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Citazione:
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xmanx
Alla faccia di quelli che dicono che "non si può fare"....per nascondere il fatto che è la Germania che non vuole. :mmh?:
stupidaggini:
prima di tutto, perché non c'è "la Germania", ma un quadro politico composito: socialdemocratici e verdi vorrebbero; pure una parte lungimirante della CDU; ma c'è tutta la destra conservatrice e nazionalista che preme al contrario;
pure il Presidente della RFT ha esortato fortemente i suoi concittadini alla responsabilità e alla generosità; e lui è effettivamente il rappresentante dell'unità nazionale tedesca:
https://www.huffingtonpost.it/entry/...b60185dd77ae3a
posto che, effettivamente, c'è un vincolo costituzionale che sottopone iniziative di limitazione della sovranità fiscale a maggioranze qualificate e referendum; cosa che avverrebbe per importi oltre un certo limite o iniziative di mutualizzazione/cancellazione del debito;
Citazione:
La loro proposta alternativa è questa: la Banca centrale europea, che in questi anni di Quantitative easing (il famoso «bazooka» di Draghi) ha acquistato massicce dosi di titoli di Stato della zona euro, ossia di debito pubblico, potrebbe decidere di cancellare parte di quel debito, per alleggerire il fardello della crisi e dare ossigeno alla ripresa.
Scialom e Bridonneau segnano un punto a loro favore: «La soluzione è politicamente possibile, perché la Bce è l’istituzione in cui è più debole, per un governo, la possibilità di opporre un veto». Mentre per gli eurobond serve l’unanimità, nella Bce basta la maggioranza dei due terzi. È grazie a quello, ricordano i due economisti, che passò il whatever it takes di Draghi, nonostante il voto contrario di Jens Weidmann della Bundesbank.
cancellare un debito implica un ammanco di quelle risorse in chi ne fosse detentore; siccome la BCE stampa per conto dei 19 stati, questi a loro volta - i loro cittadini - sosterrebbero quell'ammanco in termini di minor cassa dei loro stati; minori risorse pubbliche da spendere per servizi, o maggiori tasse;
è comprensibile che gli stati che abbiano accumulato imponendo austerità ai loro cittadini siano diffidenti rispetto alla cessione dei loro crediti potenzialmente esigibili, a favore delle "cicale" che si sono detassate o hanno sprecato per comprare consenso;
se in un condominio ci sono condomini che pagano puntualmente le rate, a costo di sacrifici, e altri che si frullano i soldi in vacanza, per poi trovarsi in morosità, qualsiasi persona di buon senso comprenderebbe le perplessità di fronte all'azzeramento del pregresso;
non vedo lo scandalo;
l'economia dell'Eurozona si basa su uno scambio di vantaggi reciproci: c'è una moneta, la cui forza include quelle delle originarie monete che hanno costituito il paniere; per i paesi deboli, il vantaggio è beneficiare di tassi molto bassi, che rendono possibile allo stato, alle imprese e alle famiglie finanziarsi a costi altrimenti insostenibili;
per i paesi "forti", avere una moneta sottovalutata che ostacola meno le esportazioni rispetto a quanto avverrebbe con la normale valutazione della propria divisa;
forzare maggioranze, sarebbe molto rischioso; per questo ad alcuni distruttori e sabotatori l'idea piace;
ma nulla vieterebbe ai paesi favorevoli ad emissioni comuni di farlo escludendo chi non vuole, come olandesi e tedeschi;
sarebbe un bel segnale, che eviterebbe di fornire all'opinione più diffidente di quei paesi argomenti di vittimismo, e nello stesso tempo costituirebbe un nucleo allargato d'ordine, un avviso a quei governi:
non volete ? bene, facciamo in gruppo senza di voi, tutti gli altri; ma poi non tollereremo nemmeno le vostre devianze, surplus eccessivi, finanziamenti alle banche locali, dumping fiscale, ecc...
questa sarebbe una scommessa costruttiva, volendo porsi in termini di confronto serio.
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Monti " il #MES ci può servire"
BALLA colossale. Col MES noi chiediamo 35miliardi in prestito soggetti a CONDIZIONI CAPESTRO. Questi soldi, una volta spesi per la Sanità, noi dovremo restituirli. E come faremo a restituirli visto che sono soldi in DEFICIT e non coperti? Dovremo emettere BTP per 35miliardi per recuperare dai mercati i soldi da resituire al MES.
Cioè...noi prendiamo in prestito 35milairdi con condizioni capestro da un entre PRIVATO che sta in Lussemburgo (il MES) per poi dover COMUNQUE emettere 35milairdi di BTP per recuperare dai mercati finanziari i soldi che dovremo restituire al MES.
Tanto vale emettere DIRETTAMENTE i 35milardi di BTP che ci servono SENZA RICORRERE al MES.
Questo Monti non lo dice perchè è un CRIMINALE che vuole legarci mani e piedi alla UE e alla Germania.
https://i56.servimg.com/u/f56/15/44/03/89/ev9jkz10.jpg
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@sapientino
cancellare un debito implica un ammanco di quelle risorse in chi ne fosse detentore; siccome la BCE stampa per conto dei 19 stati, questi a loro volta - i loro cittadini - sosterrebbero quell'ammanco in termini di minor cassa dei loro stati; minori risorse pubbliche da spendere per servizi, o maggiori tasse; :mmh?::mmh?:
La Banca Centrale è l'unico ENTE al mondo che può andare in negativo SENZA ALCUN PROBLEMA.
STUDIA IGNORANTE. :mmh?:
Ma lo vogliamo capire che il bilancio di una banca centrale non è il bilancio di una banca commerciale? Se all'Unicredit spariscono gli attivi deve per forza ricostituirli, magari con un aumento di capitale, perché se no come ripaga i suoi debiti (tipo i conti correnti)? Ma i passivi di una banca centrale SONO IL DENARO CHE ESSA STESSA HA CREATO (ripetere dieci volte) e non lo deve restituire a nessuno! Se uno con una banconota da 50 (il debito della BC) si presenta alla banca centrale e chiede che gli venga saldato il credito, quelli la ritirano e gliene danno due da 20 e una da 10 con una pacca sulla spalla. Finito lì.
NON TUTTO IL MONDO DEVE AVERE GLI ATTIVI E I PASSIVI PAREGGIATI, possiamo stamparcelo in mente? Secondo voi lo Stato ha attivi e passivi pareggiati? Tutti sanno al centesimo il valore del debito pubblico ma credete che a fronte ci sia la stessa cifra di attivi? Avete mai visto un bello stato patrimoniale dello Stato? io si ma era solo un divertente esercizio. NON C'E' NESSUN BISOGNO CHE LA BANCA CENTRALE ABBIA UN PATRIMONIO NETTO POSITIVO perché non deve niente a nessuno! Quindi non deve chiedere a nessuno tasse per ricostituire il patrimonio e non deve nemmeno stampare soldi (che peraltro sono considerati ulteriore passivo ) per ricostituirlo!
https://www.youtube.com/watch?v=kQzqJbIg_uY
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INCREDIBILE: IL #GOVERNO CREA SOLO #TASKFORCE SENZA DECIDERE NULLA
Ecco l'elenco dei gruppi di lavoro, spesso inutili, messi in piedi dal Governo.
Ma vi pare normale avere 15 task force con 450 presunti esperti?!?!
https://i56.servimg.com/u/f56/15/44/03/89/ev9ogn10.jpg
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
@sapientino
cancellare un debito implica un ammanco di quelle risorse in chi ne fosse detentore; siccome la BCE stampa per conto dei 19 stati, questi a loro volta - i loro cittadini - sosterrebbero quell'ammanco in termini di minor cassa dei loro stati; minori risorse pubbliche da spendere per servizi, o maggiori tasse; :mmh?::mmh?:
STUDIA IGNORANTE. :mmh?:
tu studia cos'è il controfattuale, kazzenger…
Zanetti non sa rispondere o poco; problema suo; dallo a me Borghi, che è stato colto col suo portafoglio di titoli esteri… :asd: sovranista in pubblico, transnazionale nel portafogli :D
cancellare il debito detenuto dalla BCE comporta che i 19 stati garanti devono sterilizzare - ognuno pro-quota - gli effetti di quel circolante erogato in cambio di quel debito; ossia, tassare i cittadini di più, o tagliare la spesa pubblica;
Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
BALLA colossale. Col MES noi chiediamo 35miliardi in prestito soggetti a CONDIZIONI CAPESTRO.
parrebbe di no;
Citazione:
Questi soldi, una volta spesi per la Sanità, noi dovremo restituirli.
grazie al cazzo; se ti chiedo soldi, forse me li presti; senza interessi se sei un mio amico, o con interessi e garanzie in caso contrario; ma se te li chiedo in regalo, perché dovresti ? che sono, tuo figlio ? :asd:
Citazione:
E come faremo a restituirli visto che sono soldi in DEFICIT e non coperti? Dovremo emettere BTP per 35miliardi per recuperare dai mercati i soldi da resituire al MES.
mica vero; puoi tassare il patrimonio dei cittadini, in misura equa e progressiva, niente o quasi ai meno abbienti e più agli altri; a cominciare dalla prima casa, tassata quasi ovunque;
guarda caso ai vari Borghi sta cosa non viene mai in mente; chissà perché... :asd:
Citazione:
Cioè...noi prendiamo in prestito 35milairdi con condizioni capestro da un entre PRIVATO che sta in Lussemburgo (il MES) per poi dover COMUNQUE emettere 35milairdi di BTP per recuperare dai mercati finanziari i soldi che dovremo restituire al MES.
