Avrei messo al centro un dildo di un metro e mezzo per aggiungere quel tocco di sacralità in più
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La devozione reciproca è un effetto naturale dell'amore. Qui si discute di coppie scoppiate o stracotte... Il punto rimane sempre lo stesso: non puoi costringere insieme, con la fede o la forza, persone che non stanno più bene insieme.
Mondo irreale Michele?!?! Davvero secondo te oggi le Persone non vivono un rapporto conflittuale fra di loro? Non vivono un rapporto conflittuale addirittura col proprio Corpo e con la propria età? No? E' davvero solo il povero Conogelato a dipingere un mondo contro Natura?
"Non c’è più la fede nell’Anima a garantire una speranza di sopravvivenza. Al suo posto subentra, allora, angosciante e ossessiva, la rincorsa a ritroso nel tempo, per recuperare i tratti della giovinezza perduta attraverso gli interventi chirurgici o gli artifici della cosmesi. E qui il danno che si produce non è da poco se i corpi che invecchiano hanno scarsa visibilità, se esposti alla pubblica vista sono soltanto corpi truccati, rifatti e resi telegenici per garantire un prodotto, sia esso mercantile o politico, dal momento che anche la politica oggi vuole la sua telegenia. La faccia del vecchio, infatti, è un atto di verità, mentre la maschera dietro cui si nasconde un volto, trattato con la chirurgia o con un eccesso di cosmesi, è una falsificazione che lascia trasparire l’insicurezza di chi non ha il coraggio di esporsi alla vista con la propria faccia.
Nel suo disperato tentativo di opporsi alla natura, che vuole l’inesorabile declino degli individui, chi non accetta la vecchiaia è costretto a stare continuamente all’erta per cogliere di giorno in giorno il minimo segno di declino. Ipocondria, ossessività, ansia e depressione diventano le malefiche compagne di viaggio dei suoi giorni, mentre suoi feticci diventano la bilancia, la dieta, la palestra, la profumeria, lo specchio. Se la vecchiaia non mostra più la sua vulnerabilità, dove reperire le ragioni della pietas, l’esigenza di sincerità, la richiesta di risposte sulle quali poggia la coesione sociale? La faccia del vecchio è un bene per il gruppo, ed è per il bene dell’umanità, scrive Hillman, che: ‟Bisognerebbe proibire la chirurgia cosmetica e considerare il lifting un crimine contro l’umanità” perché, oltre a privare il gruppo della faccia del vecchio, finisce per dar corda a quel mito della giovinezza che visualizza la vecchiaia solo come anticamera della morte.
Finché consideriamo ogni ruga, ogni capello che cade o incanutisce, ogni tremito, ogni macchiolina ematica sulla pelle esclusivamente come indizi di declino, affliggiamo la nostra mente tanto quanto la sta affliggendo la vecchiaia.
E allora il lifting facciamolo non alla nostra faccia, ma alla nostra mente e scopriremo che tante idee che in noi sono maturate guardando ogni giorno in televisione lo spettacolo della bellezza, della giovinezza, della sessualità e della perfezione corporea, in realtà servono per nascondere a noi stessi e agli altri la qualità della nostra personalità, a cui magari per tutta la vita non abbiamo prestato la minima attenzione, perché sin da quando siamo nati ci hanno insegnato che apparire è più importante che essere. E a questo dogma terribile abbiamo sacrificato il nostro corpo, incaricandolo di rappresentare quello che propriamente non siamo, o addirittura abbiamo evitato di sapere."
UMBERTO GALIMBERTI
Umberto Galimberti, nato a Monza nel 1942, è stato dal 1976 professore incaricato di Antropologia Culturale e dal 1983 professore associato di Filosofia della Storia. Dal 1999 è professore ordinario all’università Ca' Foscari di Venezia, titolare della cattedra di Filosofia della Storia. Dal 1985 è membro ordinario dell’international Associ ation for Analytical Psychology.
Dopo aver compiuto studi di filosofia, di antropologia culturale e di psicologia, ha tradotto e curato Jaspers, di cui è stato allievo durante i suoi soggiorni in Germania:
Sulla verità (raccolta antologica), La Scuola, Brescia, 1970.
