Anche tutta la Vita, mia cara! Siamo chiamati a convertirci ogni giorno. Guai se uno dicesse "ora sono a posto". Il giusto pecca 7 volte al giorno, dice la Scrittura.
Visualizzazione Stampabile
Vabbè topic potenzialmente interessante mandato totalmente a puttane.
Lock trash e ban no eh ?
C'è ancora qualcuno coi tastini qua dentro ?
"Ciascuno dica la verità al suo fratello, poiché siete membra uno dell'altro...." (Efesini 4)
Non troverai mai un'offesa, da parte mia. Mai una parolaccia o un'ingiuria, Breakthru. Dico le cose in modo troppo diretto? Forse. Ma sono così, faccio così con tutti.
sentimi bene, leggimi bene, tu giudichi pesantemente, tu non sei un giusto, tu non hai i titoli per dire agli altri come vivere e sì non usi parole dirette ma hai pesantemente insultato, poi capisco che tu neppure te ne renda conto tanto ci stai dentro fino al colloCitazione:
Dico le cose in modo troppo diretto?
Mi viene il sospetto che il tuo criticare gli usi e i costumi altrui sia un modo per riuscire a dare un senso e un valore ai tuoi usi e ai tuoi costumi
allora sei maleducato ed inopportunoCitazione:
Ma sono così, faccio così con tutti.
ps
Mi correggo
allora risulti maleducato ed inopportuno
Se l'alternativa è essere "dolci, accondiscendenti e politicamente corretti" per non avere grane con gli altri.....w la maleducazione!!!
Essere accondiscendente non è sinonimo di esprimersi in modo politicamente corretto.
Essere rispettosi non è uguale ad essere accondiscendenti né ad essere politicamente corretti.
Per tornare finalmente nel tema del topic:
Musk mette le mani sul sistema dei pagamenti del Tesoro Usa. In gioco miliardi e dati sensibili
di Massimo Basile
Musk mette le mani sul sistema dei pagamenti del Tesoro Usa. In gioco miliardi e dati sensibili
Da qui partono i soldi che coprono pensioni e benefit per l’assistenza sanitaria di milioni di pensionati, reduci, disabili, oltre al pagamento degli stipendi federali, la liquidazione dei contractor, compresi gli avversari del patron di Tesla
02 Febbraio 2025 alle 10:23
1 minuti di lettura
NEW YORK - L’uomo più ricco al mondo ha messo le mani sul sistema digitale di pagamenti del Paese più potente al mondo. Il nuovo segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha dato a Elon Musk e ai suoi amici della Silicon Valley coinvolti nella gestione del Doge, il nuovo dipartimento dell’efficienza governativa, l’accesso completo al sistema che gestisce i pagamenti federali. In gioco ci sono più di 6 mila miliardi di dollari all’anno. Da questo sistema partono i soldi che coprono pensioni e benefit per l’assistenza sanitaria di milioni di pensionati, reduci, disabili, oltre al pagamento degli stipendi del personale federale, i contributi governativi e la liquidazione dei lavori compiuti dai contractor.
La svolta arriva dopo lo scontro tra Musk e David Lubryk, uno storico dirigente del Tesoro nominato da Donald Trump ministro ad interim in attesa di Bessent. Lubryk si è dimesso con una email inviata ai suoi più stretti collaboratori, e rivelata dal Washington Post, secondo il quale la decisione improvvisa è stata presa in segno di protesta dopo la pressione di Musk e dei suoi amici per accedere al sistema di pagamenti.
L’uscita di Lubryk ha rappresentato uno shock per il dipartimento e un’altra vittoria del miliardario sudafricano. Dopo essere diventato il più grande donatore della campagna di Trump, con oltre 270 milioni di dollari, e indicato come “presidente ombra” degli Stati Uniti, Musk non sembra avere più limiti.
Dorme nel suo nuovo ufficio, all’Eisenhower Executive Office Building, palazzo stile Secondo Impero distante quattro minuti a piedi dalla Casa Bianca e sede del Doge, e ogni giorno demolisce la burocrazia.
