[QUOTE=Inside Man;493968]Mi
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a si diementicavo... se si parla di libri che mi sono piaciuti...
quelli di Fabio Volo... è un genio
Più che un libro, sto leggendo tutta la letteratura di Irvine Welsh. Al momento sono fermo a Colla.
E' un autore che consiglio a tutti gli amanti di Bukowski. Ha un altro stile, ma è degno erede, sebbene scozzese.
Io Uccido fa cagare a spruzzo.
in questi giorni il tema "napoli" domina le pagine dei quotidiani e delle Tv...
le gesta violente della camorra fanno scalpore e ci stupiscono sopratutto su come in una città cosi succedano fatti tanto gravi...sotto gli occhi di tutti...
a questo proposito mi è venutoin mente un libro letto mesi fa...
il titolo è emblematico:
"messina capitale d'italia"
è stato scirtto da 2 giornalisti che hanno avuto tanto coraggio...
qualcuno si chiederà:messina non è la capitale d'italia...ma sopratutto...dov'è messina?....
gli stessi siciliani la chiamano la città babba...cioè stupida...assonnata...
una città che lentamente lavora....silenziosa...senza scossoni...senza drammi ....sorniona va avanti...praticmante una città perfetta per chi vuole rimanere nell'ombra!...
ed è cosi che la storia inizia....un avvocato scopre che qualcosa non va...qualcosa non funziona nella gestione degli appalti dell'università e del policlinico...
poi accade qualcosa che mai e poi mai era capitato in città:un morto ammazzato...non uno qualsiasi...ma un professore d'università...genero del rettore della famosa università di messina...
da qui inizia l'excursus sulla città babba....è stata protagonista negli anni 80 e 90 della crscita silenziosa della mafia...
invischiata nelle stragi di capaci (chi ha schiacciato il pulsante a capaci gestiva da messina il tutto)....alle bombe a fienze....al parcheggio di via salmone a milano.....dala tangentopoli nazionale...a quella messinese al policlinico...
messina in questo libro è messa nudo...si scopre il "verminaio" (chiamato cosi dai giudici che ancora seguono l'inchiesta) peloritano...
consiglio il libro a chi crede che a napoli si possa mandare l'esercito per calmare la situazione...
la calma non significa che tutto sia apposto...anzi è proprio il contrario
non è vero che tutto scorre tranquillo....
Citazione:
MESSINA CAPITALE D'ITALIA
Per i benpensanti la città dello Stretto si presenta ancor oggi sonnecchiante e apatica, quasi recitasse un copione assegnatole da un regista poco accorto. E invece, quella che per i più è una città babba ha fatto da scenario per gli intrighi più inquietanti che hanno messo in ginocchio il nostro Paese. E’ Messina la città scelta dal boss di Cosa Nostra, Michelangelo Alfano, quale rifugio dorato per amministrare gli investimenti della Cupola. L’amicizia con importanti magistrati, ministri della Repubblica, imprenditori dell’alta finanza, ha permesso ad Alfano di tessere la tela di affari con al tavolo Stato e antistato. Per anni troppa brava gente ha girato la testa dall’altra parte sperando di convincersi che non era vero quel che si mormorava in giro: magistrati corrotti, a volte collusi con la mafia, pentiti utilizzati per deviare il corso della giustizia. Poi, un omicidio eccellente, quello del gastroenterologo Matteo Bottari, freddato da tre colpi di lupara, sparatigli in pieno volto, spaccherà in due la borghesia locale che comincerà a interrogarsi, finalmente, anche sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle sole aziende floride della città: Università e Policlinico. E’ il 14 gennaio 1998. Scoppia ufficialmente il caso Messina, con la Commissione Nazionale Antimafia che si precipita in riva allo Stretto e scopre il verminaio. Nel frattempo, un avvocato, Ugo Colonna, oggi costretto a una vita blindata, piomba a Catania per denunziare i mille traffici illeciti di una superloggia, una sorta di nuova P2, con obbedienti reclutati tra