Tanto vale emettere DIRETTAMENTE i 35milardi di BTP che ci servono SENZA RICORRERE al MES.
manco per il cazzo:
prima di tutto il MES è un ente che ha un fine pubblico; te l'ho spiegato, ma hai le pigne in testa :asd:
è finanziato dagli stati, non può essere "privato"; è gestito con criteri privatistici per garantire indipendenza politica, come le banche centrali dal Tesoro, ecc...
e il tasso tecnico a cui presta il MES, vicino allo zero, sarebbe molto inferiore a quello di mercato;
preferire l'alternativa che indichi tu è come preferire chiedere soldi ad una banca piuttosto che ad un amico; si può anche fare, se è il caso, per motivi umani, ecc... ma costa certamente di più.
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@sapientino
mica vero; puoi tassare il patrimonio dei cittadini, in misura equa e progressiva, niente o quasi ai meno abbienti e più agli altri; a cominciare dalla prima casa, tassata quasi ovunque;
Cioè...noi chiediamo soldi al MES e POI, per RESTITUIRLI, tassiamo il patrimonio dei cittadini. Bene. :mmh?:
E allora perchè non tassiamo DIRETTAMENTE da SUBITO il patrimonio dei cittadini per avere gli stessi soldi che ci darebbe il MES senza ricorrere al MES? :mmh?:
Vedi che di economia non capisci nulla? Sei caduto nel tranello con tutte e due le scarpe. Mi fai morire dal ridere....ahahahah :mmh?:
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Il debito con cui stanno affrontando questa crisi USA, Giappone e UK non dovranno rimborsarlo. Noi sì. Che sia finanziato con Mes o Eurobond noi quel debito dovremo restituirlo con gli interessi. Se uno non capisce questa differenza, sarà pure europeista, ma soprattutto è coglione. :mmh?:
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Allegati: 1
Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
@sapientino
mica vero; puoi tassare il patrimonio dei cittadini, in misura equa e progressiva, niente o quasi ai meno abbienti e più agli altri; a cominciare dalla prima casa, tassata quasi ovunque;
Cioè...noi chiediamo soldi al MES e POI, per RESTITUIRLI, tassiamo il patrimonio dei cittadini. Bene. :mmh?:
E allora perchè non tassiamo DIRETTAMENTE da subito il patrimonio dei cittadini per avere gli stessi soldi che ci darebbe il MES? :mmh?:
Vedi che di economia non capisci nulla? Sei caduto nel tranello con tutte e due le scarpe. Mi fai morire dal ridere....ahahahah :mmh?:
come non capisco nulla, stupidello ? :rotfl:
sono settimane che ti spiego come prima o poi si devono tassare i cittadini - o tagliar loro servizi - e che qualsiasi escamotage finanziario non crea ricchezza, ma presuppone una redistribuzione di quella che c'è, cioè, esattamente quello che fanno le tasse… tranello di che, kazzenger ? :asd:
la regola del truffatore è: individuare qualche ingenuo che si crede furbo, e pensa di poter ottenere qualcosa in cambio di nulla, e dargli nulla in cambio di qualcosa
; ecco, tu sei l'identikit del truffato :asd:
credi che ci sia il trucco per cui puoi avere qualcosa senza pagare, o senza che qualcuno paghi al posto tuo; fossero tutti come te, camperei di truffe e prepotenze :D
se tu non capisci quello che scrivo è perché ti sei riempito la testa di truciolato di grullate del kazzenger-capo, Fuffaro e dei suoi amichetti :asd: e, siccome ti mancano le basi dell'economia non percepisci nemmeno i più elementari vincoli algebrici di scienza delle finanze;
l'unica differenza è che se, invece di tassare ora i cittadini, ti indebiti col MES, hai un lasso di tempo a disposizione per spendere quei soldi in modo che creino anche ricchezza in più, invece di contrarre prociclicamente ora il reddito/patrimonio di una parte già colpita dalla crisi, aggravandola; il tempo è denaro/interessi, sia per chi presta, sia per chi può prenderlo a prestito, ma investirlo intelligentemente, in modo che frutti; questo è il credito;
poi, c'è l'alternativa della mutualizzazione del debito; cioè, il condomino scazzato che ha sempre pagato - consentendo che le scale fossero pulite, le lampadine funzionanti, il tetto impermeabile, per tutti - ad un certo punto si rassegna di fronte al moroso e se c'è da riparare l'ascensore a malincuore caccia lui i soldi anche per la quota di quello, perché alla fine trova peggio farne a meno;
o anticipa i soldi sulla parola, ma già mezzo rassegnato a non rivederli indietro in tempi ragionevoli;
ma qualcuno paga, sempre; e se non capisci chi, è estremamente probabile che sia tu a pagare :D
hai tre strade:
a) liberismo: tagli ai servizi;
b) moneta e debito: prezzi in crescita, minor potere d'acquisto, soprattutto per chi non ha rendite o immobili e vive di solo lavoro; con la possibilità che le erogazioni dirette vadano in qualche misura a compensare; cioè, la banca centrale - dove è lei ad emettere moneta sovrana - stampa, dà al Tesoro, il quale a sua volta dà a te e non al ricco; i prezzi aumentano per tutti, ma c'è una possibilità di compensare; posto che il ricco i liquidi di solito li ha al sicuro in valuta pregiata, che non svaluta; un percorso facilmente iniquo;
c) con una tassazione diretta e progressiva, trasparente: chi ha di più, paga di più; chi non ha, non paga;
Borghi e suoi amici vogliono meno tasse, addirittura la flat-tax: tutti al 15%, chi guadagna mille, e chi un milione; dei veri patrioti; tanto, siamo tutti italiani, no ? : rotfl:
toh, guarda che scrive il tuo Vate:
Allegato 30452
:rotfl:
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@sapientino
l'unica differenza è che se, invece di tassare ora i cittadini, ti indebiti col MES, hai un lasso di tempo a disposizione per spendere quei soldi in modo che creino anche ricchezza in più,
Ma come? Il governo non ha forse immesso 750miliardi nella economia? :mmh?:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
@sapientino
l'unica differenza è che se, invece di tassare ora i cittadini, ti indebiti col MES, hai un lasso di tempo a disposizione per spendere quei soldi in modo che creino anche ricchezza in più,
Ma come? Il governo non ha forse immesso 750miliardi nella economia? :mmh?:
ironie a parte, qualsiasi escamotage finanziario, che sia stampare moneta, fare debito, cancellarlo, ha sempre un costo per qualcuno, a parità di ricchezza presente nel sistema; è ovvio;
ora, una persona intelligente e che abbia fatto le elementari, invece di fare polemiche a cazzo, cercherebbe di capire chi paga quel costo a seconda delle diverse soluzioni, come viene ripartita la ricchezza esistente;
perché se non capisce dove è diretto il cetriolo, non lo vede, quasi certamente l'ha fuori portata di vista perché è diretto nel suo culo :rotfl:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ironie a parte, qualsiasi escamotage finanziario, che sia stampare moneta, fare debito, cancellarlo, ha sempre un costo per qualcuno, a parità di ricchezza presente nel sistema; è ovvio;
ora, una persona intelligente e che abbia fatto le elementari, invece di fare polemiche a cazzo, cercherebbe di capire chi paga quel costo a seconda delle diverse soluzioni, come viene ripartita la ricchezza esistente;
perché se non capisce dove è diretto il cetriolo, non lo vede, quasi certamente l'ha fuori portata di vista perché è diretto nel suo culo :rotfl:
Su Le Monde Laurence Scialom e Baptiste Bridonneau, del laboratorio di ricerca EconomiX, all’università Paris-Nanterre, lanciano la loro proposta.