Trump gli ha sgombrato la strada, silurando gli organismi indipendenti che si occupavano di controllare l’azione del governo. Musk aveva chiesto più volte al tycoon di dargli accesso al sistema dei pagamenti. Lo aveva fatto anche il giorno dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca ed è stato accontentato, nonostante alcuni big Repubblicani si siano opposti, preoccupati dal gigantesco conflitto di interessi e dalla possibilità di mettere in mano a un privato i dati sensibili di decine di milioni di americani. Musk si troverà nella condizione di accedere al sistema che assegna contributi anche alle compagnie concorrenti a quelle della sua galassia, tra cui X, SpaceX e Tesla. Intanto i super dirigenti dell’Ufficio gestione budget hanno scoperto di essere stati estromessi dall’accesso al sistema digitale. Nessuno li aveva avvertiti della novità. Ma non deve essere stato difficile capire da chi è partito l’ordine.
Oltre a ciò, l'ho sentito dire all'AFD che i tedeschi non devono sentirsi in colpa per misfatti compiuti in passato.
Stai sbagliando con il tuo atteggiamento in questo forum, devo dirtelo e devo aspramente
Visto che ci credi, cogli l'occasione dell'anno santo, stai peccando di superbia, te lo ripeto, tu non sei un giusto, corri ai ripari perché sei in peccato mortale, gravemente in peccato
Questo è il mio ultimo tentativo di riportare il topic in tema, nonostante le ingerenze inopportune di Cono, dopodiché mi defilo.
Musk sta per unire tutte le destre estreme in Europa, con il potere di comunicazione che ha. Non vi sembra preoccupante?
Riccardo Piccolo
Diritti03.02.2025
Mega (Make Europe Great Again), tutti i nomi dei leader sovranisti alleati di Elon Musk in Europa
Dopo il sostegno decisivo a Trump, il miliardario punta a replicare il modello americano nel Vecchio Continente. Lo slogan "Make Europe Great Again" ha già raggiunto 60 milioni di visualizzazioni su X. Da Meloni ai neonazi di AfD, ecco i leader europei sostenuti da Musk
Musk al comizio di AfD
Musk ha partecipato, il 25 gennaio, a un comizio del partito AfD ad Halle, dichiarando che l’AfD è “la migliore speranza” per la Germania alle elezioni del 23 febbraio, e affermando che è giusto “essere orgogliosi” della propria identità nazionale.picture alliance/Getty Images
“Gente d'Europa, unitevi al movimento MEGA”: con queste parole Elon Musk ha ufficialmente dato il via alla sua campagna per ridisegnare gli equilibri politici europei. "Make Europe great again", questo il significato dell'acronimo Mega, il nuovo slogan populista lanciato dal magnate sudafricano (ma usato per la prima volta dal premier ungherese Viktor Orbán durante la sua presidenza dell'Unione europea nel 2024), e che, in sole ventiquattr'ore, ha superato i 60 milioni di visualizzazioni sulla sua piattaforma X. L'acronimo richiama deliberatamente il trumpiano Maga (Make America great again), trasponendo in Europa la retorica nazionalista che ha – e sta ancora adesso – caratterizzato la presidenza Trump.
Mega, la nuova destra europea targata Musk
Quella che potrebbe sembrare l’ennesima provocazione dell'uomo più ricco del mondo inizia però a prendere sinistramente forma, svelando una ben studiata strategia politica. Il magnate sudafricano, infatti, sta già trasformando il progetto Mega in una realtà concreta, tessendo un’alleanza che unisce leader in carica, aspiranti governanti e movimenti nazionalisti in tutta Europa. A partire, innanzitutto dall'Italia di Giorgia Meloni. Per Musk, ma anche per Donald Trump, la premier italiana è una risorsa strategica: unica leader europea in carica presente all’inaugurazione presidenziale, viene considerata un interlocutore chiave nella costruzione delle nuove tecnodestre europee. Secondo gli analisti l’obiettivo di Musk è semplice: sfruttare l’ascesa delle nuove destre per rimodellare l’establishment politico europeo, puntando principalmente a ridurre le normative che ostacolano i suoi interessi economici. Le sue aziende — da SpaceX a Tesla—potrebbero trarre grandi benefici da un’Europa più aperta alla deregolamentazione, in particolare nei settori delle tecnologie satellitari e delle auto elettriche. In Italia, infatti, il governo sta considerando l’espansione della rete Starlink nelle aree rurali, un passo che potrebbe consolidare ulteriormente la sua influenza sul continente.
