita è sacra e va salvata senza se e senza ma». Ma subito dopo diventa decisivo il promuovere e l’integrare per evitare che gli immigrati «vengano di fatto sospinti verso la marginalità e l’irregolarità», persone che «non sanno cosa fare e dove andare diventando così facile preda dello sfruttamento e della criminalità». Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, cita i quattro verbi utilizzati da papa Francesco alla Giornata del migrante e del rifugiato del 2018 per sottolineare quelli che secondo la Chiesa sono i cardini irrinunciabili che devono ispirare le politiche di gestione dei fenomeni migratori.
Nel suo intervento ieri in Senato in occasione della presentazione del progetto "Fasi" del Microcredito (volto a favorire l’inclusione economica e la piccola imprenditoria tra i migranti regolari, vedi box a fianco) il presidente dei vescovi italiani ha sottolineato la «necessità di ridare al nostro Paese un sistema di accoglienza integrato e diffuso, adeguato alle sfide che abbiamo davanti», perché «non devono esistere parcheggi o ghetti».
Per il cardinale «il problema oggi non è il numero dei migranti ma la "cattiva accoglienza"» quella che fornisce, se va bene, un tetto e del cibo «senza invece favorire l’incontro con il territorio e prevedere qualche forma di integrazione»: una «accoglienza povera» che emargina l’immigrato e «alimenta la paura e l’ostilità da parte di molti cittadini italiani».
https://www.avvenire.it/attualita/pa...etti-lamorgese
Caro Cono, qui sono in primo luogo i nostri giovani che non sanno "cosa fare e dove andare", tanto che i migliori se ne vanno all'estero e in Italia non ci rimettono più piede. E ripeto per l'ennesima volta, milioni di esseri umani che hanno veramente bisogno di aiuto muoiono di fame e di sete, gli aiuti economici e alimentari si disperdono in vari modi, unici a fare qualcosa sono quegli eroici missionari cristiani dei quali non parli mai, perché sei impegnato a difendere ragazzotti ben palestrati col telefonino e tremila euro da poter dare agli schiavisti che li trasportano. Quando faccio la carità al giovanotto che staziona davanti al supermercato dove faccio la spesa, mi piange il cuore a pensare che quello potrebbe spaccare il mondo con le energie che ha ed è venuto qui, dove per lui non c'è altra possibilità se non sopravvivere a stento, confidando nella monetina di chi passa. Poteva restarsene a casa sua, a Roma si dice "qui nun c'è trippa pe' gatti" e nei paesi assai più ricchi come la Germania e la Francia non ti fanno più arrivare, se ti azzardi ad avvicinarti ti spezzano le ossa. Ma tanti si foderano gli occhi di prosciutto e preferiscono vedere una realtà che non esiste, in modo che i veri problemi vengano tenuti lontani ed anche gli interessi criminali di chi ha tutto l'interesse a spopolare l'Africa condannando gli africani all'esilio dalla loro terra per essere schiavizzati.
Te l'ho detto io e te l'ha detto Axe: Se li integri non elemosinano. Se li fai lavorare con raziocinio, non rubano. Smetti di leggere Libero e informati sui dati reali dell'immigrazione. Su come siano indispensabili gli immigrati per pagare le nostre future pensioni.
...E vissero tutti felici e contenti.
Il Financial Times, autorevole organo del capitalismo occidentale, aveva avuto il coraggio di scriverlo qualche anno fa: i flussi migratori abbasseranno i salari.
E lo stesso sosteneva il politologo francese Henri Hude: “O si delocalizzano i posti di lavoro che costano troppo, o si fanno venire dei lavoratori che si potranno pagare di meno”. Semplice e lineare.
