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Originariamente Scritto da
Ale
Meno male che qualcunA ammette che a volte anche le donne hanno qualche colpa... :clap
...di solito si spara a zero sugli uomini non pensando che anche noi abbiamo sentimenti, dimenticando che esiste anche la violenza psicologica etc etc... :sbonk:
...grande Ladyhawke :tvb:
:ciaociao:
Ricordiamoci sempre, che la ragione sta nel mezzo e non tutta da una parte!
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Alla fine l'agenzia mi ha rimandato all'assicurazione....che mi aveva mandato in agenzia, solito scaricabarile by burocrazia italiana insomma... :swear:
...nel tardo pomeriggio chiamerò l'assicurazione con cui avevo fatto la polizza dell'ultima macchina, ora è impossibile a meno che non si stia mezz'ora e più in attesa :mad:
...secondo me lo fanno apposta per passare tutte le pratiche online e quindi risparmiare, tengono si attivo un numero verde però al minimo vitale evidentemente per scoraggiarne l'uso [della serie, chi pensa male.....ci azzecca :asd:]
:ciaociao:
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Originariamente Scritto da
ReginaD'Autunno
Ricordiamoci sempre, che la ragione sta nel mezzo e non tutta da una parte!
Assolutamente, ma bisognerebbe farglielo capire anche a quei giudici che, salvo rare occasioni affidano tutto alla madre, i figli, la casa anche se era di lui etc, poi poco importa se lui deve andare a fare il barbone...
...e poi ci si chiede perché i giovani non vogliono più mettere su famiglia, ciò senza tirare in ballo la situazione lavorativa attuale dove si chiede massima flessibilità in cambio di stipendi da fame etc...
:mahciao:
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Originariamente Scritto da
Ale
Meno male che qualcunA ammette che a volte anche le donne hanno qualche colpa... :clap
...di solito si spara a zero sugli uomini non pensando che anche noi abbiamo sentimenti, dimenticando che esiste anche la violenza psicologica etc etc... :sbonk:
...grande Ladyhawke :tvb:
:ciaociao:
Ale forse sono stata fraintesa, non ho parlato di colpe, non si tratta di colpe, si tratta d' incapacità ad accettare quando qualcosa finisce.
Capita, per tanti motivi ma non è una colpa non andare d'accordo, non guardare più nella stessa direzione oppure aver sottovalutato, è la vita che ti porta a strade diverse, i sentimenti cambiano e non si può costringere nessuno ad amare per forza, per apparenza o per non fare soffrire l' altro.
La fine di una relazione è sempre dolorosa, per tutti anche per chinon è direttamente coinvolto nella relazione.
La paura dell' abbandono è alla base dell' incapacità a non accettare, lasciar andare qualcuno.
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Ma pure capisco chi si trova nella situazione di venir lasciato....un terremoto, un macigno che ti cade sulla testa.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Ale forse sono stata fraintesa, non ho parlato di colpe, non si tratta di colpe, si tratta d' incapacità ad accettare quando qualcosa finisce.
Capita, per tanti motivi ma non è una colpa non andare d'accordo, non guardare più nella stessa direzione oppure aver sottovalutato, è la vita che ti porta a strade diverse, i sentimenti cambiano e non si può costringere nessuno ad amare per forza, per apparenza o per non fare soffrire l' altro.
La fine di una relazione è sempre dolorosa, per tutti anche per chinon è direttamente coinvolto nella relazione.
La paura dell' abbandono è alla base dell' incapacità a non accettare, lasciar andare qualcuno.
Massì, ho allargato un pò il tuo discorso per sottolineare l'apprezzamento del tuo pensiero... :)
:ciaociao:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Ma pure capisco chi si trova nella situazione di venir lasciato....un terremoto, un macigno che ti cade sulla testa.
Esatto, e la soluzione, peccato che l'abbia scoperta solo negli ultimi anni, consiste nell'amare col limitatore almeno per i primi tempi... :o
... purtroppo si perde il bello del lasciarsi andare, le farfalle nello stomaco ed altre monate del genere, però in caso di abbandono non si cade dall'alto :sbonk:
:ciaociao:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Credo che il detto "tra moglie e marito non metterci il dito" valga anche per le coppie conviventi.