La fede filosofica, Marietti, Casale Monferrato, 1973.
Filosofia, Mursia, Milano, 1972-1978, e Utet, Torino, 1978.
Di Heidegger ha tradotto e curato:
Sull’essenza della verità, La Scuola, Brescia, 1973.
Opere
1975 - Heidegger, Jaspers e il tramonto dell’Occidente, Marietti, Casale Monferrato, (Ristampa, Il Saggiatore, Milano, 1994).
1977 - Linguaggio e civiltà, Mursia, Milano, (2° edizione ampliata 1984).
1979 - Psichiatria e Fenomenologia, Feltrinelli, Milano.
1983 - Il corpo, Feltrinelli, Milano, 1983 (Premio internazionale S. Valentino d’oro, Terni, 1983).
1984 - La terra senza il male. Jung dall’inconscio al simbolo, Feltrinelli, Milano (premio Fregene, 1984)
1977 - Linguaggio e civiltà, Mursia, Milano, (2° edizione ampliata 1984).
1985 - Antropologia culturale, ne Gli strumenti del sapere contemporaneo, Utet, Torino.
1986 - Invito al pensiero di Heidegger, Mursia, Milano.
1987 - Gli equivoci dell'anima, Feltrinelli, Milano.
1988 - La parodia dell'mmaginario in W. Pasini, C. Crepault, U. Galimberti, L'immaginario sessuale, Cortina, Mila no.
1989 - Il gioco delle opinioni, Feltrinelli, Milano.
1992 - Dizionario di psicologia, Utet, Torino. (Nuova edizione: Enciclopedia di Psicologia, Garzanti, Milano, 1999).
1992 - Idee: il catalogo è questo, Feltrinelli, Milano.
1994 - Parole nomadi, Feltrinelli, Milano.
1996 - Paesaggi dell'anima, Mondadori, Milano. (Nuova edizione: Feltrinelli, Milano, 2017).
1999 - Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano.
2000 - E ora? La dimensione umana e le sfide della scienza (opera dialogica con Edoardo Boncinelli e Giovanni Maria Pace), Einaudi , Torino.
2000 - Orme del sacro, Feltrinelli, Milano (premio Corrado Alvaro 2001).
2001 - La lampada di psiche, Casagrande, Bellinzona.
2003 - I vizi capitali e i nuovi vizi, Feltrinelli, Milano.
2004 - Le cose dell'amore, Feltrinelli, Milano.
2005 - Il tramonto dell’Occidente, Feltrinelli, Milano.
2006 - La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla consulenza filosofica, Feltrinelli, Milano.
2007 - L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, Feltrinelli, Milano.
2008 - Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine, Apogeo, Milano.
2009 - I miti del nostro tempo, Feltrinelli, Milano.
2012 - Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto, Feltrinelli, Milano.
2018 - La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo, Feltrinelli, Milano.
2018 - Nuovo dizionario di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze, Feltrinelli, Milano.
2019 - Perché? 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi, Feltrinelli, Milano.
2020 - Heidegger e il nuovo inizio. Il pensiero al tramonto dell’Occidente, Feltrinelli, Milano.
https://www.feltrinellieditore.it/ne...pparenza-7633/
Hai usato il verbo giusto: Suggerire. Noi non facciamo altro che questo, Laurina. Poi le Persone decidono, non sono marionette....
Avere Figli, donare la Vita non è una "fissazione religiosa" ma una cosa NATURALE. Che questa Società ha sacrificato al conveniente o non conveniente, identificandola come (ti cito) "una proposta un po' pericolosa di figliare". A questo siamo ridotti.
Non si sta più bene insieme perchè non abbiamo messo le cose giuste nelle fondamenta del Rapporto....
Qua non stiamo trattando dell'annosa e prolissa questione divorzio si/divorzio no, ma di cosa necessiti il Bene Collettivo della nostra Società: Di affetti stabili o di affetti allargati? Di cose solide o liquide? Di Persone che si lasciano, si separano e divorziano anche più volte nella loro vita o di quelle che fondano il loro Matrimonio, o Unione, o Mènage su molto altro del semplice sentimento?
E' a queste domande che stiamo da mesi cercando di rispondere. Non ad altro. Se la casa è già crollata, se tutto è già scoppiato, dici bene, rimangono poi solo macerie. Il lavoro và fatto a monte.