Non tutti però sono d’accordo. Il partito del “gli immigrati ci pagano le pensioni” non credono che l’afflusso di migranti possa provocare danni al mercato del lavoro in un Paese dove 37 giovani su 100 non hanno un impiego e l’11% non gode di uno stipendio mensile. E così l’attenzione sovente si concentra sulle opportunità da dare ai richiedenti asilo ospitati nelle strutture di accoglienza anziché ai disoccupati italiani. I profughi in mezza Italia vengono usati dai Comuni per le attività più variegate: pulizia dei giardini, servizio di pedibus per i bambini dell’asilo, volontariato e via dicendo. Tutto con la complicità delle cooperative sociali che li hanno a carico. Ben contente di trovargli pure un’occupazone (magari nelle loro fila).
L’ultimo caso viene da Oderzo, paesino in provincia di Treviso. Qui il sindaco leghista Maria Scardellato ha criticato aspramente la decisione di una società locale di offrire i propri ospiti alle aziende per uno stage da 400 euro al mese. “Migranti usati come schiavi dalle cooperative”, ha detto il primo cittadino. A lasciare di stucco, infatti, è la missiva spedita dall’associazione alle aziende locali in cui emerge a pieno ciò che i buonisti non vogliono vedere. Questo dice il testo della missiva spedita alle aziende: “Si tratta di ragazzi gentili, umili, volenterosi, con ottima resistenza fisica e che non avanzano alcuna pretesa dal punto di vista retributivo, professionale o di turnazione”. Chiaro, no? “Nessuna pretesa retributiva”. Perché allora pagare salario, contributi e tasse per un italiano in fila alle agenzie interinali quando c’è chi si accontenta di molto meno? “Capiscono e parlano italiano – scrive la coop – ed inoltre sono iscritti a Garanzia Giovani Veneto, oltre che al centro di impiego. Il progetto Garanzia Giovani dà la possibilità alle aziende di assumere i ragazzi tramite un contratto di stage (per la durata minima di 3 mesi) con una retribuzione di 400 euro al mese. Già alcuni dei nostri ragazzi sono stati inseriti in aziende del territorio. Hanno tutti i documenti in regola per lavorare (permesso di soggiorno e codice fiscale)”. Non l’ha presa molto bene l’assessore regionale al Lavoro del Veneto, Elena Donazzan (Fi). “Il progetto si rivolge esclusivamente ai residenti in Veneto ed è uno strumento che abbiamo messo in campo per aiutare i nostri ragazzi in cerca di occupazione, non certo per simili iniziative”. Non è la prima volta, però, che le associazioni impegnate nell’accoglienza cercano di sfruttare le maglie delle leggi italiane per trovare un impiego ai profughi.
A ottobre del 2016 il responsabile di Legacoopsociali Emilia-Romagna, Alberto Alberani, aveva proposto al governo di iscrivere i migranti al Servizio Civile Nazionale per poi farli sfacchinare nelle coop a spese dello Stato. L’idea era quella di far firmare ai richiedenti asilo un contratto di 12 mesi con un impegno settimanale dalle 24 alle 36 ore. Lo stipendio mensile doveva ammontare a 14,46 euro netti al giorno, che al mese fanno 433,80 euro. Più o meno la stessa cifra ipotizzata dalla società triestina per gli stage di chi “non ha pretese retributive”. Alla faccia degli italiani che vorrebbero conservare il diritto ad una vita dignitosa.
Per carità: la legge prevede che gli immigrati dopo due mesi in Italia possano iniziare a lavorare qualora trovino un impiego. Spesso finiscono col bighellonare tutto il giorno nei centri di accoglienza, lautamente coccolati a spese dei contribuenti. Ma c’è anche ci ha pensato di farne un altro uso. La cooperativa Versoprobo di Vercelli, per esempio, a marzo decise di utilizzare i propri ospiti per le opere di ristrutturazione di un hotel dove avrebbe voluto aprire una nuova struttura per profughi. I migranti scaricarono il camion senza compenso o contratto e così in qualche modo l’azienda risparmiò sui costi di ristrutturazione risparmiandosi la fatica, e l’onere, di pagare regolarmente un operaio. Magari italiano. Di quelli che “non vogliono fare più quei mestieri”.
