Una volta sapevo dirla a memoria... giovent�!
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Una volta sapevo dirla a memoria... giovent�!
...per conquistare gli uomini? :D
Invictus
Out of the night that covers me,
Black as the pit from pole to pole,
I thank whatever gods may be For my unconquerable soul.
In the fell clutch of circumstance I have not winced nor cried aloud.
Under the bludgeonings of chance My head is bloody, but unbowed.
Beyond this place of wrath and tears Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years Finds and shall find me unafraid.
It matters not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll.
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.
William Ernest Henley
Certo!
Si fa tutto per loro, no?
Respirare, lavarsi i denti, usare carta igienica profumata...quindi anche imparare una poesia che ci piace!
Gli uomini...si vede che non sei una donna, Acque.
Senn� sapresti che non esistono.
Io la sapevo per conquistare le donne :shy:
Solo reciproca proiezione. Se eri maschio scrivevo di converso...
Con gli "uomini" servono altre qualit�.
..the last word
Creep into thy narrow bed,
Creep, and let no more be said!
Vain thy onset! all stands fast.
Thou thyself must break at last.
Let the long contention cease!
Geese are swans, and swans are geese.
Let them have it how they will!
Thou art tired: best be still.
They out-talked thee, hissed thee, tore thee?
Better men fared thus before thee;
Fired their ringing shot and passed,
Hotly charged - and sank at last.
Charge once more, then, and be dumb!
Let the victors, when they come,
When the forts of folly fall,
Find thy body by the wall!
Donna di Rabindranath Tagore
Donna, non sei soltanto l�opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poetai ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immortalit�.
Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d�estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre pi� preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per met� sei donna,
e per met� sei sogno.
L'AMICA E'
Colei che ti sa apprezzare cos� come sei,
colei che ti consiglia in modo disinteressato,
colei che ti fa un regalo inaspettato,
colei che ti telefona quando sei a terra,
colei che ti tende una mano per aiutarti,
colei che ti fa un complimento sincero,
colei che si emoziona insieme a te,
colei che sa ascoltarti,
colei che spera di vederti dopo tanto tempo,
colei che ti confida le proprie insicurezze,
colei che ti cerca anche se sei lontano,
colei che desidera la tua felicit�
e ti sorprende per la sua dolcezza
e la sua immensa generosit�.
MONIA CACCIERO
"Ode al giorno felice"
Questa volta lasciate che sia felice,
non � successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all'ultimo profondo angolino del cuore.
Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
sono pi� sterminato dell'erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l'acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l'aria canta come una chitarra.
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto,
Il mondo � oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi � la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perch� si,
perch� respiro e perch� respiri,
essere felice perch� tocco il tuo ginocchio
ed � come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l'erba
e la sabbia essere felice con l'aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.
PABLO NERUDA
D�mons et merveilles
Vents et mar�es
Au loin d�j� la mer s'est retir�e
Et toi
Comme une algue doucement caress�e par le vent
Dans les sables du lit tu remues en r�vant
D�mons et merveilles
Vents et mar�es
Au loin d�j� la mer s'est retir�e
Mais dans tes yeux entr'ouverts
Deux petites vagues sont rest�es
D�mons et merveilles
Vents et mar�es
Deux petites vagues pour me noyer.
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia' si e' ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia' si e' ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi.
Jacques Pr�vert
NELL'IMMINENZA DEI QUARANT'ANNI
Il pensiero m'insegue in questo borgo
cupo ove corre un vento d'altipiano
e il tuffo del rondone taglia il filo
sottile in lontananza dei monti.
Sono tra poco quarant'anni d'ansia,
d'uggia, d'ilarit� improvvise, rapide
com'� rapida a marzo la ventata
che sparge luce e pioggia, son gli indugi,
lo strappo a mani tese dai miei cari,
dai miei luoghi, abitudini di anni
rotte a un tratto che devo ora comprendere.
