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Facciamo un esempio concreto allora e ti chiedo scusa in anticipo se riapro una tua ferita:
Te sei atea. Non posso fare dunque appello alla tua fede, ma alla tua ragione. Non voglio e non posso convincerti di niente. Ti annuncio solamente che rivedrai e riabbraccerai tuo padre. Per sempre! Ora, non esistono vie di mezzo. Dio c'è o non c'è, Laura. Esiste oppure non esiste. 50 e 50. Cosa perdi a scommettere sulla Sua esistenza? E cosa invece guadagneresti? Pensaci bene. Sei una ragazza intelligente. Rifletti bene.
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Cono su queste cosette non ci dovremmo scommettere. Non ti dovrebbe nemmeno passare per l'anticamera del cervello fare queste proposte, altrimenti è solo un agire più per curiosità che per altro, oltre ad un fare per sè stessi che per dei valori da seguire. E se poi io seguissi il tuo consiglio cosa ne ricaveresti? Una persona che prega, segue messe, digiuni e tutto il resto senza avere fede e convinzione vera probabilmente.
Che senso ha la proposta della scommessa?
Forse che anche Cono, dietro tutta la fede di cui si sente invaso, lo faccia anche lui per scommessa, per il bisogno e desiderio di rivedere chi non c'è più e per la paura di finire nel nulla?
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Dire "si" a Dio va molto oltre la frequentazione delle funzioni religiose: ti cambia la Vita, Laura! Cambi prospettiva. Puoi finalmente perdere la tua Vita per il Prossimo, visto che Dio te ne prepara un'altra. Eterna!
"Chi vorrà salvare la sua vita, la perderà. Ma chi perderà la sua vita per me, la ritroverà".
Ti libera dal timore e dalla paura. Puoi aprirti alla vita, al terzo figlio, puoi spendere il tuo tempo e le tue forze accudendo un anziano, un genitore malato, un'amica in difficoltà....."Tutto posso, in Colui che mi dà la forza" dice San Paolo.
Altro che messe e digiuni!
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Ma se lo proponi come scommessa, hai poco da infilare belle parole.
Poi ti farei notare un certo discorsetto, sempre opportunista e che non mi pare sia proprio degno di chi ciancia di bene ed altruismo.
Tu daresti la vita per il prossimo solo in virtù della ricompensa eterna? Da come l'hai scritto sembra di sì, sembra che uno possa sacrificarsi per il prossimo perché c'è la vita dopo morti. E facendo così sottolinei la questione premio e opportunismo.
E chi ti dice che senza dio io o altri non siamo disponibili con la famiglia, gli amici ed il resto del mondo?
Non vorrei che tutto l'affaccendarti da parte tua sia perché temi di non ottenere nulla
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Sarebbe ridurre il Cristianesimo a semplice filantropia....
Il Paradiso è una conseguenza di come vivi, Laura: non un premio. "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" dice il Signore. Se dici "si" a Dio, ti si apre un mondo, davanti. Dici "si" all'esistenza di una Vita dopo la Morte, "si" all'Anima che non muore, "si" alla possibilità di rivedere babbo....
Se dici "no" tutto rimane immobile, chiuso, fermo: ci sarà una tomba, due metri di terra, una lapide e stop.
"Davanti all'uomo stanno la Vita e la Morte. A ciascuno sarà dato ciò che avrà scelto" (Siracide 42)
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Come la proponi tu, con la scommessa, sarebbe un fare tanto per fare e per sè stessi, senza convizione che dio esista, senza avere fede. Il sì deve essere un sì perché c'è qualcosa di più del fare una prova.
Dio se ne accorgerebbe no, che la Laurina, dando retta ai consigli "diabolici" di Cono:D, lo farebbe solo per vedere se la cosa funziona, se da morta sarò in un qualche aldilà.
Se l'aldilà c'è, dio mi farebbe andare nella suite o nel tugurio con la scommessa?
Citazione:
"Davanti all'uomo stanno la Vita e la Morte. A ciascuno sarà dato ciò che avrà scelto" (Siracide 42)
E Conogelato si dà tanto da fare perché ha scelto una via per non avere conseguenze negative, perché c'è un pò di scommessa nel suo animo e nel suo agire o cosa?
Fai discorsi che non dovresti nemmeno fare.
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Se incontri la Vita non puoi più vivere come prima...