Qui non si capisce nulla se non si parte da un dato di fatto elementare. Nessuno ce l'ha con gli immigrati in quanto persone alla ricerca di una opportunità per poter vivere in maniera meno precaria di quanto non gli accada in patria (dove comunque non muoiono di fame come tanti altri, altrimenti non potrebbero elargire 3000 euro ai negrieri). Magari anche molti di noi, al posto loro, si comporterebbero allo stesso modo. Per togliere una volta per tutte dalla bocca degli ipocriti e in malafede l'accusa e la scusa di razzismo, va specificato che si deve contrastare in ogni modo la politica speculativa del grande capitale che cerca di sfruttare in ogni modo la forza lavoro, facendo nascere le guerre tra poveri, diffondendo impoverimento per tutti, oltre a delinquenza e violenza in genere. Ma non c'è niente da fare, a tante persone questa banalità non riesce ad entrare in testa. Saranno tare ereditarie? Paraocchi? In alcuni sì, in altri la malafede è evidente.
sono vere entrambe le cose, perché indipendenti:
è senz'altro vero che senza immigrati la demografia non consente il mantenimento del sistema pensionistico; lo ammette chiaramente anche il DEF del governo giallo-verde;
ed è vero che l'offerta di lavoro immigrato può verosimilmente abbassare il livello dei salari; ma ciò avviene solo in quei paesi che non aumentano il livello delle loro produzioni; es.: in Italia si è continuato a produrre gli elettrodomestici "bianchi", basso valore aggiunto, bassa qualifica della manodopera, fungibile, quindi con minor potere salariale da contrattare;
in Germania si è investito in ricerca e potenzialità di valore aggiunto, ci sono più immigrati che in Italia, ma i salari crescono;
hanno famiglie allargate, di 30 o 50 persone che contribuiscono per dare la possibilità al più giovane;
beh, il grande capitale è anche quello che ti garantisce la pensione ai primi del mese; chi te la pagherebbe se no ?Citazione:
Magari anche molti di noi, al posto loro, si comporterebbero allo stesso modo. Per togliere una volta per tutte dalla bocca degli ipocriti e in malafede l'accusa e la scusa di razzismo, va specificato che si deve contrastare in ogni modo la politica speculativa del grande capitale che cerca di sfruttare in ogni modo la forza lavoro, facendo nascere le guerre tra poveri, diffondendo impoverimento per tutti, oltre a delinquenza e violenza in genere. Ma non c'è niente da fare, a tante persone questa banalità non riesce ad entrare in testa. Saranno tare ereditarie? Paraocchi? In alcuni sì, in altri la malafede è evidente.
e ci garantisce che premendo un bottone parta la caldaia quando abbiamo freddo e al distributore possiamo fare il pieno;
ci consente di scrivere qui con strumenti fatti in Cina e pagati un quinto di quello che costerebbero se fatti in Italia;
il prezzo di tutto questo è che si muovano anche quelle persone, dai paesi le cui risorse vengono usate dalle nostre imprese occidentali;
poi, magari qualcuno di noi sarebbe davvero disposto a ridurre il proprio tenore di vita al livello cinese o africano, in cambio della possibilità di non avere immigrati; ma ci credo poco...
poi, magari qualcuno di noi sarebbe davvero disposto a ridurre il proprio tenore di vita al livello cinese o africano, in cambio della possibilità di non avere immigrati; ma ci credo poco...