Amici, pseudo amici e conoscenti, famiglie comprese non dovrebbero mai intromettersi o dire/consigliare "devi far questo oppure quello" ad una coppia in crisi, perchè ognuno racconta la propria verità dal proprio punto di vista e non è detto che sia LA verità, ma dovrebbero limitarsi ad ascoltare, limitarsi a chiedere sei felice? Cosa vuoi veramente nella tua vita? Fai ciò che ti fa star bene, senza condizionamenti o sensi di colpa.
Solo i diretti interessati che vivono la relazione sanno di loro e non chi vive al di fuori e crede di sapere.
Anche i diretti interessati non dovrebbero dare retta, "agli altri", cioè pesare quello che raccontano dietro alle spalle per il sentito dire, idem non si dovrebbe raccontare ad amici comuni il dietro alle spalle sparlando di uno o l' altro.
I diretti interessati dovrebbero basarsi solo su ciò che vivono osservano direttamente che non va all' interno della propria coppia, e discuterne tra loro, altrimenti il rischio è che non si faccia il loro bene o che venga gettata ancora di più benzina sul fuoco .
E poi non sono sempre gli uomini ad essere incapaci ad accettare la fine di una relazione ma spesso sono proprio donne che non vogliono accettare la realtà della fine.
Per fortuna non ci sono figli ma solo un cane....
C'è molta verità nelle tue parole. La gente tende sempre a metterci il becco anche quando non interpellata.
E' anche vero che spesso sono le parti in causa a chiedere strenuamente consigli. Sta agli amici evitare di dare indicazioni troppo perentorie. Quando mi trovai io in una situazione di crisi, le mie amiche si limitarono a starmi vicino e a sostenermi, evitando i consigli. Credo che il compito di un'amico sia quello.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Ma pure capisco chi si trova nella situazione di venir lasciato....un terremoto, un macigno che ti cade sulla testa.
La fine di una relazione è paragonabile a un lutto, in psicologia. Soprattutto se vieni lasciato. Ci sono passata, ed è qualcosa di devastante. Io sono passata dalla fase del dolore (del tipo chiudermi in casa e non voler vedere nessuno, al di fuori ovviamente del lavoro) a quella dell'autodistruzione (trascorsi praticamente un mese e mezzo in cui ero fuori tutte le sere e nel fine settimana mi ubriacavo fino a non ricordarmi neppure di quello che facevo). Quel periodo lo ricordo in modo piuttosto nebuloso, invero. Ne ho combinate di ogni. Poi piano piano arriva la consapevolezza, ma anche in quella fase si è ancora ben lontani dall'esserne fuori.
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Originariamente Scritto da
dark lady
La fine di una relazione è paragonabile a un lutto, in psicologia. Soprattutto se vieni lasciato. Ci sono passata, ed è qualcosa di devastante. Io sono passata dalla fase del dolore (del tipo chiudermi in casa e non voler vedere nessuno, al di fuori ovviamente del lavoro) a quella dell'autodistruzione (trascorsi praticamente un mese e mezzo in cui ero fuori tutte le sere e nel fine settimana mi ubriacavo fino a non ricordarmi neppure di quello che facevo). Quel periodo lo ricordo in modo piuttosto nebuloso, invero. Ne ho combinate di ogni. Poi piano piano arriva la consapevolezza, ma anche in quella fase si è ancora ben lontani dall'esserne fuori.
A volte ci vogliono anni, e per ben due volte mi è capitata la curiosa situazione che nemmeno una nuova relazione era riuscita a tirarmi fuori del tutto dalla precedente... :(
...adesso ho appena timbrato ed ora entro in campo, oh che gioia che allegria :rotfl:
...scherzo ;)
...ci si sente dopo, quando avrò le pause :)
:ciaociao:
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Originariamente Scritto da
Ale
Assolutamente, ma bisognerebbe farglielo capire anche a quei giudici che, salvo rare occasioni affidano tutto alla madre, i figli, la casa anche se era di lui etc, poi poco importa se lui deve andare a fare il barbone...