In Germania, dove possiede una gigafactory Tesla vicino Berlino, Musk ha intensificato il suo sostegno ad Alice Weidel, leader di Alternative für Deutschland (AfD) – partito accusato di legami con ideologie neonaziste. Lo scorso mese Musk ha trasmesso in diretta streaming su X un incontro con la leader, lodando l’AfD come l’unico movimento capace di “dare priorità all’integrazione e alla preservazione della cultura e della sicurezza tedesca”. Inoltre, il 25 gennaio, ha partecipato, via collegamento, a un comizio del partito, dichiarando che l’AfD è “la migliore speranza” per la Germania alle elezioni del 23 febbraio, e affermando che è giusto “essere orgogliosi” della propria identità nazionale. Nei Paesi Bassi, invece, può contare su Geert Wilders, leader del Partito della Libertà nel governo con Schoof premier, di cui ha condiviso su X le posizioni alcune delle sue posizioni xenofobe e islamofobe. Mentre in Francia, pur non avendo ancora appoggiato direttamente Marine Le Pen, Musk ha attaccato ripetutamente il presidente Macron ed ha mostrato interesse per il più radicale e nazionalista Éric Zemmour, presente anch'egli all'inaugurazione di Trump.
La rete di Musk si estende in modo capillare in tutto il continente comprendendo anche leader populisti quali Santiago Abascal di Vox (Spagna) e André Ventura dei populisti portoghesi di Chega, entrambi presenti al giuramento di Trump. In Belgio, Musk ha più volte rilanciato i messaggi di Tom Van Grieken, leader del partito xenofobo "Interesse Fiammingo". In Austria, ha riabilitato Martin Sellner, leader suprematista del Movimento Identitario, mentre in Polonia, dopo il boicottaggio di Tesla imposto dal governo Tusk per le polemiche sul nazismo, può contare sull'ex premier Mateusz Morawiecki e sul parlamentare europeo Dominik Tarczynski del partito Diritto e Giustizia. In Slovacchia ha trovato sponda nel premier Robert Fico, altro fedelissimo di Trump, mentre in Romania sostiene il candidato presidenziale filo-putiniano Calin Georgescu, definendo "dittatori" i giudici che hanno annullato il primo turno delle elezioni per presunte interferenze russe. A Cipro, ha trovato il suo uomo nel Parlamento europeo Fidias Panayiotou, ex influencer su YouTube, incontrato nel 2023, i cui video contro gli aiuti all'Ucraina vengono regolarmente rilanciati da Musk ai suoi 211 milioni di follower. Nel Regno Unito, Musk ha ingaggiato una battaglia frontale con il primo ministro laburista Keir Starmer, accusato di eccessiva durezza nella gestione delle rivolte razziste seguite alla strage di bambine di Southport della scorsa estate. Musk ha poi ha glorificato Tommy Robinson, controverso attivista di estrema destra e pluricondannato, entrando in conflitto persino con Nigel Farage di Reform Uk.
Musk, senza dubbio un genio, nessuno può negarlo. Mi piace Musk? Neanche un poco
Cosa mi fa più paura? La sua capillarità
Belle le Tesla, meravigliose, ma sapere che lui se vuole può guardare dove vado, registrare dove vado, registrare video dentro e fuori e fermare il veicolo quando e dove vuole lui. Non mi rende tranquilla ecco
"Se il tuo fratello commette una colpa, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano."
Matteo 18
Da un pò di anni sta lanciando manciate di satelliti, per internet ad alta velocità (poi vassapè:shy:).
Sarebbe sempre in mano ad uno/pochi il controllo della rete.