magistrati, politici, uomini delle Istituzioni e padrini. Saranno dei messinesi a chiedere alla mafia, nel corso di una riunione tenutasi all’Hotel Excelsior di Roma, l’eliminazione del giudice Antonio Di Pietro, quando nel ‘92 l’Italia si specchiava in Mani Pulite. E sarà un giudice messinese, Giovanni Lembo, il primo magistrato della Procura nazionale antimafia, la struttura fortemente voluta da Giovanni Falcone per combattere Cosa Nostra, a finire in carcere per collusione con i boss. Messina viene così raccontata attraverso le testimonianze di magistrati, come Mario Amato, Luigi Croce, Nicola Gratteri e Carmelo Petralia; ex mafiosi divenuti collaboratori di giustizia, come Maurizio Avola, Mario Marchese, Sebastiano Ferrara, Giacomo Lauro, Antonio Cariolo; l’avvocato penalista Ugo Colonna. Di Messina si è tanto parlato e scritto negli ultimi anni, ma restano da raccontare molte storie. Soprattutto quelle che ricostruiscono il viaggio nel cuore pulsante di quell’intreccio tra massoneria, malaffare e giochi di potere, anche finalizzati al Ponte sullo Stretto. Ne viene fuori uno spaccato inedito di vita e trame consumate al riparo da qualsiasi indagine giudiziaria. Vicissitudini che sembrano uscire da uno dei tanti romanzi di successo di Ken Follett e che, invece, rappresentano l’altra faccia, eternamente gratificata di ipocrito perbenismo, di Messina: crocevia di traffici illeciti, da quello delle armi, a quello della droga, passando per il riciclaggio di denaro attraverso i casinò e le finanziarie. E sarà stupefacente scoprire, in questo viaggio nella storia recente, che i più importanti personaggi che hanno scritto le pagine dell’Italia di questi tempi, da Francesco Pacini Battaglia a Marcello Dell’Utri, sono transitati, o comunque, hanno avuto a che fare con Messina. Oggi Capitale d’Italia.
Osservatori acuti, coscienze critiche, vigili censori, Roberto Gugliotta e Gianfranco Pensavalli amano e difendono Messina con la loro scomoda analisi, con la loro coraggiosa denuncia di tenaci uomini del Sud "a volto scoperto", figli di una Sicilia in cui hanno scelto da che parte stare fra geni operosi e faccendieri spregiudicati, fra eroi e vili, santi e diavoli.
Felice Cavallaro - Corriere della Sera
ho appena finito di leggere 4 AMICHE E UN PAIO DI JEANS
La storia di un paio di jeans "viaggianti". Un legame di tela tra 4 amiche pasticcione,sentimentali,ostinate,feroci,che hanno voglia di crescere ma non sanno bene come si fa.
Lena ha lasciato il suo grande amore greco convinta che la distanza non faccia bene ai cuori.
Avr
io sto leggendo "io uccido" di giogio faletti... sono ancora alle prime pagine... speriamo che non mi deluda!
l ho appena finito. vedraiiiii ... io alle prime pagine lo credevo noioso...poi, quasi non mangiavo per continuare a leggere! :approved:
stasera comincio... I love shopping di Sophie Kinsella....e con questo dall inizio dell estate sono a quota..ehm..6 :D
Anch'io ho da poco finito "io uccido", per seranera: se ti piace il genere vai tranquilla, è ben scritto.
Ora sto leggendo "la verità del ghiaccio" di Dan Brown e "onorevoli wanted" di Marco Travaglio.
Quello di Travaglio lo consiglio.
Ho appena finito di leggere Giulia o La nuova Eloisa di Rousseau. Senza parole...stupendo. Se vi piacciono i romanzi filosofici, ve lo consiglio!
Certo, sono sempre 770 pagine circa, ma ne vale davvero la pena.:Flower:
Sto leggendo "il mondo di Sofia" di Jostein Gaarder
Lo consiglio a chi vuole imparare la filosofia divertendosi
http://wpop1.libero.it/ps3-2/ps/IFS/...=1163544442232
Dago Red
(Apostolo, ce l'ho fattaaaa)
Ovviamente lo consiglio a tutti i lettori accaniti di Fante.
E anche agli altri.. :asd:
Il signore del caos - Robert Jordan
Libro sesto (pagg 1123) della saga La Ruota del Tempo.
Genere: Fantasy
Sono in attesa del libro settimo
Sylvia Plath - La Campana Di Vetro
Si sono un depresso di merda.