Se ti sei sentito perdonato, accolto e amato da Dio, non puoi fare altro che amare, perdonare ed accogliere. Chi crede non ha bisogno di scommettere. È ormai sicuro dell'esistenza di Dio.
"Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro."
https://www.santegidio.org › lbrID
Dalla seconda lettera di Paolo ai Corinzi 5, 1-21
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Se, appunto. Se consigli la scommessa, un fare per provare, non è detto che uno senta dio e tutto il resto.
E comunque ti rifaccio presente che tu senti Dio/Gesù, altri un'alta divinità. Puoi cianciare di fede e di percezione quanto vuoi ma ti scontri con quelle dei credenti diversi da te.
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Tutte le Religioni sono meravigliose! Io ti sto annunciando Colui che ha vinto la Morte. Nella tua libertà, puoi accogliere o rifiutare. Non devi credere per forza.
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Le tiritere evitare qualche volta almeno.
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anticipo che non ho letto nulla della discussione:
"il senso critico del credente"
cento interventi per fare dell'accademia su un ossimoro
ps, è una battuta
psps, giusto per fare 101, penso che chi crede rarissimamente abbia senso critico, se avesse senso critico allora non crederebbe, non avrebbe bisogno di credere perché saprebbe e/o saprebbe di non poter sapere, ma spinto dal senso critico non cederebbe al credere
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In genere la fede è cieca, si crede e basta senza mettere in discussione.
Ma...qualche credente non se lo crea un qualche dubbio?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
cento interventi per fare dell'accademia su un ossimoro
:clap :clap :clap
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Facciamo un esempio concreto...omissis...
appello ....omissis... alla tua ragione....Ora...omissis..Dio c'è o non c'è, 50 e 50..omissis...Rifletti bene.
Giusto:
"riflettiamo bene"
Cosa avvalora l'assunto di equiprobabilità che fai?
Una cosa é un quesito "binario", una cosa é un quesito "equiprobabile". Esempio: "Cono mangia bistecche o no?"
Quindi...la famosa "scommessa" non é filosofia, ma "aneddotica".
Tanto per un po' di pignoleria, cosi'....per cazzeggiotrolleggiare
:joker:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
In genere la fede è cieca, si crede e basta senza mettere in discussione.
Ma...qualche credente non se lo crea un qualche dubbio?
Sicuramente dei dubbi e dell'insicurezza ci sono, magari celati pure dietro una certa sicurezza e fede che vengono mostrate.
Il discosrso senso critico, rapportato alle credenze religiose, esoteriche, fa effettivamente un pò a cozzi, è pur vero però che anche senza essere credenti in qualche dio o nel sovrannaturale, il senso critico può fare cilecca. Convinzioni che si fissano, bias, fanno parte un pò di noi.
Chiaramente il sovrannaturale, glu ufo e gli alieni, fenomeni strani, paranormali, spiccano di più.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
In genere la fede è cieca, si crede e basta senza mettere in discussione.
Ma...qualche credente non se lo crea un qualche dubbio?
il dubbio è nemico della fede, un credente sopprime il dubbio, lo ignora
Se credere ti fa star bene fai in modo di non privartene
Nulla da dire, incoraggerei chiunque a trovare il modo di vivere e stare bene, sempre senza impedire ad altri di trovare il proprio modo
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
anticipo che non ho letto nulla della discussione:
"il senso critico del credente"
cento interventi per fare dell'accademia su un ossimoro
ps, è una battuta
psps, giusto per fare 101, penso che chi crede rarissimamente abbia senso critico, se avesse senso critico allora non crederebbe, non avrebbe bisogno di credere perché saprebbe e/o saprebbe di non poter sapere, ma spinto dal senso critico non cederebbe al credere
Secondo te gli scienziati hanno senso critico? Fanno uso della ragione? Sono abituati a valutare e ponderare le cose? Certamente si! È il loro ufficio....la loro caratteristica principale....
Ebbene, come mai una direttrice del CERN di Ginevra si dichiara credente? Come mai un premio Nobel per la fisica come Rubbia crede in Dio? Come mai un dotto matematico come Pascal ha fede nel Padre creatore? Sono forse privi di senso critico o arrivano a certe conclusioni dopo averci riflettuto?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
In genere la fede è cieca, si crede e basta senza mettere in discussione.
Ma...qualche credente non se lo crea un qualche dubbio?
L'oro si prova col fuoco. Così anche la Fede, LadyHawke. In questo senso il dubbio è importantissimo! Ha una funzione oserei dire decisiva. Una volta superato, l'adesione a Dio si rafforza.