...e poi ci si chiede perché i giovani non vogliono più mettere su famiglia, ciò senza tirare in ballo la situazione lavorativa attuale dove si chiede massima flessibilità in cambio di stipendi da fame etc...
:mahciao:
Bisognerebbe vedere com'è la situazione famigliare in cui si trovano certe famiglie...
Ma questo è un altro discorso.
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Originariamente Scritto da
dark lady
C'è molta verità nelle tue parole. La gente tende sempre a metterci il becco anche quando non interpellata.
E' anche vero che spesso sono le parti in causa a chiedere strenuamente consigli. Sta agli amici evitare di dare indicazioni troppo perentorie. Quando mi trovai io in una situazione di crisi, le mie amiche si limitarono a starmi vicino e a sostenermi, evitando i consigli. Credo che il compito di un'amico sia quello.
Concordo.
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Originariamente Scritto da
dark lady
La fine di una relazione è paragonabile a un lutto, in psicologia. Soprattutto se vieni lasciato. Ci sono passata, ed è qualcosa di devastante. Io sono passata dalla fase del dolore (del tipo chiudermi in casa e non voler vedere nessuno, al di fuori ovviamente del lavoro) a quella dell'autodistruzione (trascorsi praticamente un mese e mezzo in cui ero fuori tutte le sere e nel fine settimana mi ubriacavo fino a non ricordarmi neppure di quello che facevo). Quel periodo lo ricordo in modo piuttosto nebuloso, invero. Ne ho combinate di ogni. Poi piano piano arriva la consapevolezza, ma anche in quella fase si è ancora ben lontani dall'esserne fuori.
Concordo. Ognuno reagisce come ne è capace ma non deve nutrire sensi di colpa, a volte serve un aiuto professionale psicologico.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Ale
Assolutamente, ma bisognerebbe farglielo capire anche a quei giudici che, salvo rare occasioni affidano tutto alla madre, i figli, la casa anche se era di lui etc, poi poco importa se lui deve andare a fare il barbone...
...e poi ci si chiede perché i giovani non vogliono più mettere su famiglia, ciò senza tirare in ballo la situazione lavorativa attuale dove si chiede massima flessibilità in cambio di stipendi da fame etc...
:mahciao:
Ci sono effettivamente casi in cui si arriva a questo, soprattutto che si usano i figli come ripicca e vendetta.
Non si comprende che non si fa il bene di nessuno.
Non è che tutti i giovani sono prevenuti, ne conosco alcuni che comunque si sono sposati o convivono ed hanno messo su famiglia perchè credono ancora alla famiglia tradizionale, o almeno ci sperano.
Ci sono diverse tipologie di famiglia, quelle che pur di salvare apparenze o almeno un buon rapporto con i figli si fanno andar bene anche quello che non va bene, poi magari ognuno ha la sua vita parallela, a tre o coppie aperte che non convivono se non per brevi periodi per permettere di vedere i figli con scuse lavorative con figli che hanno due genitori che almeno apparentemente si vogliono bene.
Poi ci sono quelle scoppiate che si battagliano, ricattano per cui il padre non riesce più a vedere i figli se non quando stabilito pur continuando a mantenerli.
Altre che vivono da separate in casa che danno l' impressione di "famiglia unita" ma che ognuno vive la propria vita, fuori, come il tempo libero e dormono in camere separate.
Comunque la tendenza oggi è quella dell' affidamento congiunto dei genitori ma di fatto uno dei due resta nella casa e l' altro si deve cercare altrove e se non sei ricco o hai una seconda abitazione finisci sotto ad un ponte visto stipendi e affitti oggi.
Esiste anche questa realtà meno conosciuta.
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Originariamente Scritto da
LadyHawke
Concordo. Ognuno reagisce come ne è capace ma non deve nutrire sensi di colpa, a volte serve un aiuto professionale psicologico.
Assolutamente. Credo sia indispensabile.