:mumble: io me la squaglierei, in quanto non all'altezza di squagliarmele adeguatamente: troppo complicato, per me
:mmh?:
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:mumble: io me la squaglierei, in quanto non all'altezza di squagliarmele adeguatamente: troppo complicato, per me
:mmh?:
Io non credo che definire una persona "impegnativa" sia necessariamente un'offesa o un'accusa nei suoi confronti, può indicare semplicemente un senso di inferiorità, il timore di non poter corrispondere alle aspettative, non solo sessuali :D, ma anche culturali, sociali, ecc. Magari ti rendi conto che quella persona ha standard più alti ed ad un certo punto subentra la paura di deludere l'altro.
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Secondo me ho trovato un’immagine della poetessa! :D
Sacro e profano :v
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A vedere quell'ammasso inesplorato di pezze mi si sono rizzate le carni :love:
Ciao efua! Ma chi è la poetessa?
probabile, ma in misura molto limitata; la musica propriamente araba che poteva essere arrivata in Sicilia nel medioevo era una modulazione melodica, che può certamente aver lasciato tracce; ma la parentela tra il modulo na0oletano e quello andaluso è qualcosa di più significativo, anche se c'è il contributo arabo-spagnolo; considera che tutte le canzoni folk in tonalità minore - l'80%, da Bella ciao ai classici di De André- "contengono" una progressione andalusa, anche nel repertorio colto; cioè, la domanda che si potrebbe l'etnomusicologo è come una tradizione piuttosto lontana per l'epoca abbia potuto diffondersi in modo così caratteristico come tradizione popolare di respiro.
La musica è letteratura e la letteratura è stata prima raccontata e poi scritta.
La differenza, ma non sono del ramo ovviamente, è che c'è di mezzo uno strumento musicale, che viene passato anche di padre in figlio.
Nelle comunità più antiche, le storie venivano accompagnate da uno strumento musicale (ballads, per esempio) e prima ancora con i greci...
La diffusione è familiare, nel senso di piccoli gruppi, che poi si scambiano abilità, compresa quella di modificare uno strumento o di apportare cambiamenti di tonalità, colore...
...ipotizzo.
Già presa la prima mezza fregatura, il tag funziona solo con una app compatibile con l'iphone... :azz:
...ora vedrò che fare, se riciclarlo come regalo o tenerlo ed appoggiarmi ad un mio familiare che ha preferito la mela morsicata al robottino, giacché io quest'ultimo non ho intenzione di cambiarlo :asd:
:ciaociao:
certo; qui il punto è che si tratta di un'integrazione di moduli già piuttosto sofisticati e strutturati, con un apparato musicale piuttosto mediato; un po' come quando Battisti fa uno stacco r'n'b in una canzone melodica - mi ritorni in mente;
nel caso specifico, poi, c'è il problema che quel carattere peculiare del modulo napoletano presuppone l'intervento colto del contrappunto, che è l'antesignano degli "accordi";
potrei spiegare tecnicamente la faccenda, ma probabilmente non ti interessa;
la sintesi però è che secondo me tra 5 e 600 il mondo colto della canzone italiana ha elaborato un contributo esotico che suona parente della tradizione andalusa - il movimento di due accordi maggiori a distanza di un semitono - in un contesto abbastanza sofisticato, che non è quello spontaneo del folk.