Originariamente Scritto da
axeUgene
posto che prima sostenevi che noi siamo il terreno e meri spettatori, e adesso cambi versione e diventiamo coloro che scelgono, quindi liberi e non più meri spettatori; come al solito, non rispondi:
io non ho fede - non quella tua; e i casi sono due:
a) posso darmela con la mia sola ragione; in tal caso, Dio mi avrebbe fatto autosufficiente e libero e tutto il resto, è irrilevante; altrimenti
b) la fede è un dono divino, imprescindibile; chi ce l'ha, come te, è stato scelto; chi no ce l'ha, no, ma solo per decisione imperscrutabile di Dio; perché se Dio decide che tu abbia fede, come può sbagliarsi e non riuscire a infondertela ? Dio non può fallire nel compiere ciò che vuole; è onnipotente; ma se non hai fede, evidentemente Dio non vuole che tu l'abbia; sei un vaso che il Vasaio ha destinato alla perdizione;
ci siamo ? perché se non capisci questa logica elementare hai un grave problema cognitivo, e non credo sia il caso; sei intelligente;
pertanto, la libertà umana - il primo caso - deve necessariamente escludere un Dominus totale, cioè il dio della tua tradizione aristotelica;
detto questo, a me della tua coerenza teologica importa i'ggiusto;
giudico quello che mi proponi dalla traduzione concreta del tutto; leggo te e il papa, e il sistema di valori, relazioni umane concrete, assetti sociali e dettami comportamentali non mi piace nemmeno un po'; lo trovo ingiusto e mortificante, spesso meschino e degradante;
se Gesù Cristo porta a giudicare, temere la libertà di chi è in buona fede, suscitare invidie e produrre angoscia, beh, no, grazie;
io constato - e questo è un mero fatto, documentato - che la gran maggioranza delle persone che si identificano nelle dottrine religiose nel mondo, inclusa la tua, lo fa principalmente ed essenzialmente per puntellare una gerarchia sociale e famigliare in cui le donne sono il terminale che paga per tutti, e dietro a loro le minoranze la cui auto-determinazione viene inibita o repressa; ripeto: no, grazie.