Bravo, è proprio quello che sta accadendo con l'attuale andazzo, Axeugencin...
non scherziamo; il reddito medio cinese è un decimo di quello italiano; quello delle regioni africane da cui provengono in tanti è incalcolabilmente inferiore;
questo non toglie certamente che tanti italiani stiano messi male;
faccio poco poco notare che quelli che alzano la voce sulla questione immigrati, per guadagnare la tua approvazione su questa grave circostanza di sperequazione sociale, sono gli stessi promotori di una riforma fiscale chiamata flat-tax, aliquota piatta, ossia un'aliquota unica al 15%, per cui:
a) se tu guadagni 12mila l'anno, continui a non pagare niente;
b) se tu guadagni un lordo di 30mila, paghi 4500;
c) se guadagni 3 milioni paghi 450mila;
d) se guadagni 30 milioni, ne paghi 4,5;
più sei ricco, maggiore è lo sgravio, ma anche del pari minore l'introito per il fisco, soldi con cui si pagano i servizi; certo, se guadagni milioni o centinaia di migliaia, ti rivolgi al privato, anche se non lo potrai più detrarre; me che te frega se paghi solo il 15% ?
alla faccia della giustizia;
poi arriverà qualcuno a dire: è contro la Costituzione che prescrive la progressività !
giusto, allora per ristabilire la progressività, la quota eccedente i 100 mila, sarà tassata al 17,5% e la progressività è salva;
e, purtroppamente, 'nt'o culo ai poveri... :asd:
Il criterio di progressività mi pare giusto, cosa c'è da obiettare? Una volta messo in atto si dovrebbero fare severi controlli a campione colpendo in modo duro chi si sottrae al fisco. Io ad esempio, che sono povero, non pagherei per nulla. E come me milioni di altri poveri.
nulla; forse non mi sono spiegato bene;
le destre vogliono la flat-tax, cioè la non progressività; ma all'obiezione di incostituzionalità possono fare una progressività appena formale, aggirando il principio;
qui non c'entra la questione controlli, che potresti fare anche ora, come si fa ovunque;Citazione:
Una volta messo in atto si dovrebbero fare severi controlli a campione colpendo in modo duro chi si sottrae al fisco.
posto che i poveri già oggi non pagano tasse, e con loro chi può non dichiarare, pagheresti in termini di servizi in meno; pensaci un momento:Citazione:
Io ad esempio, che sono povero, non pagherei per nulla. E come me milioni di altri poveri.
se io guadagno un milione lordo l'anno, oggi pago anche fino a 550mila, che vanno a finanziare il tuo ambulatorio di prossimità, la tua pensione, ecc...
ma se mi abbassano l'aliquota al 15 o poco più, magari in due scaglioni, io vado a pagare 150/200 mila; quindi all'erario centrale - e ai servizi per te e per i poveri - vengono meno 250/300 mila euro; tu risparmi forse, qualche centinaio di euro di tasse, ma perdi in termini di servizi;
considera che in Italia il 5% più ricco contribuisce per il 45% di tutto il gettito fiscale; quindi, una riduzione sostanziosa di aliquota per quel 5% avrebbe un effetto enorme sulle capacità di spesa dello stato in servizi;
con meno tasse magari i mille euro diventerebbero 1150; ma poi quei 150 in più ti toccherebbe pagarli, o pagarne molti di più, per tutti i servizi; se lo stato ha meno da distribuire, la regione ti chiederà di più per la sanità, il comune per l'acqua e la monnezza, ecc... mentre il vero povero, che ora non paga tasse, avrebbe solo il rincaro di quei servizi o il loro venir meno; cioè, continui a non pagare il ticket, ma se stai in provincia e hai 85 anni l'ambulatorio vicino chiude e devi fare 50 km; se devi partorire, il punto più vicino sta a 30, ecc...
con tutto lo squilibrio tra nord e sud, in sovrappiù, visto che quelli che pagano tante tasse sono tutti al nord; la regione Lombardia può recuperare una parte di quel minore introito fiscale e garantire i servizi, anche senza il contributo statale; ma la Campania o la Sicilia a chi prendono per compensare, visto che sono già in partenza in rosso ?
qualcuno potrebbe obiettare che quei ricchi consumerebbero di più, ma in effetti quelli consumano già al massimo; sono i bassi redditi che ad un aumento esogeno del reddito tendono a spenderlo tutto e far circolare quegli importi.