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[QUOTE=conogelato;1852543]
Citazione:
Secondo te gli scienziati hanno senso critico? Fanno uso della ragione? Sono abituati a valutare e ponderare le cose? Certamente si! È il loro ufficio....la loro caratteristica principale....
Perché mi fai delle domande e poi ti rispondi da solo?
Citazione:
Ebbene, come mai una direttrice del CERN di Ginevra si dichiara credente? Come mai un premio Nobel per la fisica come Rubbia crede in Dio? Come mai un dotto matematico come Pascal ha fede nel Padre creatore? Sono forse privi di senso critico o arrivano a certe conclusioni dopo averci riflettuto?
se vogliamo metterla come una partita di calcio
tre a quanti?
ecco un tipico esempio di Bias
Su Pascal dovresti ricordare che fu eretico in quanto giansenista riabilitato da poco perché fa comodo
e tu non hai bene chiaro il significato della parola scommessa
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Secondo te gli scienziati hanno senso critico? Fanno uso della ragione? Sono abituati a valutare e ponderare le cose? Certamente si! È il loro ufficio....la loro caratteristica principale....
Ebbene, come mai una direttrice del CERN di Ginevra si dichiara credente? Come mai un premio Nobel per la fisica come Rubbia crede in Dio? Come mai un dotto matematico come Pascal ha fede nel Padre creatore? Sono forse privi di senso critico o arrivano a certe conclusioni dopo averci riflettuto?
Ogni tanto anche il raziocinio fa cilecca.
E gli scienziati non credenti? A quale titolo sarebbero più attendibili quelli credenti dei non?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
L'oro si prova col fuoco. Così anche la Fede, LadyHawke. In questo senso il dubbio è importantissimo! Ha una funzione oserei dire decisiva. Una volta superato, l'adesione a Dio si rafforza.
E perché non il processo inverso? Non è certo una strada a senso unico il dubbio, potrebbe anche smontare la fede, no?
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Allegati: 1
Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Tanto per un po' di pignoleria, cosi'....per cazzeggiotrolleggiare
A proposito dell'alto valore filosofico della "Scommessa", e tanto per aggiungere citazioni (più o meno aneddotiche) di indiscussi persoaggi
Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Secondo te gli scienziati hanno senso critico? Fanno uso della ragione? Sono abituati a valutare e ponderare le cose?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
e tu non hai bene chiaro il significato della parola scommessa
cito il celeberrimo
"Dio non gioca a dadi" ....tutti sanno di chi.
Allegato 34984
Ci sta come i cavoli a merenda?
Vabbé.
:joker:
(l'immagine merita di essere guardata con attenzione :mmh?: )
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Secondo te gli scienziati hanno senso critico? Fanno uso della ragione? Sono abituati a valutare e ponderare le cose? Certamente si! È il loro ufficio....la loro caratteristica principale....
Ebbene, come mai una direttrice del CERN di Ginevra si dichiara credente? Come mai un premio Nobel per la fisica come Rubbia crede in Dio? Come mai un dotto matematico come Pascal ha fede nel Padre creatore? Sono forse privi di senso critico o arrivano a certe conclusioni dopo averci riflettuto?
caro collega, nessuno mette in dubbio l'autorevolezza e la competenza di scienziati come Gianotti o Rubbia o la grandezza di un matematico e filosofo come Pascal, e figurati se ho intenzione di farlo io. solo che il fatto che siano o siano stati credenti mi dice abbastanza poco. perché ci sono scienziati altrettanto autorevoli, come senz'altro vorrai riconoscere anche tu, come Levi Montalcini e Parisi, entrambi italiani, entrambi premi Nobel, entrambi atei. atei come Dirac, Feynman, Gell-Mann, Hawking, Watson e Crick o come il pensatore Condorcet, anche lui matematico e filosofo, proprio come Pascal. ci dice qualcosa questo? nulla, se non che la fede è qualcosa che viene (o non viene) da dentro una persona, non che si ha per imitazione di persone di indubbio valore.
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E se alcuni scienziati dotati di senso critico, raziocinanti, abituati a valutare e ponderare, avendoci riflettuto sono e/o si dichiarano credenti, in quanto scienziati, avranno trovato un metodo, giusto? Ripetibile e verificabile come deve essere il metodo scientifico, ebbene, perché non condividono il metodo in modo che sia accessibile a tutti?