La loro proposta alternativa è questa: la Banca centrale europea, che in questi anni di Quantitative easing (il famoso «bazooka» di Draghi) ha acquistato massicce dosi di titoli di Stato della zona euro, ossia di debito pubblico, potrebbe decidere di cancellare parte di quel debito, per alleggerire il fardello della crisi e dare ossigeno alla ripresa.
Articolo riportato da CorriereFinanze....tra l'altro. :mmh?:
Ora...Laurence Scialom e Baptiste Bridonneau scrivono su Le Mond e fanno parte del laboratorio di ricerca EconomiX, all’università Paris-Nanterre. E dicono le stesse cose che dice Borghi e moltissimi altri economisti.
Tu che titoli accademici vanti per sparare le tue cazzate? :mmh?:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
Su Le Monde Laurence Scialom e Baptiste Bridonneau, del laboratorio di ricerca EconomiX, all’università Paris-Nanterre, lanciano la loro proposta.
La loro proposta alternativa è questa: la Banca centrale europea, che in questi anni di Quantitative easing (il famoso «bazooka» di Draghi) ha acquistato massicce dosi di titoli di Stato della zona euro, ossia di debito pubblico, potrebbe decidere di cancellare parte di quel debito, per alleggerire il fardello della crisi e dare ossigeno alla ripresa.
Articolo riportato da CorriereFinanze....tra l'altro. :mmh?:
Ora...Laurence Scialom e Baptiste Bridonneau scrivono su Le Mond e fanno parte del laboratorio di ricerca EconomiX, all’università Paris-Nanterre. E dicono le stesse cose che dice Borghi e moltissimi altri economisti.
Tu che titoli accademici vanti per sparare le tue cazzate? :mmh?:
enbè ?
"dare ossigeno" mica significa "gratis", kazzenger :asd:
nessun economista, ma anche nessun pizzicagnolo direbbe mai che si può fare "gratis", o pretenderebbe di non pagare i suoi prosciutti e salami al produttore :asd:
il presidente uscente di CI, Boccia, ha chiesto mega prestiti, 30ennali, che avrebbero ripagato le stese imprese; gli stati cercano di allungare il corso medio del loro debito, come tutti quelli sotto pressione; nessuno crede ai trucchi magici; tutti sperano nella diluizione dei sacrifici nel tempo e sperano in quell'arco di produrre più ricchezza, o che lo facciano i cittadini da tassare; il PIL, la crescita, ecc... hai presente ? secondo te, perché non parlano d'altro ? :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
@sapientino
cancellare un debito implica un ammanco di quelle risorse in chi ne fosse detentore; siccome la BCE stampa per conto dei 19 stati, questi a loro volta - i loro cittadini - sosterrebbero quell'ammanco in termini di minor cassa dei loro stati; minori risorse pubbliche da spendere per servizi, o maggiori tasse; :mmh?::mmh?:
no, direi di no. innanzitutto ti dico che hai una "confusione" in testa che dio solo sa. perché? cancellare il debito nostro, "italiano", è "possibile" senza che per questo vi siano ripercussioni negative sull'economia "reale". ovviamente cancellare il debito vuol dire "revocare" presso il pubblico dei risparmiatori quel quantitativo di titoli del debito che essi detengono, e ovviamente ritirarli pagando anche una parte degli "interessi", che non sono quelli "a scadenza" ma quelli che sono maturati fino al momento della revoca. poi perché dici che se il debito fosse azzerato ci sarebbe un "ammanco di cassa"? per definizione "cassa" significa "liquidità", che ovviamente non interessa il "sistema" quando i titoli del debito sono ancora nelle mani dei "risparmiatori", perché sempre i titoli non sono utilizzabili per "acquisti/vendite", tranne nel caso in cui vengano monetizzati. poi tra debito e risorse "pubbliche" c'è una bella differenza: non è che col debito puoi finanziare l'investimento in "deficit", il quale ultimo dipende dall'economia reale e non monetaria, come invece il debito.
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Originariamente Scritto da
xmanx
La Banca Centrale è l'unico ENTE al mondo che può andare in negativo SENZA ALCUN PROBLEMA.
STUDIA IGNORANTE. :mmh?:
si, come no. negativo "come"? se vuoi dire disavanzo, allora direi di no, perché ovviamente ci sono delle riserve, sia al livello di bce, sia al livello dei sistemi bancari nazionali. se vuoi dire che la bce si può "indebitare", allora mi devi dire con "chi" contrae il debito.
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Originariamente Scritto da
xmanx
Ma lo vogliamo capire che il bilancio di una banca centrale non è il bilancio di una banca commerciale? Se all'Unicredit spariscono gli attivi deve per forza ricostituirli, magari con un aumento di capitale, perché se no come ripaga i suoi debiti (tipo i conti correnti)?
i conti correnti non sono di "fatto" dei debiti, ma indicano in che modo la banca in questione si procura la liquidità necessaria per investire. il conto corrente è un deposito il quale, sebbene nel bilancio venga indicato al passivo in quanto deve alla scadenza o a richiesta, essere restituito, nondimeno costituisce la "base" della domanda di risparmio. ora, l'aumento di capitale riguarda come dire, le società commerciali, rispetto alle quali una banca, anche privata, rappresenta come dire, un "ibrido", il quale è per una parte "privato", per la restante parte "pubblico", perché inserito nel "sistema bancario" con a capo "bankitalia". quindi se quest'ultima non dispone un "aumento" di capitale, la banca in questione non può "aumentare" detto capitale.
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Originariamente Scritto da
xmanx
Ma i passivi di una banca centrale SONO IL DENARO CHE ESSA STESSA HA CREATO (ripetere dieci volte) e non lo deve restituire a nessuno! Se uno con una banconota da 50 (il debito della BC) si presenta alla banca centrale e chiede che gli venga saldato il credito, quelli la ritirano e gliene danno due da 20 e una da 10 con una pacca sulla spalla. Finito lì.
no, direi di no. esiste, come dice giustamente axe, il c.d. "moltiplicatore dei depositi", il quale è dato dal rapporto tra riserve e depositi e che funziona in maniera diretta tra le due misure. maggiori depositi, maggiori riserve. se i depositi vengono meno, ad esempio per fenomeni di "panico finanziario", cioè ritiro "in massa", allora si attinge alle riserve di moneta, che se sono insufficienti possono essere richieste alla banca centrale. sono le riserve a garantire la stabilità del sistema. e grazie a dio.
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Originariamente Scritto da
xmanx
NON TUTTO IL MONDO DEVE AVERE GLI ATTIVI E I PASSIVI PAREGGIATI, possiamo stamparcelo in mente? Secondo voi lo Stato ha attivi e passivi pareggiati? Tutti sanno al centesimo il valore del debito pubblico ma credete che a fronte ci sia la stessa cifra di attivi? Avete mai visto un bello stato patrimoniale dello Stato? io si ma era solo un divertente esercizio. NON C'E' NESSUN BISOGNO CHE LA BANCA CENTRALE ABBIA UN PATRIMONIO NETTO POSITIVO perché non deve niente a nessuno! Quindi non deve chiedere a nessuno tasse per ricostituire il patrimonio e non deve nemmeno stampare soldi (che peraltro sono considerati ulteriore passivo ) per ricostituirlo!
lo stato non è una impresa, quindi non è tenuto a redigere uno "stato patrimoniale" e tanto meno un "conto economico". la banca centrale non deve avere un "patrimonio" perché non sottosta alle regole di mercato, ma la quantità di moneta di cui dispone serve a "garantire" la stabilità finanziaria del sistema. ripeto: la bce è un ente di diritto pubblico.
