Già l'esempio del non essere venali e del lavoro potrebbe aiutare a capire cosa intendi con l'essere liberi. Non importa tirare fuori discorsi astrusi con Neroni, martiri ed apocalissi.
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Già l'esempio del non essere venali e del lavoro potrebbe aiutare a capire cosa intendi con l'essere liberi. Non importa tirare fuori discorsi astrusi con Neroni, martiri ed apocalissi.
Sto pensando che se questo dovesse riguardare effettivamente i credenti in quanto tali, dati i riferimenti a dio, alla creazione, direi che spesso siete proprio voi a non essere in armonia con quello che vi circonda e con gli altri. D'altronde l'insoddisfazione, i contrasti, le arrabbiature verso tutto quello che non vi torna e verso la vita degli altri la dice lunga di quanto non stiate bene e non siate così pacifici e contenti.
Un cristiano triste è un triste cristiano....
Rendere gloria a Dio per il dono del lavoro, invece, è una sua caratteristica. In Gen 2,15 il lavoro esisteva già prima del peccato. La sola cosa importante che cambia con il peccato è il carattere difficile, penoso, fastidioso e alienante che può assumere. Pertanto il lavoro non è un castigo di per sé, né fa parte delle conseguenze del peccato, quanto piuttosto della Dignità della creatura di Dio. Dio parlando del lavoro si rivolge infatti solo all'Uomo. Solo a lui viene affidata la missione di "coltivare e custodire": non ai cavalli, non alle mosche o alle lucertole.
Io capisco che siamo nella sezione religione, spiritualità, ma questo tipo di riscostruzione fa parte delle credenze, non è certo una ricostruzione realistica dell'uomo e della natura, del ruolo di tutti gli organismi.
Per quanto riguarda il lavoro e altro, mi pare che cia un intento punitivo del peccato originale:
"Alla donna disse..." è dio che parla e stabilisce e comunica quanto avverrà, maledicendo i due.Citazione:
Alla donna disse: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ed egli ti dominerà». 17All’uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato: “Non devi mangiarne”, maledetto il suolo per causa tua! Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita. 18Spine e cardi produrrà per te e mangerai l’erba dei campi. 19Con il sudore del tuo volto mangerai il pane, finché non ritornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere ritornerai!»
Perché fare il negazionista?
Li tiro fuori perché leggendo il Vangelo ho capito che una cosa è averla in mente per schiribizzo ed una cosa è averla in mente e far quadrare un eventuale mondo consequenziale e se tale mondo potesse assomigliare al primitivo Eden che così primitivo non sembrerebbe proprio.
Anzi se posso dire un concetto controcorrente a me sembra che dalla narrazione della scacciata in poi l'uomo stia andando inesorabilmente indietro.
Non è questione di tecnologia o di intelligenza ma tiro in ballo un grandissimo sentimento che si chiama "gratificazione della realtà", quando la realtà ci appare bella e riconoscente.
Senza Dio concetti simili sono incomprensibili, è come imparare alle elementari senza la maestra.
Indietro come?
Cosa ci sia di incomprensibile senza dio non lo so, essere contenti di come si sta non ha a che fare con dio, non necessariamente visto che il mondo è vario e le teste non sono tutte credenti.
Ancora non ho capito cosa per bene cosa tu voglia esprimere e cosa c'incastravano anche Nerone e l'Apocalisse.
Lo spiegavo ieri: "La cosa che cambia col peccato è il carattere difficile, penoso, fastidioso e alienante che può assumere il lavoro"
Nell'impegno della custodia subentra il sudore.
Nella missione della salvaguardia subentra la fatica.
Tutto viene "partorito" con la lotta, con l'impegno....col dolore.
Genesi 2,15 benedetto figliolo. Leggi Genesi 2,15
"Dio pose l'Uomo nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse...."
È la nostra MISSIONE, amici ed amiche: prenderci cura, attraverso il lavoro, della nostra Casa Comune e dei nostri Fratelli. Infatti, poco oltre, quando Caino cerca di occultare a Dio l'assassinio di Abele, gli dice "Sono forse il custode di mio fratello?"
Si, si e poi ancora si, Crepuscolo e Vega. E tutti quanti voi che leggete: Dio ci chiama a custodire e a prenderci cura degli Altri, del nostro Prossimo. Come del Bene più prezioso! Se viviamo solo per noi stessi, considerando gli Altri solo come nemici, non avremo parte con Dio.