L'albero di dolore scuote i rami...
Si sollevano gli anni alle mie spalle
a sciami. Non fu vano, � questa l'opera
che si compie ciascuno e tutti insieme
i vivi i morti, penetrare il mondo
opaco lungo vie chiare e cunicoli
fitti d'incontri effimeri e di perdite
o d'amore in amore o in uno solo
di padre in figlio fino a che sia limpido.
E detto questo posso incamminarmi
spedito tra l'eterna compresenza
del tutto nella vita nella morte,
sparire nella polvere o nel fuoco
se il fuoco oltre la fiamma dura ancora.
MARIO LUZI
PIOVE
Piove. � uno stillicidio
senza tonfi
di motorette o strilli
di bambini.
Piove
da un cielo che non ha
nuvole.
Piove
sul nulla che si fa
in queste ore di sciopero
generale.
Piove
sulla tua tomba
a San Felice
a Ema
e la terra non trema
perch� non c'� terremoto
n� guerra.
Piove
non sulla favola bella
di lontane stagioni,
ma sulla cartella
esattoriale,
piove sugli ossi di seppia
e sulla greppia nazionale.
Piove
sulla Gazzetta Ufficiale
qui dal balcone aperto,
piove sul Parlamento,
piove su via Solferino,
piove senza che il vento
smuova le carte.
Piove
in assenza di ermione
se Dio vuole,
piove perch� l'assenza
� universale
e se la terra non trema
� perch� Arcetri a lei
non l'ha ordinato.
Piove sui nuovi epistemi
del primate adue piedi,
sull'uomo indiato, sul cielo
ominizzato, sul ceffo
dei teologi in tuta
o paludati,
piove sul progresso
della contestazione,
piove sui work in regress,
piove
sui cipressi malati
del cimitero, sgocciola
sulla pubblica opinione.
Piove ma dove appari
non � acqua n� atmosfera,
piove perch� se non sei
� solo la mancanza
e pu� affogare.
EUGENIO MONTALE
CIASCUNO DI NOI
A volte il destino
mischia parole a caso,
senza preoccuparsi di dare un senso a ci� che scrive,
ma ciascuno di noi
pu� dare un nuovo ordine alle sue parole
restituendo un senso alla frase.
ROSITA MATERA
PENSIERO D'APRILE
Eppure � bella, anima mia, la vita:
non fosse che pei giorni in cui le foglie giocano
a quale per la prima spunti sui rami;
e tu le vedi, cos� tenere e trasparenti,
che ti s'apron l'ali nel rimirarle.
Come puoi del mondo tante cose sapere,
e non sapere come fa la fogliuzza a tornar verde entro la scorza,
ad affacciarsi, e tutta nova ridere al sol che la richiama?
La strada lunga che t'importa,
e l'essere strappata alla speranza che pi� cara ti fu,
tradita da chi pi� fedele credesti, se goder sempre t'� dato di questa gioia?
E tu la sai ben certa nel giusto tempo:
ch� non fu mai l'anno senza vicenda di stagioni,
e mai fu senza fronda il giovinetto aprile.
ADA NEGRI
L'UOVO ARCOBALENO
La mattina di Pasqua nel mio prato
un uovo arcobaleno ho trovato,
era un uovo profumato e strano
non pi� grande di una mano.
Quando l'ho aperto, con stupore
ho trovato sorprese d'ogni colore:
giallo il sorriso d'un cinesino,
rosso il canto di un algerino,
azzurro il sorriso di uno svedese,
verde la capriola di un portoghese,
violetta la danza di mille bambine,
indaco i suoni di mille ocarine.
E arancione rotondo e paffuto
un sole caldo di benvenuto,
un sole caldo paffuto e rotondo
uguale per tutti i bimbi del mondo.