"E’ importante chiedersi se è possibile amarsi “per sempre”. Questa è una domanda che dobbiamo fare: è possibile amarsi “per sempre”? Oggi tante persone hanno paura di fare scelte definitive. Ma è una paura generale, propria della nostra cultura. Fare scelte per tutta la vita, sembra impossibile. Oggi tutto cambia rapidamente, niente dura a lungo… E questa mentalità porta tanti che si preparano al matrimonio a dire: “stiamo insieme finché dura l’amore”, e poi? Tanti saluti e ci vediamo… E finisce così il matrimonio. Ma cosa intendiamo per “amore”? Solo un sentimento, uno stato psicofisico? Certo, se è questo, non si può costruirci sopra qualcosa di solido. Ma se invece l’amore è una relazione, allora è una realtà che cresce, e possiamo anche dire a modo di esempio che si costruisce come una casa. E la casa si costruisce assieme, non da soli! Costruire qui significa favorire e aiutare la crescita. Cari fidanzati, voi vi state preparando a crescere insieme, a costruire questa casa, per vivere insieme per sempre. Non volete fondarla sulla sabbia dei sentimenti che vanno e vengono, ma sulla roccia dell’amore vero, l’amore che viene da Dio. La famiglia nasce da questo progetto d’amore che vuole crescere come si costruisce una casa che sia luogo di affetto, di aiuto, di speranza, di sostegno. Come l’amore di Dio è stabile e per sempre, così anche l’amore che fonda la famiglia vogliamo che sia stabile e per sempre. Per favore, non dobbiamo lasciarci vincere dalla “cultura del provvisorio”! Questa cultura che oggi ci invade tutti, questa cultura del provvisorio."
http://www.vatican.va/content/france...fidanzati.html
Di cosa parla il Santo Padre? Proprio di mutua sottomissione, amici ed amiche. Di reciproco perdono. Di accoglienza quotidiana dell'Altro/a per quello che è. Di profondo Rispetto per il Carisma del Marito e della Moglie (del Compagno e della Compagna). Oggi invece tutto è annacquato, tutto è indistinto, tutto è mischiato e capovolto.
ancora con questa stupidaggine di confondere la tua opinione, e di chi la pensa come te, col "Bene comune" ?
se è davvero "comune", in democrazia quel bene è già tutelato dalla legge, che vieta il furto a tutela dei beni in proprietà, che ti impone di fermarti al semaforo rosso, a tutela dell'incolumità, ecc...
ora, tu puoi benissimo avere una tua opinione su cosa sarebbe più opportuno, ci mancherebbe; esprimi una proposta concreta, fonda un partito che si prefigge i tuoi obiettivi di bene comune e così potrai constatare quanto è effettivamente "comune" quell'idea; oppure continua così, a parlare a vanvera, asserendo che vanno tutti contromano in autostrada; ma questa è e resta - appunto - una barzelletta;
anche perché contromano, con un 'opinione diversa, trovi - come tutti qui - sicuramente pure i tuoi figli, che non sono certo marziani rispetto ai valori condivisi, cui tu ti senti estraneo.
Ma tu non dovresti nemmeno suggerire. Procreare è naturale ma quello che fai, lo fai per ideologia, fissazione. Non hai gli strumenti per capire a fondo chi hai davanti e suggerire di far figli, farli magari con l'intento di rinsaldare un rapporto. E'un'ingerenza e rischiosa.
Tu potrai avere la tua idea/fissazione che siamo tutti brutti ed egoisti e non facciamo figli per convenienza, ma quello che fai è scorretto.
Siamo ridotti che dobbiamo dire ad uomo maturo che andare a fare lo psicologo senza titolo non sarebbe il caso. Non è pericoloso fare figli ma la proposta nei modi e nel contesto in cui viene fatta da te e da altri è possibile lo sia.
Poi quando la smetterai di fraintendere ciò che scriviamo e ti diciamo?
Come mi sta sul c.... questo Galimberti... senza neanche conoscerlo.... :wall:
:rotfl:Citazione:
Di Persone che si lasciano, si separano e divorziano anche più volte nella loro vita
E vai di Novella 3000!
