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Se Dio sa, come dite, come andrà il futuro, se sa per ognuno di noi dai Trogloditi ( ed anche prima) ad oggi cosa facciamo e cosa pensiamo ( accidenti che memoria, è peggio di un computer), se conosce i venti, le piogge, le bufere, i terremoti, i vulcani che eruttano, ecc. ( in sostanza credo sia questa l'onniscenza) a noi che ci frega, tanto noi non lo sappiamo. Secondo me è proprio questa nostra ignoranza e limitatezza che ci rende liberi.
Può sembrare una presa per il di dietro.
Per fare un esempio è come se Dio vedesse l'uomo, in veste di sciatore che si sta dirigendo verso un burrone, Lui sa che andrà a finire male ma noi no. E allora? Tanto è Lui che comanda essendo Dio. Forse l'unica scappatoia per l'uomo è che un Dio nel presente, quindi senza nessun legame con il passato e con il futuro, ci faccia un miracolo e ci faccia volare come un uccello:asd:
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Citazione:
Come fà, Dio (il Creatore dell'Universo intero, Giampiero. Della Meraviglia che ci circonda) a sbagliare?!?! Tutto ha creato nella perfezione! Nell'armonia.*
Certo, e' dio, per definizione i suoi manufatti sono fatti bene, soprattutto quando sono sbagliati.
Chi meglio di un dio fa bene soprattutto quando sbaglia:asd:?
Il guaio sta nel fatto che il profilo di dio lo hanno fatto editori dell'epoca, tanto che, coerentemente con la loro concezione sociale, la donna l'hanno fatta uscire da pezzi recuperati allo sfascio e, come tale, modello di secondaria importanza.
Poi avoglia a dire per tappare falle di un costrutto di parole su cui, come in altri contesti similari, si sono creati castelli e torri di parole che tanta divinita' non ha ne confermato, ne smentito, salvo nelle menti di visionari illuminati, o maledetti secondo convinzioni, modi, latitudini, etc.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Se Dio sa, come dite, come andrà il futuro, se sa per ognuno di noi dai Trogloditi ( ed anche prima) ad oggi cosa facciamo e cosa pensiamo ( accidenti che memoria, è peggio di un computer), se conosce i venti, le piogge, le bufere, i terremoti, i vulcani che eruttano, ecc. ( in sostanza credo sia questa l'onniscenza) a noi che ci frega, tanto noi non lo sappiamo. Secondo me è proprio questa nostra ignoranza e limitatezza che ci rende liberi.
Può sembrare una presa per il di dietro.
Per fare un esempio è come se Dio vedesse l'uomo, in veste di sciatore che si sta dirigendo verso un burrone, Lui sa che andrà a finire male ma noi no. E allora? Tanto è Lui che comanda essendo Dio. Forse l'unica scappatoia per l'uomo è che un Dio nel presente, quindi senza nessun legame con il passato e con il futuro, ci faccia un miracolo e ci faccia volare come un uccello:asd:
Non è tanto la nostra percezione del tempo o degli eventi quanto appunto la natura di dio, i suoi intenti e tutto quello che ne scaturisce come conseguenza. Il nodo è la creazione, l'onniscienza ed il peccato originale, che avrebbe contaminato tutto.
Ripeto per l'ennesima volta che la religione cristiana dà la colpa all'uomo ed al diavolo del male & C.
Ma se pensiamo all'onnipotenza ed all'onniscienza di dio, come poteva non sapere cosa sarebbe successo e perchè lasciare che le cose andassero a rotoli? Perchè non porre rimedio subito?
Inoltre c'è sempre il fatto che ci ha creati lui in un certo modo, quindi è inutile che tutta la colpa venga gettata a secchiate sulle creature che ha fatto. Ed il male, se dio ne ha conoscenza e percezione oppure è addirittura nella sua stessa natura affiancato al bene, esiste ben prima di quello che possiamo fare noi di sbagliato.