ELEONORA BELLINI
Presenza
La tua voce
in questo non potersene uscire le cose
dal mio sguardo
mi spossessano
fanno di me un vascello in un fiume di pietre
se non � la tua voce
pioggia sola nel mio silenzio di febbri
tu mi liberi gli occhi
e per favore
parlami
sempre.
Alejandra Pizarnik
Mare nostro
Mare nostro che non sei nei cieli
e abbracci i confini dell�isola e del mondo,
sia benedetto il tuo sale,
sia benedetto il tuo fondale.
Accoglie le gremite imbarcazioni
senza una strada sopra le tue onde,
i pescatori usciti nella notte,
le loro reti tra le tue creature,
che tornano al mattino con la pesca
dei naufraghi salvati.
Mare nostro che non sei nei cieli,
all�alba sei colore del frumento,
al tramonto dell�uva di vendemmia,
ti abbiamo seminato di annegati
pi� di qualunque et� delle tempeste.
Tu sei pi� giusto della terraferma,
pure quando sollevi onde a muraglia
poi le abbassi a tappeto.
Custodisci le vite, le vite cadute
come foglie sul viale,
fai da autunno per loro,
da carezza, da abbraccio e bacio in fronte
di madre e padre prima di partire.
Erri De Luca
Brave ragazze! Su, datemi una mano a mantenere vivo questo spazio.
Tristezze della luna
Nei suoi sogni la luna � pi� pigra, stasera:
come una bella donna su guanciali profondi,
che carezzi con mano disattenta e leggera
prima d'addormentarsi i suoi seni rotondi,
lei su un serico dorso di molli aeree nevi
moribonda s'estenua in perduti languori,
con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
che sbocciano nel cielo come candidi fiori.
Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
nottambulo raccatta con mistico fervore
nel cavo della mano quella pallida lacrima
iridescente come scheggia d'opale.
e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.
Charles Baudelaire
Tristezze della luna
Nei suoi sogni la luna � pi� pigra, stasera:
come una bella donna su guanciali profondi,
che carezzi con mano disattenta e leggera
prima d'addormentarsi i suoi seni rotondi,
lei su un serico dorso di molli aeree nevi
moribonda s'estenua in perduti languori,
con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
che sbocciano nel cielo come candidi fiori.
Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
nottambulo raccatta con mistico fervore
nel cavo della mano quella pallida lacrima
iridescente come scheggia d'opale.
e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.
Charles Baudelaire
Saprai che non t'amo e che t'amo
perch� la vita � in due maniere,
la parola � un'ala del silenzio,
il fuoco ha una met� di freddo.
T'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.
T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.
PABLO NERUDA
No preguntarte me salva.
Si llegase a preguntar
antes de decir t� nada,
�qu� claro estar�a todo,
todo qu� acabado ya!
Ser�a cambiar tus brazos,
tus auroras, indecisas
de hacia qui�n,
ser�a cambiar la duda
donde vives, donde vivo
como en un gran mundo a oscuras,
por una moneda fr�a
y clara: lo que es verdad.
Te marchar�as, entonces.
Donde est� tu cuerpo ahora,
vacilante, todo tr�mulo
de besarme o no, estar�a
la certidumbre: tu ausencia
sin labios. Y donde est�
ahora la angustia, el tormento,
cielos negros, estrellados
de puede ser, de quiz�s,
no habr�a m�s que ella sola.
Mi �nica amante ya siempre,
y yo a tu lado, sin ti.
Yo solo con la verdad.
Pedro Salinas, La voz a ti debida
Martiri
Non sono finiti i tempi di Nerone...
la carne cristiana straziata dai leoni
ancora oggi grida la sua vendetta,
nemmeno oggi amare Dio � un diritto.
O, santi martiri, sangue degli innocenti,
mi duole il cuore dalle notizie recenti...
piango per voi, che avete pregato per la pace
e siete morti per la crudelt� delle mani feroci.
Quanto ancora dobbiamo aspettare
la tua gloria, Ges�, che verso il cielo sale.