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ok non esisterá l Ordine Mondiale ma...cazzo che intuito!:asd:
https://qz.com/1822379/senators-sold...-that-illegal/
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Originariamente Scritto da
Misterikx
grande mister: quello che mi manca non sono le conoscenze, ma i "capitali"...:dentone:
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Originariamente Scritto da
axeUgene
come non capisco nulla, stupidello ? :rotfl:
sono settimane che ti spiego come prima o poi si devono tassare i cittadini - o tagliar loro servizi - e che qualsiasi escamotage finanziario non crea ricchezza, ma presuppone una redistribuzione di quella che c'è, cioè, esattamente quello che fanno le tasse… tranello di che, kazzenger ? :asd:
allora axe. permettimi di dire che "se" l'italia fosse un "sistema chiuso" allora "non sarebbe in europa". e se quest'ultima fosse un "sistema chiuso" relativamente ai mercati internazionali, allora non conterebbe niente la sua politica economica, la quale mi pare si fondi proprio sull'assunto secondo cui dove c'è unione, c'è un maggiore "potere contrattuale", e quindi maggiore ricchezza, la quale deriva proprio dal predetto potere contrattuale, che consente al continente di agire come unico interlocutore di altre economie progredite.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
la regola del truffatore è: individuare qualche ingenuo che si crede furbo, e pensa di poter ottenere qualcosa in cambio di nulla, e dargli nulla in cambio di qualcosa
; ecco, tu sei l'identikit del truffato :asd:
credi che ci sia il trucco per cui puoi avere qualcosa senza pagare, o senza che qualcuno paghi al posto tuo; fossero tutti come te, camperei di truffe e prepotenze :D
su questo non avrei dubbi. però lasciami dire che non è che abbiamo, dico in italia e ancor più in europa, i falsari o quelli che vogliono vendere la fontana di trevi, perché sennò staremmo indietro di una ottantina d'anni. quello che voglio dire è che la logica di "breve periodo", che caratterizzò l'economia dell'italia come sistema "chiuso", implicava che, per far fronte alle richieste "elettorali" si prendessero i soldi ad alcuni, che poi erano sempre gli stessi, e li si regalasse al popolo "di dio" senza condizioni, voto a parte. ecco, quello che ti vorrei dire è che da allora sono cambiate tante cose. solo questo, e ti dico anche che, ora che l'equilibrio "psico fisico" mi assiste di più, lo capisco anche io. insomma mi viene da "capire e commentare". abbi pazienza.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
se tu non capisci quello che scrivo è perché ti sei riempito la testa di truciolato di grullate del kazzenger-capo, Fuffaro e dei suoi amichetti :asd: e, siccome ti mancano le basi dell'economia non percepisci nemmeno i più elementari vincoli algebrici di scienza delle finanze;
benissimo. con l'algebra ci andrei "piano". soprattutto in economia. poi fuffaro era un buon politico, anche se qualche giudice che ascoltava i suoi, peraltro "involontari" riferimenti, deve essersela presa a morte. ma vabbè: potrebbe capitare a tutti.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
l'unica differenza è che se, invece di tassare ora i cittadini, ti indebiti col MES, hai un lasso di tempo a disposizione per spendere quei soldi in modo che creino anche ricchezza in più, invece di contrarre prociclicamente ora il reddito/patrimonio di una parte già colpita dalla crisi, aggravandola; il tempo è denaro/interessi, sia per chi presta, sia per chi può prenderlo a prestito, ma investirlo intelligentemente, in modo che frutti; questo è il credito;
si. però sai benissimo che il credito, che peraltro riguarda anche il sud, se detto credito fosse un incentivo all'investimento, perché questo dovrebbe essere, allora niente di male. ma se non si "eliminano" le "condizioni" che rendono un investimento non "produttivo", allora hai voglia a dare soldi. la morale è che i tedeschi non ti possono imboccare col cucchiaino. se lo stato decide nel senso di continuare ad adottare il sistema dei fondi e non magari "dell'educazione economica" del comportamento del singolo operatore, allora non è che ci sia molto da fare. alcuni dicono addirittura che noi italiani siamo rimasti l'unica "economia di mercato o a prevalenza di mercato" in tutto il continente. mah.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
poi, c'è l'alternativa della mutualizzazione del debito; cioè, il condomino scazzato che ha sempre pagato - consentendo che le scale fossero pulite, le lampadine funzionanti, il tetto impermeabile, per tutti - ad un certo punto si rassegna di fronte al moroso e se c'è da riparare l'ascensore a malincuore caccia lui i soldi anche per la quota di quello, perché alla fine trova peggio farne a meno;
o anticipa i soldi sulla parola, ma già mezzo rassegnato a non rivederli indietro in tempi ragionevoli;
questo, e so di dire il già detto, non succederebbe "mai". ma permettimi una domanda, visto che tu sei più esperto: se io condomino non produco reddito e l'appartamento è registrato come "prima casa", ho la "possibilità" di pagare rate "minori", magari commisurate al reddito "futuro?
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ma qualcuno paga, sempre; e se non capisci chi, è estremamente probabile che sia tu a pagare :D
hai tre strade:
a) liberismo: tagli ai servizi;
b) moneta e debito: prezzi in crescita, minor potere d'acquisto, soprattutto per chi non ha rendite o immobili e vive di solo lavoro; con la possibilità che le erogazioni dirette vadano in qualche misura a compensare; cioè, la banca centrale - dove è lei ad emettere moneta sovrana - stampa, dà al Tesoro, il quale a sua volta dà a te e non al ricco; i prezzi aumentano per tutti, ma c'è una possibilità di compensare; posto che il ricco i liquidi di solito li ha al sicuro in valuta pregiata, che non svaluta; un percorso facilmente iniquo;
c) con una tassazione diretta e progressiva, trasparente: chi ha di più, paga di più; chi non ha, non paga;
allora, permettimi di dire la mia:
se ho liberismo, quello "assoluto", americano, allora si suppone che, dato uno squilibrio nel reddito, che ad esempio dipende dalla bassa domanda, si verifica un aggiustamento "spontaneo" del sistema, cioè la domanda "inferiore" agisce sull'offerta dei beni creando inflazione e riducendo l'offerta stessa, la quale può essere ridotta in quanto un certo livello dei salari non consente di tenerla costante. allora ridotta l'offerta devi ridurre anche i salari, anzi i salari diminuiscono da "soli" in ottemperanza alle mutate condizioni di mercato. insomma la "mano invisibile". la quale mi pare che possa anche funzionare, a patto però che i sindacati, tutti, non rompano i cc.dd.. in usa è così sostanzialmente e obama a parte. quello che mi auguro è che non succeda anche in italia. e questo perché se si lasciasse ogni tipo di "mutamento" delle condizioni di mercato al gioco stesso del "mercato", allora dovremmo "davvero" far fronte a un aumento della disoccupazione e della povertà come neanche ai tempi di roosvelt, cioè anni trenta. e sempre in usa.
se invece hai moneta e debito, allora puoi fare due cose: o accrescere la massa monetaria, tutta, quindi anche quella parte di moneta meno spendibile, cioè M2,M3,M4 ecc. oppure ridurre la massa monetaria acquistando ovviamente non "banconote" ma titoli, cioè moneta non immediatamente spendibile. nel primo caso devi contenere il livello di crescita dei prezzi per non incidere negativamente sulla domanda, se no sarebbe "svalutazione" e quindi vecchio sistema, non accessibile che nel "breve periodo". nel secondo caso devi far fronte ad altri problemi, ad esempio che con minore moneta in circolazione "potrebbe" verificarsi una diminuzione dei tassi di interesse e quindi una diminuzione dei depositi ma anche una crescita degli investimenti "privati", che in italia e per quanto detto mi pare poco fattibile.
se infine vuoi mettere in atto una politica "fiscale", hai come effetto il "contraltare" della svalutazione, il quale comunque ti consente solo di avere più soldi per contenere gli squilibri nell'immediato ma non nel lungo periodo. cioè se tu aumenti la tassazione ti finanzi i voti dei "familiari" e vai avanti così. tanto ti ripeto, la vacca da mungere non è "la politica" propriamente detta, ma il reddito dei "risparmiatori" che così diventano anche "in/prenditori". scegliete voi "dove".
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
Borghi e suoi amici vogliono meno tasse, addirittura la flat-tax: tutti al 15%, chi guadagna mille, e chi un milione; dei veri patrioti; tanto, siamo tutti italiani, no ? : rotfl:
si. siamo tutti italiani, quindi, dato che totò è una icona nazionale, anche a livello etico, cioè come persona, allora tutti i "totò" italiani hanno diritto a essere trattati come lui, che in quanto nobile e di sani principi, avrebbe "pagato" per adottarli. e abbi pazienza...
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@sapientino e sandor e l'altro IGNORANTONE misterk
Ho profondo rispetto per la vostra ignoranza. :mmh?:
Quindi vi rinnovo la domanda: che titoli accademici vantate per sparare le vostre cazzate?