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Le strade sembrano essere senza uscita ed in effetti lo sono, e su questo sono d'accordo con te.
la Bibbia è stata a volte smentita dalla conoscenza. Già Copernico smentì il passo biblico in cui Giosuè esclama: "Fermati o sole" infliggendo una prima ferita narcisistica affermando che la terra è un astro come tanti e non è il centro dell'universo su cui tutto ruota. La seconda ferita narcisistica l'ha inferta Darwin quando dimostrò che l'uomo è la conseguenza dell'evoluzione e non è stato creato direttamente da Dio. Per non parlare poi dell'idea dell'inconscio che pone un dubbio sulla possibilità che l'uomo possa essere sempre cosciente di ciò che pensa e che fa. Non per questo comunque io posso rinunciare all'idea di Dio proprio perché per me l'uomo è un divenire più che un essere. Per finire io credo in Gesù perché questo mio credere mi porta a divenire sempre migliore superandomi nello stato di essere. A questo punto quindi, per essere sinceri, io considero la Creazione come il mito fondativo della religione, dal quale magari trarre degli insegnamenti ma solo per il miglioramento di se stessi nella nostra lotta tra il bene ed il male.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
meogatto
Certo, e' dio, per definizione i suoi manufatti sono fatti bene, soprattutto quando sono sbagliati.
Chi meglio di un dio fa bene soprattutto quando sbaglia:asd:?
Il guaio sta nel fatto che il profilo di dio lo hanno fatto editori dell'epoca, tanto che, coerentemente con la loro concezione sociale, la donna l'hanno fatta uscire da pezzi recuperati allo sfascio e, come tale, modello di secondaria importanza.
Poi avoglia a dire per tappare falle di un costrutto di parole su cui, come in altri contesti similari, si sono creati castelli e torri di parole che tanta divinita' non ha ne confermato, ne smentito, salvo nelle menti di visionari illuminati, o maledetti secondo convinzioni, modi, latitudini, etc.
Secondaria importanza?!?! Ti sembra che, traendoLa dalla costola dell'Uomo....dal suo intimo, Dio la consideri così?
Durante l'udienza generale, Papa Francesco ha voluto parlare della donna e della famiglia. "La donna non è una replica dell'uomo, viene direttamente dal gesto creatorio di Dio. L'immagine della costola non esprime inferiorità e subordinazione, ma uomo e donna sono della stessa sostanza e sono complementari" ha detto il Pontefice. "Quando finalmente Dio presenta la donna, l'uomo riconosce esultante che quella creatura, - continua il Papa - e solo quella, è parte di lui: osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne. E il fatto che - sempre nella parabola - Dio plasmi la donna mentre l'uomo dorme, sottolinea proprio che lei non è in alcun modo una creatura dell'uomo, ma di Dio. La fiducia di Dio nell'uomo e nella donna, ai quali affida la terra, è generosa, diretta, piena. Si fida di loro". Il Papa ha quindi detto che "per trovare la donna, possiamo anche dire per trovare l'amore, l'uomo prima deve sognare, e poi la trova".
http://www.huffingtonpost.it/2015/04...n_7115028.html
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Sarebbero stati della stessa sostanza anche se li avesse fatti in contemporanea dal fango come dice la genesi.
Arrampicarsi sugli specchi non serve cono.
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Io invece trovo stupenda proprio la cronologia degli eventi, Laura: Il modus operandi di Dio Creatore! Che non produce in serie :love:
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Certo, perché ti fa comodo "l'aiuto" femminile, la serva, la sottomessa come il capro espiatorio su cui riversare la colpa prima di quel bischero di Adamo.
Tu trovi stupendo tutto, anche gli obbrobri palesi del tuo dio e credo.
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Leggi un po' come la Chiesa considera la Donna, amica mia. E dov'è che si parla di servitù, di schiavitù o di espiazione....
Rifacendomi a quanto scrivevo in tale documento, vorrei ora rivolgermi direttamente ad ogni donna, per riflettere con lei sui problemi e le prospettive della condizione femminile nel nostro tempo, soffermandomi in particolare sul tema essenziale della dignità e dei diritti delle donne, considerati alla luce della Parola di Dio.
Il punto di partenza di questo ideale dialogo non può che essere il grazie. La Chiesa - scrivevo nella Lettera apostolica Mulieris dignitatem - « desidera ringraziare la santissima Trinità per il "mistero della donna", e, per ogni donna, per ciò che costituisce l'eterna misura della sua dignità femminile, per le "grandi opere di Dio" che nella storia delle generazioni umane si sono compiute in lei e per mezzo di lei » (n. 31).
Il grazie al Signore per il suo disegno sulla vocazione e la missione delle donna nel mondo, diventa anche un concreto e diretto grazie alle donne, a ciascuna donna, per ciò che essa rappresenta nella vita dell'umanità.
Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.
Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.
Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.
Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.
Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.
Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani!
GIOVANNI PAOLO II.
https://w2.vatican.va/content/john-p...995_women.html
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Cono puoi postare all'infinito ma è inutile. Sia fra le righe che esplicitamente siamo sempre alla figura della donna sposa, madre, suora. C'è anche quella che lavora ma tanto non partiamo mai dalla donna come individuo, essere umano, c'è sempre nella mentalità cattolica il legame con questi ruoli, queste fantomatiche vocazioni femminili.
Già in una precedente occasione ti avevo fatto notare quanto sia ideologico quel citare la donna che si lega indissolubilmente all'uomo.
Macchissene se una si lega ad uno per sempre, per poco o mai. Dipende cosa fa e com'è una persona nella vita.
Magari non è quello il senso del discorso, ma vista la mentalità, ha pure sempre un po' il sapore della sottomissione al marito, all'uomo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Per fare un esempio è come se Dio vedesse l'uomo, in veste di sciatore che si sta dirigendo verso un burrone, Lui sa che andrà a finire male ma noi no. E allora? Tanto è Lui che comanda essendo Dio.
ma allora perché c´é tutta questa disparitá di sopravvivenza tra gli esseri viventi?:v
non sarebbe piu equo che tutti campassero ,che so, 30 anni?
1. VONGOLA OCEANICA. Il più anziano esemplare di vongola oceanica (Arctica islandica) mai ritrovato aveva più di 400 anni: di gran lunga l'età più ragguardevole mai raggiunta da un animale terrestre. Al bivalve, pescato nei mari islandesi nel 2006, era stata data un'età iniziale di 405-410 anni; ma ulteriori analisi gli hanno attribuito 507 anni. La vongola, soprannominata "Ming", è stata uccisa per errore dagli scienziati che stavano tentando di determinarne l'età.
http://www.focus.it/ambiente/animali...59420#img59420
questa magari campava altri cento anni ..:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Cono puoi postare all'infinito ma è inutile. Sia fra le righe che esplicitamente siamo sempre alla figura della donna sposa, madre, suora. C'è anche quella che lavora ma tanto non partiamo mai dalla donna come individuo, essere umano, c'è sempre nella mentalità cattolica il legame con questi ruoli, queste fantomatiche vocazioni femminili.
Già in una precedente occasione ti avevo fatto notare quanto sia ideologico quel citare la donna che si lega indissolubilmente all'uomo.
Macchissene se una si lega ad uno per sempre, per poco o mai. Dipende cosa fa e com'è una persona nella vita.
Magari non è quello il senso del discorso, ma vista la mentalità, ha pure sempre un po' il sapore della sottomissione al marito, all'uomo.
Tutto Dio ha creato e voluto nell'Armonia: Anche fra Uomo e Donna...fra Marito e Moglie....
Oggi è tutto indistinto, assistiamo a un completo e progressivo appiattimento delle 2 figure. Ad una confusione ed inversione di Ruoli che porta spesso a non capirsi più. E a rimanere soli. Dannatamente e disperatamente soli.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Tutto Dio ha creato e voluto nell'Armonia: Anche fra Uomo e Donna...fra Marito e Moglie....
Oggi è tutto indistinto, assistiamo a un completo e progressivo appiattimento delle 2 figure. Ad una confusione ed inversione di Ruoli che porta spesso a non capirsi più. E a rimanere soli. Dannatamente e disperatamente soli.
Indistinto di che? Appiattito di che? Inversione di che?
Via cono, ne è stato già discusso dei problemi legati alla cultura e visione della donna nel tempo e dello stato in cui era, anche solo riguardo all'ccidente. Fino a meno di un secolo fa nel nostro paese non potevamo votare. Fai tu.
Ora tu, da maschio mai contento, hai ancora bisogno di aggrapparti a qualcosa per giustificare qualche paturnia su di noi e come dobbiamo essere.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
.. E a rimanere soli. Dannatamente e disperatamente soli.
ecco centrata la fobia!:rotfl:
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Due marciapiedi di una via sono paralleli: Ma non s'incontran mai.....
Il luogo dell'incontro è invece la Piazza! E' lì che possiamo fare comunione: Condividere la nostra Vita con gli altri. :)