Se sfruttiamo e vessiamo la terra in modo proditorio ed ingiusto, non avremo parte con Dio.
La Laudato si' e la Fratelli tutti sono strettamente legate fra loro. E sono state scritte da chi ha riflettuto molto meglio di un povero nessuno come me.....
Prendersi cura degli Altri e prendersi cura dell'Ambiente.
Prendersi cura dell'Ambiente è prendersi cura degli Altri.
Io ho detto un'altra cosa, a quanto strumentalizzi tu l'amore, il bene, l'aiuto agli altri.
C'è una cosa che mi piace dei protestanti....
e cioè la loro convinzione che Dio li ha messi al mondo per essere persone attive, specie da un punto di vista lavorativo. Guadagnare denaro non è una colpa, anzi...
è il fulcro della loro religione... il modo migliore di ringraziare Dio per l'opportunità di essere stati messi al mondo.
E poi mi piace il fatto che non concepiscono il persone, l'assoluzione dei peccati... tutte scorciatoie che ti stimolano a peccare nuovamente... tanto... bastano un paio di preghiere...
No, troppo comodo. Sarai giudicato per ciò che hai fatto... senza sconti, raccomandazioni e indulgenze... mah!!!! :v
Guarda ciò che sta accadendo in Emilia Romagna: alla gara di solidarietà che si è messa in moto, al lavoro disinteressato, volontario e gratuito di migliaia di persone per aiutare chi ha bisogno: chi glielo fa fare? Cosa si è mosso dentro di loro? Quando si parla di etica del lavoro, si fa appello alla parte più nobile e bella dell'Uomo.
Ma io non mi riferisco agli altri. Inutile che sgami.
Le due cose sono collegate: siamo chiamati ad essere custodi del Mondo e custodi degli Altri. A prenderci cura della Terra e del nostro Prossimo.
E va bene, questo è il mesaggio veicolato ed indipendentemente dalla religone, gli altri si aiutano erciprocamente. L'uso strumentale del riemporsi la bocca di bene e altrusimo è un'altra cosa.
A Cono magari gli possiamo rimproverare una certa insistenza nei suoi appelli e nella ripetizione delle stesse cose.
Che sia colpa degli ambienalisti ed ecologisti mah...qui le cose sono un pò più complesse, dalle possibile mancate manutenzioni al territorio e agli alvei di fiumi e torrenti, al fatto che siamo in una pianura alluvionale, all'acqua che è venuta giù e alla conformazione del territorio dove c'è anche l'appennino e ha fatto da barriera, al perdurare di una bassa pressione.
:mumble:
Siccome ci parli sempre come se fossimo dei poveri esseri inconsapevoli ed insisti sempre a ripetere le stesse cose, praticamente gridi "al lupo, al lupo", senza portare nulla di costruttivo, tutto questo è per fare il bene o per te stesso, per far vedere che ti applichi nella missione?
Ahahahahaha così poi, magari, mi appiccicano una bella medaglia sul petto....:asd:
Sui forum le discussioni servono ad aiutarci a vicenda, a completare i nostri punti di vista. Ognuno dalla sua prospettiva. Quella del credente e quella del non credente.
Rachele ha postato un tema oltremodo interessante.
Ma infatti mi sa che la medaglia ultraterrena, forse anche terrena, è quello che ti preme parecchio.
Queste discussioni che vengono lanciate contengono anche spesso sciocchezze, stereotipi, ingenuità. Discussioni autentiche e sincere fino a che punto non so visto che chi le posta appare e scompare.
Però interessano e coinvolgono anche una come te. Nessun'altra sezione del forum ti appassiona più di questa.
Possiamo per un po' discutere di cucina, del tempo, di sport, di moda....ma finisce subito lì. Quando si affrontano temi etici e religiosi le pagine si susseguono. Viene infatti stimolata la nostra ansia latente di sapere se Dio c'è o non c'è. Se siamo soli e abbandonati al caso o se invece parte di un infinito Disegno D'Amore. Avere questa inquietudine dentro, è un segno altamente positivo.
"SOLO FINCHÉ SI È INQUIETI SI PUO’ STARE TRANQUILLI"
Julien Green