Per darvi la lezioncina finale che meritate, vi riporto "l'appello di 101 economisti al Governo Italiano".
So benissimo che non capirete un cazzo COME AL SOLITO perchè la vostra ignoranza è così profonda che non solo dite cazzate ma pensate pure di dire cose furbe. La solita spocchiosa arroganza degli ignoranti.
Studiate questo testo firmato tra l'altro anche da Jean-Paul Fitoussi e James K. Galbraith.
E vi rinnovo la domanda: voi che titoli accademici avete per sparare le cazzate che denotano solo la vostra profonda ignoranza? :mmh?:
E ora che vi ho dato questa ennesima LEZIONCINA godetevi pure la vostra SPOCCHIOSA E CRASSA IGNORANZA. :mmh?:
101 economisti al governo: non firmate quell'accordo. (QUESTO TESTO E' ESATTAMENTE QUELLO CHE CHIEDONO BORGHI E LA LEGA e che GERMANIA e il PD NON VOGLIONO perchè dicono che "non si può fare") :mmh?:
FIRMATARI dell'appello:
Nicola Acocella (univ. Roma La Sapienza)
Giorgio Alleva (univ. Roma La Sapienza)
Davide Antonioli (univ. Ferrara)
Amedeo Argentiero (univ. Perugia)
Pier Giorgio Ardeni (univ. Bologna)
Alberto Avio (univ. Ferrara)
Lucio Baccaro (Managing Director, Max Planck Institute, Colonia)
Alberto Baccini (Univ. Siena)
Roberto Balduini (economista, Roma)
Federico Bassi (univ. Paris Nord)
Annaflavia Bianchi (economista, Bologna)
Maria Luisa Bianco (univ. Piemonte Orientale)
Francesco Bogliacino (Univesidad Nacional de Colombia)
Paolo Borioni (univ. Roma La Sapienza)
Luigi Bosco (univ. Siena)
Alberto Botta (univ. of Greenwich)
Carmelo Buscema (univ. della Calabria)
Sergio Bruno (univ. Roma La Sapienza)
Eugenio Caverzasi (univ. dell'Insubria)
Elena Cefis (univ. Bergamo)
Sergio Cesaratto (univ. Siena)
Federico Chicchi (univ. Bologna)
Roberto Ciccone (univ. Roma Tre)
Giulio Cifarelli (univ. Firenze)
Valeria Cirillo (univ Bari)
Carlo Clericetti (giornalista)
Caterina Colombo (univ. Ferrara)
Andrea Coveri (univ. Urbino)
Antonio Cuneo (univ. Ferrara)
Salvatore D'Acunto (univ. della Campania)
Massimo D'Antoni (univ. Siena)
Antonio Di Majo (univ. Roma Tre)
Giovanni Dosi (Scuola Superiore Sant'Anna)
Luigi Doria (univ. Ca' Foscari)
Lucrezia Fanti (ricercatrice, Roma)
Caterina Ferrario (univ. Ferrara)
Jean-Paul Fitoussi (Sciences Po, Parigi)
Thomas Ferguson (univ. of Massachusetts, Boston)
Guglielmo Forges Davanzati (univ. del Salento)
Maurizio Franzini (univ. Roma La Sapienza)
Andrea Fumagalli (univ. Pavia)
James K. Galbraith (univ. of Texas at Austin)
Mauro Gallegati (univ. Politecnica delle Marche)
Claudio Gnesutta (univ. Roma La Sapienza)
Antoine Godin (univ. Sorbonne Paris Nord)
Dario Guarascio (univ. Roma La Sapienza)
Andrea Guazzarotti (univ. Ferrara)
Alan Kirman (univ. Aix-Marseille)
Heinz D. Kurz (univ. Graz)
Valentino Larcinese (London School of Economics)
Andres Lazzarini (univ. of London e Roma Tre)
Riccardo Leoncini (univ. Bologna)
Emanuele Leonardi (univ. Parma)
Riccardo Leoni (univ. Bergamo)
Enrico Sergio Levrero (univ. Roma Tre)
Gianna Lotito (univ. Torino)
Stefano Lucarelli (univ. Bergamo)
Ugo Marani (univ. Napoli l'Orientale)
Maria Cristina Marcuzzo (univ. Roma La Sapienza e Acc. Lincei)
Massimiliano Mazzanti (univ. Ferrara)
Marco Missaglia (univ. Pavia)
Antonio Musolesi (univ. Ferrara)
Nicola Negri (univ. Torino)
Guido Ortona (univ. Piemonte orientale)
Ugo Pagano (univ. Siena)
Ruggero Paladini (univ. Roma La Sapienza)
Thomas Palley (Independent economist, Washington D.C.)
Dimitri B. Papadimitriou (Levy Economics Institute)
Valentino Parisi (univ. Cassino)
Gabriele Pastrello (univ. Trieste)
Paolo Piacentini (univ. Roma La Sapienza)
Paolo Pini (univ. Ferrara)
Paolo Polinori (univ. Perugia)
Cesare Pozzi (Luiss Guido Carli e univ. di Foggia)
Felice Roberto Pizzuti (univ. Roma La Sapienza)
Lionello Franco Punzo (univ. Siena)
Michele Raitano (univ. Roma La Sapienza)
Simonetta Renga (univ. Ferrara)
Riccardo Realfonzo (univ. del Sannio)
Louis-Philippe Rochon (Laurentian University, Canada)
Umberto Romagnoli (univ. Bologna)
Roberto Romano (economista)
Sergio Rossi (univ. di Friburgo)
Vincenzo Russo (univ. Roma La Sapienza)
Roberto Schiattarella (univ. Camerino)
Mario Seccareccia (univ. Ottawa)
Alessandro Somma (univ. Roma La Sapienza)
Antonella Stirati (univ. Roma Tre)
Giuseppe Tattara (univ. Venezia)
Pietro Terna (univ. Torino)
Mario Tiberi (univ. Roma La Sapienza)
Stefano Tomelleri (univ. Bergamo)
Leonello Tronti (univ. Roma Tre)
Gianni Vaggi (univ. Pavia)
Marco Valente (univ. dell'Aquila)
Vittorio Valli (univ. Torino)
AnnaMaria Variato (univ. Bergamo)
Carlo Vercellone (univ. Paris 8)
Matias Vernengo (Bucknell University, Usa)
Marco Veronese Passarella (Leeds University Business School)
Giulia Zacchia (univ. Roma La Sapienza)
Maurizio Zenezini (univ. Trieste)
Gennaro Zezza (univ. Cassino)
Nuove adesioni
Enzo Valentini (univ. Macerata)
Antimo Verde (univ. Tuscia)
Neri Salvadori (univ. Pisa)
Alberto Lanzavecchia (univ. Padova)
Salvatore Madonna (univ. Ferrara)
Jean Marie Monnier (univ. Paris 1 La Sorbonne)
Gianfranco Viesti (univ. Bari)
Carlo Giannone (univ. del Sannio)
Arsenio Stabile (univ. Siena)
Pasquale De Sena (univ. Cattolica Milano)
Francesca Coin (Lancaster University)
Davide Romaniello (Università Cattolica del Sacro Cuore)
Matteo Deleidi (Università Roma Tre)
Lorenzo Di Domenico (Università Roma Tre)
Michele Bavaro (Università Roma Tre)
Lorenzo Germani (Università La Sapienza)
Stefano Di Bucchianico (Università di Siena)
Gianluigi Nico (Food and Agriculture Organization)
Giacomo Cucignatto (Università di Roma Tre)
Sergio Bianchi (univ. Roma La Sapienza)
Luciano Vasapollo (univ. Roma La Sapienza)
Riccardo Pariboni (univ. Siena)
Walter Paternesi Meloni (univ. Roma Tre)
Fabrizio Antenucci (univ. Roma Tre)
Marc Lavoie (univ. of Ottawa)
Massimo D'Angelillo (economista, Ravenna)
Domenico Mario Nuti (univ. Roma La Sapienza)
L’accordo raggiunto dall’Eurogruppo il 9 aprile scorso sugli interventi europei per fronteggiare la pandemia e le sue gravissime conseguenze economiche è insufficiente, prefigura strumenti inadatti e segna una continuità preoccupante con le scelte politiche che hanno fatto dell’eurozona l’area avanzata a più bassa crescita nel mondo.
Non prende atto dell’eccezionalità della situazione, senza precedenti almeno nell’ultimo secolo, né del fatto che questo sconvolge i paradigmi che hanno guidato la politica economica negli ultimi decenni.