Via Conino, ma chi è che, comune mortale, divorzia di continuo e si risposa di continuo? Mica siamo tutti come Liz Taylor!:D
Di tiritere parla, tu idem. Ma quante milioni di volte ripeti le stesse cose? :vCitazione:
Di cosa parla il Santo Padre? Proprio di mutua sottomissione, amici ed amiche. Di reciproco perdono. Di accoglienza quotidiana dell'Altro/a per quello che è. Di profondo Rispetto per il Carisma del Marito e della Moglie (del Compagno e della Compagna). Oggi invece tutto è annacquato, tutto è indistinto, tutto è mischiato e capovolto.
anch'io avevo pensato a Liz... che tra gli altri, sposò ben due volte Richard Burton!! Chissà forse aveva sentito parlare Cono!!! :D
Eh... da buon discepolo.... si applica...
Frase di Joseph Goebbels :
"Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità."
Conooooo, ma che ci frega della società, del padreterno, del Vaticano, del liquido, del solido e delle bibliografie delle tue stars: io ho una vitaccia sola, e me la vivo come mi pare, fatevene una ragione! Non puoi convincere una persona che sta a tal punto male in una relazione a soffrire per un idea vostra, opinabile, per poi scrivere sulla lapide: "SOPPORTO' STOICAMENTE UNA RELAZIONE DI MERDA PER OPPORSI ALLA LIQUEFAZIONE DELLA SOCIETÀ "
Ma chi vi viene appresso ? Nessuno! Giusto noi qui per farci salire un po' di gastrite prima di pranzo.
Facciamo una colletta
Alla centesima pagina, cosa vogliamo regalare a Cono? :D
Un cilicio e una frusta :D
Per la felicità di Cono ci sono ancora giovani che si sposano :D
Mia nipote, dell'età di mia figlia, si è sposata un paio di anni fa dopo aver avuto un moroso in giovanissima età, si sono lasciati subito dopo essersi imbarcati un mutuo casa, poi ha convissuto qualche anno con un altro e infine lo ha lasciato, non per capriccio,e successivamente si è legata con un terzo ragazzo di qualche annetto più di lei con cui ha inizialmente convissuto e convive ancora adesso perchè ha deciso di sposarlo due anni fa.
Ora attende un bimbo da lui, considerando le sue grosse problematiche adolescenziali e ancora oggi, devo dire come zia, che forse ha trovato l'uomo giusto per lei, a guardare da fuori.
Quindi non è detto che i giovani oggi non arrivino prima o poi a trovare la persona giusta per costruire un futuro insieme, però questo passa da più esperienze.
Periodo di inquisizione Axe
Il culo forse è off limits :D
Noooooo, mi perseguita!!!!! :asd:
Allegato 31042
La Verità è sempre scomoda, Bumble. Sempre fastidiosa. Per certi versi rivoluzionaria....
Ti sta antipatico anche Papa Francesco? Eppure dice le stesse identiche cose.
" Il periodo della giovinezza è quello in cui sboccia la grande ricchezza affettiva presente nei vostri cuori, il desiderio profondo di un amore vero, bello e grande. Quanta forza c’è in questa capacità di amare ed essere amati! Non permettete che questo valore prezioso sia falsato, distrutto o deturpato. Questo succede quando nelle nostre relazioni subentra la strumentalizzazione del prossimo per i propri fini egoistici, talvolta come puro oggetto di piacere. Il cuore rimane ferito e triste in seguito a queste esperienze negative. Vi prego: non abbiate paura di un amore vero, quello che ci insegna Gesù e che san Paolo delinea così: «La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine» (1 Cor 13, 4-8). Nell’invitarvi a riscoprire la bellezza della vocazione umana all’amore, vi esorto anche a ribellarvi contro la diffusa tendenza a banalizzare l’amore, soprattutto quando si cerca di ridurlo solamente all’aspetto sessuale, svincolandolo così dalle sue essenziali caratteristiche di bellezza, comunione, fedeltà e responsabilità. Cari giovani, «nella cultura del provvisorio, del relativo, molti predicano che l’importante è “godere” il momento, che non vale la pena di impegnarsi per tutta la vita, di fare scelte definitive, “per sempre”, perché non si sa cosa riserva il domani. Io, invece, vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare controcorrente; sì, in questo vi chiedo di ribellarvi a questa cultura del provvisorio, che, in fondo, crede che voi non siate in grado di assumervi responsabilità, crede che voi non siate capaci di amare veramente. Io ho fiducia in voi giovani e prego per voi. Abbiate il coraggio di andare controcorrente. E abbiate il coraggio anche di essere felici» (Incontro con i volontari alla GMG di Rio, 28 luglio 2013)
Non è una cosa religiosa, ma sociale, Laura!!!