Vieni a prenderci, Signore, di noi abbi piet�...
Vieni, Signore Ges�, Maranath�.
Tania Rybac
Donna, avrei voluto essere tuo figlio, per berti
il latte dai seni come da una sorgente,
per guardarti e sentirti al mio fianco e averti
nel riso d'oro e nella voce di cristallo.
Per sentirti nelle mie vene come Dio nei fiumi
e adorarti nelle tristi ossa di polvere e di calce,
perche' il tuo essere passasse senza pena al mio fianco
e uscisse nella strofa -puro d'ogni male-.
Come saprei amarti, donna, come saprei
amarti, amarti come nessuno seppe mai!
Morire e amarti
ancor piu'.
E ancor piu'
amarti,
di piu'.
PABLO NERUDA
Il bambino negro non entr� nel girotondo
Gerardo Bessa Victor
Il bambino negro non entr� nel girotondo
dei fanciulli bianchi � i fanciulli bianchi
giocavano tutti in un vivo girotondo
di canzoni festive, e allegre risate�
Il bambino negro non entro nel girotondo.
Arriv� il vento accanto ai bambini
-e ball� con loro e con loro cant�
le canzoni e le danze delle dolci brezze
le canzoni e le danze delle aspre tempeste.
E il bambino negro non entr� nel girotondo.
Uccelli, in stormo, volarono cantando
Sulle testine belle dei bambini
E si posarono tutti intorno. Alla fine,
volarono i loro voli, cantando i loro inni�
E il bambino negro non entr� nel girotondo.
�Vieni qua, negretto, vieni a giocare�
disse uno dei bambini con la sua aria felice.
La mamma, premurosa, corse subito ai ripari;
il bambino bianco non volle pi�, non volle pi��
E il bambino negro non entr� nel girotondo.
Il bambino negro non entr� nel girotondo
dei fanciulli bianchi. Desolato, assorto,
rest� solo, fermo con lo sguardo di cieco,
rest� solo, zitto con la voce di morto.
Il bacio
Ti mander� un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sar� li
Siamo fatti della stessa materia
di cui sono fatti i sogni
Vorrei essere una nuvola bianca
in un cielo infinito
per seguirti ovunque e amarti ogni istante
Se sei un sogno non svegliarmi
Vorrei vivere nel tuo respiro
Mentre ti guardo muoio per te
Il tuo sogno sar� di sognare me
Ti amo perch� ti vedo riflessa
in tutto quello che c�� di bello
Dimmi dove sei stanotte
ancora nei miei sogni?
Ho sentito una carezza sul viso
arrivare fino al cuore
Vorrei arrivare fino al cielo
e con i raggi del sole scriverti ti amo
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno
tra i tuoi capelli,
per poter sentire anche da lontano
il tuo profumo!
Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi.
PABLO NERUDA
Mare nostro che non sei nei cieli
E abbracci i confini dell'isola e del mondo
Sia benedetto il tuo sale
Sia benedetto il tuo fondale
Accogli le gremite imbarcazioni senza una strada sopra le tue onde
I pescatori usciti nella notte
Le loro reti tra le tue creature
Che tornano al mattino con la pesca dei naufraghi salvati
Mare nostro che non sei nei cieli all'alba sei il colore del frumento
Al tramonto dell'uva di vendemmia
Ti abbiamo seminato di annegati pi� di qualunque et� delle tempeste
Mare nostro che non sei nei cieli tu sei pi� giusto della terraferma
Pure quando sollevi onde a muraglia poi le abbassi a tappeto
Custodisci le vite
Le visite cadute come foglie sul viale
Fai da autunno per loro
Da carezza da abbraccio, bacio in fronte
Di Madre e Padre prima di partire
Erri De Luca - 20 aprile 2015
Era un p� lunghina da trascrive.... Comunque ascoltatela se non la conoscete, perch� merita davvero!