Tra i ministri delle Finanze sembra prevalere l’idea che quanto sta accadendo possa essere circoscritto nel tempo a una parentesi relativamente breve, chiusa la quale si possa tornare senza problemi a comportarsi come prima. Non è così, come ha ben spiegato una personalità di riconosciuta competenza come l’ex presidente della Bce Mario Draghi.
L’eccezionalità delle circostanze dovrebbe far prendere in esame provvedimenti eccezionali, che dovrebbero avere almeno due caratteristiche essenziali:
- essere attivabili in tempi il più possibile brevi;
- ridurre al minimo possibile l’aumento dell’indebitamento degli Stati, già destinato inevitabilmente a crescere per finanziare gli interventi indifferibili per ridurre i danni della crisi.
La sola opzione che risponda a questi due requisiti è il finanziamento monetario di una parte rilevante del debito (MONETIZZAZIONE DEL DEBITO DA PARTE DELLA BCE CHE STAMPA MONETA) per le spese necessarie da parte della Banca centrale europea. Si tratta di una opzione esplicitamente vietata dai Trattati europei. Ma anche i trattati, in caso di necessità, possono essere sospesi nel rispetto del diritto internazionale e questo è oltretutto già avvenuto.
La monetizzazione del debito (la BCE STAMPA MONETA cioè LA CREA DAL NULLA e acquista titoli direttamente sul mercato primario) per spese giudicate inderogabili non è una procedura inusitata. È stata appena formalizzata nel Regno Unito, mentre le più importanti banche centrali del mondo – Federal Reserve e Bank of Japan – la praticano di fatto. In Italia viene ormai proposta da economisti dei più diversi orientamenti: è raro che una proposta venga condivisa da diverse scuole di pensiero.
Al prossimo Consiglio dei capi di Stato e di governo, che dovrebbe ratificare l’accordo dell’Eurogruppo, l’Italia dovrebbe invece rigettarlo, e proporre che la parte più importante degli interventi anti-crisi, il cui volume dovrebbe raddoppiare per estendersi almeno al prossimo anno, sia attuata con un intervento DIRETTO della Banca centrale europea (MONETIZZAZIONE DEL DEBITO).
In caso di rifiuto da parte degli altri partner, la strada meno dannosa sarebbe quella di dare seguito a ciò che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto di recente: per questa emergenza, “Faremo da soli”.
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si. allora i nomi li ho chiaramente "mandati a memoria", ma mi verrebbe da dire che di negri c'è n'è uno e come lui non c'è nessuno.
secondo: mi prenderò un attimo di tempo per conoscere il contenuto dell'accordo "da non firmare" assolutamente.
terzo: sulla monetizzazione del debito, siamo proprio sicuri di non essere rimasti, noi italiani, gli unici, in europa, a non averlo "cancellato" del tutto, il debito, o magari a non averlo "mai avuto"?
poi sui titoli accademici, se vuoi te li dico, ma non è per fare "l'asta dei trettré", e tanto meno renatone, o "renatino", che dir si voglia. allora io provengo da LUISS, e quella è la formazione "primaria", cioè fondamentale, cioè il "nucleo duro", diciamo. e là, sempre che gli esami possano essere considerati "titoli", ho dato una quarantina, sempre di esami, e ovviamente "senza marcare", perché pur essendo uno "spiantato", non ero all'epoca quello che si dice un comunardo. da LUISS passo a Siena, non per scelta, ma per "condizioni economiche" e anche per l'incapacità di elaborare una tesi in tempi ragionevoli. a Siena ho dato altri sette esami, dopodiché quest'anno ho "chiesto" l'assegnazione di un "titolo" di "tesi", sempre che sia questo diciamo il percorso "esatto" e non che la tesi, anziché chiederla, non debba piuttosto "proporla" io. e ti dirò che forse, se tutto va bene, entro la fine dell'anno, forse, riesco a concludere "qualcosa", in un percorso che ovviamente dura cmq, titoli o no, per tutta la vita. insomma il titolo non serve, però qualche soldino che puoi guadagnare, magari con quel titolo, ecco forse farebbe "comodo". o no?
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LA PROPOSTA DELLA LEGA: NO MES, NO EUROBOND, SI BCE, SI BTP ITALIANI (MONETIZZAZIONE DEL DEBITO DA PARTE DELLA BCE CHE STAMPA MONETA)
https://www.youtube.com/watch?v=UO5oAy1mtn4
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
@sapientino e sandor e l'altro IGNORANTONE misterk
Ho profondo rispetto per la vostra ignoranza. :mmh?:
Quindi vi rinnovo la domanda: che titoli accademici vantate per sparare le vostre cazzate?
io ho superato 7 esami di economia, più quelli di diritto, e lavorato 29 anni per il servizio studi del Legislatore, occupandomi spesso di questioni economiche;
ma le cazzate che esponi sono tali da essere questionabili anche in base all'ordinario buon senso del padre di famiglia;
tu pensi che si crei ricchezza stampando moneta, fraintendi un'intervento d'emergenza anti-panico, con regalie e trucchi, bacchette magiche, manchi proprio delle nozioni base, che potresti persino intuire, non fossi rintronato dalla propaganda:
Citazione:
101 economisti al governo: non firmate quell'accordo. (QUESTO TESTO E' ESATTAMENTE QUELLO CHE CHIEDONO BORGHI E LA LEGA e che GERMANIA e il PD NON VOGLIONO perchè dicono che "non si può fare") :mmh?:
FIRMATARI dell'appello:
…
tre di questi sono stati miei professori e quasi amici, per la frequenza e cordialità con cui ci si è incontrati anche dopo l'università; di loro, posso escludere categoricamente che si possano assimilare alla categoria "sovranismo" e "debito nazionale"; possono avere riserve diverse e articolate, ma non sono certo seguaci di Borghi :asd:
Citazione:
L’accordo raggiunto dall’Eurogruppo il 9 aprile scorso sugli interventi europei per fronteggiare la pandemia e le sue gravissime conseguenze economiche è insufficiente, prefigura strumenti inadatti e segna una continuità preoccupante con le scelte politiche che hanno fatto dell’eurozona l’area avanzata a più bassa crescita nel mondo.
appunto: INSUFFICIENTE, non le cazzate sui tedeschi nazisti ed egemoni;
Citazione:
Non prende atto dell’eccezionalità della situazione, senza precedenti almeno nell’ultimo secolo, né del fatto che questo sconvolge i paradigmi che hanno guidato la politica economica negli ultimi decenni.
sono perfettamente d'accordo;
è quello che dicono tutte le sinistre in Eurozona e UE, e a cui si oppongono tutte le destre conservatrici e sovraniste;
Citazione:
Tra i ministri delle Finanze sembra prevalere l’idea che quanto sta accadendo possa essere circoscritto nel tempo a una parentesi relativamente breve, chiusa la quale si possa tornare senza problemi a comportarsi come prima. Non è così, come ha ben spiegato una personalità di riconosciuta competenza come l’ex presidente della Bce Mario Draghi.
perfettamente d'accordo; embè ?
Citazione:
L’eccezionalità delle circostanze dovrebbe far prendere in esame provvedimenti eccezionali, che dovrebbero avere almeno due caratteristiche essenziali:
- essere attivabili in tempi il più possibile brevi;
esatto: la situazione è analoga a quella di una foratura in autostrada; puoi ragionevolmente pensare che ti serva una ruota ordinaria, ma se vuoi averla devi raggiungere un'area di servizio, e ci puoi arrivare subito col ruotino; se storci il naso su quello, devi aspettare i tempi di un intervento del carro attrezzi e rischi di fare molto più tardi;
Citazione:
- ridurre al minimo possibile l’aumento dell’indebitamento degli Stati, già destinato inevitabilmente a crescere per finanziare gli interventi indifferibili per ridurre i danni della crisi.