PIERO ANGELA: divulgatore scientifico, giornalista, conduttore televisivo e saggista. Non credente.
Perché dobbiamo fare più figli
Mondadori Editore
Il crollo delle nascite, che rischia di mettere in seria crisi il nostro paese e più in generale l'Occidente. Soprattutto se messo in relazione con un costante (per quanto benvenuto) innalzamento dell'età media dei decessi e un conseguente invecchiamento della popolazione. Il rapporto fra popolazione attiva e popolazione passiva diventa così una delle questioni determinanti per lo sviluppo del nostro paese, da inserire peraltro nel quadro del boom demografico dei paesi emergenti e dell'alta natalità delle famiglie extracomunitarie immigrate in Italia. Piero Angela e Lorenzo Pinna portano così all'attenzione di tutti una questione tanto fondamentale quanto trascurata, con una chiarezza e una lucidità "scientifica" di cui il nostro dibattito pubblico avrebbe più spesso bisogno.
https://www.mondadoristore.it/Perche...i978880458094/
Di nuovo: Piero Angela, Galimberti, un filosofo come Zygmunt Bauman, sociologi e psicoterapeuti come Recalcati, attenti osservatori e analisti della Realta, il Santo Padre eccetera, si stanno inventando tutto tipo Novella 2000 quando parlano di Società liquida e frammentata o la stanno fotografando? Lasciatelo perdere il povero Conogelato, che vale meno di niente. Rispondete a questo. Delle due l'una: O sono tutti quanti dei bugiardi o dicono la Verità.
Ma non vedi Barbara che con queste affermazioni dài loro ragione? Nessuno ti costringe: Nè i sociologi, nè i filosofi, nè il Papa e nemmeno Dio. Ma la nostra è veramente la Società dell'individualismo, che pensa per prima cosa solamente a sè stessa. A "star bene" per sè stessa. A "godersela" per quanto può.
Il Bene Comune? Gli Altri? I più fragili e indifesi? Che m'importa! Al diavolo. Cazzate. "Io sono mia" "Perchè io valgo". Io...io.....io....
Impulso di abbracciarti!
Grazie Lady. Di cuore. Qua sembra che siano solo fissazioni di pochi "simpatici vecchietti", ma quello che hai descritto te, accade continuamente. E' diventato ormai costume. Noi stessi ne facciamo quotidianamente esperienza nel nostro volontariato. Da noi arrivano Persone che a trent'anni hanno già bruciato tutto, portandosi dietro storie su storie. Le più incredibili a volte!
Grazie.
Cono la nipote di LadyHawke si è fatta prima le esperienze delle quali ha parlato sempre Axe, sveglia!
Ho capito, tu hai un amplesso mentale solo a leggere la parola matrimonio :asd:
E cmq Vega rassegnati, se la cosa è sociale e non religiosa, loro possono giocare allo psicologo aiuta tutti :v
vedi ? riporti lo slogan che ti infastidisce, significativamente declinato al femminile;
non ti domandi il perché mai nessun uomo - a parte gli schiavi prima dell'emancipazione :asd: - abbia dovuto pronunciare una frase del genere;
qualunque persona onesta avrebbe una coscienza e una buona fede che gli dice: è ovvio, le donne per millenni non hanno avuto quell'"io" disponibile; per alcuni secoli, gli amichetti tuoi hanno negato loro persino l'anima :D
ma tu insisti; quelle che dicono "io sono mia" vengono uccise un giorno sì e uno no dal loro pretesi padroni, e la colpa è di quell'individualismo che non si rassegna;
non dico altro, perché le cose che scrivi ti insultano forse più di quanto in effetti meriteresti.