Altra sciocchezza.
Continua la sagra delle sciocchezze di Axe.
La Flat Tax voluta dalla Lega si applica SOLO fino a 50mila euro di reddito lordo annuo.
Continui a parlare di cose che non conosci.
Vivi in un bolla tutta tua che esiste SOLO nella tua testa. :mmh?:
non sai una ceppa;
l'aliquota del 15% sarebbe stata applicata - forse, nel vago progetto giallo-verde, non in quello di una destra di governo futura - fino a quella soglia;
il punto è l'aliquota che si applicherebbe al di sopra; non è che cambierebbe tanto rispetto al 15, se fosse il 20, rispetto all'attuale regime, che in media arriva al 55%;
col che, un reddito alto si terrebbe comunque il tasca un'enorme quota di ex- tasse, perché se ora con un milione lordo pagheresti in media oltre il 60% - 600mila e più - col 15 fino a 50, e il 20 sopra, pagheresti 15mila + 450, 465mila;
hai rotto i coglioni per anni col neo-liberismo e ora fai finta di non sapere che da Reagan alla Thatcher, a partire da Friedman e la scuola dei monetaristi di Chicago, fino ai Johnson e Reese-Mogg di oggi, la ricetta di abbassare le tasse ai ricchi è l'art. 1 del neo-liberismo: meno stato, più mercato, meno tasse - a chi le paga, cioè gli abbiente - servizi privati, assicurazioni, pensioni integrative, cioè potere alla finanza; e se non hai i soldi, ti inculi, come negli USA;
posto che io sono contentissimo che la Lega faccia queste proposte, perché è un passo avanti verso il superamento dell'anomalia italiana, per cui si evita da sempre di risolvere il problema della spesa e tamponarlo coi buffi; se non altro, la detassazione dei ricchi mette le carte in tavola e costringe chi sventola le bandierine a valutare le questioni di soldi in modo realistico.
NON C'E' nella proposta della Lega il 20% oltre i 55mila euro.
NON C'E'.
La Flat Tax riguarda il "ceto medio" e non i ricchi.
La Flat Tax prevede il 15% per redditi fino a 55mila euro. STOP.
Sei tu che ti stai inventando ipotetiche aliquote del 20% oltre i 55mila euro.
Come ti ho già detto vivi in una bolla ideologica tutta tua che esiste solo nella tua mente.
ti riporto quello che dicevano, prima che il ganassa si auto-affondasse; il 20% lo stabilivano sulla base dell'aliquota flat che c'è già per certe imprese, mentre per altre è stata abbassata al 23, da Renzi;
continui ad arrampicarti sugli specchi, visto che la Lega è dichiaratamente un partito liberista, che vuole ridurre le tasse ai ricchi, e lo dice apertamente, in perfetta coerenza ad una teoria economica tradizionale di tutte le destre occidentali, altroché;
il che rende o ipocrita, o idiota l'adesione a quel progetto da parte di chi si dica nemico del neo-liberismo.
Paradossalmente un articolo di estrema destra (Marco Mori) imputa alla Lega la defezione dal sovranismo in nome proprio del neo-liberismo. Probabilmente l'idea di federalismo, se non di secessione, non è stata del tutto abbandonata, l'adesione alla UE e all'euro sono state confermate, proclamata la non ingerenza dello stato nell'economia. Anch'io, fra l'altro, inizio a credere che l'Europa non possa essere cambiata dall'interno, come voleva far credere Salvini. O si esce o si rimane subalterni. Ma proprio per questi motivi mi sono avvicinato a Fratelli d'Italia e ritengo che alla lunga la Meloni troverà motivi di attrito col futuro alleato di governo. http://www.studiolegalemarcomori.it/...del-liberismo/