La sola opzione che risponda a questi due requisiti è il finanziamento monetario di una parte rilevante del debito (MONETIZZAZIONE DEL DEBITO DA PARTE DELLA BCE CHE STAMPA MONETA) per le spese necessarie da parte della Banca centrale europea. Si tratta di una opzione esplicitamente vietata dai Trattati europei. Ma anche i trattati, in caso di necessità, possono essere sospesi nel rispetto del diritto internazionale e questo è oltretutto già avvenuto.
pure su questa idea di massima posso essere d'accordo;
ma si tratta di una valutazione politica, che si può discutere; i trattati e gli strumenti connessi non sono tabù;
ma bisogna valutare attentamente le implicazioni politiche;
qualcuno vuole forzare in buona fede la strada per gli Stati Uniti d'Europa, visto che la sovranità di tassazione e spesa - l'ultima rimasta alle nazioni - è il presupposto essenziale di qualsiasi opzione di debito comune; e richiede una consultazione dell'opinione pubblica, pena gli alti lai dei sovranisti;
altri vogliono forzare proprio per procurare quella reazione sovranista e spaccare l'UE, come gli amichetti tuoi… :asd:
Citazione:
La monetizzazione del debito (la BCE STAMPA MONETA cioè LA CREA DAL NULLA e acquista titoli direttamente sul mercato primario) per spese giudicate inderogabili non è una procedura inusitata. È stata appena formalizzata nel Regno Unito, mentre le più importanti banche centrali del mondo – Federal Reserve e Bank of Japan – la praticano di fatto. In Italia viene ormai proposta da economisti dei più diversi orientamenti: è raro che una proposta venga condivisa da diverse scuole di pensiero.
sì, e allora ?
il punto non è certo questa opzione in sé, ma sapere a carico di chi grava; perché qualcuno paga per questa cosa, sempre; un concetto algebrico che non ti entra in zucca;
altrimenti, non si spiegherebbero le obiezioni e le opposizioni; queste ci sono perché - a differenza dei casi che citi, e come ti ho già spiegato più volte - l'Eurozona non ha come referenti IL governo britannico, giapponese o Trump, bensì I 19 governi titolari di quei poteri di tassazione e spesa, che non vogliono rinunciare a quella sovranità, alla capacità di ottenere consenso con le quote 100, i redditi di cittadinanza, i condoni, l'abolizione dell'ICI, ecc...
finché non realizzi questa differenza e il conflitto di sovranità che c'è al fondo, ti sfugge tutto il problema e il senso della circostanza; che è lo stesso che abbiamo in Italia con le regioni autonomiste; la tua vanta un residuo fiscale pro-capite di 5100 euro l'anno - soldi tuoi che finiscono chissà dove e chissà a chi - e chiede autonomia per lo stesso motivo per cui una parte cospicua dell'opinione dei paesi del Nord Europa è diffidente nei confronti dell'integrazione finanziaria;
Citazione:
Al prossimo Consiglio dei capi di Stato e di governo, che dovrebbe ratificare l’accordo dell’Eurogruppo, l’Italia dovrebbe invece rigettarlo, e proporre che la parte più importante degli interventi anti-crisi, il cui volume dovrebbe raddoppiare per estendersi almeno al prossimo anno, sia attuata con un intervento DIRETTO della Banca centrale europea (MONETIZZAZIONE DEL DEBITO).
In caso di rifiuto da parte degli altri partner, la strada meno dannosa sarebbe quella di dare seguito a ciò che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto di recente: per questa emergenza, “Faremo da soli”.
in una trattativa, sempre che si sia intenzionati a conseguire un risultato, si deve sempre offrire alla controparte un'opzione accettabile, non umiliante; altrimenti, la trattativa è finta e si punta solo alla guerra;
gli "austeri" hanno offerto il MES senza condizione, che per loro è già una cessione, un sacrificio di fronte all'opinione pubblica conservatrice;
a noi non basta, non senza qualche ragione, ma molto pro forma, più per il nome MES, ché evoca il caso greco, della colpa, l'inadempienza;
non ci basta la sostanza del "senza condizioni" e vogliamo l'attestazione solenne che quei soldi non sono offerti a fronte di una nostra mancanza, ma per una circostanza eccezionale; e non è del tutto sbagliato, anzi;
ma si tratta di capire che per il linguaggio diplomatico e la sostanza politica che arriva alla controparte, questo significa porre Merkel e gli altri di fronte alle proteste interne di avviare surrettiziamente un'integrazione non discussa, mettendoli in gravissima difficoltà;
fare da soli, forse, si può;
come sempre, bisogna sapere come e capire chi paga; perché qualcuno paga; di solito, chi non capisce questo, è esattamente quello che si ritroverà il cetriolo nel luogo in cui è diretto;
perché, da' retta: Borghi e gli altri amichetti sovranisti - come quei 2 o 3 milioni di italiani molto patrimonializzati - non sono certo degli sprovveduti; i loro patrimoni li hanno al sicuro e, anche se a te raccontano le loro bufale, sono capacissimi di tutelare i loro soldi e non se li fanno certo zuppare da conversioni forzose in moneta nazionale svalutata o altre misure del "facciamo da soli", che pagherebbero solo i poveracci e gli ingenui, gli anziani, le famiglie normali, la gente che vive di solo lavoro e non ha rendite mobiliari e immobiliari;
già ora i conflitti tra i governatori delle regioni mostrano la realtà che si porrebbe in caso di stress sui conti nazionali, Lombardi incasinati, un giorno per la chiusura di tutto, mentre la gente si sposta, il giorno dopo per la riapertura, con almeno un milione di contagiati invisibili… e i governatori del sud che li bastonano;
in caso di una grave crisi dei conti e governo di emergenza, non si può affatto escludere che la Lega riesca a spuntare l'estensione dello statuto speciale a tutte le regioni in senso federalista, l'obiettivo storico; e addio Italia solidale; poi, mettici una pezza…
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Le balle di Conte agli italiani (di Giuseppe PALMA)
Ecco alcune balle che Conte ha raccontato agli italiani nell’ultimo periodo:
1) 4 febbraio 2020: in Italia è tutto “sotto controllo”, i governatori del Nord si fidino.
Così il Presidente del Consiglio rassicurava gli italiani, rispondendo ai governatori di Lombardia, Veneto, Friuli e Trentino che chiedevano la quarantena di chiunque arrivasse dalla Cina. Rassicurazioni andate avanti fino al 21 febbraio, nonostante un documento del ministero della salute del 5 gennaio – pubblicato il 9 gennaio – parli già di “polmonite da eziologia sconosciuta – Cina”. Grave negligenza;
2) i 600 euro alle partite Iva promesse per marzo, siamo al 19 aprile e in più di 40.000 non li hanno ancora ricevuti. Stessa situazione per i professionisti iscritti alle casse di previdenza diverse dall’Inps. I pagamenti – ancora parziali – sono avvenuti a seconda di quando son state presentate le domande, una corsa al click in stile fantozziano. Una vergogna per un Paese che pretende di definirsi civile. Ad oggi, in parecchi non hanno ancora ricevuto un centesimo. E del “decreto aprile” ancora nemmeno l’ombra;
3) sospensione dei mutui: altra presa in giro, vengono infatti sospesi solo i mutui prima casa per i quali il richiedente non ha nemmeno una rata di arretrato. Le partite Iva, per poter accedere alla sospensione, devono dichiarare di aver avuto – nei tre mesi successivi al 20 febbraio – una riduzione del fatturato nella misura del 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019;
4) i 400 miliardi promessi, la famosa “potenza di fuoco”, sono prestiti bancari nei limiti del 25% del fatturato (con garanzia dello Stato). Non si tratta di trasferimenti di denaro in favore di cittadini e imprese ma di prestiti (utili sostanzialmente a pagare le tasse) da restituire alle banche in sei anni. Non una “potenza di fuoco” quindi, ma un maggiore indebitamento delle piccole e medie imprese nei confronti delle banche. Lo Stato coprirà l’insoluto solo dopo che la banca avrà attaccato i beni del debitore. In buona sostanza cambia ben poco rispetto ai finanziamenti pre-virus. La garanzia statale serve solo ad ottenere il prestito senza istruttoria (o con istruttoria minima);
5) Mes sì, Mes no, Mes “light”. Alla fine, tra le misure in campo, accetterà anche il Mes. Probabilmente non lo attiverà, ma lo accetterà tra le misure da utilizzare, esattamente ciò che ha fatto Gualtieri all’Eurogruppo.
Solo annunci, zero sostanza.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
3) sospensione dei mutui: altra presa in giro, vengono infatti sospesi solo i mutui prima casa per i quali il richiedente non ha nemmeno una rata di arretrato. Le partite Iva, per poter accedere alla sospensione, devono dichiarare di aver avuto – nei tre mesi successivi al 20 febbraio – una riduzione del fatturato nella misura del 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019;
dov'è lo scandalo nell'autocertificazione della perdita ? se io avessi aperto una partita IVA in perdita di suo, per5 mia inettitudine, dovrei accedere ai benefici anche se le mie "perdite" non sono imputabili al virus ?
la vera protesta su questo punto, in cui purtroppo sono schiacciati tanti poveri cristi incolpevoli, sai quel è ?
è che questa storia farebbe emergere centinaia di migliaia di posizioni di dipendenti sostanziali mascherati da autonomi e relative elusioni di contributi; cioè, il poveraccio che collabora allo studio professionale o all'impresa, nel momento in cui deve documentare la perdita fa emergere l'anomalia di prassi e inguaia il suo datore di lavoro e se stesso, in quel precario equilibrio;
lo stesso avverrà poi per molti, quando dovranno chiedere compensazioni reali sulla base del pregresso dichiarato fasullo al fisco; chi abbia evaso sul fatturato, verrà compensato in modo evidentemente insufficiente, proprio a causa di quelle dichiarazioni mendaci; il ristorante o il bar che riusciva ad occultare metà del fatturato, riceverà in proporzione;
questa storia cambierà molte cose quanto al fisco; forse sarà l'occasione per perseguitare meno gli autonomi, rendere più affidabile e garantito chi sia stato costretto all'evasione di necessità, ma anche dare un taglio ai troppo furbi;
Citazione:
4) i 400 miliardi promessi, la famosa “potenza di fuoco”, sono prestiti bancari nei limiti del 25% del fatturato (con garanzia dello Stato). Non si tratta di trasferimenti di denaro in favore di cittadini e imprese ma di prestiti (utili sostanzialmente a pagare le tasse) da restituire alle banche in sei anni.
certo; ed è opportuno che sia così; non per cattiveria persecutoria, ma perché è così che il sistema della produzione si tiene in piedi;
le imprese devono finanziarsi ricorrendo al credito, perché il loro fine è il lucro, e il criterio la redditività degli investimenti; se il finanziamento non avvenisse - pure a tasso prossimo allo zero - attraverso il filtro del sistema bancario sarebbe come presentarsi ad un reparto specialistico senza che il medico di base abbia ordinato le analisi e indirizzato il paziente; un caos, perché lo specialista si troverebbe di fronte ad uno sconosciuto anamnestico e il dermatologo sarebbe disorientato perché magari la manifestazione epidermica dipende da un problema di fegato, da riferire all'epatologo;
la banca fa esattamente il lavoro del medico di base, le analisi e un primo indirizzo diagnostico;
se tu eri comunque fallito, o in procinto di fallire, non ti finanzia l'impresa fallimentare, a sprecare quelle risorse; ti indirizza al welfare;
l'aiuto all'imprenditore come cittadino, persona fisica in difficoltà per i mancati introiti, deve essere erogato dalle agenzie di welfare, a quel titolo; non alla sua impresa-persona giuridica, per un titolo diverso;
Citazione:
Non una “potenza di fuoco” quindi, ma un maggiore indebitamento delle piccole e medie imprese nei confronti delle banche. Lo Stato coprirà l’insoluto solo dopo che la banca avrà attaccato i beni del debitore. In buona sostanza cambia ben poco rispetto ai finanziamenti pre-virus. La garanzia statale serve solo ad ottenere il prestito senza istruttoria (o con istruttoria minima);
bisogna vedere caso per caso;
se io ho 60 anni e gestisco un negozio di ortofrutta in perdita, solo per poter pagare i contributi fino alla pensione, e magari perché mi deprime chiudere, anche se ci rimetto, può non essere opportuno impegnare risorse pubbliche, dei cittadini contribuenti, per sovvenzionare questa cosa;
magari si trova un netto più soddisfacente in cui ho un sostegno al reddito e ai contributi e posso fittare il fondo, come un pre-pensionamento.
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@sapientino
Tu non hai mai lavorato in vita tua. Sei il classico elettore di "sinistra" che non sa niente di ciò di cui vai blaterando.
Guarda...ti faccio rispondere da lui. Magari impari cos'è la vita vera e forse riesci a capire cosa affronta chi LAVORA per vivere. :mmh?:
https://www.youtube.com/watch?v=YpuDVHe2tLs
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Alcuni folli credono davvero che sia castigo divino...
Fuori di testa
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Ma si può uscire, due persone conviventi, in automobile, se si rispettano le regole di sicurezza? Si può andare in un altro comune?
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@sapientino
E già che ci sei ascoltati anche questo :mmh?:. Si sta avvicinando l'ora in cui andremo a prendere il PD e il M5S a calci nel culo, direttamente a Roma.
https://www.youtube.com/watch?v=EnY-MtEXmSU&feature=emb_rel_pause
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
@sapientino
Tu non hai mai lavorato in vita tua. Sei il classico elettore di "sinistra" che non sa niente di ciò di cui vai blaterando.
Guarda...ti faccio rispondere da lui. Magari impari cos'è la vita vera e forse riesci a capire cosa affronta chi LAVORA per vivere. :mmh?:
:rotfl:
io ho iniziato a lavorare che non avevo ancora finito il liceo;
poi, ho fatto due lavori, autonomi, di cui uno commerciale, come quello del ristoratore, più o meno con gli stessi problemi;
il palemmitano a Firenze :asd:
dal suo punto di vista, pensa in perfetta buona fede di aver ragione e di capire come funzionano le cose;
forse potrebbe pensare a quelle volte in cui gli dicono che è un ladro, perché il piatto che a lui costa 2,35 di materie prime lo fa pagare 17,50, gente che non ha idea dei costi di esercizio; succede a qualsiasi commerciante;
lui, verosimilmente in buona fede, pensa che un governo possa tutto, schiacciato dalla spesa pubblica incomprimibile, senza mettere le mani in tasca ai cittadini;
ridurgli il fitto significa tassare chi gli fitta, privarlo dell'utile contrattuale per onerosità sopraggiunta; una cosa pattizia tra loro;
ma stai sicuro che se avessimo la liretta e gli interessi al 15% o più - a parte che andremmo in default in due settimane - lui si troverebbe nelle stesse "barbe", come avrà imparato a dire; con la gente a potere d'acquisto tagliato che va meno al ristorante, dovrebbe tagliare dipendenti e ordini lo stesso, e forse quell'economia a scala ridotta gli costerebbe troppo di fisso, fino a chiudere;
però, se avessimo la liretta e i conti allo sfascio, forse lui a Firenze parteciperebbe all'autonomismo, avrebbe i turisti, ecc... è una città ricca; ma i parenti suoi a Palermo se la vedrebbero bruttissima; non so se ci arriva;
guarda che qui, ora, chiedono tutti, ma tutti; se stampi i soldi non è che cresce la ricchezza; qualcuno paga; e dire chi paga dovrebbe essere il compito della politica;
di normale, avresti destra contro sinistra; la destra dovrebbe rappresentare gli agiati e proporre privatizzazioni e tagli ai servizi; la sinistra più tasse;
in Italia la frattura maggiore è tra nord e sud; se vai a dare uno scrollone ai conti, è lì che si rompe; perché a nord di Orvieto siamo a nella media tra Francia e Germania;
a sud peggio della Grecia;
per il momento, il cerchiobottismo e l'UE hanno tenuto tutto insieme; vai a sollecitare radicalmente il sistema e spacchi tutto; poi, voglio vedere come si ripara; a dichiarare guerra agli americani e russi è un momento; poi bisogna vedere come ne esci, chi ne esce e quale prezzo.
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BORGHI: CONTE CI VOLEVA AVVELENARE CON IL MES FIN DALL’INIZIO. La monetizzazione della BCE unica via di fuga
Vi presentiamo un video di Claudio Borghi dallo spettrale aeroporto di Malpensa, Terminal 2 , completamente vuoto, mentre si sta recando a Roma per i lavori della commissione bilancio della Camera dei Deputati. Conte continua a perseguire la strada del MES, di un prestito oneroso, fin dall’inizio, da quando il governo era quello giallo-verde, e che poi si è definitivamente concretizzato con l’ultimo mese, con le ultime, inutili, contrattazioni. Inutili perché, come ammette perfino il Corriere della Sera e come propone l'appello dei 101 economisti del mondo, l’unica soluzione al disastro attuale è la monetizzazione del debito, la cancellazione dello stesso da parte della Banca Centrale. Una via che si affermava ormai da anni, ritenuta “Pazza” dagli economisti mainstream, ma che , alla fine, è la sola rimasta.
Altro che MES o eurobond!
https://www.youtube.com/watch?v=lEVvhriMF-8&feature=emb_logo